MOONTALK #JurassicParm 29^ puntata / IL BARICENTRO DEL ROMBO
(Ilaria Mazzoni) – Pare proprio che il Parma abbia sentito la nostra esortazione della scorsa settimana a “fare di più”; quella di domenica è stata, infatti, una bella partita (aiutata anche dalla fortuna di averla sbloccata quasi immediatamente), durante la quale abbiamo, per la prima volta, visto funzionare a dovere il rombo apolloniano. Un modulo che, per certi versi, è più vivace ma che si può utilizzare solo con squadre mature e ben bilanciate perché, se da una parte esso garantisce una superiorità numerica nella zona nevralgica del centrocampo, dall’altro lascia la difesa
più scoperta e più vulnerabile alle ripartenze dell’avversarie. Uno schema tattico da squadra consapevole, com’è stato il Parma questa domenica; una formazione che ha dimostrato di essere molto propositiva non rinunciando mai a proporre il proprio gioco e preferendo, il più delle volte, insistere sulla palla a terra con intenzioni di scambi veloci e triangolazioni. La vera domanda è se sarà questo il modello che sarà adattato da qui alla fine del campionato?
A nostro avviso non sarà così, almeno per quanto riguarda i match importanti e sino a che non sarà raggiunta matematicamente la promozione pensiamo che vedremo lo scolastico 4-2-3-1. Parliamo, quindi, di numeri: 88 la quota necessaria a raggiungere la vittoria matematica della serie, ammesso che sia i Crociati che l’AltoVicentino le vincano tutte, servono, pertanto in sei partite almeno cinque vittorie e un pareggio.
Ma torniamo a questa domenica, vista la bella prestazione non abbiamo decretato nessun flop, migliore, invece bomber Longobardi che, si, non segna, ma gli manca davvero solamente quello. Si rivela essere un elemento davvero importante, sebbene, evidentemente, non sia ancora al top della condizione; sopperisce alle sue mancanze fisiche con tanto carisma e un’immensa volontà di
sacrificio. Per lui anche un assist che profuma di goal avendo, di fatto, utilizzato Baraye come sponda per far entrare in porta la sua fucilata; davvero inspiegabile e bellissimo come questo giocatore riesca ad emozionare ogni volta. Nella classifica dei migliori anche Baraye a cui attribuiamo, come voto, un 8-, al cui meno è da attribuirsi ai due goal mangiati e alle troppe parolacce proferite in conferenza stampa; una doppietta di testa abbastanza fortunosa ma c’è da dire che solo chi fiuta il goal lo può segnare. Un attaccante che, ribadiamo, si conferma
superiore alla categoria e che, ci auguriamo, solo il tempo ci dirà a quale, veramente, appartenga. Speriamo la più alta possibile. Al terzo gradino del podio inseriamo, infine, Ciccio Corapi, che ci smentisce nella maniera più totale dopo che la scorsa settimana avevamo giudicato la sua una brutta prestazione; questa domenica sembrava essere rinato, correndo e spendendosi fino all’ultimo sangue. Ci avrà forse ascoltati?!
In questa puntata parleremo, poi, di quella che è stata l’ultima novità di questa settimana: il comunicato inerente la vendita del centro sportivo di Collecchio, autorizzata dal Giudice Rogato, in cui si dichiara che chiunque potrà presentare un’offerta e versare il dieci percento del prezzo come cauzione entro le ore 15 di lunedì 28 aprile. L’asta è fissata al prezzo base di 9.9 milioni ed il Parma Calcio 1913 vanta un diritto di prelazione sul bene il
che, in soldoni, significa che, qualora ci fossero due offerte di pari consistenza, la curatela preferirà quella della società ducale. Il prezzo, a molti è sembrato troppo elevato, a nostro modesto parere (del Moontaklk, ndd), sembra, invece, giusto: le strutture e l’area sono in linea con la valutazione peritale. Inoltre non va dimenticato che scopo ed obiettivo di una curatele è recuperare soldi da rifondere ai creditori di quell’immenso cratere di debiti lasciati da Parma F.C. (o, in questo caso Eventi Sportivi); non di buon occhio scenderanno, pertanto, di prezzo. (E’ bene si sappia, tuttavia, che i proventi della vendita del
Compendio Immobiliare di Collecchio andrà al Credito Sportivo e non certo ai poveri fornitori o dipendenti del fu Parma F.C., ndd). In settimana sono stati fatti tanti discorsi, alcuni che riportavano le voci di nuovi investitori pronti a “sfrattare” il Parma; beh, noi sosteniamo che il Parma difficilmente si farà scappare questa risorsa, anche perché in gioco c’è anche la sua credibilità. Assurde e risibili queste illazioni, anzi, siamo stupiti che si cerchi di fare notizia sfruttando ancora una volta il cadavere del Parma F.C, ed è quindi da scongiurare e ritenere risibile un ritorno della squadra all’allenamento nella Cittadella, per esorcizzare questa voce abbiamo quindi prodotto un piccolo rendering…
Per quanto riguarda l’avversaria di domenica prossima, invece, i gialloblù dovranno affrontare una formazione che, con i suoi soli 30 punti, si trova invischiata nella lotta per non cadere nel baratro dei playout: il Romagna Centro. Il Parma tornerà, quindi, al Manuzzi, stadio, conosciuto ai nostri tifosi per averlo frequentato contro il Cesena, (formazione che, per uno strano gioco del destino, occuperà di nuovo il detto impianto in occasione della partita contro il Latina del 26 marzo); per l’occasione ci saranno a
