L’IRONIA “BOSKOVIANA” DI APOLLONI: “RIGORE E’ QUANDO ARBITRO FISCHIA”. PERO’ AUSPICA BUON SENSO
(Ilaria Mazzoni) – Per mister Apolloni, come per il compianto Boskov, “rigore è quando arbitro fischia”: inutile, quindi discutere dell’episodio del rigore non assegnato a Baraye e che gli è costata, invece, l’ammonizione. Certo, il giocatore senegalese ha commesso, successivamente, una leggerezza, indossando quel cappello gialloblù per festeggiare la rete segnata, un’esultanza per cui ha ricevuto il secondo giallo e, pertanto, l’espulsione. Per Gigi, però, in campo è mancato anche il buon senso, anche da parte dell’arbitro, che, con quella decisione, ha rovinato l’andamento della gara, per quanto riguarda, invece, eventuali provvedimenti da prendere contro il proprio giocatore, dice che se ne parlerà con la società e si vedrà il da farsi.
L’avversaria di oggi, la Ribelle, si è disposta comunque bene in campo, conducendo una buona gara; Apolloni che, nonostante il terzo pareggio in quattro partite, si dice soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi di oggi che non hanno mollato e che hanno perseverato nel cercare la vittoria anche in una situazione di inferiorità numerica.
Quello che è mancato è stato, probabilmente, una mancanza di lucidità in fase di concretizzazione a rete. Parla, poi, della posizione che ha ricoperto oggi Ciccio Corapi, impiegato come esterno, dicendo che il ragazzo ha le qualità adatte per farlo, si è, infatti, sacrificato molto e fornito una buona interpretazione della partita in quella posizione.
A chi gli chiede se è preoccupato dal fatto che, nella prossima partita, il Parma non potrà contare sull’apporto del capocannoniere di questo campionato, il mister risponde che ha molte alternative, soprattutto in fase offensiva, e che, di conseguenza dispone di molte soluzioni.
Per quanto riguarda, invece, il discorso sulle inseguitrici, che non riescono a recuperare nonostante i pareggi del Parma Gigi ribadisce, ancora una volta, che la sua squadra deve pensare solamente al suo percorso e che, quello delle altre, non gli interessa.
Rimanendo, quindi, in tema “attacco” parla della prestazione di Longobardi, che, si, non è ancora al cento percento della condizione fisica, ma che, oggi, ha fornito una buona prestazione, aiutando la squadra a rimanere compatta e corta. Elogia, ancora una volta, il percorso che sta facendo per tornare al top, un percorso che conduce sempre con un immenso entusiasmo e tanto cuore verso questa maglietta.
Un’ultima analisi viene fatta sull’azione che ha portato al goal dell’avversaria: sicuramente qualche errore gialloblù, in fase di scalata, c’è stato, ma è anche vero che Benacci è un giocatore di grande qualità e, anche se i crociati hanno permesso un cross facile c’è sempre da riconoscere anche la bravura di chi gioca contro di te.
Comunque, in settimana lavoreranno anche per capire come arginare questi movimenti che, oggi, ci sono costati il pareggio. Ilaria Mazzoni
IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI MISTER LUIGI APOLLONI DOPO PARMA-RIBELLE 1-1 – Riprese di Andrea Concari
Anche questa cosa di punire chi esulta in una certa maniera la trovo assurda. Un conto sono i gesti offensivi/irriverenti, un altro l’esternare la propria gioia in maniera particolare.
Su questo sono d’accordo. Ma se anche il regolamento è un regolamento del kaiser ciò non toglie che vada rispettato. E sul regolamento, tra l’altro, è prevista la sanzione dell’ammonizione per chi “copre la testa o il proprio volto con una maschera o un altro oggetto similare”. Posto che la legge non ammette ignoranza pur essendo quella di Baraye una delle più belle esultanze viste al Tardini non andava fatta. E la leggerezza è stata grave sia per quanto concerne la partita odierna con la squadra rimasta in 10 (e poi raggiunta), sia per gli effetti nefasti (squalifica) per il big match di domenica
Chiamatelo Baray….azzo
Infatti..leggerezza gravissima. Però non credo che Baraye vada punito dalla società. Semmai andrebbero obbligati tutti i giocatori a conoscere il regolamento per evitare espulsioni come queste che possono farci perdere punti
Direttore se anche Marco Ferrari, che è anche un suo superiore, a messo la foto del Magico Baraye nel suo profilo, non vedo perchè continuare s stimmatizzare il giocatore. Se siamo tra i dilettanti è giusto dillettarsi. Smetta di essere così serio, il calcio è divertimento. Ci siamo rotti per hanni ha vedere mercenari fighette in campo, adesso che abbiamo giocatori col cuore e presidenti super tifosi, non lamentiamoci . Si è già sparsa la voce a Forlì tutti in passamontagna!
