ParmalanD 1913 di Mauro “Morosky” Moroni / IO STO CON LA SQUADRA
(Mauro Morosky Moroni) – Parma-Castelfranco minuto 88°: esce LongoB (grande prestazione) e mister Apolloni manda in campo Matteo Guazzo; si era sul 3-0 e non c’era nemmeno la necessità di un cambio tattico per far trascorrere il tempo in attesa del fischio finale: no, non serviva un cambio inutile e proprio se si voleva, non si doveva fare entrare l’attaccante piemontese all’ingresso del quale sembrava che si fossero scatenati gli spettatori del Colosseo, ai tempi dell’Antica Roma, che, con pollice verso, decretavano l’avvento dei leoni a discapito dei condannati: una selva di fischi, una marea fischiante che sanciva definitivamente l’ostracismo avverso un giocatore che, si, non ha dato né reso secondo le aspettative
(complici anche infortuni, problemi fisici, 4 turni di squalifica ed un rapporto con la tifoseria mai sbocciato) ma che, in tutti i casi, fa sempre parte della rosa giocatori a tutti gli effetti; ora io non sto giudicando le prestazioni del calciatore che, ripeto, non sono state adeguate al suo palmares di buon attaccante di Lega Pro e serie B, ma vado a stigmatizzare quello che è stato il gesto, bruttissimo, di totale avversione verso uno dei nostri, uno dei nostri calciatori, non un avversario, non fabbro picchiatore come ne abbiamo visti in tanti campi, non un buono a nulla ma, semplicemente un atleta che non è riuscito, per i motivi di cui sopra, a rendere al meglio .
Una stagione storta e fallimentare ci può stare ed io penso (avendolo pure già scritto) che chi ha scelto il “profilo” abbia comunque agito per il bene della società e mi dispiace che si sia creato tutto questo rancore verso di lui così come verso Marcello Sereni il quale è un altro ragazzo con buone doti, serio, lavoratore, e su cui la società crede molto. Sono due casi diversi ma similari rispetto al trattamento poco simpatico che ricevono dal pubblico che dovrebbe essere quello amico, figuriamoci cosa si sentirebbe se per caso diventassero avversari e ci facessero gol: verrebbero insultati e mangiati vivi .
Credo che non sia giusto, corretto, etico e nemmeno molto civile questo mal comportamento e qui mi rivolgo ai capi popolo (se ci sono) della Curva: da qualche parte l’ordine di fischiare, dopo che la squadra sta vincendo 3-0, deve essere arrivato agli altri, mi chiedo solo con quale fine ultimo (i Boys, peraltro, sul loro sito hanno scritto: “Non siamo qui per giudicare nessuno, se mai lo faremo sarà come sempre a fine campionato… Lo sappiamo tutti che è un giocatore problematico, che ha avuto difficoltà e che sta ancora faticando a sbocciare. Tuttavia non è in questo modo che si aiuta la squadra, punto. Lasciamo perdere le sterili polemiche ed i discorsi da bar…, ndd); non piace il giocatore? Non piace l’uomo? Mi sembra tutto molto fuori dal seminato cosi come quando leggo o
sento le contestazioni che vengono rivolte al mister; questa squadra può piacere o meno, il gioco può piacere o meno, i singoli in campo idem, le scelte tecniche o societarie pure ma io mi chiedo: solo perché si paga un biglietto/abbonamento si fischia, contesta, offende? Non credo che sia normale (dati ufficiosi) che in quasi tutte le gare la società venga punita con ammende varianti dai 1.000 ai 1.500 euro per epiteti ed offese verso i direttori di gara, con la ciliegina sulla torta del petardo lanciato in campo a Forlì: io firmerei per far togliere la responsabilità oggettiva e proporrei, previa adeguata forma organizzativa, di far pagare direttamente ai responsabili le sanzioni derivanti dalle loro malefatte.
