GABRIELE MAJO, IL PALLONE NEL PIATTO

pallone nel piattoSimona Vitali (da diumanacucina) – Non è solo il cibo che ci nutre ma talvolta sono più le passioni, ciò che coltiviamo con un tale credo da arrivare, in certi frangenti, a farci dimenticare di mangiare o a mettere in secondo piano il pranzo o la cena.

Caro Gabriele Majo, giornalista professionista, come è scritto nel tuo biglietto da visita, inequivocabilmente sportivo aggiungerei, dentro queste prime righe c’è la tua storia.

Ti ho conosciuto 6 anni fa, tramite un’amicizia comune. Cercavo un ufficio stampa tosto per un evento nuovo, particolare, che stavo organizzando in città. Mi hanno indicato te, fresco di fuoriuscita dal Parma calcio, in cui avevi rivestito il ruolo di capo ufficio stampa. Una vicenda da amaro in bocca, dura da accettare per chi come te ci aveva investito tutto, ma che tu portavi via con incredibile dignità. Questo mi ha colpito nel primo approccio: il presentarti leggero, lieve, e l’ascoltarmi attento, incuriosito. Una chiacchierata di due ore, ricche di minuziosi dettagli, e tu a raccogliere tutto. Puntuale. Preciso. Ho percepito subito una grande, inusuale, professionalità che non è stata altro che confermata nel prosieguo.

A parte parentesi come questa, la tua unica invariata intenzione è rimasta da subito l’occuparti a qualche titolo della squadra che amavi, quella di cui conoscevi bene tanti risvolti, e che non intendevi abbandonare per nulla al mondo. Da lì è iniziato un lucido e progressivo processo che ti ha portato a reinventarti nello stesso campo ma in altra veste. Hai deciso di investire il tuo tempo e il tuo pensiero su un allora esile blog già esistente ma da alimentare, che ti è piaciuto per il nome felice: StadioTardini.com e che successivamente, dopo un restyling, hai mutato in StadioTardini.it Lì ti sei detto che avresti potuto mettere nero su bianco la tua cronaca incondizionata, libera da qualsiasi tipo di influsso.

Più presenzialista di chi doveva presenziare a diritto, anticipatore di informazioni vuoi per un proverbiale intuito vuoi per la capacità di interrogare le figure giuste, capace di cavalcare tutte le correnti per riuscire a dare visioni per intero, ci sei stato a vivere sul filo del rasoio in quegli anni, a investire e scommettere in proporzioni maggiori rispetto a quanto portavi a casa. E, se viene il caso, a sentirti  accusare da qualcuno di non essere amico del Parma. Questi attacchi sono stati i più pesanti, i più intollerabili per te.  Portavi via molto meglio gli attacchi personali piuttosto, proprio perché goliardico tu stesso, capace di non prenderti sul serio.

 

Sinceramente io non ho mai visto tanta ostinazione perpetrarsi per tanto tempo…ore e ore ad inseguire notizie e scrivere con un blog che cresceva e cresceva visibilmente e si ritagliava un suo spazio nel panorama calcistico cittadino, ore e ore a monitorare prevendite di biglietti, a fungere da sportello informazioni e a farsi portavoce delle richieste dei tifosi.

 

Una postazione fissa come opinionista a Calcio & calcio,  trasmissione sportiva di Teleducato. E via a dare sempre più che a ricevere al prezzo di una vita morigerata. Mi è capitato di sentirti dire “per fortuna negli anni passati non ho fatto una vita dispendiosa”.

Non dico nessuno ma certamente pochi altri avrebbero persistito con tanta tenacia, mantenendo sempre alto il livello di entusiasmo, la curiosità, l’amore per quella squadra che sentivi tanto nelle tue corde. Questo nessuno te lo avrebbe potuto togliere.  E nessuno te l’ha tolto. Eri pronto a continuare ad andare avanti così Gabriele, con il tuo irrinunciabile blog, le tue ospitate. Eri pronto a riprendere anche questa stagione nello stesso modo, tiratissimo, degli ultimi anni.

