GIORGINO A 12 TELEDUCATO: “SEGNO POCO, MA GIÀ UNA VOLTA LO FECI NEL DERBY TARANTO-FOGGIA, MA QUELLA VOLTA NON PROVAI LA GIOIA IMMENSA DI ESULTARE SOTTO LA CURVA DEI NOSTRI TIFOSI”
(www.parmacalcio1913.com) – Davide Giorgino, autore del primo gol nel Derby Reggiana-Parma, ieri, martedì 20 Dicembre 2016, è stato ospite in studio, del ‘Dopo Tg – L’Intervista’ di 12 Teleducato, a cura di Michele Angella . Queste le sue parole: “Prima del derby avevo dormito in maniera molto tranquilla, mentre dopo, causa l’adrenalina ancora in circolo per la tensione accumulata durante la partita, si è dormito veramente poco, come poteva testimoniare stamani la faccia mia e quella dei miei compagni… Si parlava di questa partita da un anno e mezzo: fin dal primo giorno di ritiro i tifosi non parlavano che del Derby. Non parlavano nemmeno del campionato di serie D che avremmo dovuto affrontare: parlavano già del Derby… Il Derby, per loro, era una vera e propria ossessione, una partita importantissima, che non si disputava da 20 anni, quindi sapevamo l’importanza di questa partita e quindi fare gol lunedì sera e vincerla in quel modo a Reggio Emilia,.è una emozione indescrivibile. Poi sia io che Yves Baraye abbiamo fatto gol sotto i nostri tifosi, ed è stata una gioia immensa. Il messaggio più bello che ho ricevuto dopo il gol? Tutti sono stati belli: farei un torto a qualcuno se ne scegliessi uno in particolare, perché tante persone sono state carine e gentili nei miei confronti mandandomi tanti messaggi e tanti complimenti. Sono stato contento e felice di aver condiviso in parte con loro quella gioia. Mi sono arrivati anche dei video di facce strane: è meglio non citarli tutti, se no rischieremmo di fare tardi.
L’assalto al pullman? Io ero a 20 centimetri dal vetro posteriore dove è arrivata una pietra: per fortuna Cris Miglietta si è accorto subito che stava arrivando e si è allontanato in tempo… Anche se non sono arrivate schegge di vetro all’interno, comunque è stata una operazione pericolosa. Quindi ero praticamente a due passi… Come ho già detto dopo la partita personalmente ho trasformato questa aggressione in motivazione e carica interiore, perché prima c’è stata questa aggressione, poi siamo entrati in campo e il loro pubblico ci ha subito fischiati. Sono stati fatti cori con termini poco carini anche nei confronti di Alessandro Lucarelli: tutto ciò è stato un accumulo di motivazioni che poi abbiamo buttato in campo, con la giusta voglia e cattiveria.
E’ stata una delle partite più importanti della mia carriera: io ho avuto la fortuna agli inizi della carriera di giocare in Serie A, nel Lecce, in stadi grandi, con tantissime persone, quindi ho vissuto anche quelle emozioni. Anche a Taranto il pubblico è molto caloroso, già in un’altra analoga circostanza, in un Derby, avevo segnato il gol vittoria del Taranto contro il Foggia, però non avevo potuto esultare, come stavolta, sotto la Curva dei miei tifosi, avendo fatto gol dall’altra parte. Anche lì la gente ti trasmette davvero tanto. Però, a livello di importanza di partita, tutto quello che c’era dietro e tutta l’attesa, è una delle oiù importanti.
La Reggiana? Non sta a me giudicare l’operato altrui: posso soltanto dire che ieri la Reggiana ha trovato davanti a sé una squadra determinata, che voleva raggiungere il risultato e farlo nel miglior modo possibile. Ha trovato una squadra: nel vero senso della parola. Quindi penso che il grosso merito sia del Parma, poi che la Reggiana abbia avuto delle difficoltà a livello emotivo o altre, non lo so. Sinceramente quello che contava per noi era vincere, l’abbiamo fatto, e il resto non conta.