Tra le cose belle che vorrei sottolineare di questa gara brillante e vittoriosa citerei:
– la doppietta di boom boom Baraye proiettato verso il podio dei marcatori;
– la buonissima prestazione di LongoB che, seppur “sgagnandosi” un gol semi clamoroso, sembra ritornato quel combattente tenace e indiavolato del girone di andata;
– il solito golletto del “micio” Melandri che è arrivato a quota 10 (confermando la sua media gol degli ultimi 5 anni in Lega Pro)
– l’ennesima autorevole buona prova di Miglietta che, seppur “sacrificato” spesso sulla fascia destra, dispensa sempre assist e giocate importanti, abbassando e rallentando il ritmo oppure giocando di prima intenzione quando occorre;
– la ruvida e grintosa “tostaggine” di Luca Cacioli che, se fosse per me, riconfermerei subito ad occhi chiusi per il campionato 2016/17
– la buona gara da parte di tutti gli altri sia per la corsa che per l’impegno profusi in gara.
Ebbene si, mi dovrete sopportare anche a Cesena domenica prossima: già prenotato il viaggio con Angelo baffalo Manfredini ed il variopinto gruppo dei fedelissimi tifosi viaggiatori al seguito.
Giusto perché porta bene “non” azzeccare mai la formazione, nel caso fosse confermata la squalifica del Capitano, opterei per un deja vu:
Zommers
Messina Cacioli Giorgino Agrifogli (Ricci)
Miglietta Simonetti
Melandri (Lauria) Corapi Baraye
Longobardi
Squadra che vince, se si cambia, si cambia poco e, a tal proposito, vorrei sottolineare il buon clima che c’è all’interno del gruppo, dove non è facile rimanere defilati nelle retrovie da parte di tanti calciatori che, in altre squadre, giocherebbero sempre titolari e con grandi risultati: mi riferisco a coloro che hanno giocato poco o meno, a coloro che stanno spesso “seduti” in panchina e guardano gli altri in campo: a loro va tutta la mia stima ed ammirazione per il sacrificio, la costanza e l’applicazione continua nonostante le minor chances avute, complimenti, chapeau.
E’ tutto e come sempre Vi saluto, con simpatia, dai Campetti di Via Zarotto & Collecchio – Via Partigiani d’Italia, 1 Parma
Cordialmente
Mauro Morosky Moroni
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UN LUOGO INCERTO, di Luca Tegoni / IL CENTRAVANTI NON FU UCCISO VERSO SERA…
Io non è che pensi che quello di Parma sia il pubblico migliore al mondo ma di fronte a certe analisi rimango basito.. Posso anche condividere la questione multe, ci sono stati dei comportamenti (di pochi non di tanti) che hanno portato a sanzioni assurde e comunque troppo frequenti. Mi sembra comunque un problema destinato a risolversi perlomeno in parte col ritorno dei divieti e della tessera.
Sul resto non ho parole, forse la parte di publico che non va sono proprio i bacchettoni perché qui la contestazione e tutte le manifestazioni affini non le abbiamo mai viste. Se poi danno fastidio i fischi o qualche parolaccia altrui il divano è la soluzione migliore.
Visto che sul giocatore non ho altro da aggiungere concludo dicendo che non sono d accordo sulle critiche ad apolloni per il presunto cambio punitivo, non ci sono elementi per poterlo dire e se anche fosse così potrebbe esserci un valido motivo. Io non ho capito perché l ha messo a valdagno ma non lo accuso per forza di aver sbagliato
Fischiare un giocatore sul 3-0 per noi non fa altro che umiliarlo ulteriormente e può far innervosire la squadra. Non abbiamo proprio bisogno dei professionisti della lamentela.
Detto questo, esiste anche il famoso proverbio “aiutati che Dio ti aiuta”. Meno arroganza, più umiltà e meno comportamenti da divo avrebbero aiutato Guazzo.
x Gabriele ..
Sul resto non ho parole, forse la parte di publico che non va sono proprio i bacchettoni perché qui la contestazione e tutte le manifestazioni affini non le abbiamo mai viste. Se poi danno fastidio i fischi o qualche parolaccia altrui il divano è la soluzione migliore.
