CARMINA PARMA, di Luca Savarese / SOFFRO, DUNQUE SEGNO. ASSALTO E TEMPESTA. PATHOS E VITTORIA

luca-savarese.jpg(Luca Savarese) – Assalto e tempesta, paura e sospiro di sollievo, tre gol incassati e cinque oltre la linea di porta avversaria. Come dire tutto e il contrario di tutto, in novanta minuti. E così, un Parma barocco e futurista, esagerato e senza nessun segno d’interpunzione, si va a prendere una vittoria fondamentale per non perdere ulteriore terreno, per uscire dal pantano della mediocrità. Al Morgagni, insigne medico forlivese che dà anche il nome al liceo classico che frequentò, tra gli altri, Guglielmo Moretti, l’inventor principale, assieme a Sergio Zavoli ed a Roberto Bortoluzzi, di “Tutto il calcio minuto per minuto”. E di tutto, con un frullato di emozioni quasi al minuto, è accaduto ieri sera sul terreno di gioco forlivese. Al gol di Capellini, i capelli dei tifosi crociati avevano iniziato a drizzarsi. Difesa disattenta, sembrava di vedere lo stesso copione della gara di lunedì sera contro la Feralpisalò. Maglia simile, per i portacolori gialloblù, a quella mitica della stagione 1998-99, ed il ricordo di quello squadrone, tra i più forti della storia ducale. Bando però alle nostalgie, la realtà dice che bisogna subito inseguire, e cavalcare un programma che altri hanno tracciato. Il vantaggio esalta la truppa di Gadda, che sembra giocare con, nelle orecchie la musica di Generazione di Fenomeni di Gaetano Curreri e dei suoi Stadio, ultimi vincitori del Festival di Sanremo e della vicina e medioevale Bertinoro. Capellini, cade in area fermato da Coly, ma non è rigore. Per i padroni di casa poco importa perché, con l’asse Conson-Ponsat, ecco il 2 a 0. Una festa per i biancorossi, un doppio gancio più maligno di quelli che tirava fuori Tyson per Zommers e compani. Però, forse, il Parma di queste prime gare ha una medicina segreta, un flaconcino nascosto, si chiama sofferenza: almeno due grossi cucchiai ogni partita sembra proprio non poterne fare a meno la banda di Apolloni. Quasi che dopo aver ingerito la dose necessaria di patimenti poi, allora, nasce la reazione, matta e disperatissima, questo strenuo e dispendiosissimo sturm und drang parmense, che deve prima provar paura per poi sprigionare verve, discese ardite e risalite, disperazione delle passioni ed ingenito amore di vita, Leopardi, Foscolo, Goethe e Battisti, ne capirebbero qualcosa. Ma ben vengano questi dipinti caravaggeschi, dove dal buio prendono vita e si stagliano decise le figure, piuttosto che l’angoscia da Urlo di Munch e senza prestazione del match contro la Feralpisalò. Le reti di Guazzo e Scavone (due tra i tanti lussi per la categoria che sfoggia la compagine emiliana) hanno proprio il copryright eschileo. Nascono da quella sofferenza individuata e fatta oggetto di molte tragedie dal più anziano della triade tragediografa greca antica composta da Eschilo-Sofocle ed Euripide. Un dolore intenso che però lungi dall’offendere alla fine riesce ad insegnare e, nel caso della pièce Parma, anche a segnare. E, senza il pungolo di questa fatica, ultimamente non c’è forli-parma-11-crociatoParma. Infatti altro schiaffo, il terzo gol forlivese ad opera di Bardelloni ed altro regalo, anzi tre, tutti nella ripresa, dove, finalmente, questo meccanismo quasi autogeno della sofferenza generante riscossa, sta a guardare, sotto i colpi di Evacuo, Baraye e Calaiò. Si, ma che fatica! Però, a volte agli autoscontri ci si diverte di più rispetto a quando è qualcun altro a guidare la tua macchina vera. Quando Apollo latita, meglio Dioniso che nulla. Per la serie, ci si gode i tre punti, ma subito si lavora sodo, perché le coronarie ed i nervi non potranno sempre reggere questo sforzo, perché il Parma deve far soffrire gli altri, mica assuefarsi a questo strambo medicinale. Luca Savarese

