IL GALLO DI CASTIONE / SOSPESO TRA LA MEMORIA DI UNA STAGIONE UNICA IN D E LE ASPETTATIVE PER LA LEGA PRO. LA BRIGATA BARONI IN VISITA AL LUPO, FINALMENTE USCITO DALL’EMERGENZA
(Il Gallo di Castione) – Sono sospeso fra la memoria di un campionato unico come quello dei dilettanti dell’anno scorso e le aspettative per la nuova avventura che andiamo ad affrontare, due campionati metafora della vita: eravamo bimbi che si affacciavano curiosi ed ora dobbiamo crescere, svogliatamente dovremo farlo. Perché tutto era nuovo, divertente, ingenuo come i campetti spelacchiati che abbiam frequentato, come i tifosi avversari con gli occhi sgranati durante le nostre pacifiche e gioiose invasioni di paesini sconosciuti, le nostre gite fuori porta con le famiglie al seguito, i passeggini allo stadio, le bivaccate in spiaggia, sui fiumi, nei parchi. Ed ora a chiederci se quel sogno perso non lo rimpiangeremo, se manterremo quello spirito Pascoliano del Fanciullino o se dovremo aprire gli occhi su un calcio crudelmente e crudamente “adulto” dove convivere con tutti i suoi malesseri. Quel calcio che ci è stato sottratto dai fantasmi sempre più vaghi protagonisti di vecchie storie che ormai sembran secoli e non un anno, quel calcio che stiamo riconquistando dove “professionismo” sta insieme a interessi economici, imbrogli, malaffare.
Ma partiamo dalla festa finale dello scorso campionato, quella di Parma Partecipazioni Calcistiche sulle rive del Taro per tracciare quel solco da scavalcare fra il passato ormai memoria e le aspettative per il futuro. Il Parma Calcio 1913 (e forse il futuro cambierà i loghi sulle magliette, per tracciar meglio il solco) è nato per ridare storia al glorioso Calcio Parmigiano che rischiava l’estinzione e a quella festa di fine stagione c’era Guido Barilla, uno dei “salvatori del pallone, Che da una parte ci ha detto che è contento di aver partecipato con gli amici a questa avventura, poi aggiunge che gli piace vincere, ma che bisogna vincere col lavoro e non con grandi spese perché mica sempre soldi uguale vittorie.
Due riflessioni: il budget è importante ma come l’anno scorso in linea con le squadre più titolate, anzi, qualcuno spenderà più del Parma. La differenza la faranno i valori messi in campo dal Parma dove tutti vogliono venire il che ci permetterà di ottimizzare le spese. E poi il lavoro di Galassi e Minotti. Se la squadra sarà vincente sarà anche perché l’Unione di intenti crea unità e condivisione degli obiettivi. Parlando con giocatori e dirigenti ho sentito a quella festa tanta serenità e tanta amicizia. Un bel clima. Sereno. Determinato ma senza tensioni. Bella festa e zero ménate.
Chi se ne andrà (e chi se ne è andato) non lo farà volentieri. Chi arriverà (e chi è arrivato) si troverà un gran bel gruppo col quale si può lavorare seriamente anche divertendosi. Ecco. Tolto le eccezioni ve lo voglio dire, ragazzi. Siete il sogno di una notte di iniziò estate. Se volessi immaginare lo sport come una festa voi sareste lì a farmi da cartina di tornasole, se volessi raffigurare la differenza fra serietà e seriosità quel che ho vissuto a quella festa ne sarebbe un icona. Bisogna dimostrare la serietà nei fatti e non nelle apparenze. Il più scalmanato era il grande puffo che saltava come un grillo fra cibo microfoni e goliardia. Però il Ciccio in campo mette abnegazione e fatica, è insieme un Gattuso e uno Zola (nei giusti limiti, nel suo piccolo). E poi quanto si godono i Giorgino e i Benassi nei rapporti umani. Sempre sorridenti e disponibili. Sarà colpa del toscanaccio (e del clan dei toscani), ma i ragazzi si son divertiti tutti insieme dimostrando quanto questo gruppo si stia cementando.
Ma qualche cattiveria in questo mondo meraviglioso voglio farla, come andare da un bambino e chiedergli : “Ti piace Peppa Pig? Altri 10 minuti in forno ed è cotta”. Oppure salire sull’autobus, parlare al conducente e se mi risponde denunciarlo per complicità in reato. Ma ora che ho tolto l’eccessivo melenso, voi vi chiederete se c’è da essere ottimisti per il futuro. Vedete un attimo. Io credo che il gruppo sarà un fattore vincente. Penso che i dirigenti han programmato per tempo e sapranno moltiplicare i denari che comunque la proprietà non ha lesinato.
