IL MERCATOLOGO / VERLIEREN VERBOTEN: IL PARMA PUO’ E DEVE SOLO VINCERE. MA NON SARA’ FACILE…
(Il Mercatologo) – I vari commenti che si sono succeduti ieri non fanno che confermare la prima impressione avuta all’atto dell’uscita dei calendari ovvero che il girone del Parma sia molto competitivo a causa della presenza di squadre che mai hanno fatto mistero di puntare alla promozione diretta. Delta Rovigo, Imolese, Alto Vicentino e Correggese sono serie candidate alla vittoria finale con una marcata preferenza per le venete.
Alto Vicentino e Delta Rovigo sono squadre che da tempo si piazzano seconde nei loro gironi e che sono protagoniste del campionato di serie D. Hanno organici di primo livello assolutamente non inferiori al Parma (anzi nel caso dell’Alto Vicentino, a mio avviso, superiori in porta e attacco con portieri del 1996 già esperti e strutturati fisicamente e 4 attaccanti Laurenti, Peluso, Gambino e Rondon da doppia cifra nell’ultimo campionato) e sono pronte per il salto di categoria. Non a caso le dichiarazioni dei tecnici delle due società sono state improntate all’ottimismo, anche dopo aver saputo di doversela giocare col Parma. La sfida con l’Alto Vicentino arriva alla quarta di campionato e sarà interessante capire in quell’occasione le reali potenzialità della nostra squadra, interamente costruita in ritardo rispetto alle altre.
Correggese e Imolese sono buone squadre, con la prima abituata alle posizioni che contano da due anni, secondo me, però, sono entrambe inferiori al Parma, almeno sulla carta. Il Forlì ha sicuramente prestigio e per affermazione di Cacioli è anch’essa squadra discreta. Personalmente non la conosco.
La superiorità va dimostrata sul campo e non è scontato vincere niente, neppure il campionato amatori. Spero che il Parma non pecchi di presunzione e sia umile al punto giusto; comunque non ha le qualità per ammazzare il campionato.
Il Parma Calcio 1913 non ha ad oggi, a mio giudizio, un portiere in grado di guidare con sicurezza il reparto. Cotticelli non ha di fatto mai giocato nella Primavera della Lazio al punto che è stato svincolato al termine della passata stagione (una sola presenza con 3 reti subite stando al sito transfermarket), Zommers è portiere della nazionale lettone under 19 e dovrà stare fuori oltre un mese per le qualificazioni, al di là di limiti che dovrà superare e Ciotti è un altro portiere che ha giocato molto poco nella propria breve carriera ed è stato anch’egli liberato dalla Ternana. In oltre un mese di mercato, era lecito attendersi qualcosa di meglio, ima è andata così finora e non resta che prendere atto della cosa.
I due difensori centrali sono estremamente validi: hanno solo un possibile difetto. Sono un po’ macchinosi e lenti contro attaccanti molto rapidi. Possibile tuttavia che riescano a sopperire con la loro esperienza a pericolosi contropiede di squadre che giocheranno molto chiuse.
Il centrocampo con Corapi e Miglietta è il miglior reparto. Giorgino è una buona alternativa.
Il ruolo del centravanti appare ad oggi scoperto. Longobardi è un lusso per la categoria, ma è indietro di un mese di preparazione e deve recuperare da un infortunio, che pare (ma la circostanza non è così determinante) essersi verificato al Torneo della Montagna di Reggio Emilia. La domanda che mi pongo è questa: avrà avuto ragione il Parma a tesserarlo o il Piacenza a scaricarlo? La risposta si avrà più avanti nel tempo, ma intanto il Parma – al di là di Musetti, che io non reputo tale – non ha una prima punta e anche questo potrebbe essere un problema non da poco, visto che domenica inizia un campionato che vedrà disputare 18 partite entro novembre. Una rosa ampia e competitiva è necessaria per stare nelle posizioni di vertice fino a dicembre, in cui si potranno mettere in atto gli eventuali correttivi necessari. Sarebbe interessante capire dal mister del Parma cosa ritenga manchi a questa rosa per essere ciò che vuole lui (se condivida la disamina fatta o abbia intravvisto altre falle): ad esempio nelle interviste di ieri ho colto Minotti parlare di mercato chiuso e Apolloni attendersi ancora qualcosa. Anche per il tecnico probabilmente è consapevole che deve rilanciare la sua carriera che l’ha portato ad essere in serie D a 48 anni (non si dimentichi che aveva accettato la panchina del Lentigione prima di venire a Parma). Egli è persona seria e coscienziosa e sa di non poter in alcun modo fallire. La pressione sarà tanta, specie quando perderà (se perderà) qualche partita.
