I MIEI PRIMI 40 ANNI CON IL GIORNALISMO
(gmajo) – 14 giugno 1975, la data della svolta della mia vita. Il passaggio diretto dall’infanzia ad essere (precocemente) adulto. Ma soprattutto l’ingresso nell’adorato mondo del giornalismo. Sono passati esattamente 40 anni da quando Carlo Drapkind, direttore di Radio Parma mi aprì le porte dell’emittente, la prima a trasmettere in Italia, offrendomi la possibilità, alla tenera età di 11 anni, di iniziare a muovere i primi passi, in una redazione. Bambino prodigio. Una etichetta
che mi sarei presto tolto di dosso, diventando nel giro di pochi mesi un punto di riferimento dello staff sia nella parte tecnica, che informativa. Alcuni anni dopo, come si può ascoltare dalla audioteca di Broadcastitalia (clicca qui per leggere la mia “autobiografia”, composta nell’ottobre del 2009, quando, cessato in modo sanguinolento il mio rapporto con il Parma di Ghirardi mi riconsolai tuffandomi nel mio vecchio amore, la radio, riannodando il rapporto con il passato, ed inserendo nel museo virtuale alcune tracce d’epoca salvate dall’oblio), nel frattempo passato a Radio Emilia, avevo già una invidiabile vis polemica da riuscire a gareggiare con Marco Pannella, facendolo incazzare, ma senza che io perdessi l’aplomb…
La foto a lato, scattata da Francesco Bassi, l’ex speaker del Tardini, mi ritrae mentre tengo idealmente sollevata con la mano la villa di via Farnese 8, a fianco della chiesa delle Grazie in Oltretorrente, dove la mattina del 14 giugno 1975, mi recai, in trasferta da Via Leoni 4, nel quartiere Mutti (allora si chiamava ancora così) Lubiana, accompagnato dal mio fido collaboratore a L’Eco del Quartiere, nonché vicino di casa Andrea Novellini, di un anno più giovane. L’Eco del Quartiere era il giornalino che avevo iniziato a stampare (sfruttando il ciclostile e le macchine da scrivere dell’Arma dei Carabinieri, quando mio padre Giuseppe, maresciallo nella Caserma in Giardino mi teneva con sé in ufficio) circa tre anni prima, allorché mia mamma Leyde (professoressa alle Orsoline), forse per togliersi il mio peso di dosso, mi suggerì di iniziare a scrivere quello che osservavo in giro, che fosse l’arrivo della Locomotiva in Piazza Lubiana, o l’arrivo di un nuovo sacerdote nella Parrocchia di Maria Immacolata poco importava…
Dovete sapere che da piccolo già giocavo a fare la radio: tutti i miei bambolotti, prima di tutto l’Orsetto Estivo, mandavano avanti, nella mia mente, una fantastica stazione radio: e così non mi parve vero la mattina del 14 giugno 1975, nel leggere la Gazzetta di Parma, che in città ci fosse una radio, di cui il foglio locale pubblicava sulle proprie pagine il palinsesto, o tamburino. Letto l’indirizzo e cercata su GoogleMap (no, questo non è vero: ero avanti, ma non così nel futuro…) Via Farnese, prelevai al piano di sotto Novellini, salimmo insieme sul filobus linea 3, attraversando la città, scendendo poco dopo il Ponte di Mezzo.
