DEBITO SPORTIVO? E’ TUTTO DA RIFARE: IL GIUDICE ROGATO HA FISSATO PER IL 3 SETTEMBRE UN NUOVO ESAME DELLO STATO PASSIVO PER L’INEFFICACIA DELLE TRANSAZIONI SUBORDINATE AL PARMA IN B

(gmajo) – Debito sportivo? E’ tutto da rifare. La mancata vendita dell’azienda sportiva del Parma F.C., malgrado le sei aste fallimentari e le trattative dirette, fa si che il lavoraccio cui si erano sottoposti i Curastars – a lungo affiancati da Alessandro Lucarelli e Alessandro Melli che si erano prodigati a convincere i recalcitranti ad accettare tagli dei propri compensi con punte fino al 75-80% – sia stato del tutto inutile. Tre mesi o poco più letteralmente buttati via, dal momento che ora, quelle transazioni, che erano subordinate al mantenimento del Parma in serie B, appunto attraverso la vendita del ramo sportivo, sono da considerarsi inefficaci. Al fine di non dover riconoscere l’intera somma per la quale si erano insinuati, il giudice Pietro Rogato, con un provvedimento preso mercoledì 15 luglio 2015, ha disposto per giovedì 3 settembre 2015, alle ore 10, una nuova udienza di ammissione allo stato passivo delle istanze che erano state presentate da un elevato numero di creditori “sportivi”.

Erano stati gli stessi curatori fallimentari, il giorno precedente (14.07.2015) a depositare una istanza in cui si chiedeva “un nuovo esame delle domande di ammissione allo stato passivo”, del listone “considerata la sopravvenuta inefficacia delle transazioni su cui sono state fondate le ammissioni al passivo di un elevato numero di creditori, in occasione dell’udienza di verifica del 19 giugno 2015”. La curatela rimarca che “l’utilità per la procedura” è quella di “evitare un ingente numero di opposizioni ex art 98 l. fall. volte esclusivamente a riproporre la pretesa creditoria iniziale”.

E così “fatta salva e impregiudicata ogni valutazione di merito”, il giudice Rogato ha disposto che “siano nuovamente esaminate le istanze di ammissione al passivo originariamente depositate dai seguenti creditori, alla luce della cessazione degli effetti delle sottostanti transazioni e senza facoltà di nuove produzioni documentali:

Marco Marchionni:
Pavol Bajza;
Exequiel Matias Schelotto;
Giampietro Tozzi;
Hernan Jorge Crespo;
Antonio Cassano;
Addae Bright;
Luigi Apolloni;
Enow Salomon;
Corrado Di Taranto;
Errrico Altobello;
Matteo Bibba;
Emmanuel Cascione;
Daniele Casiraghi;
Cosimo Chirico;
Alex Cordaz;
Alessandro Favalli;
Abdelaye Diakite;
Giovanni Andreini;
Luca Bucci;
Alessandro Gozzi;
Mattia Cassani;
Daniele Gragnoli;
Fabio Lucioni:
Antonino Imborgia;
Andrea Costa;
Nicola Pozzi;
Roberto Donadoni;
Francesco Finocchio;
Afriyie Acquah;
Paolo Dametto;
Ives Benoit Bationo;
Stefano Morrone;
Domenico Mungo;
Gianluca Musacci;
Simone Palermo;
Nicola Ravaglia;
Andrea Rossini;
Stefano Russo;
Zsolt Tamasi;
Ronaldo Vanin;
Abdelkader Ghezzal;
Andrea Giallombardo;
Alberto Giuliatto;
Massimo Gobbi;
Luca Gotti;
Andy Lila;
Francesco Lodi;
Alessandro Lucarelli;
Wayama Mac Donald Mariga;
Alessandro Melli;
Teodosio Pedro Felipe Mendes;
Antonio Mirante;
Antonio Nocerino;
Renato Olive;
Raffaele Palladino;
Nicola Pavarini:
Wellington Fabiano Santacroce;
Daniele Galloppa;
Mirko Pigliacelli;
Antonello Preiti;
Nicolò Aldo Giovanni Prandelli;
Mario Bortolazzi;
Giuseppe Prestia;
Francesco Palmieri;
Gianvito Misuraca;
Pietro Baccolo;
Mauro Cioffi;
Raffaele Schiavi;
Cristiano Lucarelli;
Francesco Pambianchi;
Matteo Legittimo;
Andrea Rossi;
Goncalves Varela Silvestre Manuel;
Antonio Grillo.