L’euforia da presentazione è conclusa e anche la società sa di dover e poter solo vincere perché con un potenziale economico immenso (come riferito dal responsabile del settore tecnico in una recente intervista) la serie D deve essere solamente una tappa. Chi scrive valuta gli imprenditori oculati, ma di certo i nomi alla guida del Parma non possono permettersi in nessun modo di non vincere il campionato. Le polemiche sarebbero pesanti e qualche piccola ripercussione ci sarebbe anche per i loro prestigiosi marchi. Dunque, per dirlo alla tedesca cui si ispira il modello Parma Verlieren verboten! Aber gewinnen ist schwierig (proibito perdere! ma vincere è difficile) . Buon campionato e forza Parma. Il Mercatologo
Volevo chiedere al Mercatologo cosa ne pensa di un profilo come Michele Paolucci recentemente svincolato dal Latina, potrebbe essere utile alla causa?
Cotticelli e Ciotti sono Affidabili Eccome
Di fatto hanno Giocato Poco è Vero
Anke Ancelotti e Mancini hanno Giocato Poco in Nazionale
Però si sono Fatti Conoscere alla Grande o mi Sbaglio
Sono d’accordo con la disamina tecnica, una sana e reale visione dell’insieme…( mi riferisco alla rosa ducale )
..le altre squadre non le conosco …ho solo sentito gli addetti ai lavori che citano le medesime da Lei nominate come potenziali concorrenti…
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il portiere non lo abbiamo ancora visto molto all’opera…e penso che, pure in campionato, non avrà decine e decine di tiri in porta…
…forse per lui sarà ancor + difficile..proprio x questo…
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sulla coppia centrale difensiva ho ribadito il medesimo concetto, unico difetto l’eventuale lentezza contro i brevilinei..
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il centrocampo attuale mi è piaciuto molto…corapi sopra tutti ( un mini pirlo di queste zone ) …giorgino gran pedalatore, giocatore tattico, ordinato e pure aggressivo nel pressare..
miglietta non lo conosco…mentre invece tra gli under trovo molto bravo simonetti…..centrocampista centrale…
..io mi aspetto molto da lauria, sia per scardinare difese chiuse ed arroccate sia in materia di reti…
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melandri e musetti, per la categoria mi piacciono, si muovono molto, pressano, coprono….
..io penso che ci vorrebbe un under ….fortissimo …nel ruolo di sereni…
..per il resto…i rincalzi dovrebbero andar bene….
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condivido il fatto che non sarà facile facile….
ho letto di tanti che, a dicembre, pensano di aver già ammazzato il campionato..
spero di sbagliarmi io….
ne riparleremo …
mauro
Majo perché non scrivi al mercatologo:” sei assunto come nuovo direttore sportivo e anche come psicologo, buonanotte geniaccio” visto che ha scritto le stesse cose che ho detto io solo scritto in un linguaggio più forbito?!?!
Un po’ perché usa un linguaggio più forbito, un po’ perché quelle cose gliele dico in privato…
A me preoccupa realmente solo il portiere. Mi sembra un po’ un gatto di marmo. Per il resto siamo molto competitivi.
La direzione tecnico sportiva si è adeguata al trend della categoria, magari rendendo la scelta più hard puntando su 97 mentre altri più prudenti su dei 96.
Il mio ragionamento fatto a calcio e calcio un paio di mesi fa quando mi stavo avvicinando a questo luogo incerto, come,direbbe l’ottimo tegoni della serie d, era che comunque per un ruolo così delicato come quello del portiere punterei su un over. Però sti quattro under andran pure collocati, sicché di solito li si piazza dove uno crede possano fare meno danni. Quindi di solito li si piazza sugli out, giammai al centro dell’attacco o in cabina di regia. Ma se uno avesse un cerri o un mauri in mano cambierebbe lo schema? È chiaro che sugli esterni si trovano a duellare dei pari età e a primeggiare dovrebbero essere le qualità a pari tasso di esperienza.
