MOONTALK #JurassicParm 17^ puntata / UNDICI FAGgIANI

Ilaria-Mazzoni.jpg(Ilaria Mazzoni) – Nella puntata di oggi, aspettando il ritorno del campionato, ci siamo lasciati ispirare dal celebre coro dei Boys che, spesso cantano: “undici, undici undici leoni, noi vogliamo undici leoni”. Beh, invece dei leoni noi propendiamo per un animale che ci è molto più vicino e molto più comune nelle nostre terre: il fagiano, anzi, il faggiano. Perché? Semplice, in questa fase il Parma sta, piano piano, perdendo l’influenza “minotti-galassiana” facendosi, per l’appunto faggianizzare. Il dirigente sportivo crociato, infatti, sta imprimendo alla squadra un nuovo volto, non sappiamo ancora che aspetto esso avrà ma solo per la grinta che ci sta dimostrando sentiamo di potergli dare la nostra fiducia. 11 faggianiInsomma, in campo ci aspettiamo che scendano undici calciatori che corrispondano alle caratteristiche che Faggiano profetizza oramai da settimane: dedizione, motivazione e dimostrazione di essere attaccati alla maglia. Non ci aspettiamo, in ogni modo, che da questa sessione di mercato invernale arrivino undici titolari nuovi, ma la speranza è che si possa continuare a percorrere la strada che si è iniziato a tracciare con profili di giocatori che risultino idonei al progetto gialloblù. Ciononostante probabilmente mai come quest’anno nella storia del Parma la finestra di mercato ha un valore fondamentale ed imprescindibile.

mici e principiA proposito di nuovi innesti, dopo aver acquistato un buon regista vista la partenza dei nostri due beniamini (Guazzo, quasi certo, e Melandri) non possiamo che aspettarci un nuovo rinforzo del settore. Un giocatore capace di ricoprire le vesti dell’attaccante esterno, ma che sia anche in grado d’incidere indipendentemente che parta titolare o che subentri a partita in corso. Anche perché ci sono NoccioliniBaraye che, nei loro nuovi ruoli, stanno riuscendo a dimostrare le proprie qualità fornendo buone prestazioni. Certo i conti si fanno sempre alla fine, ma l’impressione è che il movimento e le trattative di mercato vadano verso la direzione auspicata. Si spera, pertanto, che anche i risultati siano quelli sperati.

andiamoceli a riprendereE allora perché non dare fiducia al nostro Ds?
Concediamogli l’opportunità di poter portare a termine con serenità anche le trattative e le operazioni più complicate in modo da poter creare, finalmente, una squadra che Mister D’Aversa possa trasformare in una macchina ben oliata per vincere, magari, il campionato. E se poi questa formazione facesse anche divertire i tifosi non potremmo davvero chiedere di più. E chissà cosa succederà; noi abbiamo espresso la speranza di un ritorno di Gobbi, ma se dovesse arrivare il “gobbo” De Ceglie, in esubero nella rosa bianconera da quest’estate, di certo non ci dispereremmo, anzi. Un buon terzino è fondamentale per dare corsa e gambe alla squadra e per continuare la rincorsa alla vetta; certo, il giocatore è conteso anche da molti altri club ma non escludiamo ancora la speranza di rivederlo in gialloblù.

il ritiro di chi non si ritiraUn plauso, invece, alla scelta di non portare la squadra in ritiro ma, bensì, di tenerla a Collecchio: indispensabile per continuare l’opera di ri-preparazione disporre delle migliori strutture possibili. A tal proposito l’altro giorno i preparatori atletici hanno fatto un rapido punto della situazione dichiarando che, comunque, hanno trovato una situazione migliore rispetto a quella che gli era stata dipinta. Insomma, il Parma non era una nave in procinto di affondare. Staff che sta ora lavorando sulla tenuta fisica sull’alta intensità della squadra e che cerca anche di trovare maggiore brillantezza e rapidità. Saranno, inoltre, condotti quei famosi test atletici che, a causa dei tanti impegni del campionato, non erano stati effettuati. Insomma, un Parma al lavoro alla ricerca di un maggiore dinamismo. Anche perché, si, i fagiani sono pesanti, ma questo non impedisce loro di poter spiccare il volo.

tuttiavenezia-750x360Notizia della settimana è stata anche quella dell’anticipo della fondamentale gara contro il Venezia. Una scelta che avremmo sperato fosse applicata anche ad una gara così delicata come era quella del derby contro la Reggiana, ma inutile, oramai, discutere su questioni passate. L’incontro contro il Venezia sarà pertanto giocato Domenica alle ore 14,30. Un anticipo che accogliamo positivamente nella speranza che consenta a un numero maggiore di tifosi di raggiungere la laguna e incitare i crociati. Uno scontro importantissimo e di gran blasone che, però, non sarà trasmesso su Rai Sport. Una scelta che ci sorprende visto il fascino e la rilevanza di questa partita.

