L’OPINIONE DI MAJO DOPO CAGLIARI-PARMA 4-0: “UNA PRESTAZIONE CHE LEGITTIMA LA RETROCESSIONE”

DSC05829(gmajo) – Al contrario delle mie abitudini cercherò, in questa Opinione, di essere più breve e più spiccio del solito, poiché, volendo limitarmi alle sole questioni di campo, senza allargare il giro d’orizzonte a tutto il contesto come mi piace fare abitualmente (ieri avevo giocato d’anticipo proponendo una riflessione sul settore giovanile che, in caso di mancata vendita entro fine maggio, rischia di non aver neppure la soddisfazione di giocare play off o final eight con le due formazioni – Allievi 98 e Giovanissimi 2000 – che hanno meritato l’accesso almeno ai primi dopo la regular season e potrebbe pure aggiungersi la Primavera di Crespo; tuttavia, poco dopo la Curatela avrebbe tranquillizzato tutti parlando di molteplici manifestazioni d’interesse, ma tra la dichiarazione, uscire per un aperitivo e poi magari per una cena, il passo per il dopocena è lungo…) non è che ci sia molto da dire se non che la prestazione (scegliete voi a piacere un aggettivo da aggiungere, io preferisco stendere un pietoso velo) ha legittimato, anche sul campo, il verdetto della retrocessione arrivato mercoledì sera all’Olimpico di Roma. Due 4-0 in quattro giorni sono lo specchio non tanto della pochezza tecnica della squadra, che resto convinto avesse avuto persino le potenzialità per salvarsi tranquillamente, quanto della lontananza mentale dal gioco che nel suo caso equivale pure a lavoro. Certo il lavoro dovrebbe anche esser retribuito e su questo aspetto gli alibi non mancano, ma le ultime due uscite sono state comunque da “a testa china”, come troppe altre in questa stagione. Poco fa, al DolceAmaro ho incontrato una coppia di tifosi crociati – coi quali ricordavamo Cittadella e la promozione del “Debito Saldato” (debito saldato ?!?!?) – che mi parlava di formazione rimaneggiata: poi, ho dato uno sguardo alla Gazzetta di Parma e ho visto che l’aggettivo in questione l’avevano utilizzato loro: io credo che Donadoni avesse cercato, al netto di squalifiche e infortuni, di mettere in campo i pezzi migliori (meglio: non i pezzi peggiori) della rosa a disposizione, e se da un lato Iacobucci ha confermato di faticare in serie A (anche se va detto che qualche salvataggio lo ha fatto) e di esser ancora lontano dal livello medio del titolare Mirante, la difesa schierata doveva esser teoricamente la migliore possibile, con i nuovi eroi Costa e Feddal affiancati da Mendes, e senza il povero capitan Lucarelli, da tanti indicato quale principale causa del tracollo all’Olimpico: come la mettiamo stavolta che era in panchina, peraltro con avversari decisamente meno titolati rispetto ai biancazzurri di Pioli (peraltro poi stoppati dall’Atalanta)? Io penso che in giornate di black out collettivo (chiudere la prova in un quarto d’ora sta diventando una pessima abitudine), al di là dei singoli interpreti che potrebbero anche mutare, è proprio l’orchestra a stonare e ovviamente anche il suo ostinato direttore. Donadoni più gli si chiede a gran voce di far qualcosa e più fa di testa sua: tutti quanti, ad esempio, ora a retrocessione certificata, invocano in campo qualche primavera, se non per l’intera gara, almeno per uno spezzone: il talentino Haraslin, ieri, è stato per tutta la ripresa nel campo per destinazione senza che arrivasse mai l’ordine di togliersi il fratino. Certo, con la squadra sul 4-0, non sarebbe stato prudente mettere un bocia… O forse il delicato coach ha avuto il pensiero di evitargli l’umiliazione di gettarlo nella mischia proprio per via di quel passivo? Del resto a Roma, nel precedente turno infrasettimanale, di Primavera non ce n’erano neanche in distinta con tanti spazi vuoti. Riuscire a rendere gigante il Cagliari la dice tutta, ma, come ha osservato il nostro lettore Velenoso, questi giocatori hanno fatto “un solo punto con le ultime due della classe su 12 disponibili, squadre come Cesena e Cagliari, virtualmente in serie B, facendo un solo gol su autorete e prendendone addirittura sette”. Dati che, secondo il fustigatore, dimostrerebbero “che gran parte di questo giocatori NON SONO NEMMENO DI SERIE B”. Io, su questo punto, dissento, ricordando come, viceversa, i pochi punti raccolti sono stato a danno di formazioni più titolate, segno che quando accendono il cervello – e con esso le gambe, sì da arrivare primi sul pallone, e non ultimi – qualche qualità, sia pure non eccelsa, ci sarebbe anche. La retorica avrebbe voluto che la gara di iersera dimostrasse che, senza penalizzazioni, il Parma non sarebbe stato ultimo: e su questo platonico obiettivo si è cercato di motivare il collettivo, anche se i singoli, nel rispetto della propria professionalità (è questo un cavallo di battaglia di Donadoni, che non a caso avrebbe poi parlato di occasione sprecata in quel senso) e soprattutto per mettersi in mostra per trovare un miglior posto di lavoro, avrebbero dovuto dare decisamente di più. Missione fallita…

