VIAGGIO IN PROVINCIA, di Luca Savarese / GAGLIARDA-DINAMO, LA PARTITISSIMA TRA LE SQUADRE DI PEPPONE E DON CAMILLO CHE TERMINO’ CON L’ARBITRO RIFUGIATO IN CHIESA…

(Luca Savarese) – Peppone e Don Camillo ti lasciano sempre un buon sapore negli occhi. Certo il sapore si addice più alla bocca che agli occhi, ma l’effetto che l’ispirato racconto uscito dalla fervida penna del Guareschi, ha il merito di creare e ricreare sempre, è questa sorta di sinestesia totale. Quando ne leggi le pagine o ne vedi le scene trasportate sul piccolo schermo, poi hai negli occhi un sapore nuovo perché gusti una visione riuscita a pennello. Lo scrittore emiliano ha fatto confrontare tra loro due mondi contrapposti, cercando di conciliare due poli, il sacerdote ed il sindaco. In anni in cui non c’era IMG-20151023-WA0007ancora papa Francesco, Peppone e don Camillo ci hanno fatto apprezzare quanto sia sana, bella e fertile la dialettica tra due mondi così lontani, ma anche così vicini. Tra le tante peripezie vissute dal prelato e dal primo cittadino di Brescello, ce n’è una che li ha coinvolti sugli spalti di un campo di calcio, dove sostenevano le loro due squadre, la Gagliarda, team del prete (la cui G in pectore è vista dai critici più fini come la G di Gesù) e la Dinamo, equipe dell’autorità civile. Sfida sentitissima, molto più di un derby. Lo stadio, se così si può definire, è gremito e trasuda calore. Don Camillo, sapientemente incarnato da Fernandel e Peppone, magistralmente interpretato da Gino Cervi, però, prima di accomodarsi in tribuna, sono negli spogliatoi, a catechizzare, antesignani di Antonio Conte IMG-20151023-WA0008e Josè Mourinho, le rispettive formazioni che, così stimolate, non possono sbagliare. I due poi raggiungono le rispettive postazioni sulle gradinate. L’arbitro dell’incontro è chiaro con i giocatori: “Io non ho mia fatto politica dalla mia nascita, voi potete contare sulla mia imparzialità, vi prego di ricordarvi che qui si fa soltanto dello sport, qui non siamo alla camera…” Partita subito nel vivo; è la Gagliarda ad impegnare per prima il portiere della Dinamo, che risulta attento. Poco dopo si accende una rissa infinita, cosa che quelle che accadono sui campi sudamericani in confronto sono carezzine: partono spinte, azzuffate, è una guerra di tutti contro tutti. Il portiere della Dinamo vuole prenderne parte, ed abbandona maldestramente la propria porta che viene così trafitta da un tocchetto furbesco, da terra, di un imageuomo della Gagliarda, la palla precipita lentamente in rete. Il clima ostile precipita vertiginosamente in tribuna. Si va al riposo sul parziale di 2 a 1 per la Gagliarda. Peppone è categorico nell’intervallo con un suo uomo: “Se non segni un gol nei primi cinque minuti della ripresa, io ti cavo le budella e te le metto al collo”. Nella ripresa non solo la Dinamo trova il pareggio, ma a pochi istanti dal termine, troverà anche il gol vittoria grazie ad un rigore parecchio dubbio. Al triplice fischio il direttore di gara, con la maglietta strappata e visibilmente provato, è costretto a darsela a gambe per evitare di essere fatto fuori da un’onda imagebarbarica di tifosi della Gagliarda con la rabbia in corpo. Non c’erano ancora gli steward. Il fischietto alla fine cercherà rifugio in Chiesa, dove chiederà a don Camillo di essere aiutato perché lo vogliono ammazzare. Il sacerdote qui vince lui ed in un certo senso ribalta il verdetto del campo. Dapprima protegge la giacchetta nera, a dir il vero bianca nell’occasione, mandando via quella masnada inferocita invitandoli a farsi il segno della croce, in seguito dopo aver chiuso la chiesa, chiede all’arbitro con maniere forti, quanto gli avesse dato Peppone per far vincere la sua Dinamo. 2.500 lire è la risposta, al che è lui a cacciarlo dalla imageChiesa apostrofandolo traditore. Gesù infine, costante allenatore del prelato, gli fa notare che egli stesso aveva provato ad offrirgli 2.000 lire… E gli propone una rivincita. Don Camillo, rincuorato, spera in un tondo cinque a zero per la prossima volta e con un colpo ad effetto calcia il suo cappello, finito nel frattempo per terra, nel confessionale facendo esclamareGol!” al buon Dio. Fu una partita memorabile. Passò alla storia anche per il imagefatto che il 7 settembre del 1951, giorno che si girarono alcune scene delle partita tra la Gagliarda e la Dinamo, Guareschi fu scritturato dal primo regista della saga, il francese Julien Duvivier, come protagonista nella parte di Peppone. Il romanziere provò intensamente tutto il giorno, ma giunta la sera, esclamò: “Sono uno scrittore, non un regista”. Parte che passò a Gino Cervi. Come dire assist e gol. Speriamo che tra poche ore Lentigione e Parma possa finire in campo e non in chiesa, anche se tra Camillo ed Apolloni, c’è una doppia “l” in comune… Luca Savarese

IL VIDEO DELLA PARTITA GAGLIARDA-DINAMO

LE PRECEDENTI PUNTATE DI VIAGGIO IN PROVINCIA, di Luca Savarese

1^ puntata: Arzignano (06.09.2015)

2^ puntata: Villafranca (13.09.2015)

3^ puntata: Borgo San Lorenzo (16.09.2015)

4^ puntata: Valdagno (20.09.2015)

5^ puntata: Budrio-Mezzolara (27.09.2015)

6^ puntata: Correggio (04.10.2015)

7^ puntata: Chioggia Sottomarina (11.10.2015)

8^ puntata: Cervia Milano Marittima (15.10.2015)

9^ puntata: Forlì

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

One thought on “VIAGGIO IN PROVINCIA, di Luca Savarese / GAGLIARDA-DINAMO, LA PARTITISSIMA TRA LE SQUADRE DI PEPPONE E DON CAMILLO CHE TERMINO’ CON L’ARBITRO RIFUGIATO IN CHIESA…

  • 25 Ottobre 2015 in 00:16
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    Forza ragazzi! Io non ci sarò, ma in compenso ci saranno altri 2800 cuori palpitanti per voi.

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