LA SOSTA E’ ARRIVATA SUL PIU’ BELLO, MA PUO’ ESSERE SALUTARE…
(Andrea Belletti) – Dopo un periodo magico iniziato con la vittoria nel derby e proseguito con altri due successi consecutivi, ecco che il calendario ha interrotto forzatamente la marcia del Parma. Proprio sul più bello. Se ad alcuni può sembrare una interruzione dannosa, a mio parere invece rimane una sosta salutare. Intanto possiamo apprezzare una classifica che vede la truppa di D’Aversa in quarta posizione a soli tre punti dal vertice, una rimonta impensabile almeno fino ad un mese fa. Adesso i Crociati possono dire la loro: sono attaccati al treno di testa e per le altre contendenti sarà dura non sentire il fiato dei gialloblù sul collo. Chissà quanto rimpiangeranno di non aver approfittato del momento di appannamento dei nostri portacolori. Sicuramente ritrovare nella mischia i ducali deve sortire, per gli altri, uno sgradevole effetto.
Inoltre questa sosta può rassodare i muscoli dei Crociati che in molte, troppe!, partite del girone d’andata sembravano girare con marce più basse rispetto al tono muscolare su cui potevano contare gli avversari. D’Aversa aveva preannunciato un richiamo fisico in occasione della sosta: un’occasione in più per vedere un Parma pimpante fresco tirato a lucido in occasione della riapertura delle ostilità.
Quando ci sarà da fare sul serio vedremo, probabilmente, anche una squadra cambiata in virtù del benedetto mercato di gennaio: una finestra utile per rinforzare una squadra che dopo un inizio così altalenante sembra aver chiaro dove andare ad operare per coprire i buchi di una rosa che non si è rivelata così solida come si credeva questa estate. Certo è che se pensiamo al Parma delle ultime uscite potremmo tranquillamente non attingere al mercato di riparazione per il timore che il bellissimo giocattolo creato dal neo allenatore possa rompersi. E’ vero allo stesso tempo che non si potranno chiedere sempre i miracoli ad un tecnico che finora ha gestito al meglio il parco giocatori a disposizione. Se
per il tecnico nato a Stoccarda la parola d’ordine per la seconda parte di stagione è “continuità” probabilmente vorrà poter contare su giocatori che gli possano permettere soluzioni diverse da mandare in campo o soluzioni pronte all’uso a partite in corso. Per cui Faggiano è chiamato ad un intenso lavoro, un compito non facile perché il nuovo ds deve considerare anche i delicati equilibri all’interno dello spogliatoio. Da una parte infatti c’è un gruppo che gode di rinnovata autostima dall’altra c’è la necessità della società di andare a puntellare la rosa senza creare malumori o frizioni all’interno del gruppo. Probabilmente il mercato del Parma andrà a modificare tutti i reparti, non prima, però, di aver trovato una soluzione per i
giocatori in uscita. Il tempo non manca e Faggiano e D’Aversa hanno dimostrato di saperci fare: occorre concedergli credito. Da perfetti conoscitori della categoria mi aspetto un mercato oculato utile per dare quel quid in più ad una squadra che vuole staccare tutti in questo appassionante rush finale. I giocatori che verranno avranno un denominatore comune: lo stesso che ha cercato la società quando ha scelto D’Aversa e Faggiano, la “fame”. E se Perinetti indica ancora il Parma come rivale più accreditato per la promozione un motivo ci sarà. Forse dalle parti del ducato sono molto vicini a trovare la soluzione a questo enigmatico, pazzo, incontrollabile, campionato di Lega Pro. Andrea Belletti
Finora D’Aversa ha fatto un po’ il Conte della situazione: ha compiuto dei miracoli con una rosa che presenta ancora lacune. Quando verrà meno il suo effetto, che prima o poi accadrà, bisogna farsi trovare pronti con dei rincalzi adeguati.