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

30 pensieri riguardo “L’OPINIONE DI MAJO DOPO CAGLIARI-PARMA 4-0: “UNA PRESTAZIONE CHE LEGITTIMA LA RETROCESSIONE”

  • 5 Maggio 2015 in 12:12
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    Scusi Majo, come commenta le parole di Zazzaroni secondo cui ci sarebbe un fondo americano interessato a rilevare il club all’ultima asta del 28 maggio? A me sa tanto di bufala…

    • 5 Maggio 2015 in 12:16
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      Non so in quale caseificio possa esser stato lo Zazza, comunque se son rose fioriranno. Io mantengo il mio scetticismo: se poi avrà ragione lui mi scappellerò…

  • 5 Maggio 2015 in 12:15
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    Caspita Majo…non potevi postare una foto migliore nel thread ….la mia nipotina si e’ spaventata,,,,

    • 5 Maggio 2015 in 12:37
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      Siccome quella “istituzionale” l’avevo già sfruttata per l’Opinione di ieri sul settore giovanile (che pensavo riscuotesse maggior successo, ma sono stato cannibalizzato dal pezzo del Mercatologo), oggi ho postato questo nuovo scatto che mi ha fatto ieri l’icona gay…

  • 5 Maggio 2015 in 12:19
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    Il valore assoluto di alcuni giocatori in rosa non si discute, ritengo piuttosto preoccupante l’involuzione di coda , perché in caso di salvataggio della b, l’attacco della prossima stagione dovrebbe poggiare sulle sue spalle.. Detto questo, nel calcio vinci se segni e i nostri sono spuntati..

  • 5 Maggio 2015 in 12:23
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    Come ho scritto ieri, ho giustificato Donadoni per il k.o. contro la Lazio, ma ieri non riesco proprio a giustificarlo. Prestazione vergognosa, indecente e irrispettosa.

  • 5 Maggio 2015 in 12:24
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    Gentile Majo,
    Come credo che fisiologico sia una volta che, ahimè, abbiamo avuto la condanna della matematica alla B era pressoché normale aspettarsi un ridimensionamento della verve (mostrata con orgoglio contro Inter,Juve,Roma) e un adagiarsi al più facile “tiriamo la carretta fino a Maggio” . E su questo punto nonostante siano professionisti che dovrebbero garantire una certa professionalità capisco la componente umana.
    Per quanto riguarda la frase “una prestazione che legittima la retrocessione ” io la considero povera e fin troppo soft, sarebbe stato meglio ” un crollo che continua a palesare il fallimento del sistema Parma” con riferimento alla società sportiva e non.
    Fermo restando che il peccato originale della squadra è una punta e una certa facilità all’Injury prone….

  • 5 Maggio 2015 in 12:49
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    Zazzeroni va dal barbèr c’le ora!

  • 5 Maggio 2015 in 12:55
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    Majo, a s’era preocupé pr’al berber ad Nanni. Alora al n’era mia mort. Ma al ga i cavì cort cort???????O al s’è fat spunter la cioma?

    • 5 Maggio 2015 in 12:59
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      Debbo trovare il sistema di intercettarlo… Una fotogallery amatoriale non gliela posso negare…

  • 5 Maggio 2015 in 12:59
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    Secondo me il punto centrato è che per l’ennisima volta il nostro mister i giovani non li butta dentro neanche a giochi di classifiica ormai fatti. Non è successo solo quest’anno, ma anche nelle altre stagioni con situazioni tranquille e niente più da chiedere (se non inseguire patetici record). Non discuto il valore di Donadoni (che dipende però sempre da chi hai a disposizione), ma per il futuro, quale che sia, vorrei esprimere l’auspicio di trovare un tecnico con meno paura di lanciare un giovane. In Italia impresa ardua….

  • 5 Maggio 2015 in 13:07
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    donadoni nn ha il coraggio di lanciare i giovani si affida sempre ai soliti nn ha le palle per farlo, deve rischiare di più perchè il vivaio del parma per me è il terzo club italiano più importante che c’è…

  • 5 Maggio 2015 in 13:50
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    Anche Donadoni pero’ una mezz’oretta per far visita al barbiere nel fitto calendario dei suoi impegni la potrebbe trovare…..

