CATTIVO CITTADINO di Gianni Barone / Non è questione di schemi, ma di uomini. Sarà vero?

(Gianni Barone) – Il Parma perde lo possibilità di vincere per una questione di millimetri non visti, da chi avrebbe dovuto farlo bene (due uomini, arbitro e guardalinee). Il Parma non convince a Santarcangelo non per una questione di schemi adottati in partenza e poi cambiati nel corso della gara, ma per una questione di uomini che, a detta della critica, non sanno ancora interpretare al meglio gli schemi di cui sopra, o non hanno ancora la condizione fisico atletico e conseguenza mentale per tramutare in azioni in profondità tutto il loro gioco (sic). Abbiamo appreso con sorpresa che Il Parma non è in grado, al momento, di attaccare la profondità, proprio nel giorno in cui il calcio manovrato con eccellenti esercizi di stile e di giro palla alla GUARDIOLA, ha la meglio sul calcio utilitaristico e pragmatico fatto di rapide verticalizzazioni alla MOURINHO, e sentiamo parlare di mancanza di profondità da parte del team di Apolloni. Sarà anche così, però si finisce per non essere mai contenti proprio nel giorno in cui il Parma, se non ci fosse stata una clamorosa svista arbitrale, avrebbe potuto festeggiare il primo posto in classifica, e tutti qua ad inneggiare “grande Parma, grande cuore”.

Invece siamo costretti a registrare che la fola che gli arbitri italiani, ad ogni livello, sono i migliori al mondo sia proprio una bufala. Verrebbe voglia di spiegare perché gli arbitri italiani, sono mediocri contrariamente a quanto si pensa, però la tentazione è perché, in un’era come quella che stiamo vivendo, non ci si avvalga anche in serie C, che è pur sempre un campionato professionistico, della tecnologia per stabilire se un pallone ha varcato o no la linea di porta. Ci vorrebbe poco anzi pochissimo, ma gli arbitri bravissimi nella forma, ma, lo ripeto, mediocri nella sostanza, con la loro associazione, fanno pochissimo affinché la situazioni muti, e ci stanno a subire critiche tanto se la cavano sempre con la solita banalità del “se sbaglia un calciatore un gol possiamo sbagliare anche noi”.  Sdong. Il che non serve a risolvere il problema perché oltre agli errori, a volte sono intollerabili anche gli atteggiamenti da protagonista di chi dice di voler essere aiutato da tutti e di non volere essere in nessun modo subire critiche. Però, in regime di dittatura del risultato, gli errori arbitrali pesano moltissimo in sede di valutazione delle partite, da parte di esperti e di ciocolatè vari, e tutti a sparare su scelte tattiche e di uomini. E adesso spunta il problema della profondità, dell’attacco della profondità che la squadra non riesce ad attuare. Chissà perché? Ma non c’è tempo per i processi incombe la partita tanto attesa col Venezia, che pur non perdendo, non incanta e fatica con la Reggiana. Sarà l’occasione per verificare se in attacco la squadra può supportare la presenza di due punte del valore di Calaiò ed Evacuo, il cui rientro è caldeggiato da critici e tifosi, e che presuppone l’esclusione di Nocciolini che, in virtù della sua umiltà e della sua lodevole carica agonistica, ha dimostrato di essere, oltre che una lieta sorpresa per la categoria, un giocatore utile, uno di quei, giocatori quasi d’altri tempi, la cui importanza la si avverte quando manca, e che difficilmente un allenatore riesce a privarsene. Si diceva questione di uomini rispetto noccioliniagli schemi, ma siamo proprio convinti che sia così? A volte il giocatore per esprimersi al meglio avrebbe bisogno del sistema di gioco giusto o per lo meno a lui congeniale. La tattica serve sempre a qualcosa, nel calcio moderno, questo bisogna ammetterlo perché altrimenti si tornerebbe al calcio prima dell’avvento della zona in cui tutto si risolveva con precisi e scontati duelli individuali tipici della marcatura a uomo che poco lasciavano all’interpretazione personale da parte dei calciatori, e all’applicazione dei tempi di gioco. La tattica si è evoluta, agli interpreti si chiede qualcosa di più in termini cognitivi, di carattere e di mentalità perché altrimenti si tornerebbe al calcio dello schema a piramide degli albori in cui oltre al portiere e a due difensori vie erano ben 7 attaccanti che affollavano la metà campo avversaria. La lezione del calcio totale ci ha insegnato che non è sempre solo questione di uomini. Gianni Barone (Foto di Alessandro Filoramo, Wire Studio, per www.parmacalcio1913.com, video dal canale ufficiale YouTube del Parma Calcio 1913)