Si però senza metterselo prima nelle mutande 🙂
questo non credo sia consentito dalla legge italiana…antimafia o antiterrorismo non ricordo…ma è un altra questione e sicuramente…più importante e giusta…
Che bravi questi arbitri che conoscono a menadito le postille del regolamento e ne ignorano i punti fondamentali. Due ammonizioni per esultanza in due partite significa che o siamo la squadra più antisportiva del campionato oppure c’è qualcosa che mi sfugge. Bene a fatto Lucarelli alla vigilia di una partita fondamentale (solo per il Parma) a mettere i puntini sulle “i” nel tentativo di prevenire manie di protagonismo arbitrale che si protraggono ormai da ben 27 gare. Anche se sono felice di aver letto su questo sito commenti di lettori molto più sportivi e biologico del sottoscritto e del capitano che ostentano indifferenza e “sportività” rispetto alle nefandezza dei direttori di gara sostenendo che noi siamo più forti di tutto e di tutti. Sarebbe anche bene ricordare che il Parma non è la Juventus che ha giocato il campionato di serie B con Buffon, Nedved, Trezeguet e Del Piero. Il Parma sta affrontando la propria categoria con bravi giocatori di serie D quindi, a maggior ragione, ha il sacrosanto diritto di giocarsi la partita alla pari con l’avversario.
Saluti
Il punto non sono le ammonizioni per le esultanze, indubbiamente antipatiche, ma di listino, quanto l’atteggiamento degli arbitri quando si trovano sotto i riflettori…
Cordialmente
Gmajo
Chiedo scusa ma il regolamento era lo stesso quando RAVANELLI si copriva la testa con la propria maglia? No perchè io non ricordo un’ammonizione che una….detto ciò le ammonizioni per le esultanze sono delle boiate enormi, eventuali brutti gesti dovrebbero essere stigmatizzati in un secondo momento dal giudice sportivo, non da un canarino in vena di protagonismo…vedi anche espulsione INVENTATA sul giocatore della Ribelle…
Ricordiamoci che le partite dovrebbero essere un momento di festa…la distrazione dopo una settimana di lavoro per noi umili cristiani (e non)…la soddisfazione dopo una settimana di allenamenti per i nostri beniamini…e questo regolamento è come il vicino che citofona per dirti che stai bombando troppo forte (nello specifico è stata mia nonna…ma me la sono cavata con..è la televisione :D)…
Beato lei che bomba…
Cmq il regolamento pur assurdo che sia deve esser rispettato sia dagli arbitri che dai calciatori. Poi che la norma specifica vada rinfrescata è pacifico. Penso che fosse stata inasprita proprio doo le ravanellate varie…
Cordialmente
Gmajo
Sì rileggendo il regolamento riportato da Simone T. in un altro post…sembrerebbe come dice lei…lo trovo poco sensato, ma ci saranno stati dei buoni motivi, viceversa non comprendo l’ammonizione per simulazione in nessun modo…probabilmente ci sarebbero i termini per un ricorso, ma conoscendo la filosofia della società questo non sarà fatto…e onestamente sono d’accordo, in questo modo oltre alla biologicità si ricorda al giocatore che fare pirlate costa caro (se le ammonizioni fossero state in ordine inverso la penserei diversamente)…
La leggerezza è amplificata dal fatto che era in diffida, sicché quando tornerà, scontato questo turno, sarà di nuovo in, diffida. Onestamente, al di là dello stile della società (che ricordo sempre voler essere biologica, ma non cogliona) non ci sono estremi per ricorrere. L’errore precedente ~ tale io interpreto il primo giallo per simulazione a Yves in luogo di un calcio di rigore solare ~ è un episodio…
Cordialmente
Gmajo
La ringrazio per il piacevole dialogo 🙂
Grazie a lei. Poter dialogare è sempre importante