  • 5 Maggio 2015 in 14:00
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    A nessuno viene il dubbio che non lancia i givani xche la primaverasi sta giocando l accesso alle fasi finali e crespo vuol avere la rosa al completo………..capisco che boni non ci arrivi ma…….come non capire che chi si decurta lo stpendio debba trovare una futura collocazione e debba giocare……..piccoli risvolti umani che fanno di donadoni una brava persona poi se chi va in campo fa figuraccie non poteva saperlo

    • 5 Maggio 2015 in 15:08
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      Salve Palmieri,

      anche se non Francesco, immagino (e forse neppure Antonio, il legale di Manenti…), perché immagino non avrebbe espresso i concetti da Lei formulati.

      Se alcuni calciatori della Primavera sono stati cooptati in prima squadra, con la quale pure si allenano, il suo ragionamento credo non stia in piedi, vieppiù considerando che, nel caso specifico, Haraslin a Cagliari c’è andato e si è scaldato per tutto il secondo tempo. Diverso il discorso a Roma, dove di bocia non ce n’erano. Comunque penso che se Crespo avesse avuto di ritorno un Haraslin galvanizzato da una presenza in prima squadra ne avrebbe tratto giovamento anche in vista della fine della regular season.

      Per quanto concerne il fatto che chi si decurta lo stipendio debba giocare per trovare una futura collocazione direi che il problema non è se uno spezzone più o meno lungo di gara fatto disputare a uno o più primavera. Né credo uno possa trovare più facilmente mercato facendosi compatire al Sant’Elia.

      Cordialmente

      Gmajo

    • 5 Maggio 2015 in 18:59
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      certo infatti con le belle prestazioni che stanno fornendo da settembre troveranno sicuramente un ingaggio GNEK !

      putost che vedor chi balordas chi zugher …..

      adesso tiriamo a mano le finali, prima erano le semifinali ,all’inizio erano i preliminari ,poi se lui non sa che faranno delle figuracce chi deve saperlo la rosina ? dobbiamo aspettare altre tre o 4 partite per saperlo ?

      poi spetta un attimo purtroppo alle fasi finali ci andra’ la samp daila’

  • 5 Maggio 2015 in 14:03
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    alcuni giocatori dicevano che le gare nelle ultime 5 giornate sono tutte decise a tavolino, specialmente quando si incontrano squadre con obiettivi e squadre senza più niente da chiedere…

    • 5 Maggio 2015 in 14:56
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      Ma no, cosa dici? Il campionato, in quel modo, risulterebbe falsato…

  • 5 Maggio 2015 in 15:46
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    Donadoni non li lanciava nemmeno quando la primavera non si giocava nulla.

  • 5 Maggio 2015 in 16:40
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    Majo ma i suoi talponi sono in letargo?nessuna news alla zazzaroni?

  • 5 Maggio 2015 in 17:07
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    Penso che in questo momento si stiano toccando i maroni

  • 5 Maggio 2015 in 17:56
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    Majo sa ma non parla, perché adesso chi parla svelando le carte rischia di far saltare il banco.
    La situazione è molto “delicata” riservatezza e discrezione sono le parole d’ordine.
    Es: Ferrero alla Doria…

    • 5 Maggio 2015 in 18:19
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      I patti di riservatezza c’erano anche ai tempi di Taci… Nomen omen

      Comunque no, non so nulla, anche se è sacrosanto che se sapessi qualcosa non uscirei in questa fase proprio per le ragioni da te indicate

      • 5 Maggio 2015 in 18:49
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        Se tu sapessi davvero qualcosa (ma davvero…non le minchiate di Tavecchio del fondo canadese o quelle di zazzaroni…) non resisteresti un attimo a spiattellarle qua sopra….
        Diciamo la verita’ dai….

        • 5 Maggio 2015 in 19:20
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          Chiedilo al tuo amico baraldi come fui una tomba dieci anni fa…
          A parte che anche lo scoop del post taci me lo sono tenuto dentro fino in ultimo…

          • 5 Maggio 2015 in 20:11
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            A Baraldi l’unica cosa che mi sentirei di chiedergli è di andare “fo ra dal bali”….

  • 5 Maggio 2015 in 23:46
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    Il Parma può battere solo squadre demotivate o che dal campionato non devono chiedere più niente ecco SPIGATO PERCH’ ABBIAMO VINTO CON JUVE, UDINESE E PALERMO. Col Napoli che ha nel mirino la Champions prenderemo un’altra goleada una delle tante.

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