Gianni Barone

Gianni Barone, al secolo Giovanni Battista, nasce a Casale Monferrato (Alessandria) nel 1958 e si trasferisce a Parma nei primi anni 60. Qui matura la sua grande passione per il calcio, prima in qualità di calciatore dilettante fino alla Prima Categoria e poi, di allenatore, direttore sportivo, radio-telecronista, conduttore e opinionista di talk show sportivi. Giornalista pubblicista dal 1990, inizia con Radio Emilia nel 1983, prosegue con Onda Emilia (dal 19849 e Radio Elle (dal 1990). In Tv cura i collegamenti da Parma per "Il Pallone nel 7" (1991-92) di Rete 7 (BO) e collabora con la redazione di Retemilia. Negli anni Novanta effettua telecronache e servizi per il TG sulla squadra Crociata per Teleducato. Dal 2002 al 2008 produce servizi dal Tardini per Telenova di Milano all’interno della trasmissione "Novastadio". Nel 2009 commenta per La7 digitale terrestre e per Dahlia Tv, le partite del Parma Calcio in Serie B. L’attività di telecronista, conduttore e opinionista lo vede nel tempo collaborare anche con San Marino Tv e 7 Gold. Dal 2016 è titolare della rubrica «Cattivo Cittadino» sul quotidiano on line Stadiotardini.It, di cui è vicedirettore esecutivo. Attualmente, per il service Edirinnova, commenta le partite di serie D del Lentigione trasmesse da Telereggio ed è frequentemente ospite di Bar Sport su 12 Tv Parma. Allenatore UEFA B, istruttore qualificato Scuola Calcio, è stato direttore sportivo di settore giovanile alla Langhiranese Val Parma dal 2010 al 2013, e al Juventus Club Parma dal 2014 al 2015. E' autore del libro «Il metodista (Storia della tattica calcistica) edito da Edizioni Progetto Cultura, Collana Sempre Sport (Anno 2006).

23 pensieri riguardo “CATTIVO CITTADINO di Gianni Barone / Non è questione di schemi, ma di uomini. Sarà vero?

  • 12 Settembre 2016 in 11:47
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    se il portiere avesse fermato la palla 10 cm più in là e la palla non fosse entrata non avremmo l’alibi del gol fantasma. ci poteva anche stare che la parasse, no?

    • 12 Settembre 2016 in 14:11
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      Ma che discorso è??? Se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carriola! Stessa logica

  • 12 Settembre 2016 in 12:05
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    …qualcuno forse dovrebbe essere più umile e ammettere che sta sbagliando…
    non riesco a capire bene cosa stia succedendo al mister e al suo vice…l’anno scorso aveva trovato un modulo congeniale ai giocatori e che dava buoni risultati : 4-4-2 a rombo…perchè non portare avanti quello?
    un’altra cosa..se durante una partita passi al 4-3-3 con tre attaccanti di peso e questo ti porta a un risultato perchè non riutilizzare lo stesso schema, peraltro in una partita speculare a quella con il lumezzane, e passare a un nuovo modulo come il 3-4-3…
    non discuto le qualità Baraye…ma la scelta di farlo giocare sempre e comunque è sbagliatissima..si vede che è un pesce fuor d’acqua…

  • 12 Settembre 2016 in 12:06
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    Scusate domanda insolita…
    Se domani (come penso) perderemo in casa, imbarchiamo il rosso???
    O ci sarà la scusa che alla sera non rendono, e poi erano ancora abbattuti per il goal non dato a santarcangelo???
    Se la società è forte e seria, se domani sera perdiamo dobbiamo cambiare rotta…. Chiaramente con conseguenti dimissioni di galassi e minotti…..

    • 12 Settembre 2016 in 12:10
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      Mi sembra una forzatura bella e buona la tua. Certo, a Santarcangelo tutti si aspettavano una vittoria, io in primis, ma davvero stiamo invocando una rivoluzione dopo non aver ancora perso una partita di campionato?

