CARMINA PARMA di Luca Savarese / GIOVANNI PASCOLI SPAVENTA IL TARDINI CORRENDO AVANTI E INDIETRO SULLE CASACCHE DELLA SAMMAURESE

(Luca Savarese) – Non di solo tattiche e numeri vive il calcio, ma anche di poesia. Giovanni Pascoli corre avanti e indietro sulle casacche dei ragazzi della Sammaurese che lo ospitano volentieri. Chissà se lo avrebbe mai immaginato il poeta romagnolo di giocare un giorno di fine 2015 anche lui a calcio e per di più contro il Parma al Tardini. Di sicuro questo originale verso riservatogli dal calcio e dalla squadra della sua San Mauro, gli sarebbe piaciuto. L’autore sente battere forte i cuori e macinare molti più respiri del solito degli uomini di Protti che da parte loro si sentono ispirati dal Pascoli e, non pascolano a vuoto e nè a zonzo sul prato dell’Ennio. Sembrano 11 assiuoli che non fannomchiù tra le fratte, ma che giocano al pallone e cercando di sorprendere il Parma, non facendolo quasi respirare. Il gioco è veloce, pochi tocchi e pochi fronzoli. Vuoi mettere giocare al Tardini e vuoi mettere giocarci con Giovanni Pascoli in pectore? Capitan Bonandi trasforma tutta questa folle poesia in rete con un colpo di IMG_2692testa che batte Zommers. La prosa del Parma rimane imbambolata dai versi ruspanti e imprevisti del pascoliani. I Canti di Castelevecchio sembrano tornati tutti insieme, abbracciando i giocatori della Sammaurese, sul prato soleggiato del Tardini. Alla faccia di chi dice che la poesia non serve a nulla. Il Parma è sfilacciato come un enjambement, la Sammaurese scorre come armoniosi sonetti. Bonardi è quello che riceve di più i consigli stilistici del vate di San Mauro e si mette a dribblare con elegante facilità. Pascoli invita tutti a lezione di spavalderia. Ne beneficia anche il portiere Stella, che toglie una palla di testa insidiosissima di Cacioli ben imbeccato esultanza gol melandrida una punizione di Corapi. Daniele Melandri rispettando l’epiteto di Micio, è lesto a graffiare la rete del pareggio. Bonandi riprende subito le redini del gioco. Come se durante l’intervallo mister Pascoli gli avesse sussurrato di lanciare i compagni a rete, per poter permettere anche a loro di provare la gioia del gol e così serve una palla così dolche che sembra una di quelle fette di pane con la marmellata tanto amate dal Pascoli e Simoncelli  è pronto ad azzannarla in gol. Pascoli ci crede e nelle pieghe corsare di quelle  mute bianche non sta zitto un attimo. Pascoli guarda anche Lauria e compagni e bisbiglia: “Ragazzi voi avete tutto e l’anno prossimo sarete in Lega Pro, noi non abbiamo niente e le nostre partite non c’è Sky, e le immagini finiscono nelle acque del Savignano, quindi ve ne prego, fate loro un regalo di Natale”.I ragazzi di Apolloni paiono come dei pastori oggi poco carrozzati per seguire la cometa della vittoria. Dall’altra parte Tartabini, Pesaresi, due difensori strenui, così come Traini e i già citati Bonandi e Simoncelli, sono i nomi comuni che in un pomeriggio prenatalizio diventano unici per l’istantanea scattata dalla storia alla Sammaurese. Quando Thomas Bonandi lascia il campo, Giovanni Pascoli esce anche lui ma rimane contemporaneamente (magia da poeta…) sul terreno di gioco con gli altri per gli ultimi sospirati versi di un’opera inedita. In tre rubano palla a Lucarelli che tentava una disperata sortita offensiva. Ma alla fine ecco Melandri che si traveste un’altra volta da Babbo Natale  e fa il Baraye  trovando un gol da bomber navigato. La Sammaurese, animata da Giovanni Pascoli, ha provato  a rubare al Parma la gioia del Natale. Dedicato a chi pensa che la poesia ed il calcio non possono coesistere. Luca Savarese

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

20 pensieri riguardo “CARMINA PARMA di Luca Savarese / GIOVANNI PASCOLI SPAVENTA IL TARDINI CORRENDO AVANTI E INDIETRO SULLE CASACCHE DELLA SAMMAURESE

  • 21 Dicembre 2015 in 01:45
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    Oggi mi sono rimaste impresse tre cose.