Infine chiudiamo con una nota molto dolce: è fissata per il 4 febbraio 2017 l’inaugurazione del Museo del Club Crociato, intitolato all’indimenticabile presidente gialloblu Ernesto Ceresini, una promessa mantenuta ma della quale parleremo approfonditamente non appena avremo l’occasione di visitarlo. Ilaria Mazzoni

18 pensieri riguardo “MOONTALK #JurassicParm 17^ puntata / UNDICI FAGgIANI

  • 13 Gennaio 2017 in 12:25
    Permalink

    Meglio 11 Parmigiani o meglio 11 Faggiani a maggio si vedrà

    La partenza di Guazzo è quasi certa ? grazie x l’informazione

    Pago biglietto aereo però di sola andatahahahah

  • 13 Gennaio 2017 in 13:17
    Permalink

    come ho gia scritto Faggiano fa un ottimo lavoro ed e’ un altra cosa rispetto a chi c’era prima ….detto questo pero’ si rischia tanto rumore per nulla , e’ vero noi ci rafforziamo ma leggo che anche padova e venezia sono scatenate ( de cenco caccavallo un piu altri gia acquistati dal crotone ecc ) per cui alla fine si rischia che tuitti i propietari hanno immesso budjet e i rapporti di forza rimangono invariati ……………….tanto valeva che ognuno tenesse le propie rose il mercato serve sopratutto ai procuratori !!! e ai giornalisti ………………sdetto questo sara’ una partita a tre parma venezia padova vedo leggermente favoriti noi e padova il venezia ha l handicap di un apolloni 2 (inzaghi ) alla fine l alleenatore sara’ determinante e d aversa ha gia dimostrato di esserci per cui piu che faggiano speriamo in d aversa

  • 13 Gennaio 2017 in 15:11
    Permalink

    Il Venezia sta collezionando attaccanti da 4 gol a stagione. Forse pensano di poterne schierare 6 assieme giocando in 17.

    • 13 Gennaio 2017 in 19:11
      Permalink

      Il venezia è forte su Bolzoni. sarebbe un ottimo centrocampista. Si stanno rafforzando bene anche loro, non stanno a guardare.

    • 13 Gennaio 2017 in 19:42
      Permalink

      Il venezia è una signora squadra e inzaghi checchè se ne dica è un mister che ha dimostrato il suo valore nelle giovanili del milan e ha affrontato la prima squadra in una stagione terribile, non sottovalutiamo mai il venezia

      • 13 Gennaio 2017 in 23:46
        Permalink

        Pippo è ripartito, con umiltà, dalla LegaPro dopo un’ esperienza maturata, come ricordavi, al Milan prima squadra, che non è certo cosa da poco, credo anche che sia arrivato decimo, neanche malissimo data la situazione del Milan in quel momento. Ci è arrivato dalla gavetta, partendo con le giovanili .. e dopo aver allenato appunto gli allievi del Milan è passato alla Primavera e con la Primavera ha vinto il torneo di Viareggio. Un grande club come quello inoltre sottopone sicuramente l’ allenatore a pressioni altissime, quindi anche su questo punto credo che ne abbia viste e sentite di cose. Ragioni per cui condivido che non vada sottovalutato cmq nè il Venezia nè il suo allenatore

        per quello che riguarda noi: Crederci Sempre, Arrendersi MAI !!!

  • 13 Gennaio 2017 in 22:10
    Permalink

    Inzaghi non ha esperienza e credo che faccia fatica a far giocare insieme la squadra.
    Facendo una rapida analisi dei giocatori che stanno riuscendo come allenatori erano leader con grande carisma quando giocavano spesso dei caricatori al centro del gioco, la maggioranza centrocampisti.
    Come Conte Ancelotti Mancini e tanti altri.
    Oltretutto Inzaghi era un grande finalizzatore ma non era un leader e partecipava poco al gioco del collettivo.
    Per ora non ha dimostrato di essere un grande allenatore perché le giovanili del Milan le ha allenate un anno e in prima squadra in serie A non è andato benissimo. Al Milan lo avevano chiamato non per il valore da allenatore ma perché uomo immagine.
    Poi è stato chiamato non in serie A e nemmeno in serie B ma a fare la figurina in terza serie. No. Il Venezia non ha una guida tecnica che gli può dar vantaggi.
    E da quel poco che ho visto il Parma invece si.

    • 14 Gennaio 2017 in 10:40
      Permalink

      Anche D’Aversa era un Cc…

      • 14 Gennaio 2017 in 13:47
        Permalink

        E’ vero,tra gli ex giocatori che hanno scelto la carriera da allenatore la metà è di ex-centrocampisti
        Tra gli ex giocatori che hanno scelto la carriera da allenatore salgono le quote di difensori e attaccanti considerando la massima divisione, la serie B e la Lega Pro
        ex-attaccanti ( 30% )
        ex-difensori compresi gli ex-portieri (20% )
        (dati da Calcionews24)

  • 13 Gennaio 2017 in 22:42
    Permalink

    È chiaro che si rinforzano tutti, è sempre così, purtroppo c e solo un posto. Sta per iniziare un nuovo campionato, partiamo ad handicap ma ci dobbiamo fidare del duo faggiano d Aversa, il mister in particolare mi ha stupito e non poco. Anche noi tifosi dobbiamo fare là nostra parte, non vorrei che in un mese si sia tornati a sottovalutare un torneo durissimo, che potrebbe trasformarsi in una maratona.
    Il mercato è ancora lungo ma non sono così convinto che si voglia andare a giocare spesso col 433. Lo spero anche perché secondo me si cambierebbe troppo e diversi giocatori non sarebbero a loro agio