 

Dopo le vicissitudini dell’ultimo periodo il Parma calcio è tornato finalmente fra le  braccia della sua città, che ama incondizionatamente la sua squadra e continua a crederci. La ama anche di più. Parlano le meravigliose dimostrazioni d’affetto che tutti, sportivi e non, le tributano. Parla una campagna abbonamenti strepitosa. E’ un magico momento questo, c’è comunione d’intenti. Un’unica grande forza positiva deve agire come un influsso, una sorta di benedizione su una squadra che non esiterà a tirar fuori tutta la grinta per riuscire a salire velocemente i gradini per ritornare in quota. E’ tempo di riscossa, l’orgoglio parmigiano deve farsi sentire tangibile, ben oltre i confini.

Gabriele  proprio a te  toccherà di comunicare, di fare da collante fra la squadra e la città. Lo so, farai anche tu la tua parte con l’umanità e la professionalità che ti hanno sempre contraddistinto.

Bentornato tenace, tenacissimo “giornalista professionista sportivo” nel tuo ruolo di capo ufficio stampa del Parma calcio, la squadra che ami da sempre! Simona Vitali (da diumanacucina)

imageSimona Vitali, figlia di Luciano Vitali ex calciatore del Parma e della Parmense, è ideatrice di eventi e responsabile commerciale della più grande azienda italiana di servizi alla persona, è fondatore e autrice di “Di umana cucina”: l’educazione famigliare al gusto ha segnato tutta la mia vita, – spiega in home page – grazie ai miei nonni – grandi osti e droghieri – dai quali ho imparato che non è per forza tutto buono. Loro, nello scegliere i prodotti o prepararli, aggiungevano sempre un ingrediente: una dose di umanità!

ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI

SIMONA VITALI, FIGLIA DI LUCIANO E L’EMOZIONANTE EPOPEA DELLA PARMENSE: “E’ UNA STORIA SCRITTA CHE PARLA DI OSTINATA TENACIA E COMPATTEZZA NEL VOLER SALVAGUARDARE LE PROPRIE RADICI”

DISABILI, ACCORATA LETTERA SULLA GAZZETTA DI PARMA DI SIMONA VITALI, FIGLIA DELL’EX ALA CROCIATA LUCIANO: “PARMA E COMUNE, AVETE IL DOVERE DI GIOCARE LA PARTITA DELLA CIVILTA’”

SIMONA VITALI TRA IL 97° ED IL NATALE

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

14 pensieri riguardo “GABRIELE MAJO, IL PALLONE NEL PIATTO

  • 2 Agosto 2015 in 04:50
    Permalink

    Quanta emozione direttore, nel tornare a ricoprire quel ruolo ingiustamente tolto?

  • 2 Agosto 2015 in 11:42
    Permalink

    Articolo pieno di verità raccontate in modo splendido. Complimenti all’autrice!

    • 2 Agosto 2015 in 11:52
      Permalink

      Davvero, un grazie a Simona: anche perché avrei voluto io stesso raccontare le mie emozioni sul ritorno, ma in questi giorni non ho trovato il tempo di farlo. Comunque ha davvero saputo sintetizzare questi miei sei anni di tenacia prima che le cose, più o meno, tornassero a posto.

      Cordialmente

      Gmajo

      • 2 Agosto 2015 in 15:56
        Permalink

        Cmq, quando avrai tempo, attendiamo anche il tuo racconto 🙂

  • 2 Agosto 2015 in 12:09
    Permalink

    Ammetto che non sono sempre stato d’accordo con il direttore, però gli va sempre riconosciuta la passione genuina per il suo lavoro. Questo articolo mette ben in evidenza la cosa 🙂

  • 2 Agosto 2015 in 13:21
    Permalink

    ooohohohooh… SANTO SUBITO! Direttore… attento ve! Rido (scherzo)

  • 3 Agosto 2015 in 23:15
    Permalink

    Auguri per un gradito e meritato ritorno nel suo ruolo naturale. Sperando che Culatello ed il suo degno compare finiscano dove meritano. Ci credo poco.

I commenti sono chiusi.