Parmaland 1913 di Mauro “Morosky” Moroni / Good morning Mattino, good afternoon Play Off. Ringhio Gattuso: faccia da Play Off. Servirà una grinta così…
(Mauro “Morosky” Moroni) – Personalmente non vedo l’ora che arrivi l’8 maggio il quale, oltre ad essere la festa della mamma, è pure il giorno seguente la fine della prima parte di campionato, campionato iniziato male, continuato maluccio e finito nei play off, non so ancora come, ma, siccome stanno tirando brutte arie, in questo momento ho le palle girate; si sono girate di traverso e non vogliono mettersi a posto: tra giornali del Sud, social network scatenati e quant’altro, non si sta parlando di calcio giocato e non si riesce a capire quale male oscuro abbia colpito le prestazioni della squadra; non voglio entrare nel merito di un argomento che, a onor del vero, conosco poco nei suoi dettagli, ma spero venga fatta giusta luce e chiarezza su tutto quello che si è letto e che qualcuno ha scritto, facendo propagare voci che, mano a mano, si sono allargate a macchia d’olio.
Non vedo l’ora che arrivi l’8 maggio, giorno dopo il derby di ritorno (derby di cui non me ne frega un emerito “cavolfiore” in quanto io voglio la Serie B, come anticipato ad inizio campionato: preferisco perdere il derby, ma, nel contempo, 40 giorni dopo, vincere la finale di Firenze, questione di gusti e di obiettivi prioritari, e secondo me la Serie B vale molto di più di un derby fra formazioni, per ora, messe male, per la serie “tra corar e scaper! Beh, certo si possono avere entrambe le cose ma se dovessi scegliere…).
* Il punto della situazione. Vorrei, per l’ennesima volta, ripetere la mia sull’argomento calcio giocato: a parte le tabelle che qualcuno ancora, in modo superstizioso e ridicolo, continua a biasimare (non saranno certo le mie eventuali previsioni errate a condizionare le prestazioni di una squadra di professionisti!), ritengo che tutto (o quasi) il cammino del Parma sia stato condizionato da un unico importante comune denominatore: la preparazione fisica e la condizione atletica! Lo scrivevo ad ottobre, lo scrivevo a novembre ed ho continuato a scriverlo da febbraio in avanti: questa squadra non corre, non pressa e non lotta così come fanno tutti gli avversari, dal primo all’ultimo, dal Venezia ai fanalini Ancona e Fano (che ci hanno soffiato 9 punti su 12 disponibili).
Tralascio volutamente la prima parte del campionato (basta con l’andare a riesumare i cesenati, l’ex Presidente e Gigi Apolloni, bastaaaaaaaa, non ci sono più dal 20 novembre e, al di la delle lacune o degli errori fatti, non credete che sia ora di lasciar perdere di cercare continuamente dei colpevoli, dei capi respiratori? A no, era dei capri espiatori ! Io dico che bisogna sempre guardare avanti e lasciar perdere ciò che è successo prima!) e passo direttamente a parlare da inizio dicembre 2016: questa compagine, nelle ultime 19 gare (nuova gestione tecnica), ha giocato 2 ottime gare (a Reggio Emilia e a Padova), 6 buone gare (Modena, Lumezzane, Venezia, Sambenedettese, Gubbio e Macerata), 6 gare sufficienti – con la i, giustamente – (Sudtirol, Teramo, Santarcangelo,
Pordenone, Albinoleffe, FeralpiSalò), 2 gare mediocri, (Forlì e Mantova), 1 gara negativa (Fano) e 2 pessime gare (Ancona e Bassano); come punti raccolti e come complesso globale di prestazioni il cammino sarebbe stato anche positivo, ma non tale da vincere il campionato: vuoi per la partenza ad handicap (e si che gli altri ci hanno pure aspettato almeno per un paio di mesi!), vuoi per il grande cammino della vincitrice, costante e continuo lungo tutto il percorso, con un girone di ritorno direi ottimo! Quello che non riesco a capire è come mai ci sono state prestazioni eccellenti, da tutti punti di vista (tecnico, fisico e pure di personalità) e, di contro, prestazioni inguardabili, dal punto di vista del risultato, in primis, e da quello del gioco, della prestazione in campo, visibile, palpabile e non consona al livello di questi giocatori!