disposizione ben 5.000 tagliandi. Per quanto riguarda i prezzi: curva ospiti a 10 euro, tribuna laterale ospiti a 15 e tribuna centrale ospiti a 20, i bambini fino a cinque anni entreranno gratis mentre, per quanto riguarda i ragazzi dai 6 ai 15 anni, entreranno in curva a 5 euro e nelle tribune a 10. Un campo, questo di Cesena, sintetico ma, purtroppo, sempre contraddistinto da alcuni rimbalzi anomali del pallone, sarà, pertanto, interessante vedere quale sarà la formazione scelta da Apolloni; considerato lo scarso valore tecnico dell’avversario noi ci aspettiamo di vedere il rombo…
La nostra formazione, quindi, è: Zommers (97), Agrifogli (96), Cacioli, Benassi-Lucarelli (questo dipende dalla eventuale giornata di squalifica pendente, Adorni (un 98 che merita sicuramente una nuova chance), Giorgino (assolutamente indispensabile nello schema difensivo a rombo). Inseriamo, poi, Miglietta, dopo le ultime prestazioni è impensabile toglierlo, insomma, finché continua a fare bene, dopo aver insistito su di lui per un’intera stagione mentre non era in condizione, sarebbe sciocco non schierarlo. In campo anche Ricci (96) che ha dimostrato un miglioramento nell’ultima gara con Melandri, Baraye e Longobardi. Questa la nostra toto formazione, vi invitiamo, come sempre, a commentare con la vostra formazione tipo. Ilaria Mazzoni
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Zommers
Messina Cacioli Lucarelli Ricci
Giorgino
Miglietta Simonetti
Corapi
Longobardi Baraye
Scusi come mai ritiene che con questo schema saremmo piu scoperti? in teoria c’è un centrocampista puro in più e un attaccante esterno in meno.
Rispondo con molto piacere 😉
Il Rombo porta ad avere due punte fisse, il centrocampista basso forma con i centrali una difesa a tre pura (giorgino lucarelli, cacioli) , quello alto agisce da trequartista o regista alto, e i terzini salgono scoprendo le fasce perchè i centrocampisti tendono a non occuparle, quindi i terzini si devono fare tutta la fascia. Il rombo è adatto a giocatori tecnici che giocano palla a terra e fanno possesso. Personalmente è un modulo che apprezzo tantissimo. Molto anni 90! Nel calcio di oggi le due punte sono pressochè scomparse per aver la squadra più corta e anche per motivi di soldi (aver due puntone costa di più), solo le grandi squadre possono permettersi di applicarlo.
Grazie mille, ero curioso. Sono d’accordo solo in parte ma più che altro sono del parere che sia un assetto migliore in base ai giocatori a disposizione, o meglio ai giocatori più affidabili
Scusi , ma Mazzocchi e Melandri giocatori che oggi come oggi fanno la differenza nel Parma attuale, portando inventiva freschezza e sopratutto corsa, cosa che manca attualmente, con il nuovo modulo sono penalizzati e Apolloni continua testardo nelle sue convinzioni che finora di riffa o di raffa gli è sempre andata bene, ma quando verrà un qualche rovescio come la metterà? Non è meglio tornare al vecchio modulo inserendo i giovani citati fino alla certezza della promozione?
Gli esperimenti facciamoli dopo. Grazie
E’ un opinione certamente condivisibile, purtroppo in generale sia il modulo sia la regola degli under stanno mettendo un po di difficoltà a melandri e mazzocchi, con il 442 a rombo gli esterni o vengono impiegati come seconde punte (ma a quel punto bisognerebbe togliere Baraye) oppure si inseriscono come registi offensivi privandoli delle loro capacità di sprint sulle fasce. Tuttavia c’è da considerare che la squadra sta reagendo in maniera interessante al nuovo modulo e che il distacco è comunque di sicurezza e unito al superiore tasso tecnico permette di poter provare alcuni esperimenti interessanti.
L’importante che giochino i piedi buoni, i giocatori + in forma e, + calciatori bravi ci sono meglio è, una volta messi bene in campo…quando si sgancia un terzino ( uno alla volta e non tutti e due…un centrocampista si ferma a coprire ) e tutta la difesa scala da quella parte x chiudere il varco …
come giustamente fatto rilevare..servono le giuste distanze, chiusure e le marcature preventive x evitare contropiedi devastanti ( vedi Forli’- 3 contro 1, vedi Ribelle 2 contro 1 )
chiaramente, in copertura, servono due uomini veloci perchè abbiamo ben visto che i due centrali, nell’uno contro uno, presi in velocità sono infilabili e superabili da gente veloce…
..
ma Giorgino è un buon mastino da guardia, Miglietta, nonostante la “lentezza” di passo è dotato di molta sagacia tattica e senso della posizione, sono due giocatori che sono spesso dove c’è la palla ..calamita..posizione..visione lungimirante..
questione di maruga…
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ass vedema a…Cesena
Tutti a Cesena. . 🙂
Intanto una domanda? Ma chi siamo?
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July 2013, NASA’s Cassini spacecraft was about 1 billion miles from Earth — which is the bright spot toward the bottom right of the photo, below Saturn’s rings — when it took this image.