DOPO LA FUMATA BIANCA DI IERI PER BARAYE E NOCCIOLINI, ECCO OGGI QUELLA PER MAZZOCCHI: SI SCRIVE RINNOVI, SI LEGGE MENTALITA’ NUOVA

mazzocchi(Luca Savarese) – Dopo i due gol dei rinnovi di Yves Baraye e Manuel Nocciolini, ecco la terza rete rappresentata dal rinnovo di Pasquale Mazzocchi e per giunta fino al 2021. Insomma, aspettando la sfida di domenica pomeriggio ai virgiliani in casa loro, il Parma, in casa propria, lega a se tre ragazzi di sicuro valore e, di certo avvenire. Di Baraye e Nocciolini si è già detto ieri. Ora, si aggiunge un altro mattone ad un progetto che vuole, per usare un’espressione tanto cara a Rudi Garcia, rimettere il Parma al centro del villaggio. Tre investimenti, tre conferme di come la volontà della società voglia marciare in una sola direzione, quella di una crescita rinnovando la fiducia alle proprie forze, permettere loro di esprimersi ancora, con la stessa maglia, la casacca Crociata. In un momento storico e calcistico delicato, dove molte realtà, anche di terza serie, si sfaldano perdendo i loro pezzi da novanta, non scommettendoci su e quindi deprezzandoli oppure rinunciandovi facilmente alle prime proposte indecenti, ecco la nuova strada, che attraverso queste prime tesserine di un grande puzzle, sembra voler intraprendere il Parma. Anche Pasquale Mazzocchi, nato a Napoli il 27 luglio del 1995, prodotto delle giovanili del Benevento, ed ex Verona e Rimini, nei prossimi anni avrà due soli colori in mente e sulla maglia: il giallo ed il blu, accompagnati da una croce. Croce per molte difese, con le sue movenze felpate ed al contempo veloci, tanto da venire in breve tempo soprannominato dai tifosi PM7. Esterno alto o basso, secondo la cara terminologia dei giorni nostri, un campioncino come si dice da sempre, un crack per dirla alla spagnola. Tre donne intorno al cor mi son venute raccontava Dante, Yves, Manuel, Pasquale, tre giocatori intorno ad un progetto ci sono venuti. Uno sguardo al futuro, rimanendo ben piantati in un presente tutto da conquistare. Parma, era da tanto che non si vedeva una spina dorsale solida e coraggiosa, capace di unire, mediante nuovi contratti, il presente e il futuro, ben attenta a non ripetere gli strappi e gli intoppi di qualche usurato muscolo del passato. Luca Savarese

ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI

RINNOVATO IL CONTRATTO DI MAZZOCCHI FINO AL 30.06.2021

RINNOVATI I CONTRATTI DI BARAYE E NOCCIOLINI FINO AL 30.06.2019

IL RINNOVO DEI CONTRATTI DI BARAYE E NOCCIOLINI FINO AL 2019. MATTONE SU MATTONE VIENE SU UN GRANDE PARMA. PROSIT

17 pensieri riguardo “DOPO LA FUMATA BIANCA DI IERI PER BARAYE E NOCCIOLINI, ECCO OGGI QUELLA PER MAZZOCCHI: SI SCRIVE RINNOVI, SI LEGGE MENTALITA’ NUOVA

  • 9 Marzo 2017 in 23:09
    Permalink

    Ora portateci in B http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_good.gif

  • 10 Marzo 2017 in 07:12
    Permalink

    Luca certo andremo in B, non certamente quest’anno che abbiamo la SCALAttite biologica un virus veneto difficile da debellare in tempi brevi anche perché non si possono utilizzare per questo contagio insetticidi essendo una malattia biologica.
    Pazienta Luca un anno quando anche se ci sarà una recidiva noi ne saremo immuni in quanto già stati contagiati e i nostri anticorpi saranno a difesa di ogni virus biologico esistente.http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_yahoo.gif

  • 10 Marzo 2017 in 10:12
    Permalink

    Spero solo di non sentire mai più interviste o uscite biologiche

  • 10 Marzo 2017 in 10:28
    Permalink

    QUESITO FUORI TEMA x esperti del regolamento Lega Pro ( non ho voglia di andare a leggerlo !! ):