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Come avrai notato il mio è sempre un tono pacato, morbido e sereno e come tu citi ..bacchettoni ( non lo sono certo io che urlo, faccio casino e mi scaldo perchè brucio molto di + che se fossi in campo ma, x questo, non fischio, non offendo e non contesto, dapprima i nostri, soprattutto, il mister, la squadra e pure gli avversari ( alla fin fine ognuno fa il proprio ruolo e gioco )
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sono in totale disaccordo con i fischi e le contestazioni ad uno dei ns giocatori, che si chiami Guazzo o Palladino, o Ghezzal o Pelle’, o Candreva, o Crespo…( ho buona memoria )
non importa..
quello dell’allenatore non è un ruolo facile, deve far coesistere, condividere, assimilare, raggiungere obiettivi, per la squadra società e pure x se stesso..
dall’altra parte il calciatore singolo che vuole giocare, mettersi in luce, cercare il miglior rendimento possibile ( diventare titolare, essere convocato nelle rappresentative, in nazionale..andare sui titoli dei quotidiani …anche se oggi come oggi qualcuna di queste è desueta )
..
e loro, i calciatori, sono 27/28 ….chi + chi meno, tutti meritevoli, per il loro pezzo, di giocare…
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poi è chiaro, nessuna legge di responsabilità oggettiva può “silenziare” la bocca di nessuno..
ricordi cosa dicevano e vociavano tutte le volte che Daniele Dessena tornava a Parma ?
di ogni…contro lui..famiglia..madri sorelle mogli …ecc ecc
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rocordi cosa dicevano a Berti ( lui che era di Salso e non di Parma ) ..??
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da tempi lontani la massa, il branco…tendono ad amare, idolatrare, ammirare e venerare ( in parte anche giustamente ) il calciatore sgobbone, che esce con la maglietta sudata, sporca di fango, generoso, “sviolinante limonatore “di curve ( con gesti plateali..ramata…cuoricini..dediche..salamelecchi..lanci di maglie…pensieri e parole dedicate ..ad misura )..
in realtà, di fatto, ognuno di noi ha un suo proprio carattere, una personalità..
comportamento, dignità, difetti…
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Balotelli ..Cassano..Totti.. Buffon…Del Piero..Baggio..Ibraimovic..Chiellini..Suarez il cannibale…
Felipe Melo..
..ci sono giocatori, personaggi, caratteri, personalità importanti oppure negative, atleti che si trasformano in campo, diventano iene, cattivi, picchiatori, mentre fuori sono tutt’altro, delle ..”pasta d’uomo”…simpaticoni..
..sicuramente anche tra i nostri ci sono stati caratteri e caratterini …Gasbarroni, Morfeo, Asprilla, Couto, ..gente che..tra carattere, doti tecniche, genio e sregolatezza, ci andava a nozze..
quindi..anche considerando il fatto che, non si può piacere a tutti..
..
bisogna “accettare” la diversità ( la quale è un pregio ed una risorsa ) di caratteri poco o non inclini x nulla all’uniformarsi a schemi, clichè, standardizzati, omologati, ripetitivi ed obsoleti..
tali da diventare tutti uguali ( hai presente i famosi soldatini di cui parlò Cassano in riferimento ai calciatori juventini )
..
il nostro, complice ovviamente se stesso, ma anche da una serie di guai fisici, di beghe da anno storto..e appunto dal carattere schivo e poco malleabile …
non deve però essere beccato a priori, x partito preso, giusto per il fatto di …”dagli a quel ..cane”
..lungi da me fare il difensore di gente che è capace benissimo di farlo da sola..
mi spiace solo che i nostri…fischino …i nostri..
si chiamino Guazzo, Apolloni, Okaka, Lucas, Pabon, Infantino, o pallino pinco ..non importa..
..sai che l’ex calciatore dell’ Arezzo ..Farina mi pare si chiamasse ..
quello che denunciò le combine…
è spartito dal calcio che conta..??
emarginato, epurato…allontanato come un appestato lebbroso..
lo so..è fuori tema ma….è sigificativo….docet
ciao morosky
Scusi Moroni, già altri utenti su questo sito e su altri social cercano di far comprendere che Guazzo in serie B non ci ha mai giocato, per cui sarebbe più corretto se togliesse “serie B” dal suo articolo.
Credo pure che essere stato presentato come giocatore di serie B quando in realtà i tre campionati migliori che ha fatto sono stati di C2, ha generato nei tifosi troppe aspettative su un buon giocatore di Lega Pro ma nulla di più.
Personalmente preferisco l’indifferenza ai fischi, ma per fortuna non tutti ragionano nello stesso modo.
e poi il suo stipendio oltre che l’iscrizione alla serie d e’ stato pagato da parma partecipazioni calcistiche come lei ben sapra’ e se nol lo sapra’ se lo facci dire dal club del cioccolato
😉
Che sia stato pacato non l’ho messo in dubbio e neppure ho mai pensato che volesse imporre il suo pensiero, ne stavolta ne in precedenza.
