UN LUOGO INCERTO di Luca Tegoni / DOPO UN QUARTO DELLA RIPRESA LA PARTITA COL TUTTOCUOIO E’ TERMINATA PER L’INVASIONE DI CAMPO DI MINORENNI…
(Luca Tegoni) – Le quattro torri di luce artificiale restano spente ma la poca luce naturale coadiuvata dagli spot accesi, collocati in cima alla copertura delle due tribune centrali, sono sufficienti per illuminare il campo da gioco. L’amichevole contro il Tuttocuoio si svolge davanti a nemmeno duecento persone (183 paganti, per esser precisi) perlopiù preoccupate di mantenere ogni parte del corpo ben coperto. Freddo bagnato per tutti anche per gli ultras che si sistemano nell’angolo della Petitot più vicino alla Nord e al campo.
Buone manovre del Parma che tiene bene il campo e si presenta pericolosamente nei pressi dell’area avversaria almeno un paio di volte senza però passare in vantaggio. L’occasione più limpida se la trova, inopinatamente tra i piedi, l’architetto Melandri, che però, solo ed incredulo per il regalo della difesa, si rifiuta di spedire la palla in porta e la alza verso i desolati gradoni deserti della Sud. Un’attenta escursione nei ricordi giovanili di gesti simili mi fa esclamare “Egidio Redivivus” il termine di paragone, per quanto riguarda le nefandezze sotto porta, più conosciuto degli ultimi cinquanta anni. I vecchi cronisti ricordano la zona Cesarini per i goals all’ultimo minuto, le autoreti alla Niccolai e i goals mangiati alla Egidio Calloni…
Il Parma si ripropone ancora in area e dopo pochi minuti uno scambio prolungato dei nostri e intermezzato da deviazioni incomplete dei loro, consentono al pallone di raggiungere il piede desideroso di goal di Lauria che rifila il pallone alla destra del portiere, nei pressi del palo, colpendolo da dentro l’area. Parma in vantaggio, palla a centrocampo e, dopo pochi minuti, Baraye, lanciato in area, palla al piede, scarta ripetutamente il suo avversario senza minimamente pensare di calciare agevolmente in porta, cosicché dopo il terzo dribbling inutile, si arrende all’evidenza e, immagino di controvoglia, tira per fare goal, ma il pallone viene ribattuto da quei tre giocatori avversari sdraiati a terra che facevano barriera per proteggere la loro porta. “E’ rigore quando arbitro fischiare” diceva Vujadin Boskov, e così ci arrendiamo all’idea che il pallone sia stato volontariamente fermato con un arto superiore di un difensore affannato. Si impossessa del pallone senza indugio il protagonista dell’azione, Baraye. Temevo rimanesse posseduto dall’idea che fare goal con un tiro troppo facile e comodo oggi lo facesse inorridire, temevo in un tentativo di tacco o in un cucchiaio o come cavolo si chiamava, invece rinsavisce e, per confermare che, anche se facile, vale sempre uno e non di meno, tira rasoterra forte e angolato alla sinistra del portiere. Due a zero, palla al centro e dopo poco negli spogliatoi.
Non vogliamo fare un campionato di Lega Pro per rimanerci, per cui la conferma che il prossimo anno questa stessa squadra è già in grado di competere con le altre non mi dice niente, già lo sapevo. L’obiettivo del Parma è la vittoria e questo è stato un buon allenamento per migliorare il passo della corsa in gara e la rapidità di esecuzione nella manovra e nella scelta delle giocate. A proposito di passo e rapidità d’esecuzione auguriamoci che Corapi sia stato sostituito solo precauzionalmente (rassicurazioni in proposito sono arrivate dallo stesso Apolloni in conferenza stampa, clicca qui per vedere il video), Miglietta non mi da ancora garanzia sufficiente per dirigere il centrocampo, se pur con il sostegno di Giorgino sempre presente e dinamico sia in copertura sia in proposizione.