Di calcio e di preparazione atletica non ne capisco tanto ma, mi da parecchia noia vedere calciatori e squadre, di molto inferiori calcisticamente (in senso globale), per il solo fatto che corrono di più (e/o forse meglio?), che lottano di più e che mangiano l’erba, portare a casa risultati, punti e gloria, a dispetto di una squadra che, seppur infarcita di giocatori (che tutti abbiamo detto, di altra categoria) importanti, spesso ha balbettato, giocato male, non giocato, non lottato e non dato seguito a premesse, proclami o blasone.
Questo non riesco a capirlo: se mi si viene a parlare di psicologia, di mancanza di personalità, di timori dettati da voci esterne (Perinetti, Venezia, fischi del proprio pubblico, ecc ecc ) mi scappa proprio da ridere; c’è un tasso tecnico e di esperienza, oserei dire eccellente, quindi non ci sono cannelle o alibi: si tratta di ritrovare brillantezza, freschezza fisica e gamba, contro tutti, nelle ultime tre gare ma, soprattutto in quelli che sono ormai i nostri sogni/obiettivi realizzabili: le partite dentro o fuori dei play off.
Qui non si tratta di schemi o sistemi di gioco, qui si tratta di, quando c’è da fare il Parma si deve fare il Parma, ma con la tenacia, l’umiltà, la corsa e la grinta delle piccole squadre, dei “piccoli” giocatori che, al cospetto degli ex Serie A e B , moltiplicano le loro forze, capacità e prestazioni, per vivere anche un solo giorno da leoni (che fa pure rima con… attributi): questo campionato s’ha da vincere, questi play off sono da vincere, ma per farlo servono altre facce (vedi esempio a lato), altre prestazioni, servono alti ed altri ritmi ed altra voglia in campo: non me ne frega un ca$$o se segna l’uno o l’altro, non me ne frega niente di nulla se non che il Parma deve vincere la finale di Firenze il giorno 17 giugno p.v., quindi giovani, datevi da fare, ne va anche di voi stessi, delle vostre carriere e dei vostri palmares personali (magari ci scappa pure il premio promozione…).
* L’erba del vicino è “grigia”. Vorrei ricordare a coloro che, a novembre osannavano qualcun altro, i quali sentenziavano che se fossimo stati nel girone con l’Alessandria non avremmo avuto scampo, beh, siccome i conti si faranno il 7 maggio, per ora, la tanto blasonata e corazzata Alessandria (maglia grigia) è nelle nostre stesse condizioni, con i vari Gonzalez-Bocalon (37 gol in due) Evacuo, Iacolano e l’allenatore specialista in promozioni Braglia: giusto perché l’erba del vicino deve sempre essere più verde, ecco il benservito ai tuttologi esperti della vita e del mondo del calcio interplanetario! E, a tre giornate dalla fine, hanno pure esonerato il mister! Come si può notare i problemi si annidano pure altrove e, come diceva sempre il saggio “Trap”: non dire gat se non ce l’hai nel sac ! Che sia l’anno buono per la Cremonese (maglia grigio-rossa) del Presidente Rampulla? Ma pure del parmigiano Filippo Porcari, degli ex capocannonieri 2015/2016 Brighenti e Scappini, di Gemiti, Lucchini, Belingheri, ma pure del recente ex Michele Canini? Chissà!
* Postilla al mio già previsto fanta prossimo mercato. In riferimento alle osservazioni e ai commenti sul mio articolo precedente, tema mercato prossimo futuro, vorrei specificare, ripetendolo, che, nella malaugurata ipotesi che non si vada in serie B (e cerchiamo di bandire le stolte superstizioni inutili e puerili), io immagino che verrà fatta piazza pulita ed un repulisti generale come si faceva in campagna tanto tempo fa, “San Marten”, sentore di trasloco, proprio come era
consuetudine quel tal giorno: 11 novembre; nel nostro caso sarà il 30 giugno, anche con risoluzioni, più o meno semplici, di contratti importanti ed onerosi: ora è inutile creare allarmismi e fare nomi (tanto non li so e non ho certezze), ma sono sicuro (così come avevo previsto i riconfermati dalla D e così come avevo previsto dai 6 agli 8 nuovi acquisti invernali dopo l’avvento di Daniele Faggiano & C.) che in caso di permanenza in Lega Pro, questa rosa verrà rivoltata da capo a piedi: primo perché ci saranno forse nuovi regolamenti (si parla di un tetto massimo di 10 over e, se quest’anno il limite
era 1994, il prossimo dovrebbe essere 1995) e, in secondo luogo, perché la dirigenza avrà la possibilità di costruire, dalle fondamenta, l’ossatura base per un organico importante, adeguato e, soprattutto, predisposto per la categoria, quella Lega Pro che nessuno conosceva (io no sicuramente, gli addetti ai lavori non so ma, a seconda dei pareri dei tifosi illuminati mi è sembrato di no). Poi che venga riconfermato paolino, codino, baffetto o qualcun altro non avrà importanza: come sempre decide un ristretto numero di persone che avrà a disposizione un budget, avrà dei doveri e pure delle responsabilità, eh si: quando il proprietario che immette denaro delega le funzioni vuole dei riscontri, dei ritorni e pure dei risultati, mi sembra fin troppo scontato.