  • 14 Gennaio 2017 in 10:28
    Permalink

    Io credo che l unico vantaggio che Inzaghi riesca a trasmettere al suo Venezia sia la grinta che aveva da giocatore…
    Per quanto riguarda il mercato a parte Zampano il Venezia non ha ufficializzato nessuno cosi come noi per ora abbiamo preso solo Scozzarella…il Padova ha preso due giocatori discreti mentre il.miglior colpo in attacco lo ha messo a segno la Feralpi prendendo Ferretti…
    Noi x i nostri aspettiamo le ufficialità e speriamo che domenica a Munari vada tutto bene…

    • 14 Gennaio 2017 in 11:57
      Permalink

      Concordo, di grinta Inzaghi ne aveva .. E credo proprio che non sia una dote da poco per un allenatore. In fondo il corso di allenatore, con le tattiche, i moduli e gli schemi, non cose dell’altro mondo, si imparano, ma la “forza” che dai alla squadra devi portartela dentro. Abbiamo tanti esempi di allenatori che sanno trasmettere quel qualcosa in più. Non se se Inzaghi sia uno di questi e sinceramente mi interessa fin lì visto che non allena il Parma. Però mi piace riconoscergli, anche per una forma di onestà intellettuale, un suo curriculum, che non è proprio insignificante, se non altro per non sottovalutarlo, anche perchè il suo Venezia è attualmente primo.
      Il mercato dura ancora per giorni, vedremo come saremo noi e gli altri alla fine di questo periodo di “mutamenti”..

  • 14 Gennaio 2017 in 11:11
    Permalink

    Ma paragonare Conte giocatore ad Ancelotti e Mancini sul campo

    Mi viene da ridere x NON piangere etor ke fuoriclasse siii e dentòr

    Ecco perkè ci sono sempre MENO spettatori allo stadio mo mama

    • 14 Gennaio 2017 in 12:23
      Permalink

      Fascetti di Conte diceva in una intervista : “Aveva uno straordinario senso tattico, era diligente e sapeva leggere la partita. Soprattutto era un motore sempre acceso. Quindi alle sue doti di calciatore aggiungeva grande forza di volontà e intelligenza”

      Una cosa simpatica che disse una volta, sempre Fascetti, e che mi colpì, fu questa:

      “Se potessi, monterei la testa di Conte sulle gambe dell’altro Antonio (cioè Cassano).. verrebbe fuori un ‘mostro’ calcistico perfetto, un godimento per lo spettacolo. La fantasia del barese e il rigore tattico del leccese”.

      • 15 Gennaio 2017 in 11:52
        Permalink

        NON me la ricordo questa affermazione ma ci credo

        Detta dal Sig.Fascetti uno ke di calcio ne mastica

        Da allenatore ha ottenuto 5 promozioni dalla B alla A

        Storica quella con la Lazio dopo la penalizzazione

        • 15 Gennaio 2017 in 12:11
          Permalink

          A me (quella cosa di Cassano/Conte) sembrava di averla sentita. perchè mi aveva colpito in quanto era piuttosto “curiosa”. Così per esserne sicura, prima di postarla qui, sono andata a cercarla sul web..ed infatti l’ho trovata in una sua intervista di qualche anno fa.
          Mi informo sempre prima su quello che dico di qualcuno 😉
          cmq si, grande Fascetti, molto più di un semplice masticatore di calcio 🙂

  • 14 Gennaio 2017 in 14:53
    Permalink

    Vecchia … Forse non hai letto bene. Ho messo tre allenatori top che erano centrocampisti e/o leader in campo.
    Ci son tanti modi di essere nel vivo del gioco della squadra e che fan pensare a leader in campo e Conte coi suoi limiti tecnici in campo era importantissimo.
    Come il nostro Cuoghi che non era certo tecnicamente dotato ma era fondamentale per gli equilibri della squadra.
    E per la grinta che nei momenti topici sapeva trasmettere a tutta la squadra.
    Poi ci sono molti modi di allenare ma è mia convinzione che si può entrare nel vivo della partita anche da bordo campo e che spesso riesce a farlo meglio chi già in campo era da stimolo ai compagni. Il che non dipende dalle qualità tecniche. Mancini giocatore non ci entra nulla con Ancelotti e men che meno con Conte ma qualcosa in comune lo avevano anche da giocatori. Agonismo e determinazione, ad esempio. Inzaghi come ruolo era molto egoista seppur determinante e non era leader in campo.

  • 15 Gennaio 2017 in 11:32
    Permalink

    Ammetto di aver riletto più volte effettivamente mi sono sbagliato

    Poi visto ke mi parli di Cuoghi tanto di cappello all’ex del Parma

    Grazie Maurizio tifoso Crociato di San Donnino e complimenti

    FORZA PARMA !!!!

I commenti sono chiusi.