Il calciomercato mi annoia che è la mamma di tutte le pippe. Nonostante la voglia di immergersi nella nuova avventura in serie C non ho fretta di illudermi o di criticare. Non conosco la Lega Pro e nemmeno la serie B. Ma dopo l’entusiasmante stagione nei dilettanti son curioso di tuffarmi nel fantastico mondo crociato di serie C. Che mi appare un derby infinito fra due Piacenza, Reggiana, Cremonese, Modena. Dieci partite tutte da godere o tutte da soffrire. E poi Venezia, Livorno, Como a ricordare altre storie e altri campionati. Se saremo attrezzati lo scopriremo solo vivendo.
L’ossatura della squadra mi sembra robusta e vedo quest’anno un nuovo grande acquisto a centrocampo, che nonostante il carico di lavoro sembra il figlio di quello arrivato a Parma l’anno scorso. Poi che manchi un centrale di esperienza e di mestiere mi sembra evidente. Come mi sembra evidente che manchi un mediano di fisico e di esperienza.
La Lega Pro si vince con gli esperti di Lega Pro. Non è provato che trapiantare giocatori “di scarto” dalla serie A sia produttivo. Quindi aspettiamo i tre acquisti annunciati dall’allenatore per farci un idea.
Ma se vogliamo parlare di squadra e non di singoli allora son molto l’ottimista. Perché si è investito per costruire una grande squadra. Non dimentichiamoci che l’anno scorso è arrivato in extremis del mercato un giocatore di “categoria superiore” che ci ha dato poche gioie. Il campionato lo han portato a casa i vari Cacioli, Melandri, Corapi. Non gli annunciati campioni che avrebbero dovuto fare la differenza.
Nocciolo (come lo chiamavano ieri i compagni) mi dà molta fiducia perché ha corso il doppio del bi-contrattato che ormai ci da poca speranza. Baraye lo han messo ai lavori forzati per farlo crescere. Se cresce il Peter Pan è un grande acquisto. Morale? Aspettiamo i nuovi e attendiamo che maturino le nespole. Le scommesse son tante. Fra Ricci, Messina, Nocciolo, Baraye e Mazzocchi potremmo scoprire di avere un paio di giocatori ad alto rendimento in casa, peraltro coperti da buoni giocatori nei rispettivi ruoli nel caso che non.
Chi voleva la squadra dei campioni affermati da comprar pronti al mercato non ha capito la filosofia del Parma. Che per i tre ruoli chiave sta comunque lavorando per portare giocatori di provata esperienza. Lo scheletro è quasi completo con la colonna vertebrale da rinforzare. Ci divertiremo anche quest’anno. Ma ci divertiremo non solo allo Stadio ma anche ad andare al ristorante da Carlo Cracco a chiedergli se possiamo pagare coi buoni pasto, oppure ci divertiremo a mandare in paranoia la mamma facendo il bagno appena mangiato, ma con su la maglietta di lana.
Termino, dopo aver svaccato, con una nota importante. I tifosi sono un gruppo di persone sotto una bandiera che si sentono uniti e si rispettano (come dice il prete nel giorno nefasto) nella buona e nella cattiva sorte. Il mio pensiero va al Lupo che verso la fine dello scorso campionato ha avuto un incidente e da un mese e mezzo tribola per uscirne fra un operazione e l’altra. Finalmente esce dall’emergenza e si avvia alla rieducazione, Baroni lo prende per mano per riportarlo allo Stadio. Perché la Brigata Baroni non è solo il Parma Club più vecchio della Provincia, ma è un modo di intendere lo Sport. Il Gallo di Castione
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Gallo grazie,
mi inchino stupito ( ma non troppo ormai nel senso che conosco il tuo pensiero, il tuo piacevole raccontare, la proprietà di narrazione e la fluidità del linguaggio )..sei sempre toccante, incisivo, concreto, pane al pane e vino al vino..
sono d’accordo sulla linea descritta e quel che sarà, giustamente ..lo scopriremo solo vivendo..
mi veniva da fare una piccola riflessione..
essere “condannati a vincere”, di fatto, non è una bella roba..
certo, siamo nei professionisti ( ma pure l’anno scorso ) ma non è poi così “obbligatorio nè scontato” : giustamente bisognerebbe usare ( soprattutto noi appassionati e tifosi ) il concetto di …tentare di provare a vincere ( troppo spesso dimenticato con anteposto il concetto ..NOI SIAMO IL PARMA …) non dandolo x scontato nè come mission sola, unica e inderogabile..
lo sport, come la vita, non sempre ci sorride…non saremo i soli competitori ad alti livelli anzi, anzi..:
Alessandria, Cremonese, Padova, Reggiana, Venezia, Pordenone e Bassano ..saranno, forse, le avversarie + temibili ed accreditate..
e credimi, pure loro stanno allestendo formazioni importanti, progetti ambiziosi anche a lungo raggio..
non sarà una passeggiata facile …
proprio x questo la base solida dell’anno scorso ( ossatura già impostata, giocatori che si conoscono, gruppo che risponde compatto e non crea grane ) farà ulteriormente da traino e collante x i nuovi, gente “importante” x la categoria, nessun nome roboante, nessuna vecchia gloria venuta a svernare nell’eldorado della “food serenity valley …” patria di cibo, storia calcistica 25 ennale ad alti livelli, belle donne e quieto vivere lontano da pressioni, tifo esasperato e collassante come avviene in certe amene cittadine a diverse latiduni, decisamente + calde e pericolose..
gruppo …insieme ..squadra…se poi farà gol Melandri oppure Scavone, Ciccio o Evacuo, magari pure Mazzocchi….poco importa..
