FAGGIANO A CAFÉTV24: “IL VENEZIA E’ UNO SCONTRO DIRETTO CHE VALE 6 PUNTI? LO SI DICEVA ANCHE ALL’ANDATA, MA PUR AVENDO PERSO IL PARMA E’ ANCORA LI’…”

(www.parmacalcio1913.com) – Il direttore sportivo del Parma Calcio 1913 Daniele Faggiano ieri sera è intervenuto telefonicamente nella trasmissione “Speciale Pro” di CaféTv24.

Queste le sue parole:

Daniele Faggiano collegamento cafètv24“Quelli di domenica sono stati tre punti importantissimi perché il Santarcangelo è una squadra fatta, prima di tutto, con oculatezza, e poi ha un allenatore bravo. Ci hanno messo in difficoltà: queste sono partite che se non le sblocchi subito poi fai fatica. Voi a Padova lo sapete bene, perché quando c’è un certo blasone o una certa storia, chi viene a giocare qui viene con uno spirito diverso, anche inconsciamente. Un punto portato via in uno stadio come l’Euganeo, o come il Tardini è importante e fa morale per il prosieguo del campionato.

Speravamo, con il nuovo allenatore, di avere un alto rendimento, ma questi risultati, questa classifica, questi punteggi oggi servono poco: servono alla fine. Queste sono tutte piccole battaglie che dobbiamo cercare di portare a casa per continuare a stare nel gruppone, e arrivare più avanti possibile…

Venezia partita dell’anno? No, no: se no poi la carichiamo troppo… E’ una partita importante, ma sono sempre tre punti, eh… O col Santarcangelo o col Venezia sono sempre tre punti… Scontro diretto che vale sei punti? Sì, senz’altro, ma se avessimo pareggiato col Santarcangelo saremmo stati lontano da tutto… Io vivo alla giornata: pure all’andata erano 6 punti, però noi stiamo lì, no? Eppure all’andata il Parma aveva perso con il Venezia… Io la vedo così: capisco voi che fate ‘sti conti, ma per me sono tre punti, per cui meno punti perdo, in questo periodo, e meglio è, perché c’è il mercato che dà fastidio, tante voci, cambiano i giocatori, cambiano i volti e tante situazioni…

Evacuo? Non l’ho ancora incontrato, perché io sono appena rientrato da fuori: comunque a breve ci sarà questo colloquio. Vedremo… Valuteremo tutti e tre, società, tecnico e calciatore. Felice è un giocatore importante, anzi, è un uomo, e questo è ancor più importante per me, sotto questo aspetto, però dobbiamo vedere perché fino adesso, avendo due attaccanti, pure tre, perché c’è pure Guazzo, assieme a Calaiò, e Nocciolini che si può adattare, per cui sono pure quattro, se giochiamo col 4-3-3 dobbiamo stare attenti a tante situazioni e anche a quelle economiche, se no poi andiamo fuori, andiamo al di là dei parametri…

Sul mercato non faremo tanto per fare, perché se no rimaniamo così e siamo contenti, perché la squadra sta reagendo bene al lavoro del mister.

Blanchard è un giocatore che io ho avuto a Siena, poi l’ho mandato a giocare sia a Salò che a Pavia. E’ un giocatore che a me è sempre piaciuto, però c’è da stare anche attenti alle categorie superiori, perché c’è qualche squadra che lo vuole. Vedremo… Vedremo perché noi, in quelle posizioni abbiamo diversi giocatori di piede sinistro come Saporetti e Lucarelli… Dovremo vedere… Però qualche pedina la prenderemo, non posso negarlo, se no poi sembra che piango… Faremo qualcosa di sicuro…

Scaglia? Non è che si sia complicata la trattativa: è normale che da fuori tutto sembra semplice, però bisogna fare le trattative tra la squadra dove dovrebbe venire a giocare, che siamo noi, la squadra che detiene il cartellino, il calciatore e il procuratore pure… Ho visto l’intervista del loro nuovo direttore generale, che poi è un amico perché è Lucchesi, che dice che non si muove. Ma vedremo… Fino al 31 cambiano tanti aspetti, tante situazioni, vedremo…”

VIDEO (DAL MINUTO 18)

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

11 pensieri riguardo “FAGGIANO A CAFÉTV24: “IL VENEZIA E’ UNO SCONTRO DIRETTO CHE VALE 6 PUNTI? LO SI DICEVA ANCHE ALL’ANDATA, MA PUR AVENDO PERSO IL PARMA E’ ANCORA LI’…”

  • 24 Gennaio 2017 in 14:19
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    Via Guazzo e Miglietta che è già togliersi 2 pedine con ingaggio alto e inutili. Vedete bene Guazzo nel video finale dopo la partita di domenica che non voleva salutare i tifosi sotto la curva,si vede bene D’aversa che lo prende e gli fa cambiare idea.

    • 24 Gennaio 2017 in 14:31
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      beh… da uno sempre fischiato ci sta, è un essere umano. Li sente eccome i fischi e forse può pensare di non essere gradito. D’Aversa si vede che lo incoraggia..
      Ormai i rapporti sono così. Qualunque cosa faccia Guazzo non va bene.. 😉

      • 24 Gennaio 2017 in 18:28
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        Guazzo ha più o meno, fatto sempre così.
        non è una novità.

        poi concordo che per l’ingaggio e per mille altri motivi andare altrove a giocare (in un altro girone o con avversari che non ci troveremo più contro, i canarini andavano bene), per un buon finale di carriera.

        • 24 Gennaio 2017 in 18:40
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          si però ogni volta con Guazzo sempre a “cercare il pelo nell’uovo”.. dai.. non trovi?
          Non credo che sia una persona contenta per cui un minimo di comprensione umana potremmo anche concederla.
          Per noi stessi la richiederemmo secondo me, per cui perchè non concederla anche a lui qualche volta? 🙂

  • 24 Gennaio 2017 in 14:23
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    …ha ragione è comunque una partita che vale 6 punti ma alla fine ne vale solo tre…
    ..a questo punto se il mister vuole tenere Evacuo ed evacuo vuole rimanere credo sia giusto tenerlo…l’importante che sia disposto a rimanere in panchina…
    …per il mercato sono giusti due acquisti un Esterno Sinistro (che se si potesse prenderei Marsura dal Venezia, e quel tanto acclamato difensore centrale…ma ripeto con un arretramento di Giorgino non credo ce ne sia bisogno…

  • 24 Gennaio 2017 in 14:34
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    Basta un esterno sinistro perché se ritornano tutti i difensori dopo dietro sono in troppi.

    • 24 Gennaio 2017 in 19:44
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      No, serve anche il centrale. Io di Canini non mi fido per niente.

  • 24 Gennaio 2017 in 16:19
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    Faggiano ha risposto a tutto come doveva, venezia, evacuo, eventuali acquisti.. sa bene anche lui che vale piu di 3 punti

  • 24 Gennaio 2017 in 18:25
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    è ancora li?
    nì!
    nel senso che oggi siamo sotto a 3 punti.
    se replichiamo anche nel ritorno chiudiamo dietro a 6 punti.
    quindi dobbiamo darci una svegliata, fare l’impresa a Venezia poi andare dritti vincendole tutte (o quasi) sino alla fine allungando sui lagunari.

  • 24 Gennaio 2017 in 22:54
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    FONDAMENTALE VINCERE poche storie. Domenica ci giochiamo TUTTO!!

    • 25 Gennaio 2017 in 15:01
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      Non esageriamo se pareggi non è un dramma

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