IL PROSSIMO AVVERSARIO di Lorenzo Fava / NAPOLI VITTORIOSO AL TARDINI IN 4 DEGLI ULTIMI 6 CONFRONTI CON IL PARMA
(Lorenzo Fava) – Trentacinquesima e quartultima giornata di Serie A: domenica alle ore 18 al Tardini arriverà il Napoli, quarto in classifica a quota 59 punti e ancora in corsa per cercare di assaltare il terzo gradino del podio (che vale l’ingresso in Champions League, tramite i preliminari), occupato dalla Lazio e distante 4 lunghezze. Il Parma, invece, fanalino di coda a quota 16 e già matematicamente retrocesso, è reduce dalle opache prestazione di Roma (contro i biancocelesti) e Cagliari, dove sono arrivati 0 punti e ben 8 gol subiti: vedremo se i Crociati sapranno rialzare la testa contro una big del nostro campionato, magari riscrivendo un’altra pagina di storia dopo l’1-0 rifilato ai campioni in carica della Juventus lo scorso 11 aprile.
La formazione partenopea sembra essere la squadra del momento: infatti, solo l’inaspettato 4-2, rifilato dall’Empoli il 30 aprile, ha interrotto una striscia positiva di 3 vittorie consecutive (contro Fiorentina, Cagliari e Sampdoria), poi subito ripresa grazie al secco 3-0 inflitto al Milan nell’ultima giornata di campionato. Grazie a questi 12 punti ottenuti nel giro di un mese i campani sono così rientrati nella bagarre del 3° posto, dopo un mese (dall’1 marzo al 4 aprile) in cui erano arrivati solo pareggi, ottenuti negli scontri con Inter e Atalanta. Perciò il match del Tardini sarà fondamentale per le sorti del club presieduto da Aurelio De Laurentiis.
In terra ducale si sono disputati 15 incontri nella massima serie tra le due compagini. Il Parma ne ha vinti 8, quindi il 53%; il Napoli segue con 5 successi (33%). I pareggi invece sono stati soltanto 2 (13%). Tuttavia, i campani sono reduci da ben 4 affermazioni negli ultimi 6 confronti diretti con il Parma giocati al Tardini: lo scorso campionato, gli uomini di Donadoni – grazie all’1-0 firmato Parolo – interruppero una striscia negativa di 3 KO di fila negli scontri interni col Napoli. Infatti, nell’era Mazzarri gli azzurri avevano vinto con il risultato di 1-3 il 13 marzo 2011 (vantaggio di Palladino per il Parma, rimonta firmata da Hamsik, Lavezzi e Maggio) e con il risultato di 1-2 sia il 3 aprile 2012 (Cavani, Lavezzi; momentaneo pareggio di Zaccardo) sia il 27 gennaio 2013 (i gol di Cavani e Hamsik valsero i 3 punti, nonostante l’autorete di Cannavaro avesse regalato per un attimo l’illusione del pareggio ai padroni di casa).
Gli scontri totali tra i due club in Serie A ammontano a 31, di cui 13 vinti dal Napoli, 12 dal Parma, mentre 6 sono finiti sul risultato di parità.
Il tecnico degli ospiti è il 55enne Rafa Benitez, che in carriera ha vinto tutto quello che praticamente c’era da vincere:
- 2 campionati spagnoli (col Valencia, nel 2001/2002 e nel 2003/2004);
- 1 campionato inglese ed 1 Community Shield (col Liverpool, nel 2005/2006);
- 1 Coppa Italia (col Napoli, nel 2013/2014);
- 2 Supercoppe italiane (prima con l’Inter, nel 2010, poi col Napoli, nel 2014);
- 2 Europa League, cioè la vecchia Coppa UEFA (col Valencia, nel 2003/2004, e col Chelsea, nel 2012/2013);
- 1 Champions League (col Liverpool nel 2004/2005);
- 1 Supercoppa UEFA (sempre col Liverpool, nel 2005);
- infine, una Coppa del mondo per club (con l’Inter, nel 2010).