In questa stagione, fino ad ora, solo a sprazzi ci eravamo espressi da squadra. Il nuovo mister è arrivato in maniera molto umile e tranquilla e sta provando a trasmetterci la propria filosofia di gioco e quella tranquillità che nelle ultime settimane o nell’ultimo periodo era venuta a mancare. Comunque c’è stato un cambiamento anche a livello di squadra, di atteggiamento: forse siamo stati messi davanti alle nostre responsabilità, e quindi c’è stata una reazione. Non so se le nuove idee di gioco o chissà cos’altro, però stanno dando una mano in più.
Adesso dobbiamo pensare partita dopo partita. Preparare ogni singola partita. Adesso c’è il Modena? Allora dobbiamo pensare al Modena. E dopo al Lumezzane. Gradualmente. Perché in questi primi sei mesi si sono fatti molti progetti e andavamo molto veloci con la testa pensando ad arrivare primi o a essere là in alto in questo momento della stagione. Ma dobbiamo pensare partita dopo partita di portare a casa il massimo numero di punti possibili.Poi tireremo le somme più in là: ora è ancora presto… Lo dicevamo prima della partita con la Reggiana e lo ribadiamo tutt’oggi: ci vuole calma, bisogna analizzare le cose nel modo giusto, essere razionali, andare avanti per la nostra strada, cercando, naturalmente, di recuperare il terreno perduto.
Dedico il mio gol e la vittoria alla mia compagna, ai due bambini, a mia mamma e a tutti i miei famigliari che sono giù e soprattutto a mio padre che, purtroppo, è venuto a mancare un anno fa, e non avevo ancora avuto modo di dedicargli un gol.
Di tempo libero non ne ho molto, avendo due bambini a casa… Sono una persona estremamente semplice: mi piace passare il tempo con la mia famiglia; magari qualche volta andare a cena fuori con qualche mio compagno o vedere dei film a casa. Insomma, niente di particolare. Io vivo praticamente in pieno centro, quindi ho la possibilità di vivere appieno la città. Parma è una città molto tranquilla: parlo del mio mestiere, ti consente di viverlo in maniera serena e tranquilla. Ti trasmette anche il proprio calore. Per quanto riguarda la famiglia e i bambini ti offre tanto, avendo tanti parchi in zona, tanti posti verdi riesci a far divertire i piccoli. Non è niente male.
Giocare nel periodo natalizio e fare dopo la sosta non è un grande peso: se questo può permettere lo svolgimento delle partite dopo la sosta in modo tranquillo, perché magari in questo periodo si possono trovare i campi ghiacciati e giocare in modo non ottimale, va bene così, perché il calcio è uno spettacolo e i tifosi che vengono a vedere la partita hanno tutto il diritto di vedere non solo i giocatori in campo, ma anche un terreno agibile. Per noi cambia davvero poco festeggiare il Natale in casa o in ritiro: sarà una cosa diversa, ma proveremo anche questa…”
DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE DEL PARMA CALCIO 1913 IL VIDEO, DAL BACKSTAGE DI 12 TELEDUCATO, DELLA PARTECIPAZIONE DI DAVIDE GIORGINO AL “DOPO TG – L’INTERVISTA”, A CURA DI MICHELE ANGELLA
Giorgino per sempre nella storia crociata con il gol di lunedì!
Ma angella fa concorrenza ai simpsons? (vedi foto)
Giorgino…..mi ricorda Veron…..
daiii.. 🙂
di Veron mi ricordo sempre un commento di G.Gnocchi
“Veron prende la palla, la passa, poi la Ri-vuole!” 😉
Ma Giorgino. Dalle tue parole sembra che con il vecchio allenatore non aveste un gioco.
Ringraziamo Gigi per avere insegnato a Baraye a fare la mezzala e a Mazzocchi a fare il terzino.
Così una volta tornati nel loro ruolo sono in grado di aiutare di più la squadra.
Lunedì son stati i migliori.