      • 12 Settembre 2016 in 14:51
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        ma il discorso che non si possa mandare via apolloni perche’ non abbiamo ancora perso e tutto realtivo dipende da quelli che sono gli obiettivi societari alla fine con 38 pareggi non si perde mai ma non si va in serie B !!! il tanto vituperato ghirardi il tutto panza come lo chiamo io un po’ di calcio ne masticava ( dala iii categotia porto il carpenedolo in serie c ) e alla fine alla 6 giorrnata esonero CAGNI ( se permettete con pedigree superiore ad apolloni ha vinto 2 campionati in B salvato piacenza e empoli A ) mi sembra che avesse perso poco anche lui forse 1 partita e dopo un pareggio in trasferta mica sconfitta lo esonero’ ……..chiedo secondo voi se perdeva ancora tempo arrivva al giro di boa con cagni come dice fava il parma sarebbe tornato in serie A ‘ ? con cagni saremo stati promossi ? per me no……….. e se perdeva altro tempo guidolin non ce la faceva ……… per cui tutto e’ relativo se perde con il venezia io apolloni lo esonererei .non perderei altro tempo…………Comunque delle due e’ una 1) se come dice minotti loro hanno fatto un buon lavoro e’ la squadra e’ forte allora dopo 2 mesi apolloni non ha dato un gioco e sopratutto non si vede una speranza che riesca a risolvere i problemi ( che i problemi ci siano lo dicono per fin i giocatori leggete evacuo ) non vedo che stia lavorando a risolverli se no dopo modena li avrebe gia risolti ……. per cui ci sta l esonero se invece 2) credete ad apolloni che dopo s arcangelo dice sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi allora apolloni dice io ho fatto il massimo che e’ possibile con questa squadra…….. per cui sono minotti e galassi che debbono essere messi sotto accusa scegliete voi da qui non si scappa o una o l altra !!!!!!!!!!!! qualcuno dovra prima o poi prendersi le colpe e le responsabilita’ o no ? detto questo con il venezia possiamo anche vincere e io ci credo sono quasi sicuro perche loro sono messi come noi ( con allenatore balordo e inesperto come noi ) ma non e’ detto che i problema sia risolto anzi io temo piu la trasferta di pordenone e per il campionato il bassano !! che non il venezia ma credetemi non si puo dare tanto altro tempo ad apolloni se nel giro di 2-3 partite non da un gioco o non si vedono miglioramnete e meglio salutarlo prima che sia tardi come sempre e’ solo la mia opinione

    • 12 Settembre 2016 in 14:13
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      Pensa che per poter dire “avevo ragione ” domani ti tocchera’ tifare Venezia….! Mamma mia che tifosi….

  • 12 Settembre 2016 in 12:26
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    …lorenzo sono d’accordo con te…ma come scritto sopra bisogna anche che Apolloni sia dia una mossa e decida cosa è meglio per la squadra…

    • 12 Settembre 2016 in 13:24
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      Su questo siamo d’accordo. L’allenatore ha questo preciso compito. Poi tra di noi se ne può parlare: 3-5-2 o 4-3-3 o 4-2-3-1? Baraye sì o Baraye no? La squadra gioca bene? Questi sono argomenti leciti da trattare, ma dire oggi, che siamo ancora imbattuti, che se non si vince col Venezia dirigenti e allenatore debbano stare a casa credo sia davvero esagerato. Il campionato è lungo e per me questa è la squadra più forte del girone (ognuno faccia pure gli scongiuri del caso…)

      • 12 Settembre 2016 in 17:20
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        ma siamo cosi sicuri che sia apolloni a prendere le decisioni e non qualcun altro. Facciamo un esempio di fantasia e diciamo che in società apolloni non abbia la piena fiducia e qualcun altro faccia le scelte di modulo . Cosa succederebbe in caso di sconfitta? A me il cambio di modulo cosi repentino oltre che tardivo e mai provato l’anno scorso, alimenta tanti dubbi. Solo miei, per inteso.

  • 12 Settembre 2016 in 13:17
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    Forse qualcuno molto arrogante anche tra i commentatori sta iniziando a capire che per diritto divino e per “amalgama” non si vince una benedetta mazza. E certi errori frutto a mio avviso di superficialità e presunzione del duo che ha “non” costruito la squadra confermando giocatori inutili e infatti sempre in panchina e non completando il centro campoiniziano ad essere evidenti. Poi loro sono contenti del mercato e non si compra tanto per comprare… Ragas abbiamo vinto in aprile e siamo a metà settembre ancora con la squadra incompleta. Minotti&Galassi inadeguati

  • 12 Settembre 2016 in 13:40
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    Ma io dico ma se per tenere Baraye lo fai giocare fuori ruolo non era forse meglio dar via Baraye e prendere uno di ruolo? Qualche esperto me lo spiega per bene che non capisco?