Cordialmente
Gmajo
Direttore vorrei sapere una cosa…a suo tempo, ancor prima che i Corrado’s facessero credere alla B, quando Ferrari incominciò a pensare all’idea del Parma Calcio 1913…non si è mai pensato di provare a ripartire da Alberto Cerri??…cercare di convincerlo a diventare la bandiera della probabile scalata…era un under, guadagnava relativamente poco ed è parmigiano…io avrei fatto di tutto x cercare di convincerlo…e forse lui avrebbe potuto proferire questo progetto del suo Parma piuttosto che farsi qualche anno nella dispersa Cagliari, con 3000 tifosi in B….cosa ne dice?
Penso che Cerri fosse in orbita Juve da mo’. In ogni caso diventava difficile tarpare le ali di un giovane che aveva bruciato le tappe della sua carriera, peraltro senza avere alcuna garanzia da poter offrire in cambio.
Forse il buon Cerri, oggi a Cagliari, magari sta pensando che magari qui sarebbe stato un idolo, ma come si suol dire, fammi indovino e ti farò ricco…
Cordialmente
Gmajo
Certo certo, ragionamento che non fa una grinza. Se ne era ampiamente parlato a Teleducato. Speriamo in bene.
Ci può dire qualcosa sui playoff? Il regolamento mi pare piuttosto incasinato
magari il mercatologo
Si, sarebbe utile, molti parlano solo di primo posto..
A te continuo a dare del tu 🙂
i playoff sono quella cosa che devi giocare fino a giugno e poi vincendoli ti attacchi al tram
Ho avuto la stessa impressione..
Salve direttore, volevo chiederle: Minotti parla di mercato chiuso, e tuttavia ci sono tra gli svincolati diversi giocatori del Parma che non hanno ancora trovato squadra. Crede che qualcuno di questi potrebbe eventualmente decidere di tornare, nel caso non trovasse altra sistemazione a metà settembre? Parlo in particolare di Mariga (poi ci sarebbero anche Galloppa, Santacroce e Palladino ma su questi tre vedo molto più difficile il rientro).
Minotti ha parlato di mercato chiuso, ma è palese che gli occhi siano aperti…
Però non credo sia strategico pensare agli ex…
Direttore, una cosa importantissima:
purtroppo non riesco ad andare ad Arzignano per problemi familiari, quindi volevo guardarmi la partita su Sky.
Si dice che il canale prescelto sia Sky Sport Plus, il 205. Potrebbe confermare la cosa quando lo sa?
E, soprattutto, mi potrebbe confermare se dunque le partite del Parma si potranno vedere solo con il pacchetto Sky Sport (che non ho….) o anche con Sky Calcio (che mi sembrava l’ipotesi anche più intelligente ma vabbè…)?
Grazie di cuore.
Ai “si dice” dei saputelli del web – quello che sanno sempre tutto loro e gli altri dietro come pecore al santone – io non darei estrema importanza.
Ho già risposto stanotte a un altro utente che mi aveva linkato, dal sito di Sky, la mews che la partita andrà in onda su Sky Calcio Plus 205, che le informazioni DIRETTE che avevo avuto dall’ufficio stampa di Sky da me all’uopo interpellato, parlavano di inserimento non solo nel pacchetto CALCIO, ma anche in quello SPORT. Cioè: la spiegazione che mi era stata data e che la vedevano non solo gli abbonati al CALCIO, ma ANCHE quelli a SPORT. E ovviamente io mi attengo a quanto risposto alla mia domanda.
Ho inviato nottetempo copia del messaggio di questo lettore all’ufficio stampa si Sky e resto in attesa di risposta, anche se mi pare di capire, dal tenore di alcuni altri messaggi, che il 205 sia accessibile sia a chi ha il pacchetto CALCIO che SPORT. Ho posto, inoltre, un’altra domanda che mi era stata recapitata e cioè la possibilità di acquisto delle singole gare. E vedremo anche lì se mi forniranno risposte che a mia volta tempestivamente metterò a vs. disposizione.
In ogni caso, altri lettori hanno scritto che basta una semplice telefonata all call center di Sky per mutare le modalità di abbonamento.
Cordialmente
Gmajo
Grazie mille per la risposta direttore.