    Tema: qualificazione ai play off

    Ricordo che si qualificano, rispettivamente per i 3 gironi:
    – la seconda che passa direttamente alla fase 2 dei medesimi dove si procede x eliminazione diretta
    – dalla terza alla 10^ che si incontrano tra di loro

    da questi incontri escono le 12 vincitrici ( 4 per ogni girone ) che si aggiungono alle tre seconde qualificate oltre alla vincitrice della Coppa Italia Lega Pro = 16 squadre per gli ottavi in partita unica ..

    Ora, visto che la finale di coppa italia sarà MATERA – VENEZIA,
    supponendo che una delle due oppure entrambe arrivino PRIMA O SECONDA nel proprio girone ( andando quindi direttamente in serie B oppure, ai play off come seconda ) chi passa come vincitrice della coppa lega pro in questo caso ?
    per definire la sedicesima squadra ?

    una delle due semifinaliste ??

    Ancona ?
    Padova ?

    a parte il fatto che sono dello stesso girone, ma se fossero di due gironi diversi ???? se entrambe fossero magari .. già seconde nel loro girone ??

    non mi sembra così semplice o sbaglio ??

    un grazie a chi vorrà cimentarsi nel trovare la risposta !!

    moro

    • 10 Marzo 2017 in 16:30
      Permalink

      eh bel dilemma.. francamente non so dare una risposta e dubito che il regolamento sia chiaro in proposito. Se proviamo a ragionarci per analogia prendendo la coppa di seria a in chiave qualificazione europea le semifinaliste non vengono premiate in nessun caso e qualora entrambe le finaliste siano già qualificate per il posto si pesca in campionato.
      Proviamo a salvarci in corner dicendo che il matera non arriva davanti a foggia e lecce 🙂

  • 10 Marzo 2017 in 10:53
    Permalink

    Ma di Saporetti? Si sono perse le tracce? Eppure aveva fatto bene in più di un’occasione. Perché non riportare a Parma Adorni? Perché non vedere in attacco il giovane Mastaj domenica contro il Mantova? Almeno vediamo di che pasta è fatto. Ricordo che un certo Gianluigi Buffon esordì a 17 anni…. poi ha sempre giocato. Il buongiorno si vede dal mattino, ed i giovani vanno fatti giocare, che cosa possano maturare seduti in panchina nessuno lo sa.

    • 10 Marzo 2017 in 15:23
      Permalink

      Lukfur ma cosa dici?
      Vuoi rimanere in lega pro un decennio?

  • 10 Marzo 2017 in 11:14
    Permalink

    Oltre agli scontri diretti persi e pareggiati con il Venezia (per cui dobbiamo ancora mangiarci le mani) vi è un’altra causa della perdita dei punti nei confronti dei Lagunari.
    Mi riferisco al pasticciaccio dell’esonero di Apolloni & Co senza avere un valido sostituto (e sottolineo che non ci sarebbe stato nulla di male). Siamo rimasti due giornate nelle mani di Morrone, che in panchina vale molto di meno del buon Apollo (avete visto cosa combina sulla panchina della berretti? Nulla, una pena) racimolando solamente un misero punticino. Con Apollo avevamo fatto una media di 1.78 punti, inadeguata per rimontare e vincere il girone, mentre con D’Aversa tale media è salita vertiginosamente a 2.5 punti a partita. Fermo restando che sarebbe stato opportuno esonerare Apolloni alla 9a giornata dopo la sconfitta casalinga con la Feralpi, il pasticciaccio esonero di Apolloni e l’impreparazione della società ci ha fatto perdere almeno 2 punti sul Venezia. Infatti alla 14a giornata, dopo il 1-4 cÖl Padova eravamo a -4 dal Venezia, diventati -6 quando è arrivato D’Aversa. Speriamo che si sua fatto tesoro di questa esperienza.

