MOONTALK #JurassicParm 23^ puntata / DIECI PICCOLI PUNTI… E POI NON RIMASE PIU’ NESSUNO (Ospite in studio “il Columnist” Luca Russo)

(Ilaria Mazzoni) – Come nel celebre romanzo di Agatha Christie anche il Parma ha “fatto fuori” i suoi piccoli dieci indiani costruendo, come fece nel 1939 la scrittrice anglosassone, un vero e proprio capolavoro, un trionfo giallo, per lei, mentre si tinge di gialloblù quello calcistico della nostra squadra. Ospite, in questa nuova puntata del “Moontalk” una faccia, anzi una penna, a voi ben conosciuta: quella di Luca Russo, alias il Columnist di StadioTardini.it. Con lui parleremo di questa formazione che, in pieno rispetto dei pronostici, e della tabella di marcia, giunti a poco più della metà del campionato, ha saputo raccogliere dieci punti di vantaggio sulla seconda.

1 copParma che ha ucciso definitivamente questo campionato? La nostra opinione, dopo essere stati, giustamente, cauti sino a quando non si sono viste in campo garanzie di gioco, è che sì, oramai il campionato è morto. Nemmeno gli avversari, anche quelli che dichiarano il contrario, ci credono più fino in fondo. E voi? Cosa ne pensate? Siete dello 2ucciso il campstesso parere o covate ancora qualche perplessità? O, più semplicemente, per scaramanzia non volete ancora decretare un verdetto finale? Sicuramente la rosa che abbiamo visto sul rettangolo di gioco si è mostrata superiore alla categoria, così come la società, per non parlare della tifoseria che si è dimostrata essere degna di una squadra da zona scudetto; tutti sospinti da una voglia di rivalsa verso quel sistema che ci aveva affondato pochi mesi prima. Sono queste le armi, e lo spirito, giusto per riconquistarci i palcoscenici che più ci addicono.

Ma entriamo nel vivo dell’argomento parlando di quella che è stata la domenica più importante per i crociati; in una bellissima cornice, animata non solo da un bellissimo paesaggio, ma anche da un’altrettanto bella tifoseria, il Parma ha saputo dominare le sue emozioni mostrando un atteggiamento molto attento. Luca Russo definisce la squadra come “intelligente”, anche se forse troppo attendista e corta, ma, giustamente, ha prevalso l’intelligenza tattica con uno schieramento, aggiungiamo noi, accorto e difensivo senza la presenza di punizione corapiun centravanti puro. Mister Apolloni ritorna ad una modalità di gioco che, eccetto quest’anno in cui ha sistematicamente proposto modelli offensivi, gli è sicuramente più consona: un calcio più attento al non prendere goal e a subire il meno possibile. Il match, in questo modo, è riposto nelle mani dei singoli giocatori e, proprio da uno di loro, Corapi, è arrivato un capolavoro balistico su punizione che ha sbloccato il risultato (clicca qui per rivederla DSC00843nel video di ParmaCalcio1913.com). Il secondo nome sul tabellino, poi, è quello di Baraye, ma il goal è in buona parte frutto dell’estro e dell’attenzione a cogliere gli errori difensivi dell’avversario di “Micio” Melandri. Unica sbavatura che si concede il Parma domenica è quella di Cacioli che porta all’assegnazione del calcio di rigore e al conseguente 2 a 1. Un’indecisione che riapre la partita e resuscita un Altovicentino che, con il morale basso, era, oramai, con la testa già negli spogliatoi. Seconda in DSC00845campionato che, comunque, si è dimostrata essere un’ottima squadra, superiore anch’ella a questa categoria (Russo ci suggerisce da media classifica di Lega Pro); una formazione matura, ben sistemata sul rettangolo, molto attenta e compatta. Ha sicuramente dato il massimo fornendo, anche, una buona intensità agonistica. A nostro vedere questo incontro ha fornito un DSC00848buon banco di prova per saggiare e tastare la maturità della rosa ed avere, soprattutto, indicazioni in vista dell’anno prossimo. E, in quest’ottica, andrà certamente ripensata la struttura difensiva del gruppo con l’innesto di almeno un centrale veloce e di affidabilità e di terzini (ovviamente non Under); a proposito di terzini: qualche dilemma sull’acquisto di Agrifogli, a cui non viene data spesso l’opportunità di scendere in campo, preferendogli Saporetti.