    LA PRIMA.
    Abbiamo rischiato per la prima volta di perdere una partita in questo campionato ma da grande squadra, pur giocando con la testa già al Natale, abbiamo raddrizzato una partita divenuta difficilissima

    LA SECONDA
    Il capo che inneggia i cori in curva nord con il megafono continua a bestemmiare. appunto col.megafono.Quando l’ha fatto molte persone vicono a me hanno inveito verso di lui compatendo lo spessore minimo dell’uomo bestemmiatore
    .Ma dico io, possibile che la società ha così poco peso e non sa farsi rispettare dato che,questo tizio bestemmia sempre?

    LA TERZA
    I servizi igienici della curva nord sono vergognosi, liquame e merda sparsa qua e là rendono quel posto non certamente igienico ma un luogo in cui è facile n prendersi vurus e b malattie.Se la cosa dovesse continuare avvisero ‘chi di dovere e in questo caso l’USL per punire i responsabili oltre naturalmente a una denuncia che io e,altri 5 tifosi miei amici che vengono allo stadoo con me, faremo con i nostri avvocati verso i responsanili di questo disservizio.In quest’Italia, bisogna creare IL CASO per farsi ascoltare.

    • 21 Dicembre 2015 in 09:53
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      Vabbè, se uno è maleducato sono cacchi suoi. Non credo la società possa fare molto.

      • 21 Dicembre 2015 in 17:22
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        Sbagli Luca e anche di grosso.
        Per le bestemmie basta dire al diretto interessato che se bestemmia ancora viene sostituito.
        Nella curva si mette a sua insaputa qualcuno che poi riferirà a chi di dovere.
        Per quanto rihuarda i bagni non solo a ogni inizio partita bisogna pulirli ( COSA CHE NON VIENE MAI FATTA) dal personale addetto ma bisogna sostituire le porte che sono buche e i wc stessi che NON SONO DEGNI DIA UN PAESE CIVILE.
        Altro che stadio da serie A.
        Adesso ci vogliono le mascherine per non prendere virus.

        • 21 Dicembre 2015 in 18:40
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          Un conto è proibire a dei razzisti di entrare allo stadio. è già stato fatto. Non so invece quanto si possa intervenire su un maleducato.

          • 21 Dicembre 2015 in 22:34
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            Più che maleducato è UNO SPORCACCIONE.

  • 21 Dicembre 2015 in 17:45
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    Vogliamo ricordare al Sig. MARCO FERRARI di pagare
    le Sig.re dei serivizi igienici???
    I SERVIZI IGIENICI DELLA CURVA NORD SONO VERGOGNOSI.
    Anni che frequento la curva e non ho mai assistito ad uno schifo del genere…..

    • 21 Dicembre 2015 in 18:09
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      Lasci in pace Ferrari, che le signore dei servizi igienici sono pagate facendo parte di un accordo complessivo. Poi come si legge in certe latrine “si prega di lasciare i servizi igienici così come li vorreste trovare”.
      Ciò non toglie che abbia provveduto a riferire a chi di dovere le lamentele. Il parma si adopererà per quanto gli compete, ma penso ci siano anche problemi d’educazione da non trascurare…

      • 21 Dicembre 2015 in 20:19
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        Ma cavolo non tiri l’acqua se il bottone per scaricare lo sciaquone è sporco di merda o di piscio
        Certo, io il bagno lo lascio come lo trovo.
        Non pulisco certamente io le due dita di piscio che immancabilmente ci sono sempre sul pavimento.
        Io sono tra i primi tutte le domeniche a entrare allo stadio ma i cessi sono già pieni di piscio.
        Questa dimostra che nemmeno prima della partita vengono puliti.
        Forse vengono puliti ogni mese…..se va bene.

        • 21 Dicembre 2015 in 20:30
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          A me risulta che i servizi vengano puliti prima di ogni partita. Comunque ho provveduto a inoltrare le rimostranze. Resto dell’idea, tuttavia, che molto giochi l’inciviltà dei fruitori…

          • 21 Dicembre 2015 in 22:31
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            No Majo chi dice di pulirli prima della partita lo dice per prendere il salario e poi se ne frega.
            È un po come quelli che timbrano il cartellino e poi vanno per i cazzi loro.
            Se tu dai a un tifoso un bagno nuovo piastrellato e pulito non te lo sporca, non sporca nella propria casa.
            Se tu gli dai un bagno sozzo te lo sozza per ripocca ancora di più.
            I bagni bisogna rifarli, piastrellarli e tenerli puliti come quelli degli Autogrill.
            Quelli che abbiamo sono troppo datati.
            Quando sono stati fatti
            correva l’anno……