Poi, noi lettori/tifosi possiamo dire o scrivere ciò che ci pare, sempre con educazione e rispetto, ma vorrei pure che si capisse che non sempre i risultati vengono, “tri e trac”, in 4 e 4 otto, altrimenti le parole progetto, programmazione e percorso non avrebbero senso: il tutto e subito non è alla portata di nessuno credo, sia nel calcio, sia nella gestione aziendale, sia nella vita.
Devo dare nuovamente atto a questa Società, “fresca, giovane ed inesperta”, che, comunque vadano le cose, ha svolto un buon lavoro, ha immesso denaro, ha fissato degli obiettivi, ha effettuato delle scelte, a metà percorso ha stravolto tutto ed ha preso altre strade: non è facile, in questo “marasma”, riuscire in tutto; io ritengo che il manico ci sia, le basi fondamentali , tecniche gestionali e societarie pure: bisogna capire e risolvere il problema del momento e “sburlare” per i prossimi due mesi con in testa l’obiettivo : ottavi, quarti, semifinale… finale… Serie B (non esistono altre alternative o scelte… Serie B altrimenti non oso immaginare gli scenari successivi).
Sono altresì convinto che questa squadra, al contrario di ciò che scrivono tanti pseudo tifosi, farà un grande mini torneo ai play off perché questo è alla nostra portata, sia in gare andata e ritorno, sia nelle gare dentro o fuori: non ci saranno più le squadrette che verranno al Tardini a difendersi o aspettare i calci di rigore; se vorrai vincere e passare il turno, dovrai giocare, attaccare e, quindi, sbilanciarti e, in campo aperto, credo proprio che i nostri abbiano risorse, doti ed armi tecniche tali da poter primeggiare: la premessa è che bisogna arrivarci, in quel mese (14 o 21 maggio, a seconda del piazzamento, fino ad arrivare al 17 giugno, giorno importantissimo per la storia fresca e recente del Parma Calcio 1913 ) al top della forma, concentrati, sereni, consapevoli della propria forza ma umili e battaglieri, gagliardi e lottatori: questa credo sia la ricetta!
Forza Parma Calcio 1913: tiriamo fuori carattere, umiltà, grinta, determinazione, cattiveria agonistica e le “pall-onate !!!!
E chi non salta con noi cos’è? Scommetto che è un bagolon, è un bagolon! E chi non salta con noi cos’è? Scommetto che è un bagolon, è un bagolon !!!
Dai Campett ed Via Szarott,
vi saluto cordialmente e ci vediamo nei play off!
Mauro “Morosky” Moroni
Per quanto mi riguarda sulle tabelle vale la scaramanzia dovuta al fatto che non si prendono mai, lo si dice comunque a mo di battuta. Tabella intendo pianificare il risultato utile e verosimile di una serie di partite, il pronostico è diverso e si gioca sempre volentieri ad azzeccarlo.
D accordo sulla voglia che finisca il campionato, sull arrabbiatura per la poca voglia di mangiarsi l erba, non sul derby ne sulla preparazione. Prima cosa si gioca per la città e la nostra tradizione, da profano la preparazione non mi ha convinto le prime partite, ma a Padova non giochi così se non stai bene fisicamente, per me è una questione di impegno più che altro. Anche altre squadre hanno staccato la spina ma non mi convince per niente come approccio ai playoff, vincere aiuta a vincere e noi dobbiamo migliorare ancora, soprattutto il possesso palla
Evacuo è sicuramente un record. Non è riuscito a combinare una mazza e a scannare due promozioni sia col Parma che con l’Alessandria. Complimentoni.