4 TABELLA TOP FLOPMa passiamo a quelli che sono stati i top di Domenica: ovviamente al primo posto non potevamo che nominare Corapi, che si è dimostrato essere nettamente il migliore in campo. A causa dell’arretramento della squadra gioca, si, nella stessa posizione di sempre, ma una decina di metri più indietro, ma, in pratica, per lui non cambia nulla, interpretando al meglio tutte le fasi di gioco. Una grande intensità unita ad un gran goal: man of the match. Funziona, alle volte, un po’ a scossoni, ma quando entra in azione è devastante: DSC00842Melandri. Rischia di segnare in più occasioni ed è sua la cavalcata che posiziona Baraye da solo davanti alla porta con una palla che, alla fine, è solo da appoggiare dentro. Molto attento ed abile nello sfruttare le poche sbavature degli avversari. Prestazione eccellente anche per Lucarelli; solitamente preferiamo non inserire nelle classifiche il capitano, perché è ovvio agli occhi di tutti che non centri nulla con la categoria, ma oggi era impossibile non nominarlo. Diventa, infatti, indispensabile nel momento più difficile per i crociati; sul 2 a 1 dimostra tutta la sua personalità prendendosi sulle spalle DSC00844tutta la squadra. Mantiene il gruppo compatto, evitando che i suoi uomini cadano nel panico, e continua a dispensare importanti interventi difensivi. Sono prestazioni del genere che ci fanno pensare che un giocatore, nonché un uomo, come lui servirebbero anche l’anno prossimo. Flop, nonostante la buona prestazione, è stato Cacioli che è incappato, ancora una volta, nel vizietto di procurare rigori, e dunque gol, agli avversari. Poteva costarci caro. A parte quell’episodio c’è, però, da dire che la sua performance è stata molto buona. Oltre a questi Russo è stato impressionato dalla partita di Mazzocchi, che l’ha colpito con una serpentina “degna di Ronaldo”.
5INDAGATIIn questa puntata non potevamo, poi, non parlare del nuovo scandalo indagati: 64 indagati, tra cui nomi molto noti del pallone, a cui sono imputati reati di carattere tributario legati a presunti illeciti escamotage per evadere il fisco. Sicuramente non è lo scandalo più grave che abbia investito il mondo del calcio, ma è certamente la prova di come questo sport abbia assolutamente bisogno di un drastico e radicale cambiamento ai vertici e di nuove regole imposte, DSC00846magari, da un commissario esterno. Solo così si potrà ridare al calcio ed ai suoi tifosi una dignità. Un sistema che va cambiato, perché non si può sempre far finta di nulla e mettere la testa come gli struzzi sotto la sabbia, anche perché, oramai, quella sabbia è diventata marcia. Ovviamente ricordiamo che un’indagine non è sinonimo di verdetto di colpevolezza, perciò non ci riferiamo ai singoli indagati ma solo a questa serie di indagini e scandali che puntualmente martoriano questo sport anno dopo anno.