Tra quanto successo domenica e i fischi a Pellè piuttosto che a Crespo (ad esempio) non vedo alcuna affinità: nel primo caso è evidente che il teatrino pre ingresso in campo ha pesato (qualcosa è successo.. o non voleva entrare o si preparava in modo svogliato..) e va sommato ad altri comportamenti del recente passato, mentre per quanto riguarda gli altri si trattava di giocatori che, a torto o ragione, non venivano ritenuti all’altezza.
Come dicevo prima non siamo il pubblico perfetto, ad esempio scappa qualche fischio più facilmente che altrove ma non mi pare che i giocatori non siano messi nelle condizioni di potersi esprimere.. anzi.. provi a chiedere a Guazzo se a Salerno ha mai esultato zittendo e scalciando.. secondo me no anche perchè qualcuno avrebbe probabilmente scavalcato
Ok Sigg. Massari, Assioma e Gabriele…
..
mi sono sbagliato circa il fatto che, il ns, … non ha mai giocato in cadetteria, ha solo giocato in coppa italia,verso agosto 2015 credo , con l’Entella ( contro il Cagliari ) che stava preparando il campionato appunto di serie B ;
non so chi gli eroga gli emolumenti e, sinceramente, x me, non ha molta rilevanza ai fini del risultato sul campo ( farà parte di accordi, strategie..pianificazione organizzata internamente al club )
.. anche perchè, io personalmente vado allo stadio e guardo quello che succede in campo, tutto il resto ( vita privata dei giocatori, plusvalenze, giochi e voci di mercato e/o similari non mi riguardano molto )
riconosco pure ( già espresso ) che l’attaccante in oggetto non abbia reso in campo ciò che a Collecchio fa, quotidianamente e con impegno, insieme al gruppo… ma tant’ è…lo sa pure lui e spero pure che migliori la cosa sia per il calciatore che per la squadra…x il futuro ..se son rose…
sono perfettamente in linea sul fatto che, al Sud, vivono in un altro pianeta ( dis) umano ..vedi Foggia qualche sera fa..vedi Nocera e Salerno l’anno scorso…con minacce di morte ai giocatori..
potrei pure dirvi come vivono in terre di mafia, di camorra e di ‘ndrangheta le quali, oltre a l crimine organizzato sul tessuto sociale si occupano di tutte le attività collegate al movimento di denaro sporco, lavato riciclato, droga, spaccio e calcio compresi..
tutti settori veicolanti molti interessi economici..
punto..perchè queste sono altre storie…
..
qui credo che ci sia un pò + di civiltà…si fischia ..si disapprova e la cosa finisce li…
..in ogni situazione ci si comporta a seconda del momento..
..dipende sempre, come dicevo sopra, dal carattere, dalla cultura, intelligenza & educazione oltre che dall’esperienza/e maturate in giro.
ai prossimi articoli signori ..
mauro moroni
Majo spiegaglielo tu a Moroni,che candidamente sta come d’autunno suglialberilefoglie
Siamo gli stessi dell’anno prima meno Parolo…
(Cmq l’altro giorno un giornalista al telefono mi ha detto che l’anno della retrocessione eravamo gli stessi dell’anno prima. E io gli ho detto: sì, meno Parolo… E lui: Esatto gli stessi dell’anno prima meno Parolo…)
Non è questione di associazioni a delinquere, Salerno perchè sapevo che ci ha giocato ma potrei dire Bergamo Brescia Verona Roma etc etc etc
E non dimentichiamo nemmeno Gargano
be adesso pare abbia gli stessi dello scorso anno piu’ giaccherini,destro etc etc gli e’ rimasto solo mirante
ASSIOMA says: 10 marzo 2016 alle 15:43 Majo spiegaglielo tu a Moroni,che candidamente sta come d’autunno suglialberilefoglie
ragazzi, perdonatemi l’ignoranza ma non riesco a capire il nesso..
..
Assioma..se hai qualcosa da dirmi, che non capisco, non farlo x interposta persona, dillo tu..con le tue ..sagge parole…
..
attendo che tu mi illumini please…
Ogni occasione è lecita per parlarne male ma anche quest’anno sta dimostrando di essere un buon tecnico, magari non da nazionale ma a Bologna possono baciarsi i gomiti