  • 12 Settembre 2016 in 14:01
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    “Forzatura”. Scusa lorenzo a parte che non è vero che non abbiamo ancora perso una partita, forse hai cancellato pro piacenza e esclusione dalla coppa (vergogna) ma è anche vero che in tre partite di campionato hai fatto 3 tiri in porta e se non trovava un eurogoal calaio staremmo commentando tre punti e tre zero a zero. Vogliamo vincere il campionato e siamo la squadra piu forte del girone, bene credo che una sterzata vada data, se si perde col venezia allenatore e dirigenti a casa. Questo è il football…..

    • 12 Settembre 2016 in 14:26
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      No, attento: ho detto che non abbiamo ancora perso una partita di campionato. Mi pare che il tanto elogiato Venezia sia nelle nostre stesse condizioni di classifica…

      Il gioco non convince, questo è vero e penso che in tanti siano d’accordo. Ma – guardiamo il lato positivo – non perde e non subisce. Ad Apolloni do un po’ più di tempo. Dopo tre giornate, io non me la sento di esonerare un allenatore. Chi siamo diventati, Zamparini? Idem per i dirigenti: per tirare le prime somme, dovremmo aspettare il giro di boa.

      Ho grande fiducia perché questa squadra (sempre sulla carta), a mio avviso, potrebbe lottare per salvarsi in B…

  • 12 Settembre 2016 in 14:22
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    Che ansia … Appena ci sono dei problemi bisogna mandar via tutti ? Diamo un po di tempo alla squadra . Anche la Juventus l’anno scorso ha faticato all’inizio .

  • 12 Settembre 2016 in 14:27
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    Secondo me non è una questione di schemi , puo anche essere ma la verità è che siamo una squadra lenta,nessuno salta l’uomo a parte melandri e Baraye, se prendi Evacuo o giochi a palle lunghe tipo Mazzone con Andersson o prendi due ali che saltano l’uomo e crossano , così facciamo fatica ci vuole rapidità nel calcio, io giocherei con baraye e Melandri davanti con Evacuo o Calaio però cosi facendo hanno sbagliato il mercato secondo me …

  • 12 Settembre 2016 in 14:35
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    Carissimo Lorenzo, se come dici quasta squadra potrebbe salvarsi in B e non ho le competenze tecniche per smentirti, allora la questione è ben grave perchè significa che l’allenatore e il suo staff non hanno ancora capito nulla dopo due mesi due di allenamenti. Sulla preparazione atletica poi qualcuno sa dire qualcosa? Io ricordo con terrore una considerazione letta qui del Direttore o di un illustre editorialista che in sostanza diceva come il legame Scala, Minotti Apolloni fosse indissolubile e che non fosse nemmeno ipotizzabile un cambiamento salvo cambiare tutto. Ciò sarebbe alquanto grave e darebbe al tecnico la certezza della cadrega

  • 12 Settembre 2016 in 14:43
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    Avendo ancora lo slot per un over, io tessererei Roberto Giuli, centrocampista di rottura con ottima visione di gioco, maestro nel colpo di cravatta girocollo. A patto che sia svincolato… soprattutto ai polsi…

  • 12 Settembre 2016 in 16:25
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    Ho appena sentito la conferenza di apolloni, AGGHIACCIANTE!!!!!
    Credo si vada ad una lenta agonia….. Un allenatore che dice che è contento della prova di sabato, e che la squadra è solo un po’ calata nell’ultimo quarto d’ora credo abbia perso la lucidità…..
    Diciamo che sembrava una squadra di calcio nel primo quarto d’ora e nella restante parte di gara non ho capito quale sport stessero facendo.
    A questo punto chiedo a voi, meglio vincere domani e continuare questa agonia o perdere e resettare tutto?????

    • 12 Settembre 2016 in 17:12
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      …sarebbe bello perdere le tue illuminate opinioni! Mamma mia che disco rotto

  • 12 Settembre 2016 in 16:50
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    Caro Luca, la filosofia è quella dell’attesa..si attende forse gennaio per sparare il colpo del mercato a centrocampo (anche Galliani ormai è morto), si attende che lo staff tecnico capisca che il campionato 15/16 di serie D è finito, si attende che la condizione fisica arrivi, si attende che tra un imbarazzante Miglietta, Corapi e Giorgino il tecnico scelga, si attende che lo staff scopra se Baraye è punta, mezz’ala, fantasista, o terzino..insomma di attende. Sta mia ad ver presia!

  • 12 Settembre 2016 in 18:21
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    Difficile attaccare la profondità con uno schema come il 3-5-2. Infatti subiamo zero, ma attacchiamo anche zero.

  • 13 Settembre 2016 in 12:17
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    di tifosi da tastiera penso che non ce ne sia bisogno….pensate a cantare per novanta minuti poi se ne riparla!!

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