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

14 pensieri riguardo “DEBITO SPORTIVO? E’ TUTTO DA RIFARE: IL GIUDICE ROGATO HA FISSATO PER IL 3 SETTEMBRE UN NUOVO ESAME DELLO STATO PASSIVO PER L’INEFFICACIA DELLE TRANSAZIONI SUBORDINATE AL PARMA IN B

  • 17 Luglio 2015 in 06:59
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    Ormai questa cosa riguarda soli i cura-stars?

    • 17 Luglio 2015 in 09:59
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      Riguarda i curastars e i diretti interessati, cioè quella miriade di giocatori lì menzionati che dovranno ridiscutere il proprio credito, visto che le precedenti decurtazioni non hanno alcun valore, dal momento che erano vincolate al salvataggio del Parma in B. (ma l’articolo l’hai letto?, perché a me sembrava di averla spiegata bene la cosa: ricordo che è una pessima abitudine guardare solo i titoli).

      Cordialmente

      Gmajo

  • 17 Luglio 2015 in 10:07
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    ciao gabriele forse la mia domanda sara elementare ma mettiamo il caso che i corrados prendevano il parma e se succedeva quello che e successo adesso come hai scritto nell’articolo che succedeva? saluti

    • 17 Luglio 2015 in 10:11
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      Se i Corrado’s avessero preso il Parma semplicemente non sarebbe accaduto quello che è successo adesso, dal momento che le riduzioni a suo tempo concordate valevano, appunto, con il salvataggio del Parma in B, cosa che sarebbe avvenuta se, come era lecito attendersi dopo tre mesi di lavoro, 6 aste fallimentari e le trattative dirette, i Corrado’s avessero comprato dalla procedura fallimentare l’azienda sportiva, anziché lasciarla definitivamente morire.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 17 Luglio 2015 in 10:35
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    In giro… ehm… (non metto il link)
    c’è qualcuno che mica l’ha capito…

  • 17 Luglio 2015 in 11:42
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    Praticamente…tutte le rinunce fatte dagli interessati erano fatte con lo scopo di rendere vendibile il parma…

    il parma non è stato venduto…e allora si ritrattano tutte le rinunce…tanto ormai…tantovale..

    • 17 Luglio 2015 in 11:49
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      Sì, ma il passaggio successivo sta a intendere che col cavolo i curastars intendono pagare il 100% del dovuto, per cui dovrà ripartire una nuova serie di incontri per fissare nuove riduzioni non più condizionate alla vendita dell’azienda sportiva.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 17 Luglio 2015 in 12:43
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    Non ho capito la necessitá di ritrattare, ormai il parma é insalvabile, i contratti di ritrattazione vincolati al salvataggio sono nulli quindi tutti i creditori sono tornati al 100% e ci si divide in percentuale proporzionale quello che si riesce a raccattare dai debitori… no?

    • 17 Luglio 2015 in 13:37
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      Evidentemente no. E’ intendimento dei curastars, coll’avallo di Rogato, di ritrarre quei tagli che ora non valgono più, visto appunto che l’azienda sportiva non è stata saldata, per avere una sorta di par condicio con gli altri creditori che si sono visti a propria volta tagliare nel progetto di debito sportivo il credito.
      Cordialmente
      Gmajo

  • 17 Luglio 2015 in 16:16
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    Majo credo che molti siano perplessi non perché non hai spiegato bene tu ma solo perché siamo a totale digiuno di questioni giudiziarie. Con questa novità, cosa cambia allo stato attuale delle cose? Darà ulteriori beghe ai due nuovi “Parma” nascenti? Darà ulteriori speranze di recuperare il vecchio Parma?

    • 17 Luglio 2015 in 16:59
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      No, non cambia proprio nulla per le due candidate eredi. Era solo per evidenziare come non fossero serviti a nulla i sacrifici di allora, dal momento che erano subordinati alla permanenza in b dei crociati e ora è tutto da rifare. Mesi di lavoro e tempo perso per nulla inseguendo una chimera, quella della serie b…
      Cordialmente
      Gmajo

  • 17 Luglio 2015 in 16:35
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    Buongiorno signror Majo.

    Ma questi qua hanno proprio tempo da perdere…

    Tanto li paghiamo noi..

    100 * 0 e 1000 * 0 fanno sempre 0….

  • 17 Luglio 2015 in 16:55
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    secondo me è positivo questo così questi signori potranno rivalere tutti i loro crediti su Leoanrdi e Ghirardi e tutti gli altri che hanno colpe nella gestione del vecchio Parma. I calciatori hanno dei buoni avvocati e tenteranno sino all’ultimo di incassare quanto gli spetta. Sbaglio?

    • 17 Luglio 2015 in 18:10
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      Non mi pare una interpretazione corretta. Secondo me i curastars cercheranno di andare di nuovo di cesoia nei crediti avanzati da calciatori e affini

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