Segnalo l’ingresso in campo, nel secondo tempo, di Musetti, almeno sulla carta. Dopo circa un quarto d’ora, la partita è finita per l’invasione di campo di minorenni. I nostri hanno comunque giocato bene, coprendo senza subire l’avversario e proponendo alcuni contropiede pericolosi. Uno in particolare, terminato senza che il piede incocciasse il pallone, quando il nostro era a pochi metri dalla porta. Vuoi per la mia posizione in tribuna vuoi per il poco pubblico presente, potevo ascoltare anche le disposizioni tattiche che Apolloni impartiva, con severa fermezza, ai nostri, mostrando, con autorevolezza, una bella determinazione per vincere la gara. Archiviati anolini e cotechini, mercoledì si torna a far sul serio. I tre Magi nemmeno passano di qua Tanto già lo sanno che l’anno prossimo… Luca Tegoni
CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO DOPO IL FISCHIO FINALE CON I CROCIATI CHE SALUTANO I TIFOSI
Complimenti L.T. x l’ articolo con parole Sagge
Vedrai ke Miglietta ti farà cambiare idea
FORZA PARMA
Lo spero !
saluti
La partita di ieri è la dimostrazione migliore a chi dice che dobbiamo rivoluzionare la squadra in vista della Lega Pro. Basteranno pochi e mirati innesti.
bravo, prendila come riferimento la partita di ieri che sei sulla strada giusta
concordo con Assioma a ‘sto giro. La partita di ieri ha (forse) solo dimostrato che siamo pronti per mercoledì.
Come noto io cerco di esser sempre concreto e terra terra, pensando all’oggi e non al domani, esercizio contrario rispetto a quello di tanti altri che si,masturbano cerebralmente su lega pro o champions league con un girone da finire…
È chiaro che non è una amichevole a sancire se il parma sia pronto o meno per la prossima serie c, ma trovo che sia confortante sapere se, come dice lei, il Parma è pronto per mercoledì.
Cmq è una storia che si ripete: prima dell’inizio del campionato c’erano soloni che pontificavano sulla inadeguatezza delle scelte di Minotti e Galassi pensando avessero preso quattro scalzacani. Adesso che il parma è campione d’inverno con bei numeri a proprio appannaggio gli stessi giocatori da qualcuno sono ritenuti inadeguati per la lega pro. Posto che invito a vivere e magari a godere giorno per giorno, io resto dell’idea che questa squadra si sarebbe cavata notevoli soddisfazioni anche fosse stata ripescata e visto che il gruppo è sano (attenzione a non romperlo magari con innesti non adeguati) penso abbia in sé i prodromi per far bene anche l’anno dopo.
Concordo con lei su quasi tutto: la cosa importante è che il Parma sia pronto per mercoledì; sono contento, come testimonia qualche nostro scambio di battute ad inizio anno (nel quale lei mi invitava a volare basso quando sostenevo che questa squadra avrebbe vinto facilmente il proprio girone) di non aver mai fatto parte della tribù dei detrattori per partito preso; rimango sulla mia, come allora, sostenendo che questa squadra non è da lega Pro, ma vengo dalla sua dicendo chi se ne frega, per il momento.
p.s. Direttore, sono ancora piuttosto giovane, mi dia pure del tu ormai…
Ok, se reciproco 🙂
coii soloni di cui parli tu ,ci ho discusso, per usare un eufemismo ,questa estate,d’ogni tanto glielo vado a ricordare di cambiare hobby a mansanti e soci
please direttore tre letterine magiche … n d r … per rendermi felice, grazie
LT
Stica
Precisazione per la lettura del testo, la nota ( 183 paganti, per essere precisi), pur gradita, è a cura del direttore così come quella che riguardano le rassicurazioni di Apolloni sulle condizioni di Corapi.
LT
Stica (2)
A questo punto mi aspetto uno stica 3
Al momento non ci sono i presupposti
E sinceramente auspico che non ce ne sia bisogno…
condivido