Parmaland 1913 di Mauro “Morosky” Moroni / Sistema 4-3-3, prefisso 4-4-2 = 3-2 Parmorgasmico

copertina parmaland

mauro moroni morosky ritratto autore(Mauro “Morosky” Moroni) – Dall’ “Unità Coronarica Distaccata” della Tribuna Est, dopo gli ultimissimi minuti a rischio infarto tifosi, nulla da segnalare se non un “orgasmico finalepregno di emozioni scoppiettanti, irrefrenabili, gioiose e vincenti. Bella partita, tempo da schifo, Pordenone gran buona squadra: compagine solida, ben disposta in campo, competitiva e agile, gioca un ottimo calcio e segna caterve di gol (41 con una gara da recuperare ). Parma nuovo o nuovo Parma ?? (prendo in prestito il quesito di Gianni Barone) non so, ma mi piace, eccome se “mi piace”: siamo diventati squadra, questo è certo! Questa partita la si poteva pure perdere, sicuramente non sarebbe stato il risultato giusto (un pareggio avrebbe pure soddisfatto i friulani che non hanno demeritato, anzi, tutt’altro !), ciò nonostante la gara mi sarebbe piaciuta lo stesso: ho visto trame di gioco veloci, cambi di direzione, palla sempre in movimento spesso ad uno/due tocchi; sicuramente la squadra è lievitata fisicamente, dal punto di vista atletico, corsa, velocità e pressing. E’ aumentata la caratura tecnica frutto anche dei nuovi innesti che hanno dato esperienza e qualità ad un gruppo già solido: ottimo, a mio avviso, sia l’innesto di Scaglia (giocatore a tutto campo) sia quello di Iacoponi (difensore veloce e grintoso).

Dal punto di vista delle criticità si possono rilevare ancora pericolosi svarioni difensivi che ci sono costati i due gol (Scavone e Saporetti non perfetti nelle chiusure/rinvii):  molto curioso e fortunato il rimpallo in occasione del calcio di rigore subito, pallone contro la traversa che rimbalza nella schiena del portiere e rotola in rete! Beffa. Rigoronzo, come l’ha ribattezzato Majo…

(Video dal canale ufficiale YouTube del Parma Calcio 1913)

Un po’ in ombra il secondo tempo di Nocciolini e la “partita” di Munari nel momento in cui si alza il ritmo: dalla sua, la stazza fisica imponente che emerge nell’azione del gol del pareggio e in certe situazioni corpo a corpo in mezzo al campo, ma… deve migliorare nella velocità. Siamo usciti da una gara che si stava mettendo al peggio, speriamo che un po’ di buona sorte aiuti pure noi, almeno in equa misura rispetto agli  avversari, poi, per il resto ci aiuteremo da soli, con le ns. molteplici forze e capacità.

classifica dopo 24 (1)

Esordisce oggi questa mini classifica di giornata “come l’ho vista io” (come sempre, non si richiedono suffragi né condivisioni, sono solo i miei pensieri legati alla partita).

TOP 3. Baraye, Calaio’, Mazzocchi: i due boys non hanno segnato, ma hanno disputato una grande gara (Turbo Pasquale solo il secondo tempo, ma ha sfrecciato e crossato dalla destra a grande ed intensa velocità), Yves ha fatto il bello ed il cattivo tempo saltando ripetutamente l’uomo, proponendo azioni da gol e colpendo pure la traversa su gran tiro da fuori area; che dire di Calaiò? Nono gol stagionale, perla del 3-2 in fase di recupero, dribbling, giocate da par suo e pure tanto sacrificio in fase di non possesso, magico Emanuele!

esultanza gol calaio parma pordenoneIl mister. Forse per la prima volta, nel mio precedente articolo di venerdì scorso, ho azzeccato la formazione al millesimo: a questo punto non so se il mister ha copiato me oppure se, a forza di guardar partite (andando pure, di nascosto, a ripetizione privata), comincio a capirne qualcosina, chissà ? Devo dare atto a Mr. D’Aversa che, oltre ad operare scelte non facili in sede di formazione iniziale (chi metto? chi escludo?),  evidenzio il fatto che ha un ottima lettura della gara in corso andando, di fatto, a modificare sistema di gioco  e uomini in campo a seconda del momento contingente in atto: questa è una delle doti e capacità più difficili per un allenatore in quanto con 2 cambi “ribalti” assetto tattico e gara e, credetemi, non è roba di poco conto. E’ evidente che si è creato un buon clima in campo e nello spogliatoio anche per il fatto che gioco e buoni risultati fortificano,  cementano le forze ed il gruppo in toto. Mister, continui così, 8 gare, 6 vittorie e due pareggi (il secondo, quello di Venezia, grida ancora, anzi urla vendetta) per un totale di 20 punti (media gara 2,50 !!!!!)