..
chi gioca x la squadra porta il proprio contributo al servizio dell’obiettivo ..chi gioca x la gloria personale, per la pagina sul giornale, x la nazionale o per la futura campagna acquisti = mercato = denaro …non va e non andrà molto lontano..
..
tante volte, in campionati diversi, hanno vinto squadre piccole, magari meno quotate ma che hanno fatto di lotta, sacrificio, impegno e “coltello tra i denti” = tenacia = mai mollare un centimetro.. le loro armi principali…
ho buone sensazioni ..ho già visto parecchi allenamenti pomeridiani.. e, tra un mese, con gambe meno imballate, con qualche kg di troppo smaltito, con velocità e conoscenza tra i singoli, e con altri 2/3 ulteriori inserimenti importanti…
credo che saremo sulla strada buona …
ti saluto ragazzo ….mantieniti sempre in questa straordinaria forma mentis….
alla prossima ..con un buon rosso ..
ciao Gallo
Mauro
Obbligati a vincere o comunque raggiungere l obiettivo lo sono tutti a mio parere.. Dichiarare di puntare alla promozione è un segnale importante, rispettoso nei confronti di chi segue la squadra. Chiaramente molto difficile. Certo, sarebbe più comoda fare i furbini a fari spenti tipo reggiana, così comunque vada va bene
Mi complimento e mi associo gallo!
Bene per il Lupo
Bravo come sempre, speranza, fiducia ed entusiasmo sono gli ingredienti giusti
Io ho visto allenamento ed amichevole , e devo dire che il gruppo c’è eccome!! Ho visto evacuo che caratterialmente mi sembra tosto!! Sprona i compagni anche alzando la voce più di una volta! Poi il capitano statuario nel suo ruolo di bandiera dei ragazzi in campo. Da allenatore in campo. E NN per ultimo un Gigi molto concentrato su quello che è o sarà il modulo migliore di gioca per la squadra. Io spero una cosa: che col fatto che L obbiettivo prefissato dalla società (vincere ed arrivare il prima possibile in serie A) NN comprometta tutto quanto di bello e vissuto fino ad ora da noi tifosi! Perché più sali e più gira denaro!! Mi auguro sinceramente che questo NN cambi là mentalità ma soprattutto le persone.
Sdluti B.
Intanto voglio aggiungere che il Lupo è parte di questa avventura. Ed è felice perché sta guarendo ed è contento che tutti lo sappiano. Non uso parole usurate per questo compagno di avventure perché è un buono che si conquista facile affetto e stima. Ma questo lo sapete già.
Poi ringrazio Morosky per gli attestati di merito che immeritatamente mi attribuisce e anche il bomber col quale alcune avventure sportive ho allegramente consumato.
Che cosa vi voglio augurare ? Che la stagione che si prospetta sia diversamente ma ugualmente bella di quella passata.
Vino e mortadella ne abbiamo.
Di Paolo C. ero costantemente aggiornato ed al corrente, tenendo informato dei piccoli progressi giornalieri il Direttore…
non lo conoscevo personalmente se non x averlo visto in qualche trasferta ..( sono un appassionato giovane io e non tifoso di lunga data ) ….
è sulla buona strada del recupero fisico…
Su 20 squadre l’obiettivo immediato lo raggiunge solo la ..prima
poi, ad ognuno, la propria campagna elettorale..
c’è chi gioca x puntare a vincere.. ( e saranno 5..o 6 )
..chi dichiara obiettivi altisonanti..
chi non fa troppa polvere..
chi lancia i giovani cercando di fare un buon campionato..
..
in questo periodo non leggo nemmeno la serie A…non vado certe a leggere internet x sapere chi ha preso il Padova o la Reggiana piuttosto che il Venezia ..( ho solo letto i nominativi delle rose di alcune di loro ..citati da un ns lettore ) …
io li vedrò in campo quando vengono qui..
..saranno gli addetti ai lavori che dovranno andare a visionare e capire quelle che sono le dirette antagoniste…e le caratteristiche dei loro giocatori…
..
sarà una B 2 altro che serie C ….vedrete….
ciao Gallo
Preferisco il brivido dell’incertezza che stimola la voglia e la curiosità che la sicurezza del “siamo i più forti, con questi giocatori vinciamo sicuramente un altro campionato”.