NELLA CLASSIFICA PONDERATA CEAE IL CAGLIARI DISTA UN SOLO PUNTO E IL CESENA TRE NELLA GRADUATORIA AL NETTO DELLE PENALIZZAZIONI

(Marco De Santis) – Dopo gli alti della scorsa settimana, due bassi (sconfitta con il Genoa e soprattutto quattro ulteriori punti di penalizzazione sul groppone) e un pareggio a Empoli portano il Parma a un passo dalla retrocessione matematica. Andiamo comunque a vedere come è la situazione nella Media CEAE, ovvero la classifica calcolata ponderando i risultati ottenuti con il valore degli avversari incontrati, valore valutato in parte rispetto ai teorici valori in campo (le “7 big”, ovvero Juventus, Roma, Lazio, Inter, Milan, Napoli e Fiorentina, sono considerate appartenenti alla “prima fascia” indipendentemente dal loro comportamento in campionato) e in parte rispetto al reale andamento della stagione (la composizione di tutte le altre fasce dipende dalla posizione che le squadre occupano sia nella classifica di Serie A che nel computo della Media CEAE, secondo un regolamento spiegato qui.

Attualmente i risultati sul campo mi hanno portato a variare le fasce in questo modo:
Prima Fascia: Juventus, Roma, Napoli, Lazio, Milan, Inter e Fiorentina
Seconda Fascia: Genoa, Sampdoria e Torino
Terza Fascia: Palermo
Quarta Fascia: Sassuolo
Quinta Fascia: tutte le altre

CLASSIFICA DI SERIE A CON LA MEDIA CEAE

Il colore dello sfondo per ogni squadra dipende dalla rispettiva fascia e che a parità di punti le squadre sono inserite in classifica in ordine alfabetico. Inoltre la colonna P è quella dei punti conquistati, mentre la colonna PD segnala il numero di Partite Difficili già giocate (su un totale di 17 da disputare nell’arco della stagione).

Ormai risulta inutile dare uno sguardo alla classifica in ottica salvezza: il Parma, ammesso che il tribunale permette alla squadra di finire il campionato, deve recuperare nella classifica reale 17 punti in 7 giornate all’Atalanta per salvarsi, un’impresa che sarebbe ai limiti dell’impossibile persino per la Juventus dominatrice del campionato. Il calendario inoltre non aiuta, con l’Atalanta che potrebbe rendersi irraggiungibile già domenica se dovesse battere a Bergamo l’Empoli e il Parma non riuscisse ad andare oltre al pari con il Palermo in casa, oppure se i bergamaschi dovessero pareggiare con gli emiliani sconfitti.

A  livello puramente statistico, ma anche per non chiudere il campionato ultimi in tutti i sensi, i ragazzi di Donadoni potrebbero porsi l’obiettivo di non terminare in fondo alla classifica perlomeno nella graduatoria “ripulita” dalle penalizzazioni, dove il Cagliari sarebbe distante di un solo punto e il Cesena di tre. In questa particolare ottica, la classifica ponderata non aiuta particolarmente il Parma, poiché il Cagliari ha un calendario sulla carta più agevole dovendo gli emiliani affrontare ancora quattro delle prime sei squadre della classifica (Lazio, Napoli, Fiorentina e Sampdoria) ed essendo in programma lo scontro diretto in Sardegna lunedì 4 maggio. Ma a questo punto della stagione sono le motivazioni a fare la differenza e quel che è sicuro è che al Parma difficilmente mancheranno anche dopo la matematica retrocessione in Serie B.

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