Domenica 12/02/2017 – Albinoleffe – PARMA, 6^ giornata di ritorno, 25^ di campionato (compresa la presente mancheranno 14 gare alla fine del girone di “regular season”): nonostante la maggior parte degli addetti ai lavori dica che i giochi siano ancora aperti per 4/5 squadre, ai fini del 1° posto finale io ritengo che, di fatto, sia invece una sola gara a due: Venezia e Parma.

I crociati dovranno recuperare 4 punti per potere superare i veneti in queste rimanenti gare a seguire:

La prossima avversaria: Albinoleffe, 12/02/2017 ore 18,30                                 

punti    gare     vinte   nulle   perse    fatti    subiti  

33 24 8 9 7 27 26

Le altre gare

25° giornata 12/02/2017
Sab 11/02 ore 14,30

Südtirol – Reggiana

 
Dom ore 14,30
Lumezzane – Venezia
Modena – Ancona
Padova – Gubbio
Pordenone – Maceratese
Sambenedettese – Forlì
Santarcangelo – Bassano Virtus
 
ore 18,30                       

AlbinoLeffe – Parma

Feralpisalò – Mantova
Lun 13/02 ore 14,30     

Fano – Teramo

A volte ritornano. Trattasi del ritorno, da avversari, di freschi freschissimi ex che, “meno bene o molto bene” hanno fatto in maglia Crociata: alla 29^ di campionato, a Mantova, incroceremo Matteo Guazzo, alla 30^, contro il Fano, rivedremo Daniele “Micio” Melandri e, per ultimo, alla 34^, nell’Ancona che arriverà al Tardini, tornerà Luca “Guerriero The Wall” Cacioli, mio beniamino personale sia come calciatore (grintoso, impavido, sempre sul pezzo, concentrato, per la serie boia chi molla) sia per l’uomo, semplice, umile, tenace e vero fino in fondo.

Li rivedrò volentieri anche nel ricordo di un anno e mezzo di partite e prestazioni che rimarranno nella storia del nuovo, rinato, Parma Calcio 1913: grazie a tutti e tre ragazzi, siete nel mio cuore” (ma Guazzo pure un po’ nel fegato).

IMG-20170123-WA0010In tal “canton pramszan”a ghema Davide al “veneszian”:

El mè gha dito: movite c’andemo mona!!!

Casso, stavolta emo fato come i vicentini, ema magnè un gat viv !!

Beh. Na queica volta un po’ ed fortona anca nuetar: al Veneszia al ghè sarà bèle capitè 7 o 8 volti!! Ed pareger iultom minud, sempar a iultom minud…dai là !! at si na gran culena Pippo !!

Vedema chi mola pr ultom ???  Movite c’andemo mona!!!

No mi a Bergamo an ven miga: am selta tutta la domenica, szugher a sesz e mezz l’è n’oreri da gosen: al te spacca tutta la giorneda es riva a cà a desz or… no stavolta in trasferta a guag miga:  la guardrò su Tv Perma acsì am diverti con Carlo Chiesa cal dventa matt quand i signen i nostar , al me fa morir par la grinta cal g metta !! Av salut ragasz, stì ben bomben!

Dai Campetti di Via Zarotto,

come sempre, vi saluto cordialmente,

Mauro “Morosky” Moroni

Stadio Tardini

Stadio Tardini

14 pensieri riguardo “Parmaland 1913 di Mauro “Morosky” Moroni / Sistema 4-3-3, prefisso 4-4-2 = 3-2 Parmorgasmico

  • 9 Febbraio 2017 in 01:18
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    Dai la Moro. Se cominci ad azzeccare formazioni e previsioni allora vien la neve.
    Se Mazzocchi e Scaglia fan la fascia da Par loro, se le Mezzani sbragano in attacco e le tre punte saranno protagoniste a turno mi immagino le squadre avversarie che devono preparare la partita contro di noi.
    Se stringono allarghiamo, se coprono la fascia buchiamo al Centro, se marcan le punte segnano i centrocampisti e poi …

  • 9 Febbraio 2017 in 10:28
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    Mauro Moroni io come te avevo azzeccato la formazione gia giovedi.per la prossima gara stessa formazione con Di Cesare al posto di Saporetti.http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_good.gif

  • 9 Febbraio 2017 in 11:00
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    Si, la squadra gira e ha la giusta fame. Sono d’accordo sul fatto che volendo migliorare ancora bisogna cercare di prendere qualche gol in meno, ma se pensiamo a come eravamo messi a novembre, al cambio dello staff tecnico e all’inserimento di tanti nuovi possiamo solo fare i complimenti ai ragazzi e al mister e continuare a spingerli fino all fine perchè la strada è ancora lunga e bisogna continuare a puntare al primo posto almeno finchè la matematica ce lo consentirà

  • 9 Febbraio 2017 in 11:58
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    LUCALUCANO … certo e complimenti a te..
    lo avevo già sottolineato in altro articolo : bravo mister Lucano

  • 9 Febbraio 2017 in 15:35
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    Condivido la sua opinione sulla bontà del gioco del Pordenone. Poveri e belli, mi viene da dire.Se avessero in squadra i ns 3 attaccanti ci avrebbero fatto ben più dei 2 gol fatti Però li abbiamo noi. 2 cross messi “con la mano” sulla testa di Scavone e Munari, e una vera perla di Calaiò hanno castigato i friulani e il loro bel gioco e consegnato il Parma alla serie B. Troppo ottimista? non credo. Abbiamo una squadra importante e forse esagerata come dice Carmignani Quando il centrocampo sarà sistemato con l’innesto di Scaglia a fianco di Munari e Scozzarella si potrà vedere anche continuità di gioco che ad ora manca.