Ma occupiamoci del prossimo avversario: domenica prossima arriverà al Tardini la squadra di mister Bazzani: il Mezzolara. Formazione che milita in quindicesima posizione con i suoi 24 punti e che ha come punto di forza la coesione. Uomo chiave per loro è sicuramente la leggenda di questa categoria: Nino Cicerchia, classe ’77, una vita tra i dilettanti tra cui nove anni proprio nel Mezzolara. Sicuramente lotterà sino all’ultimo per raggiungere la salvezza di categoria. Per ammissione proprio del loro allenatore il Mezzolara DSC00849si presenterà a Parma con la testa sull’incontro, ma consapevole che la propria salvezza non dipenderà da questo esito, ma, piuttosto, dal match successivo: quello contro il Romagna Centro. Anche per questo ci aspettiamo una squadra che punterà più sul non subire troppo e a non perdere la testa ed incappare in squalifiche. Ricordiamo, comunque, che, nel girone di andata, ci avevano bloccati sullo zero a zero. Il nostro ospite, poi, avverte che, secondo lui, il Mezzolara potrebbe benificiare di un “post sbornia” dei gialloblù (inseguito alla vittoria con DSC00850l’Altovicentino), rendendo, così, la vita più dura ai crociati rispetto ai pronostici. In chiusura non potevamo che approfittare della presenza del nostro ospite per porgergli qualche domanda; ci spiegherà di come è nato il suo amore per il Parma, durante una partita contro il Milan del 1993 in cui,su punizione, andò in rete il grande Asprilla. Rivivremo, poi, i suoi più bei ricordi in gialloblù. Ritagliamo, anche, uno selfie moontalkspazio per ricordarvi della bella idea di Luca Russo, ossia quella di rilanciare le piccole rivalità di territorio, recuperando quelle sfide di campanile che, nel calcio moderno si stanno un p’ perdendo, organizzando un torneo estivo denominato “Sei Fazioni” (come il Sei Nazioni del mondo del rugby) con: Reggio, Modena, Piacenza, Bologna, Mantova e le più belle realtà locali. Aspettiamo i vostri pareri su questa idea, a noi, sicuramente, piace molto! Ilaria Mazzoni

LE PRECEDENTI PUNTATE DI “MOONTALK” JURASSIC PARM

MOONTALK #Jurassic Parm, 1^ puntata / VIDEO INTERVISTA A GABRIELE MAJO CHE RACCONTA IL SUO RITORNO ALL’UFFICIO STAMPA DEL PARMA CALCIO

MOONTALK #Jurassic Parm, 2^ puntata / Quando il MICIO non c’è i DIFENSORI ballano

MOONTALK #Jurassic Parm, 3^ puntata / CERCASI ATTACCANTE BIOLOGICO (ospite in studio: Simone Occhi)

MOONTALK #Jurassic Parm, 4^ puntata / LA D E’ UN CAMPIONATO DI RIGORE

MOONTALK #Jurassic Parm, 5^ puntata / SERIE D, E’ TUTTO QUI?

MOONTALK #Jurassic Parm, 6^ puntata / OMNIA MUNDA MUNDIS

MOONTALK #JurassicParm, 7^puntata / Baraye e Longobardi come Insigne e Higuain, intervista a Sandro Squeri

MOONTALK #JurassicParm, 8^puntata/ Parma Re D Coppe

MOONTALK #JurassicParm 9^ puntata / Nel piccolo mondo per tornare grandi

MOONTALK #JurassicParm 10^ puntata / Il Parma Biologico è un OGM per la serie D?

MOONTALK #JurassicParm 11^ puntata / Parma merita l’Azzurro

MOONTALK #JurassicParm 12^ puntata / Parma, questo è Art Attack!

MOONTALK #JurassicParm 13^ puntata / Parma: Mercato dei dilettanti o mercato per diletto?

MOONTALK #JurassicParm 14^ puntata / Guazzo scendi dalla croce e diventa delizia per i tifosi crociati

MOONTALK #JurassicParm 15^ puntata / QUESTA E’ BLASFEMIA, QUESTA E’ PAZZIA… QUESTO E’ GUAZZO!

MOONTALK #JurassicParm 16^ puntata / Caro NEVIO NATALE ecco la mia letterina… (con video interventi dal Temporary Store di Via Garibaldi di Gabriele Majo e Luca Russo)

MOONTALK #JurassicParm 17^ puntata / STAR GOALS

MOONTALK #JurassicParm 18^ puntata / CANTO DI NATALE (con l’esclusivo “dietro le quinte” dell’ultima puntata di Calcio & Calcio)

MOONTALK #JurassicParm 19^ puntata / Il pagellino di metà quadrimestre

MOONTALK #JurassicParm 20^ puntata / La befana esiste e si chiama Alessandro

MOONTALK #JurassicParm 21^ puntata / Più Setti, meno crolli

MOONTALK #JurassicParm 22^ puntata / VENI, VIDI, ALTOVICI! (SPERIAMO…)