Lo spagnolo ama far giocare le sue squadre con il 4-2-3-1, modulo a lui tanto caro e mai cambiato nel corso della sua duplice esperienza italiana.
In porta, dopo 23 partite consecutive giocate in questo campionato, il brasiliano Rafael ha perso la titolarità in favore dell’ex catanese Mariano Andujar, ora inamovibile; l’argentino, partito in estate con il ruolo di dodicesimo, sta disputando una stagione convincente e con lui tra i pali è calato leggermente la media gol subita dai campani (1,18 gol subiti a partita rispetto all’1,3 del collega Rafael).
In difesa domenica dovrebbe scendere il seguente quartetto: Maggio, impiegato sull’out di destra, la coppia di centrali formata da Albiol e Britos, e Ghoulam nel ruolo di terzino sinistro. Le prime alternative saranno il francese Koulibaly, possente centrale arrivato la passata estate dai belgi del Genk e utilizzato in ben 24 incontri di Serie A, ed il croato Strinic, bravo a giocare sia a destra sia a sinistra.
A centrocampo a fianco dello spagnolo David Lopez ci sarà uno tra Inler o Gargano (più probabile il primo). La batteria dei trequartisti è il piatto forte della casa: dove Benitez pesca, pesca bene. Difficile stabilire con due giorni e mezzo di anticipo i tre che giocheranno alle spalle dell’unica punta: certa la presenza di Callejon a destra, le altre due maglie se le contenderanno Insigne, Gabbiadini, Mertens e Hamsik. Probabile che il tecnico ospite conceda un turno di riposo al capitano slovacco (protagonista in stagione con 7 reti e 8 assist) in favore di Gabbiadini, che agirà da trequartista. A sinistra il ballottaggio tra Mertens e Insigne durerà fino all’ultimo istante possibile: possiamo possa spuntarla il belga, che nel match contro il Milan – subentrato in corsa, proprio al posto dello scugnizzo Insigne – ha saputo cambiare la partita con le sue improvvise accelerazioni.
Nel ruolo di centravanti ci sarà l’argentino Gonzalo Higuain, quarto cannoniere della Serie A con 16 reti: 3 sono arrivate dal dischetto (per lui anche 2 errori in stagione, contro Chievo e Milan), una di testa, una da fuori area e le altre 15 sono state siglate tutte all’interno del perimetro di 16 metri. Un finalizzatore eccezionale. Nel secondo tempo potrebbe trovare spazio anche Duvan Zapata, l’attaccante di scorta che tutti vorrebbero: 19 partite (e quasi tutti spezzoni da subentrato) e 6 gol.
Nel Parma di mister Donadoni tornerà Mirante tra i pali, dopo il turno di riposo forzato causa squalifica. Il portiere di Castellammare di Stabia – secondo gli ultimi e insistenti rumours – sarebbe prossimo alla rescissione con il club crociato; nonostante il poker subito a Cagliari, il terzetto difensivo rimarrà invariato: spazio ancora a Mendes, Costa e Feddal. A centrocampo dovrebbe tornare l’albanese Lila accanto all’intoccabile Nocerino: entrambi faranno da schermo alla difesa e proveranno ad agevolare il lavoro in fase di impostazione che sarà svolto dal cileno Jorquera (ancora panchina per il partenopeo Lodi). Cassani e Varela, come sempre, confermati come fluidificanti. Con l’addio dato a Belfodil nelle scorse ore, l’attacco vedrà come protagonisti dal primo minuti Ghezzal e Coda.
Nessuno squalificato nelle due formazioni. Per il Napoli indisponibili Michu, Zuniga e De Guzman; nel Parma il terzo portiere Bajza verso il forfait. I crociati, a causa della rosa che via via si sta restringendo, potrebbero avere una panchina folta di giovani della Primavera: chissà se Donadoni concederà a qualcuno di loro l’occasione per giocare uno scampolo di gara in Serie A.