Moroni sono sempre ben felice di leggere la tua speranza e il tuo amore per il parma, ma a volte bisogna essere lucidi nelle analisi.
Ti ricordo che purtroppo le semifinali e la finale saranno in gara secca, dove il parma che abbiamo visto puo’ perdere con chiunque, non ci saranno ulteriori possibilità. Credo che a questo parma manchi una cosa fondamentale, essere un gruppo…… Secondo me negli spogliatoi di collecchio non si vogliono tutti bene….. con il gruppo corri, corri per gli altri e corri anche quando non devi correre…… anche se ci vogliono far credere che sia tutto rose e fiori credo che il problema grosso sia proprio quello….. Anche la società a mio modesto parere ha lavorato bene nel senso che ha lasciato delega di lavorare agli addetti, ma male in quanto non è saputa intervenire quando le fondamenta dovevano essere rafforzate (LUGLIO 2016). Sinceramente io credo poco a questi play off, che si vinca o che si perda il derby, ma la speranza è l’ultima a morire….
Caro Moroni, come già detto in precedenza, apprezzo molto il tuo lavoro riassuntivo sulle prestazioni della squadra nelle 19 partite della gestione D’Aversa. Sono d’accordo sui giudizi sostanziali che hai dato partita per partita. Purtroppo se andiamo a leggere la tabella questa in soldoni dice che sono state giocate 8 buone partite e 11 brutte (da una squadra del genere una partita sufficiente significa una brutta prestazione).
Infatti in molte delle partite sufficienti il gol è arrivato grazie ad “invenzioni” dei singoli, Baraye e Caliò in primis, ma senza una prestazione di squadra.
Infatti la scarsa prestazione deriva secondo me dalla mancanza di schemi ed identità di squadra.
E’ più che evidente che:
1) la squadra gioca molto lunga
2) i giocatori si pestano i piedi, soprattutto sulle fascie, dove le catene non funzionano, se non a tratti
3) le ripartenze sono lentissime, si fanno sempre quei 3 o 4 passaggi dando tempo agli avversari di riposizionarsi e chiudersi (questo soprattuto a vantaggio delle squadre della metà destra della classifica)
4) Scozzarella gioca troppo indietro, e non riesce così a dare profondità
5) ci si affida troppo al lancio lungo di Lucarelli e Scozzarella, il più delle volte telefonato e facile preda dei difensori avversari, il che la dice lunga sulla mancanza di idee
6) Non ho mai visto uno schema su calci piazzati o calci d’angolo
7) i giocatori giocano troppo spesso spalle alla porta, cosa allucinante anche in terza categoria, segno che tendono a difendere il possesso palla ma non a velocizzare il gioco (basta con le piroette!!!!)
8) se raddoppiano o triplicano Baraye Calaiò o Scozzarella, significa che vi sono 2 giocatori da qualche parte del campo liberi… Perchè non si riesce ad approfittare di questo evidente vantaggio tattico?
E queste sono solo le cose più evidenti dal punto di vista tecnico… e che mi spingono ad una sonora bocciatura di mr. D’Aversa, perorando la causa di un allenatore più esperto e qualificato sia tecnicamente che dal punto di vista della personalità (di cui questa squadra manca e manca…)
Fin dall’inizio dell’anno sponsorizzo Guidolin (il ritorno di Donadoni sarebbe un sogno e non so se scenderebbe di due categorie….)
Messaggio per Faggiano: dopo 38 partite di lega pro di giocatori ne abbiamo incontrati e visti. Quali hanno talento ed un futuro? Perchè non ingaggiarli, giocatori ed un tecnico preparato, motivato e di personalità.
Sigror direttore soprtivo, mi permetto di ricordarle che Parma ha lanciato tecnici del calibro di Sacchi (lei sa chi è Sacchi… si diceva al Milan le prime volte…) Scala, Prandelli.
Inoltre il Parma ha vinto la coppa delle coppe nel 1993 con la gran parte della squadra proveniente dalla serie B (Minotti, Apolloni, Melli, Pizzi, Cuoghi, Zoratto, Catanese, Pin) e presi giovani da chi aveva occhio (se non ricordo male Sogliano e Ceresini).
Messaggio er la proprietà: complimenti, non è facile in due anni in fondo arrivare al secondo poste della lega pro partendo da zero. Se manca un presidente, perchè non dare la carica a Fulvio Ceresini?
