LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL, di Luca Tegoni / TULLIO SALIERI, LO STADIO PROTO SOVIETICO
(Luca Tegoni – video dal canale ufficiale YouTube del Parma Calcio 1913) – “Andom?”, “ Dai c’andom!” (a sema i “bagolon”). Deciso, spedizione tra le valli bresciane. Fiorenzuola per Cremona, Cremona per Brescia poi provinciale della Val Trompia e finalmente, dopo 10 chilometri circa, si gira a destra per la Val Sabbia. Valle stretta, cielo alto sopra i tetti bassi delle fabbriche che accompagnano lo sviluppo della strada che arriva a Lumezzane. Per la precisione località Pieve dove si trova lo stadio Tullio Saleri, piccolo gioiello architettonico di un’era proto sovietica. Bella giornata, sole caldo che riscalda la gradinata del Lume, mentre la nostra, la Ovest, è impreziosita da filo spinato che ci separa dal campo, non cavalli di Frisia, ben inteso, solo ammonimento di un mondo che fu. Casualmente il nostro vicino di gradinata è Manuel Nocciolini, ancora infortunato, che osserva, infreddolito, i compagni giocare insieme ad alcuni tifosi. Siamo tanti, quasi mille con trombe e bandiere. Rinvio della difesa del Lumezzane che viene raccolta dal centrocampo del Parma, palla a Calaiò che al volo tocca per liberare la corsa di Baraye sulla sinistra, accelera ed entra in area, vede Scavone libero in mezzo e gli serve la palla.
Scavone controlla, scarta il difensore che si sbilancia e cade, con il sinistro infila tra le gambe il portiere, ormai fuori equilibrio. Dopo quattro minuti prima gioia per il Parma che viene ad esultare sotto la Nord. Peccato per Baraye che si infortuna nel prosieguo del passaggio vincente. Guazzo lo sostituisce. Per tutto il primo tempo il Lumezzane cerca di raggiungere il pareggio ma riesce solo a tentare tiri da fuori area, largamente fuori misura.
Nell’intervallo ci spostiamo verso la area d’attacco del Parma. Un po’ come facevamo da ragazzini che ci si poteva spostare da una curva all’altra del Tardini. Era ancora un mondo con le targhe PR e pochi cancelli. L’atmosfera è rilassata e molti tifosi vanno avanti e indietro dal bar. A Lumezzane ci sono persone gentili come quei ragazzi che ci volevano accompagnare al ristorante con la loro auto. Invito che abbiamo cortesemente declinato per fare due passi al sole. Poco dopo li abbiamo visti sfrecciare su una 500 blu fiammante targata BS che mi ha ricordato il motocarro elaborato di Pozzetto in “Io tigro, tu tigri, egli tigra”.
Comincia il secondo tempo con una buona opportunità per il Parma con Benassi che tira da dentro l’area, ma la palla esce ad una panna dal palo. Un signore con il figlio a cavallo sulle spalle annuncia che “adesso segna il Capitano”. Calcio di punizione tra il corner e l’area di rigore, batte Corapi, lungo sul secondo palo, il portiere è fermo e guarda la traiettoria del pallone, il difensore non salta e guarda Lucarelli. Lucarelli non vede l’ora di saltare e di metterla dentro. Capocciata e rete. Corre felice il Capitano a condividere la gioia con i tifosi. Si ritrova una maglia, forse celebrativa, dalla curva non si capisce e la segna con un pennarello. Quattro categorie di calcio con la maglia del Parma, sempre in goal.
Lucarelli sfiora il raddoppio poco dopo colpendo il pallone al volo in mezzo all’area e spedendolo di poco fuori. La partita non è bella, direi bruttina, ma il Parma è la squadra entrata in campo per vincere e poche balle.
Lasciamo Lumezzane con la consapevolezza di essere forti. Siamo a metà del campionato e ce la giochiamo con tutti, anche con la Regia che ha perso ad Ancona. Che tenerezza. Buon Anno a Tutti! Anche a Leonardo Colucci.
Parma batte Lumezzane due a zero in Val Sabbia. Luca Tegoni (video dal canale ufficiale YouTube del Parma Calcio 1913)
Bello avere una tribuna semi-decente e un’altra parte stile campo di Terza Categoria. A suo modo, uno stadio innovativo.