10 pensieri riguardo “MOONTALK #JurassicParm 23^ puntata / DIECI PICCOLI PUNTI… E POI NON RIMASE PIU’ NESSUNO (Ospite in studio “il Columnist” Luca Russo)

  • 28 Gennaio 2016 in 01:59
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    Agrifogli Ricci Simonetta e forse Rodriguez sono gli under, oltre al portiere, su cui puntare.
    E sino a qui non ci sono dubbi. Mi assale invece un dubbio di cui o del quale non si può parlare.
    Il Parma come società dilettantistica non è proprietaria di nessun cartellino. Però sorge il dubbio che abbia già in tasca gli accordi sul prossimo anno e che tali accordi comprendano giocatori che tenterà di valorizzare da qui a fine campionato.
    Quindi ci è il rischio che le scelte dell’allenatore siano condizionate. Certi suoi insistere su determinati giocatori son di difficile spiegazione se poi nellavpartita più importante giocano altri.
    Spero vivamente che la politica dei giovani abbia la meglio da qui alla fine perché quei giovani possiamo vederli crescere. I famosi giocatori di esperienza servono (o dovrebbero servire) per raccattare punti indispensabili.
    I punti indispensabili son sempre meno e auspicò quindi di vedere in campo il futuro.

    • 28 Gennaio 2016 in 10:32
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      Adorni non lo valuti positivo? per me complessivamente ha fatto meglio di Adorni, se non ricordo male il regolamento stabilisce una sorta di “prelazione” che favorisce la permanenza dei giocatori nel club in cui militano nei dilettanti nel passaggio tra serie d e lega pro.

      Sono d’accordo sull’utilizzo dei giovani, e tra quelli che vorrei vedere più spesso aggiungo Mazzocchi e una volta raggiunta la matematica Fall che vorrei veder con più attenzione prima di poterlo giudicare

  • 28 Gennaio 2016 in 09:18
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    Ringrazio ancora una volta, e stavolta pubblicamente, i ragazzi di Moontalk per avermi offerto ospitalità. Mi complimento con loro per l’ottimo lavoro che svolgono e per il modo in cui sono organizzati. Per una mezzoretta mi è parso di stare in uno studio radiofonico a tutti gli effetti. Potevano anche portarmici con una benda e dirmi che eravamo a RDS: non mi sarei accorto delle eventuali differenze 🙂

    Spero di replicare prestissimo l’esperienza di due sere fa.

    Un caloroso abbraccio ai Moontalk

    • 28 Gennaio 2016 in 10:28
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      Grazie a te Luca! a presto! è stato un piacere! magari la prossima puntata la facciamo con in studio anche il nostro direttore 🙂

  • 28 Gennaio 2016 in 09:41
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    Il campionato è vinto quando la matematica lo dice e il mister giustamente vuole portare a casa l’obbiettivo prima di dire : faccio giocare i giovani..

    • 29 Gennaio 2016 in 00:07
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      Discorso che non fa una grinza. Però esistono anche le tendenze: se in 23 partite non ne abbiamo persa una, è difficile che se ne perdano 3 nelle restanti 15. Poi, si sa, la palla è rotonda, non dire gatto se non ce l’hai nel sacco e tutta quella serie di luoghi comuni che sono tipici del calcio…ma io, ad occhio e croce, la pratica D la considero già vicina alla sua archiviazione. Molto vicina.

      • 29 Gennaio 2016 in 09:38
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        Per carità, la forza di questo gruppo induce all’ottimismo, però ricordo che contro Forlì ed imolese meritavano di perdere e con la sammaurese abbiamo evitato la sconfitta solo grazie alla zampata del micio..

  • 28 Gennaio 2016 in 10:25
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    ricordo che di under TUTTE le domeniche ne giocano dai 4 ai 6

    co ghe da valuter ancora po a nin so mighe

  • 28 Gennaio 2016 in 12:23
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    L’unica partita in cui avevano la testa altrove è stata quella contro la Sammaurese prima della sosta natalizia. Per il resto la concentrazione e la voglia di fare sono sempre stati i nostri 2 punti di forza.

    • 28 Gennaio 2016 in 17:43
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      In generale concordo… secondo me anche l’andata con Mezzolara fu giocata malino come testa…

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