      • 22 Dicembre 2015 in 11:01
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        Ma è proprio indispensabile aspettare di essere allo stadio per soddisfare i propri bisogni corporali? Forse facendo un goccio d’acqua prima di partire da casa… io faccio così da anni e non ho mai avuto bisogno di entrare nelle toilette del Tardini. Il mio è un consiglio, se volete provare…

  • 21 Dicembre 2015 in 19:15
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    Ricorda che non hai in mano un idrante e non c’è nessun incendio da spegnere…
    Ricorda che non sei all’autodromo di Varano e le sgommate si fanno in pista

  • 21 Dicembre 2015 in 20:11
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    Vai nell’Autogrill lungo le autostrade e trovi bagni perfetti, puliti igienici e ti viene voglia se hai una carta in mano, di buttarla nel cestino.
    Se invece trovi un cesso maleodorante con due dita di piscio nel pavimento e le tue scarpe vengono per andare a orinare imbevute di questo maldeodorante liquame CONTRO LA TUA VOLONTÀ, come sono i cessi di curva nord del Tardini, se hai simbolicamente un pezzo di merda in mano, la butti per terra.
    Questo per dirvi che se trovi pulito ti viene istintivo lasciare tutto pulito ma se trovi escrementi fuori dal vaso e orina dappertutto se ti accorgi che i responsabili di quel cesso se ne fregano dell’igiene e della pulizia, te ne freghi anche te e se hai spazzatura in mano istintivamente se capisci che la pulizia è un optional, la butti per terra fregandotene.
    Se vai a Napoli e hai un pezzo di carta in mano e non sai dove buttarla se ti accorgi che in per terra è pino di cartacce, anche tu la butti per terra ma se tu vai sulla Costa Azzurra dove per terrra non trovi un pezzo di carta nemmemo a pagarla a peso d’oro se in mano hai una cartacccia non la butti per terra come faresti a Napoli ma al limite te la metti in tasca pronta a scaricarla al cestino più vicino.
    Ecco perché il vero CALCIO BIOLOGICO passa anche per l’igiene dei propri servizi nel rispetto dei propri tifosi altrimenti il nostro non è un calcio biologico ma un calcio all’olio di palma.

    • 22 Dicembre 2015 in 15:08
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      Il vero CALCIO BIOLOGICO passa anche attraverso
      il mantenimento dell’igiene dei servizi ecc..
      da parte dei tifosi
      nel rispetto di sè stessi
      e della loro amata squadra
      altrimenti il nostro non è un calcio biologico

  • 22 Dicembre 2015 in 12:19
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    I bagni “pubblici” vanno presentati puliti, non importa se sono moderni o no, puliti Sì. Ma avrete visto tutti girando per l’Italia, o solo la provincia, che non importa quanto puliti essi possono essere ci sarà sempre lo stupido o lo sporcaccione di turno che lascia il bagno in un modo indescrivibile. Ma a casa la fanno fuori dal water? A casa imbrattano i muri di sostanza puzzolente organica? (notate le ditate che spesso si trovano sulle piastrelle?). Allora come si tiene pulito un bagno con in giro gente così? Sarà ora che impariamo a rispettare la cosa pubblica perchè proprio perchè è pubblica è di ognuno di noi. È un problema di educazione. Che ognuno si comporti al bagno pubblico come fosse a casa sua. Che cavoli!!!!

    • 22 Dicembre 2015 in 13:47
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      Mi dicono che abbiamo le prove documentali di bagni in Nord in stato di decoro prima dell’inizio della gara. Ma stiamo verificando bene se c’è modo di migliorare le cose. Ma resto dell’idea che molto faccia l’inciviltà dei fruitori…

      • 22 Dicembre 2015 in 14:57
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        Incivili è un eufemismo, ovvio che se sono sporchi è perchè qualcuno li sporca!!!!!
        È questo che scandalizza, in un paese o in uno stadio civile non dovrebbero servire tutte queste pulizie straordinarie, no? Ripeto ma a casa loro che bagni hanno?
        I miei cani sanno comportarsi, alcune persone evidentemente no. Ripeto i bagni non si “sporcano” da soli.

  • 22 Dicembre 2015 in 12:25
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    Se sono in giro e mangio qualche caramella torno a casa con la tasca piena di cartine.. perchè come non butterei la carta delle caramelle nel soggiorno di casa mia così non le butto per strada. Cominciamo da queste piccole cose che è meglio, nel nostro piccolo facciamolo perchè spesso vediamo quello che fanno gli altri ma siamo molto indulgenti verso noi stessi

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