Carlo Drapkind era un uomo immenso, anche nel cuore: nel vedersi davanti quei due frugoletti che lo volevano intervistare per il giornalino, pensò di ricambiare la cortesia intervistandoli a propria volta per la rubrica Buongiorno Signora, che in quei tempi vedeva in alternanza alla conduzione Anna Maria Bianchi e Pia Russo, di turno quella mattina. La registrazione è ascoltabile qui. La conversazione si concluse con l’invito di Drapkind: “Se volete considerarvi i più giovani collaboratori della nostra emittente…”. Io non me lo feci dire due volte. E il giorno dopo ero di nuovo già lì in via Farnese 8. Iniziai facendo il
vivandiere, andando, cioè, a prendere i panini per tutti in Via Verdi, dove c’era una salumeria che in convenzione ce ne elargiva una decina assortiti. Spesso mi capitava di fagocitarne anche due o tre in stecca, col risultato che quando tornavo a casa non avevo molto appetito. “Al magna fora col ragas lè”, sentenziava, non a torto, mia nonna Amelia. Intanto però, osservavo e assimilavo più di una spugna i segreti di tutti, imparando il mestiere. A settembre 1975 il mio primo programma in voce, sebbene, ancora, fosse un po’ bianca, assieme a un altro “mister erre”, Luigi Furlotti, a propria volta giovanissimo, ma pur sempre con quattro o cinque
primavere più delle mie. Si chiamava Juke Box. Poi molta astinenza dal microfono, e tanto lavoro dietro le quinte accompagnando il direttore in giro per la città con il suo mitico registratore a bobine Tandberg. E quindi il riversare i servizi, la redazione delle notizie, rielaborando i testi del giornale, ed adattandoli come riferimenti temporali, il giro delle
telefonate a forze dell’ordine, ospedali etc. per raccattare info di prima mano sugli episodi di cronaca, i primi collegamenti dai campi di calcio, con Pino Colombi che non sarebbe riuscito prima di Gian Carlo Ceci a fare una diretta integrale del Parma (questi ci riuscì a Gennaio 1976 da Arezzo), ma almeno a fare i pionieristici flash dal telefono a gettoni del Tardini (e forse anche da fuori), con il nostro elettricista di fiducia, Rolando Bersellini, che riusciva nello studio di Via Farnese, attraverso un captatore telefonico a ventosa ad amplificare il suono in arrivo dalla cornetta, misto di effetti da stadio e voce ed enfasi stile “Luce” di Colombi… Quanti ricordi…
Da allora sono passati 40 anni, e non so quante avventure multimediali raccontando notizie dalle emittenti radio locali, a quelle nazionali (Capital), dalle tv locali ai grandi network nazionali (Mediaset), dai giornali locali (meno la Gazzetta) a quelli nazionali, e poi internet e così via. Se vi va alziamo insieme un calice: sono solo i miei primi 40 anni…
Direttore,da parte mianti supportero’ fino a quando riusciro’ a permettermelo. Continua cosi’.
Grazie Mille
Nonostante gli anni la passione non si affievolisce e trascina dietro anche noi…altri 2000 anni di majo!
Grazie mille
AUGURONI, amico vecchio))
Buon proseguimento!!!
Grazie mille. Vecchio, ma giovane dentro…
Vecchio come amico, giovane in tutti sensi
🙂
Vecchio “pirata dell’etere”
Libiamo nei lieti calici!
molti racconti ancora da scrivere
Speriamo. E libiamo…
Auguri Direttore!!! Ancora grazie per tutto quello che fa per noi!!
Grazie mille
Sono particolarmente sensibile alle tematiche trattate, è stato un vero piacere leggere queste righe ed ascoltare la registrazione di un giovane Gabriele intervistato 🙂 Condivido e mi immedesimo in molte delle situazioni narrate seppur spostate di una 30 ina d’anni 🙂 … Chi lo sa magari in futuro si riuscirà ad intraprendere un nuovo percorso radiofonico 🙂 sono anche io in cerca di nuove avventure, in special modo sono all’inseguimento del sogno di poter trasmettere stabilmente in una radio fm..
Radio che nel frattempo sono diventate un mondo molto chiuso e poco propenso alle novità, l’esatto contrario della mentalità con cui sono state create…Per lo più abitate da tirannosauri degli anni 50 ottusi serrati, poco inclini alle novità e dominati dalla sola paura di perdere la sedia… Ma lasciamo perdere se no divento acido 🙂
AUGURI DIRETTORE!
Grazie mille, fanciullo…
In effetti il cielo radiofonico sopra parma è bigio, anche se mi ha fatto piacere che radio parma ritrovasse dopo una quarantina d’anni l’antica missione di quotidiano parlato con palla in tribuna e con l’altro programma mattutino con gl zurlini e claudia magnani.
Per quanto riguarda voi moontalk non mi siete certo passati inosservati, pur essendo pure io un tirannosauro, e lo spazio che vi ho ritagliato su stadiotardini.it è perché credo in voi, sperando che salti fuori il meglio per voi, e magari anche per me…
Cordialmente
Gmajo
Ci vorrebbero più professionisti come te, che portano avanti il lavoro con passione, entusiasmo e coraggio alla ricerca di novità (questo sito è la prova evidente)!
Speriamo nel meglio!
Majo c’è da tenere a battesimo un nuovo parma che sta x nascere..e chi meglio di te! Tu sarai il ns tramite fedele e mai illusionista..avanti majo..