Se uno è in difficoltà psicologica fatica a trovare le energie fisiche. A me la cosa pare lampante.
su una cosa sono d accordo con moroni MEGLIO LA SERIE B CHE IL DERBY ……..basta sto rpvincialismo chi se ne frega di un dery ormai sbiadito sara’ perche’ ne ho fatti tanti e ho portato lo srtiscione dei boys dal vecchio mirabello alla stazione con dietro i reggiani ma sti dery etti non mi eccitano piu’ con dei parenti cosi poveri.
sarebbe stato meglio ascoltare all inizio anno il caro vecchio perinetti il mago del calcio come lo chiama calaio’ che stavaa facendo pressioni in lega affinche’ parma e venezia fossero in due gironi diversi ……..e a quest ora saremmo in b ….ma ferrari e la piazza di parma voleva a tutti i costi il derby a quel punto la lega calcio non poteva metterli entrambe inel girone A e decisero tutti nel girone B d altronde parma era meglio posizionato sulla toscana e lazio che non cremona l idea originaria era parma alessandria ma a sguito del derby poi la lega fu costretta a mettrci nel giorne B il risultato e sotto gli occhi di tutti nel girone a avremmo pascolato alla grande adesso leoni da tastiera iniziato la rumba ma la sostanza non cambia per un misero derby rischiamo la palude anche il prossimo anno
Mauro volevo chiederle visto che frequenta Collecchio se la società (qualcuno dei soci )ogni tanto e presente agli allenamenti, ma sopratutto dopo i primi ostacoli se hanno ancora la passione e la voglia di quando hanno cominciato…..grazie
Bisognerebbe essere fieri di esser provinciali. Meglio provinciali che mendicare il palazzo di evitare il Venezia o altre squadre.
Anche per me la missione è la risalita ma non esiste snobbare il derby, per chi si fosse dimenticato quello di andata è stato il momento di maggior simbiosi tra squadra e tifo/città. Potrebbe dare una bella carica in vista del playoff o, viceversa, assopire L entusiasmo.
Nel 94 abbiamo snobbato il derby per la coppa e non abbiamo ottenuto nulla di positivo, solo una frattura con la curva, credo qualcuno si sia pentito.
Marco la proprietà frequenta collecchio, non sempre ma nemmeno meno di tanti altri presidenti o proprietari, Scala compreso
Bravo Geronimo ho sempre condiviso questo ragionamento. Basta sto provincialismo pidocchioso ma chi se ne frega della Reggiana che tra sei mesi fallisce. Ferrari con la storia del derby ha pestato una bella bida avrebbe dovuto ascoltare il vecchio boss Perinetti e schivare il Venezia come le pocce. Ma no noi volevamo il derby e adesso abbiamo vinto il derby e ci facciamo un altro anno (speriamo) a vedere schifose partite con Fano, Fanfulla e Pergocrema.
Confermo, la proprietà è sempre presente ( a volte l’uno a volte l’altro ma i soci fondatori ci sono sempre ):
ho letto i commenti, io propongo le mie analisi e valutazioni, guardo allenamenti e guardo il campo…
alla fine guardo i risultati ed i consuntivi: Lukfur ha puntualizzato benissimo ciò che si evince dalla tabella del percorso ( spesso, dove ho scritto SUFFICIENTE, sono state partite vinte ma con poco gioco e con parecchie ifficoltà.. )
ad ognuno le proprie riflessioni ma, alla fin fine, tutti noi vogliamo il risultato e l’oBiettivo!!
ma credetemi pure lo vogliono anche i giocatori, lo staff e, naturalmente, la PROPRIETA’…anche perchè i SOLDI non sono quelli del MONOPOLI ma i loro…!!
Caro Moroni, ritengo di fondamentale importanza ritrovare il gioco, prima ancora della vittoria. altrimenti con il fattore C si va poco lontano. Mister D’aversa ha almeno 4 partite per dimostrare quello che vale (3 di campionato + 1 sicura di play off). Dopo ormai sei mesi francamente mi aspettavo molto di più da lui. E non tanto perchè non siamo riusciti a riagguantare il Venezia e la promozione diretta (non credo alle tesi complottiste, il Venezia ha fatto un girone di ritorno super ed ha distaccato tutti meritatamente) ma perchè non è riuscito a dare gioco e personalità alla squadra. Si vede chiaramente che i giocatori non sanno cosa farci con la palla.