    • 10 Marzo 2017 in 11:46
      Permalink

      Bravo lukfur, io al termine di quella partita dissi testualmente adApolloni mentrecentrava neglibspogliatoi.
      “SE SE UN UOMO DIMETTITI.”
      Lui mi guardò ascoltò quello che glibdissi e si avviò berso gli spogliatoi MA MON MI ASCOLTÒ.
      Ecco. quel giorno dopo la Feralpi la società doveva intervenire ma dimenticavo non si poteva farlo la squadra e la dirigenza avevano la SCALA ttite.

  • 10 Marzo 2017 in 11:38
    Permalink

    Non è che i gondolieri siano più forti di noi.
    Hanno solo programmato la preparazione estiva in modo VINCENTE.
    In primavera quando si vincono i campionati, la squadra dei gondolieri è esposa come una granata, mentre noi con una preparazione estiva biologica sbagliata siamo scoppiati.
    Qualcuno dirà che non è vero che la squadra corre ma quanpdo la lingua dallo sforzo sembra toccare l’erba, anche il cervello è meno lucido e di conseguenza si sbaglia.
    Detto questo è pura urtopia pensare in una crisi del Venezia. è più reale che.noi se molliamo leggermente, faremo molta fatica a raggiungere il secondo posto

  • 10 Marzo 2017 in 12:24
    Permalink

    Concordo con Lukfur
    Quando la società ha esonerato l’allenatore senza avere un pronto sostituto ha messo la squadra in grande difficoltà lasciandola nel vuoto.
    La Reggiana per esempio ha esonerato l’ allenatore si, ma prima ha rifiutato le dimissioni del tecnico per avere un allenatore in carica fino al momento in cui hanno avuto il sostituto cosa che è infatti avvenuta

    Non sappiamo se con Apolloni sarebbe andata come con Morrone però sta di fatto che lo sbandamento del licenziamento di tutti senza avere un altro tecnico pronto non ha giovato.
    Purtroppo Morrone di 6 punti disponibili ne ha portato a casa solo 1

    Non dimentico il goal VALIDO alla terza giornata col sant’arcangelo!!!!
    che andrebbe aggiunto allo score di Apolloni per onestà.

    quelli si che sono 2 PUNTI che mancano!!
    Ricordo che lo dissi al mio vicino speriamo che alla fine non ci vengano a mancare proprio questi

  • 10 Marzo 2017 in 12:58
    Permalink

    Ma ci vogliamo rendere conto che con Apolloni e Scala e la media punti biologica saremmo 8/9? Ripeto dove siamo ora è già un miracolo quindi cerchiamo di essere e di trasmettere positività. Invertire così nettamente è stata un’impresa titanica. Dobbiamo solo stare compatti e cercare di arrivare più in alto possibile. Cavolo cerchiamo di stare compatti e forti!

  • 10 Marzo 2017 in 13:15
    Permalink

    …sinceramente io non sono d’accordo con Lukfur…non credo che un allenatore diverso da Morrone o lo stesso d’aversa avessero potuto avere un effetto rapido ed efficace in un periodo dove chissà cosa stava succedendo all’interno dello spogliatoio…Non diamo le colpe a Morrone che povero non c’entra nulla…
    in più non credo che la beretti sia una squadra cosi forte…

  • 10 Marzo 2017 in 13:36
    Permalink

    beh qui non si tratta di Morrone, che condivido è incolpevole proprio perchè è entrato in un momento di sbando almeno emotivo della squadra.
    però non si può negare che una squadra con lo staff tecnico azzerato di colpo (cosa mai vista prima di allora tra l’altro) non ne abbia risentito e non sia stata quindi nelle condizioni migliori per giocarsela.
    La testa come dice sempre anche D’Aversa è fondamentale quindi quel vuoto ha inciso di sicuro, ma cosa fatta capo ha.

  • 10 Marzo 2017 in 15:01
    Permalink

    La Berretti è partita dal nulla e crescere giovani dal nulla è lavoro lungo e difficoltoso.

    Forza Parma e grazie a Morrone

  • 10 Marzo 2017 in 16:41
    Permalink

    Speriamo però in buone dosi di pesticidi per far crescere come si deve questi giovani. No ad agricoltura biologica e km 0!

I commenti sono chiusi.