Grazie mille
auguri Majo c’eravamo anche noi….
adesso in via zarotto c’e’ altro sembra …radio guiotto.
qualcosa non quadra disse la sfera
In effetti quando ho letto di via zarotto 86 non ho potuto fare a meno di ripensare al vecchio magazzino di formaggi di cocconcelli…
Grazie
Gmajo
Ad majora
E ora sotto con i successivi 40. Tanti auguri all unico giornalista con la g maiuscola del nostro territorio!
Grazie di cuore
Ascoltavo Radio Gabriele Majo durante un’estate di tanti anni fa… riascolto Happy Children e mi vieni in mente…. Sei bravo Majo. E mi tieni compagnia anche adesso che vivo in Malesia e sono straje’ da 15 anni…. Majo forever!
Grazie mille per questo bel ricordo, straje!
Complimenti Direttore, davvero una bella storia di passione e dedizione!
Grazie mille. Mi fa impressione considerare che siano quarant’anni… Ma non penso certo alla pensione… Dove magari mi ci manderà davide…
Complimenti e in bocca al lupo per i prossimi 40
Grazie di cuore
Complimenti per una passione iniziata cosi` precoce. Mi raccomando, la tenga sempre viva, eh.
Ci stiamo provando. L’entusiasmo non si è ancora afflosciato…
Questa è la cosa più importante. Avanti direttore 😉
Tantissimi auguriiiiii direttore persona fondamentale per chi come me Napoletano tifosissimo del parma riesce a stare sempre aggiornato nei dettagli nonostante la lontananza,Grazie mille direttore
Grazie di cuore…
Il cielo è gialloblu sopra parma!..ed è majo stavolta a raccontarcelo!
Lei è un’eccellenza nel giornslismo.Auguri di cuore.Si faccia ora due bei regsli.Il primo la serie B edl secondo la Rosy
Tanti Auguri e tanti complimenti
Grazie Mille 🙂
Ho imparato a conoscerla veramente su questo sito (siamo quasi coetanei, sapevo chi fosse) ed ho scoperto un ottimo giornalista. Preciso, competente, dallo stile incisivo. Complimenti a Lei ed auguri.
Grazie Mille, e resti con noi 🙂
Lascia perdere gli anni, sono conteggi da ragioniere, e dacci sempre dentro. ‘Sto Stadiotardini.it è una realtà importante, continua acsì doktor Majo
Tanti auguri Gabriele !
Grazie Mille 🙂
Complimenti Direttore e auguri per questo traguardo che mi auguro possa proseguire ancora per molti anni perchè di giornalisti come lei in giro ce ne sono pochi (sempre che ce ne siano). Grazie anche per condividere con noi lettori questi ricordi, complimenti per aver portato avanti la sua passione per il giornalismo fino ad oggi sempre con lo stesso entusiasmo. Io sono un paio di anni ormai che leggo Stadiotardini.it e la ringrazio per l’ottimo lavoro che svolge e per le informazioni che riesce a dare a noi tifosi, oltre alla pazienza che mette nel rispondere a quasi tutti i commenti del suo sito. Quest’anno pur non scrivendo molti commenti non so quante volte ho riaggiornato la pagina al giorno per vedere se c’erano nuove notizie, quindi devo dire che se deciderà di chiudere con questa esperienza dovrò trovare un altro passatempo. Le auguro davvero il meglio Direttore perchè se lo merita 🙂
Grazie Mille.
Spero di poter essere qui a tenerle compagnia anche dopo il 30.04…
È ufficiale? Fino ad Aprile del prossimo anno non chiude? Ormai l’ha detto direttore, non può rimangiarsi la parola :).
Scherzi a parte auguroni. Sono relativamente nuovo su stadiotardini ed essendo fuorisede avrei perso molti dettagli su questa vicenda, quindi spero di poter leggere anche future notizie positive.
Grazie
Complimenti Direttore !
Grazie Mille
Buon quarantesimo majo e complimenti 🙂
Grazie Mille Cibbina 🙂
Complimenti direttore…e grazie per regalarci le notizie gialloblu,crociate…con tanta tanta PASSIONE….nn è da tutti…!!!!
Grazie mille
auguri direttore, e complimenti per il lavoro che svolgi.
