CARMINA PARMA, di Luca Savarese / LA GUARIGIONE DEL MALATO IMMAGINARIO

(Luca Savarese) – Il Parma parte male ma finisce bene, dove bene vuole dire tre gol e quarta vittoria consecutiva. C’insegnavano alle scuole che la commedia, parte male e finisce bene a differenza della tragedia. Come si potrebbe intitolare la commedia di questo Parma? Scherzetti novembrini o il malato immaginario? Quel che è certo, è che i tre punti sono andati nella cascina del Parma, quella dove adesso il fieno inizia ad essere considerevole e non qualche filetto sparuto. Battuto il Gubbio via ogni dubbio? No signore. Le lacune permangono, come il male di stagione forse più frequente, soffrire e regalare gli inizi agli avversari, ma dalla febbre alta di inizio stagione, ora è rimasta una forma di raffreddore guaribile e non grave, seppur fastidiosa. Bravo il dottor Apolloni, oltre alle contromisure prettamente mediche, ha galvanizzato i suoi assistiti, facendo loro comprendere che anche con un raffreddore si può benissimo recitare la parte del leone. Qualche seduta mirata di aerosol, alias di attente inalazioni di convinzione difensiva andrebbe magari fatta per togliere le tossine negative. Ma il Parma, tra un “ecciu” ed un altro, si è riportato lì, in cima alla classifica, uscendo da quella antipatica quarantena nella quale era finito dopo quel febbrone di inizio campionato.

slide-carmina-gubbioFuor di metafora, ma non troppo, si registra l’ennesimo inizio inceppato e si porta a casa una vittoria che oltre a dare punti, essenziali come i respiri di chi esce da una brutta influenza, dà nerbo e morale a tutta la squadra. L’autogol di Burzigotti che apre la riscossa? Sa tanto di sciroppo che ti dà la vicina perché ti sei ricordato tardi di prenderlo ed ormai le farmacie sono tutte chiuse. Però ti far star meglio, però permette al Parma di ritrovare naturalezza nei propri talentuosi mezzi e di mettere il virus a tacere. Croce con due tiri sottolinea come senza croce non ci sia Parma nel tessuto di queste prime dodici gare. Del resto, non si chiamano crociati mica per niente. Calaiò, al sesto gol o matita fermasangue personale e Nocciolini, tolgono la bagarre dal rischio di un gelido sepolcro e la regalano alle fattezze di una risurrezione silenziosa ma decisa, senza alcuna solennità ma con molta praticità. “Si può uscire di casa, può anche riprendere a fare la vita e le cose come sa e vuole fare, ma si ricordi di non trascurarlo quel raffreddore”. Disse il dottore al paziente Parma quando si apprestava a lasciare lo studio e, nella strada che lo riportava a casa, capiva che le energie e i desideri di leadership erano in fondo superiori ai brividi ed ai balbetti del freddo. Luca Savarese

5 pensieri riguardo “CARMINA PARMA, di Luca Savarese / LA GUARIGIONE DEL MALATO IMMAGINARIO

  • 6 Novembre 2016 in 08:31
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    Penso che ce la giocheremo noi, Bassano e Reggiana. Occhio soprattutto all’esperienza dei veneti, eh.

  • 6 Novembre 2016 in 09:50
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    E’ forse finita la sindrome del campionato scorso quando tutto è andato bene finendo imbattuti? Abbiamo pagato quello scotto?
    si, quella sorta di imbattibilità che è sorta nella squadra gli elogi della stampa nazionale e estera e si entrava in campo con sufficienza guardando tutti dall’alto al basso, e allora giù scoppole da destra e sinistra, QUELL’ABBUFFATA CI HA FATTO DIMENTICARE CHE LE PARTITE VANNO VINTE CON LA RABBIA AGONISTICA e la voglia di soffrire, stiamo ritornando una squadra vera, Stiamo ho detto, non ci siamo ancora, iniziamo molli, molto molli. Finora ci ha salvati la classe di alcuni giocatori al di sopra della media, aspettiamo la completa guarigione. IO PERSONALMENTE PROVEREI MIGLIETTA,
    GRAZIE è TUTTO.

  • 6 Novembre 2016 in 11:53
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    Miglietta si, ma al posto di chi ???
    e in quale posizione specifica ??
    oggi come oggi il centrocampo ha la sua piccola quadratura e sarebbe opportuno mantenerla; questo reparto è altamente condizionato dal doppio supporto dei due esterni duplice funzione ( avanti e indre’ sulla fascia )

  • 6 Novembre 2016 in 20:27
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    Contentissimo di questa vittoria, forse, per una settimana non leggerò più il commento ‘tipo’ contro Apolloni e il cattivo gioco del Parma.
    La lega pro è un inferno sotto il profilo economico, la società ha firmato contratti da serie B con introiti da lega pro. Dobbiamo uscirci in qualunque modo, anche vincendo 1a0 tutte le restanti partite e farci venire il mal di fegato per le prestazioni!
    Forza Parma sempre!
    Domenica prossima saremo primi, il Bassano non passerà ad Albino

  • 7 Novembre 2016 in 16:38
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    Condivido con il fuoriclasse inglese George Best e sottolineo come ci saranno pure queste altre gare:

    Padova – Feralpi
    Pordenone – Reggiana
    Venezia – Sudtirol
    Sambenedettese – Teramo

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