PARMA CALCIO FEMMINILE / LA LEZIONE DI CALCIO E UMILTA’ DI SAMANTHA ARRIGONI, DONNA DI 42 ANNI IN RETE AL TARDINI
(Cristina Romanini) – È quasi buio quando lascio lo spogliatoio del Tardini e il bellissimo tramonto dietro il Petitot incornicia una domenica per certi versi indimenticabile. La società Parma calcio 1913 ci fa un regalo di natale anticipato regalandoci lo stadio Tardini per l’incontro più importante del girone: contro la Federazione Sanmarinese, infatti, ci giochiamo buona parte del titolo di campioni d’inverno. Le ragazze del Titano arrivano forti dei 39 gol fatti in 8 partite, una media impressionante, ma non per noi che in settimana ci alleniamo serenamente. All’arrivo allo stadio siamo già professioniste.., sarà il murales che ti accoglie appena dentro gli spogliatoi o sarà la loro dimensione che è veramente esagerata per i nostri standard o semplicemente è sapere che lì si sono seduti i più forti giocatori d’Italia.
Il pubblico ha raccolto i nostri appelli, inizia ad arrivare e al nostro ingresso in campo sulle note dell’Aida, l’entusiasmo è palpabile in tutto lo stadio. Pronti via e mi accorgo che la nostra super difesa è un muro invalicabile anche oggi e che c’è tanto Parma e poco San Marino, al 20′ dopo un paio di belle azioni Pizzola conclude in gol con un destro imprendibile. La nostra esultanza si confonde tra gli applausi di un bel pubblico che ci sostiene e ci incita per tutta la partita. Al 34′ Vallante verticalizza per Arrigoni che si inserisce da dietro e con un pallonetto delizioso insacca e di fatto chiude l’incontro. Samantha ed io abbiamo la stessa età, abbiamo fatto la stessa scuola (il Macedonio Melloni), ma anche se abbiamo iniziato praticamente lo stesso anno, abbiamo giocato insieme solo un torneo…era il 1987, giocavamo nella Fulgor Rondine ed era il torneo di Sorbolo. Le nostre strade si sono divise subito, lei è migrata verso categorie importanti giocando per più di 25 anni tra serie A e B, io soprattutto serie C e solo un piccolo assaggio di B;
Sam è un’atleta con la A maiuscola che al calcio ha regalato quasi tutta la sua vita(oltre ad un ginocchio..) e mi chiedo spesso perché non è mai stata in nazionale. Sono un paio di anni che a fine stagione mi dice che la prossima sarà l’ultima, ma poi arriva agosto e l’inizio della preparazione la vede davanti al gruppo a correre e scattare… Domenica tutto il Tardini ha potuto ammirare questa giocatrice che a 42 anni ha dato una lezione di calcio e umiltà degna solo di un campione. Inzaghi, Cannavaro, Zanetti e io abbiamo la sua stessa età e sono certa che, ciascuno di noi, domenica avrebbe voluto essere lì al Tardini e fare quello che ha fatto lei… chapeau. Cristina Romanini
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Facciamo così: prendiamoci tutti e due, sia maschi che femmine, l’impegno di tornare al più presto in A 😀