Tre gli ex di turno: tra le fila dei padroni di casa sono stati protagonisti in azzurro il difensore Fabiano Santacroce (dal 2008 al 2011 con 55 presenze) e il mister Roberto Donadoni (per un breve periodo, a cavallo tra due campionati, dal marzo all’ottobre 2009). Nel Napoli, invece, già crociato il centrocampista uruguaiano Walter Gargano (ricordiamo il suo contributo nella stagione del centenario, culminata con il 6° posto e la qualificazione sul campo in Europa League, anche se vanificata dalla mancata concessione della Licenza Uefa per irregolarità finanziarie dopo i mancati pagamenti Irpef sugli incentivi all’esodo).
L’arbitro dell’incontro sarà Piero Giacomelli di Trieste.
Che ricordi la partita dello scorso anno. Corsi di fretta a casa dal mio lavoro di cameriere a Londra per vedere la partita.
Fava da che barbiere vai?
il motto dei suoi capelli è: “energia in libertà” ; http://www.mastermeeting.it/uploaded_files/attachments/_ct/5/4394docmumento_pdf/201304021364912133/8_cover_story.pdf
Non ci sto più andando perché devo far crescere i capelli. Come Osvaldo.
Certo che Majo ha scelto una foto rivedibile per questa rubrica…
Concordo.
Non rende giustizia alla tua bella “tenebrosita’”.
Esigi che venga prontamente cambiata con qualcosa di meglio.
Assolutamente. La foto è quella e quella rimane
Peccato.
Mica vorrai far di tutto per oscurare la sua straripante bellezza, geloso del suo apprezzamento (anche magari in luoghi un po’..particolari..diciamo..), mica vorrai ricorrere a questi mezzucci..su…
Secondo me, Ghirardello hai centrato il nocciolo della questione…
Comunque ti ringrazio per la stima (fatti promotore di un movimento di azionariato popolare – o, al più, capo di una band di black block solita radunarsi sotto casa di Majo – per far cambiare idea al dispotico direttore)
Il mio target è ben diverso da quello di MetroFava… Non ho alcun bisogno di ricorrere a mezzucci…
L’importante è che non ti fai la barba come Moscardelli 🙂
Mi è parso di capire che anche tu non fai parte della lunga lista di detrattori di Benitez..
La partita di ieri credo ti abbia rovinato i piani, con il ritorno di uefa vicino credo che farà un bel po di turnover inserendo i vari enrique koulibaly gargano mertens gabbiadini zapata strinic, praticamente tutte quelle che attualmente reputa seconde scelte.
Se la memoria non mi inganna è l’ultima grande partita della stagione al tardini, speriamo sia rimasto un po di orgoglio (oltre alla voglia di mettersi in mostra)
No, la barba come Moscardelli proprio no! 😀
Ciao Gabriele, ben trovato!
A me Benitez piace. Senza dubbio, è uno dei top manager in circolazione. Anche se mi sarei aspettato qualcosina in più da lui a livello nazionale.
Sì, in effetti, dopo il match di ieri sera (in cui il Napoli è stato beffato nei minuti finali con un gol in palese fuorigioco) probabilmente il tecnico cambierà qualche pedina rispetto alla formazione da me paventata. Condivido la tua analisi, precisa e lucida. Magari in difesa Strinic e non Ghoulam, Koulibaly e non Britos. Davanti, bene o male, già da ieri sono entrato nell’ottica che Hamsik e Insigne partiranno dalla panca.
Al Tardini arrivano ancora Napoli ed Hellas Verona. E poi, sipario. Quindi, speriamo di assistere una gara giocata… A Testa Alta!
Ci amncherebbe…ci vorrebbe solo quella…
E il tuo fascino metrosexual dove andrebbe a finire?….