  • 9 Febbraio 2017 in 20:00
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    Però il mister l’aveva cannata tatticamente. Al momento Munari e Scavone non possono giocare insieme. Serve Corapi.

  • 10 Febbraio 2017 in 12:07
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    Allora speriamo ke vengono invitati tutti al Festival di Sanremo

    Così diventono bravi nel cantare e nel NON sbagliare più

    Visto ke qualcuno ha scritto sul blog-quotidiano giorni fa

    Ke ki ha giocato o gioca nella Nazionale Italiana di calcio

    Sicuramente è migliore di un calciatore ke NON ci ha mai

    Giocato !!!! mo mama ke lavor etor ke pantiò e mlò

    Ne ho sentite tante di fette ma questa è bella davvero

    NON si finisce mai di impare ficcioli pattonale da bò

    Màtt Sicuri avevi ragione !!!! Bagolò mo miga Nador Frìtt !!!!

  • 10 Febbraio 2017 in 12:35
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    Ieri sera l’ottimo Angella durante la conduzione dello speciale Calcio & Calcio trasmesso sul canale 12 Teleducato, ha messo a dura prova l’ex A.D. Pietro Leonardi che non ha azzeccato un congiuntivo. Le ha provate tutte, indicativi imperfetti e trapassati, condizionali ma mai un congiuntivo! È proprio stato messo all’angolo, non oso pensare alla tensione che hanno vissuto gli amici suoi ex dipendenti del Parma FC che hanno osservato, impotenti, a questa débàcle.
    Purtroppo l’esilio da Parma non ha giovato alla costruzione del periodo, anche perché il congiuntivo nel frattempo non è stato abolito. Non parliamo poi del sentimento di pena che i creditori di Parma FC avranno provato. Oppure al turbamento del Sindaco Pizzarotti e dell’assessore Marani, anch’essi creditori e stimati professionalmente e umanamente da colui che possiamo tranquillamente imputare come Nemico del Congiuntivo!
    Questa dimostrazione di forza da parte del dott. Angella, che ha comunque dimostrato una profonda pietas per le difficoltà del Sig. Leonardi, ci impone una considerazione a cui i nostri figli dovranno porre molta attenzione, senza congiuntivo non si va da nessuna parte. Ragazzi studiate, non lasciatevi attrarre dalle tentazioni dell’indicativo imperfetto, non siate pigri, studiate!
    I vari Taci, Kodra, Doca e Manenti qualche congiuntivo lo azzeccavano!
    Azzarderei, in tutta umiltà, che il fallimento del Parma FC sia in gran parte da attribuire all’assenza del congiuntivo.
    (Sembra che l’ex Presidente del Parma FC, Tommaso Ghirardi, diffidi chiunque tenti di insinuare che anch’egli non conosca bene il congiuntivo.)

  • 10 Febbraio 2017 in 15:31
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    …scusate giusto per sapere come mai da nessuna parte si trova l’intervista di ieri sera di Leonardi?

  • 10 Febbraio 2017 in 15:39
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    Ragazzi io sono convinto che domenica sia una delle partite piu’ importanti del campionato….

  • 10 Febbraio 2017 in 16:19
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    Ma no, il “Sig.” Ghirardi è imprenditore erudito, un paio d’anni di alma mater studiorum li ha fatti!!!!I congiuntivi li conosce a menadito!

  • 10 Febbraio 2017 in 20:34
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    A leggervi mi viene la congiuntivite… checchè se ne dica

  • 10 Febbraio 2017 in 20:46
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    ragas…
    col Pordenone nel secondo tempo avevamo un assetto d’attacco molto ma molto sbilanciato..
    eravamo sotto e ci stava.

    ovvio che non sono tutti come il Pordenone, ma per non trovarci più in quella situazione la squadra dovrà esser più amalgamata con meno nuovi dal primo minuto.. i nuovi devono essere inseriti gradualmente.

    25. Frattali, *****

    02. Iacoponi, *****
    03. Saporetti,
    06. Lucarelli,
    32. Scaglia, *****

    11. Munari, *****
    13. Scozzarella, *****
    29. Scavone,

    09. Nocciolini,
    10. Baraye,
    18. Calaiò,

    i nuovi vanno inseriti una volta ambientati e inseriti perfettamente nel sistema di gioco, nel frattempo diamo spazio a Corapi, Giorgino, Mazzocchi, Ricci in modo da coinvolgere e tenere tutti sul pezzo.

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