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

16 pensieri riguardo “CARMINA PARMA, di Luca Savarese / SOFFRO, DUNQUE SEGNO. ASSALTO E TEMPESTA. PATHOS E VITTORIA

  • 16 Ottobre 2016 in 21:44
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    Se Baraye è continuo come ieri, se gioca senza pause dando tutto quello che ha c’è qualcuno tra i tifosi “ad minchiam” che non pensa che, questo giocatore, sia titolare fisso?
    Un centrocampista attaccante.
    È QUESTA LA MOSSA VINCENTE.
    Che culo Apolloni avere un giocatore così.
    Centrocampista con licenza di tirare in porta.
    Un attaccante aggiunto
    E con questa mossa se la difesa si riprende dalla sbornia
    il campionato
    È NOSTRO.
    Baraye è con Corapi ( non ieri però che mi ha fatto horror) sono i miei preferiti.

    • 17 Ottobre 2016 in 07:10
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      Estoy de acuerdo con esta interpretación. …para mi el 10 es siempre el mejor jugador en el campo ( con todo el respeto de todos los otros posiciones ) por eso Lionel Messi es el mejor jugador del Balonpie de la historia. …Amen

  • 16 Ottobre 2016 in 21:45
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    La cosa + saggia, per quanto semplice, l ha affermata il bravo Romeo Azzali….
    i campionati si perdono ora masi vincono a .. marzo..aprile..

    Adessa l è bonora…,

    • 16 Ottobre 2016 in 21:58
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      Se a marzo/aprile non sei a 15 punti dalla prima.
      I campionati si vincono non prendendo goal e noi siamo a una media di quasi 2 a partita. Con questo ritmo i campionati si perdono mese più o mese meno

    • 16 Ottobre 2016 in 23:05
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      Il fatto Morosky che se perdevamo a Forli il campionato lo avremmo perso ora e ovviamente avremmo visto gli altri vincerlo a marzo……aprile.

  • 16 Ottobre 2016 in 21:51
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    Io sono molto fiducioso nonostante tutto, la vittoria di sabato da molto morale ed entusiasmo. Guardando avanti, se i ragazzi giocano bene le prossime due avremo sorprese nella classifica! Foza Parma sempre!!!

    • 16 Ottobre 2016 in 23:09
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      Come dicevo. per vincere servono ogni sabato 3 gol perché prendeiamo ogni sabato 2 gol.

    • 16 Ottobre 2016 in 23:15
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      Calma, anche dopo Pordenone doveva essere la svolta. Fino a che c’è Apolloni, vedo solo di questi alti e bassi e poca continuità.

    • 17 Ottobre 2016 in 07:24
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      Me gusta ….
      I like. …

  • 16 Ottobre 2016 in 22:53
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    Vi dico cosa bisogna fare per vincere sabato.
    SEMPLICE
    Fare 3 gol
    Dovrebbero bastare
    Con il Feralpi per vincere
    Ci volevano 3 gol
    Col Venezia per vincere
    Ci volevano 3 gol
    Con la Sambenedettese per vincere
    Ci volevano 3 gol
    Con il Forli per vincere
    Ci volevano 4 gol
    Ragazzi facciamocene una ragione.
    La nostra difesa
    FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

    Una difesa allucinante
    Una difesa obbrobriosa
    Una difesa invisibile
    Una difesa da zombies.
    Ora sabato la difesa deve riscattarsi

    Facciamo in modo che
    sabato basti
    SOLO UN GOL
    per vincere la partita

    LUCARELLI COLY E CANINI
    fateci questa grazia.
    San Zommers vi benedira’

  • 16 Ottobre 2016 in 23:36
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    Non dir boiate…grande reazione…da squadrone

  • 17 Ottobre 2016 in 00:52
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    Si tutto bene ma se leggete i miei post estivi dicevo che mancava un centralle al posto di cacioli canini e’ un centrale arrangiato piu terzino lo vedo

  • 17 Ottobre 2016 in 00:54
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    Va bene che parlare di centrocampisti. Radical chic ma in quel ruolo dovremo sfoltire bisogna puntellare la difesa

  • 17 Ottobre 2016 in 18:34
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    la difesa si può puntellare anche migliorando il centrocampo, o no?

  • 18 Ottobre 2016 in 00:07
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    Infatti il problema è in mezzo. La difesa è sempre presa d’infilata

  • 18 Ottobre 2016 in 00:12
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    Quoto quello che dici

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