Grazie mille
se non sbaglio quella giacca la ha ancora e ogni tanto la mette
si, è vero. Ma quella giacca non è del 75, ma del 2009
Che tuffo nel passato,ascoltavo i vostri collegamenti in trasferta col Grande Pino che ho conosciuto personalmente,e che con piacere vedo che ha giustamente citato.Non avevo l età per il ciao ed ora ne ho 38…grazie del tuffo nei ricordi e del ricordo del Grande Pino Colombi.Complimenti e Avanti così Direttore
Grazie mille
Gabriele ma quello con gli occhiali,le cuffione in testa e il microfono davanti alla bocca…sei te a Sarabanda?!?! La indovino con una…
Complimenti per la carriera
Grazie mille
vai majo!
Ue grande
E’ un bel direttore. (cit. fantozziana)
🙂
Cmq ascoltando la vocina “bianca” che si sente in quelle registrazioni si capiva che il naso giornalistico già c’era… così come già c’era Evaristo Cipriani a firmare gli articoli. 😉
In effetti con evaristo da tempo immemore c’è un legame indissolubile…
. . . sono le passioni che muovono il mondo !!!
COMPLIMENTI DIRETTORE . . . ! ! !
Convengo, anche se purtroppo non basta…
Cordialmente
Gmajo
Auguri !!
Il mio contributo ai ricordi è …
“Utensileria RAF ! Esclusivista Sandvik & Coromant !” (non so se ho scritto giusto ma ci siam capiti !).
Eh si, raf utensileria aveva dato un contributo molto importante al sostentamento delle radiocronache a mia cura, anche se eravamo già in epoca più moderna rispetto agli albori rimembrati nell’articolo. Anzi, mi pare fosse lo sponsor principale dell’ultima annata o penultima… Altri grandi sponsor erano, na li trovate ancora oggi nella colonna a destra, ottica zambrelli…
Grazie…
Un abbraccio
Gmajo
Egregio Direttore, leggendo questa sua breve biografia non posso far altro che confermarle la massima stima che ho per lei, dal lato umano in quanto persona di grandissimo valore e professionalmente come Giornalista con la G maiuscola.
Grazie Mille di vero cuore
Tanti tanti tanti AUGURI Majo per i suoi primi 40 anni di carriera!!!
E COMPLIMENTI per la qualità del Suo lavoro quotidiano che ci ha sempre offerto “a macca” !
Ma adesso è giusto che Le venga riconosciuta anche economicamente tutta la Sua Professionalità e quindi anche io Le comunico la mia disponiblità per aiutarla a proseguire nell’avventura di Stadio Tardini.it .
Non può venire a mancare l’unica testata giornalistica degna di questo nome nel panorama locale (ma anche nazionale..).
Grazie mille. Spero di riuscire presto a vedere come muoverci per “strutturare” stadiotardini.it, poiché credo sia doveroso garantirgli un futuro…
Cordialmente
Gmajo
direttore scusate il ritardo ma ci tenevo a farli i miei più sinceri auguri dei suoi 40 di giornalismo , fatti pieni di sudore . amore e proffessionalità rimani per me un giornalista di alto livello da serie A ……
Grazie mille, speriamo di mantenere almeno la B 🙂
Riguardando la bella foto in bianco e nero che hai inserito sopra di un giovane Carlo Drapkind, sembra assomigliare molto a Colonna, l’opinionista che avete spesso in trasmissione con voi a Calcio & Calcio, era li’ nella scorsa puntata 🙂 Guarda il viso, e l’espressione…. non lo pensi anche tu?? Ciao!! 🙂
Già a colonna gli diciamo che assomiglia a zagnuoli…
Zagnuoli? ma intendi il tipo che qualche giorno fa ha scritto che per fare carriera nel giornalismo bisogna sempre e solo leccare il C. al padrone??? Scandaloso! quando ho letto quella cosa nel commenti ho spento il pc senza nemmeno arrestare il sistema, rischiando di mandare a P**tt** il disco fisso.
oddio…………………. se fosse la Rosy la padrona un pensierino che lo farei anche!! ah ah ah 😛
In effetti si è auto-fatto una pessima pubblicità… Capisco che nei tempi moderni le cose funzionino proprio come lo zagnuoli ha avuto l’ardire di confessare, ma io appartengo all’era tirannosaurica quando i giornalisti erano ancora lontani dal divenire pennivendoli. E anche se la cosa non mi ha mai appagato economicamente sono lo stesso orgoglioso di quel che ho fatto…
Cordialmente
Gmajo
11 x 40 Auguri!
tì
grazie mille
24
Ciao Gabriele! Auguri per i tuoi primi 40anni e grazie per la citazione! 🙂
Grazie a te, gigi, che mi tenesti a battesimo quel giorno di settembre di 40 anni fa…