Pertanto l’obiettivo di queste ultime 4 partite deve essere trovare gioco, schemi, personalità e voglia di vincere (gli occhi della tigre!!!!!!), altrimenti la serie B ce la scorderemo, non solo quest’anno, ma per lungo tempo ancora.
No ferma il Derby è importante e bisogna VINCERLO etor ke canelì
Poi dobbiamo andare a Firenze se ci riusciamo visto poi ke
Lo stadio Toscano ci porta bene e mi auguro di NON sbagliarmi
Basta poi con stà storia ke noi siamo di un’altra categoria dai là
Tutte fette e NON solo ragass è meglio pensare il contrario
FORZA PARMA !!!!
Caro Gabriele,
la provincialità si è vista con l’intervista del capitano…
bella figura da cioccolatino….
Nel ’94…..ma chissenefrega…
pensi d’avvero che se il nostro Parma batterà la Reggiana
vinceremo i playoff???
ha ha….bella questa…..
Visto che mi metti in bocca frasi cose che non ho scritto inutile dialogare con te. Hahaha
Prendiamo in considerazione le 19 partite di D’Aversa che poi, in sostanza, è un girone intero.
nelle prime 11 partite D’Aversa, ha fatto 29 punti
quindi con una media di 2.63 (una media molto buona, niente da dire)
Nelle successive 8 (dal Forlì in poi) ha fatto 11 punti
con una media di 1.375 (la stessa del Mantova nello stesso periodo)
Più concetti imparano più disimparano?
Mi domando preoccupato: dove stiamo andando?
Per la “storia” poi dei problemi psicologici, dello stress che toglie energie psico-fisiche e quant’altro, credo che un aneddoto raccontato da Mirante, qualche mese fa, in una intervista, possa aiutare anche l’allenatore e i giocatori a fare una bella riflessione e a piantarla con queste “storie”
“Giocavamo a Catania, stavamo attraversando un momento difficile. Anziché mostrarci il video della squadra avversaria, Guidolin ci fece vedere un filmato di come estraevano un bambino, vivo, dalle macerie, dopo un terremoto. Voleva farci capire che i problemi veri e le difficoltà della vita non erano le nostre, ma altre! “
nessuno dice che il derby non conta ma ferrari ha sbagliato a volere a tutti i costi il derby (che poi il lunedi…) era meglio che facesse pressioni assieme a perinetti e avrebbero ottenuto l obiettivo venezia girone b noi girone A e oggi saremmo a festeggiare la promozione diretta ……..anche questo eì da aggiungere ai tanti errori della dirigenza e propieta’ come hanno detto addetti al lavoro molto innesperti …..l anno gli sara servito d insegnamento buttare 12 ml di eur saranno serviti almeno ad imparre ( errore confermare troppa gente dalla serie D compreso apolloni il venezia il vecchio allenatore la mandato via ….errore a prendere gente dalla serie b ormai in declino molto meglio gente dalla lega pro che corre come ha fatto il venezia …….errore a aspettare 15 gg a sostituire apolloni …. errore a cambiare troppo in gennaio e ancora pescando in serie B ….insomma quanti errori o orrrori !!!!! )
Ragas ma che discorsi sono? È normale che il derby sia importante e sia da vincere a tutti i costi,ma cosa c entra con il resto della stagione? Dai la non facciamo i bambini dell asilo.voler vincere il derby non significa voler sacrificare il resto dei la stagione, ma che ragionamento è?
simone t non ha capito i concetti quello che hanno detto e’ che forse se spingevamo come voleva perinetti la lega avrebbe concesso il parma nel girone A e il enezia nel girone B ….scendi dal pero ormai piu che vincre i derby nel calcio come nella vita e’ importante sapere gestire i problemi non cadiamo dal pero l anno scorso parma e piacenza e venezia erano dvise perche’ politicamnete hanno spinto tutte per non scopntarsi e salire in lega pro …..che senso aveva che la clodiense a 20 km da venezia fosse con noi e non con il venezia e fiorenzuola e piacenza vicine a noi in altro girone e noi tutte le venete tranne venezia ? sveglia ragazzi ……quest anno per il derby abbiamo scelto il girone B meglio ascoltare perinetti ci aveva avvisati …… l alessandria e cremonese politicamnete ce lo hanno messo in quel posto abbiate pazienza nel ns girone pordenone padova regggiana modena feralpi bassano ….. e di la girone A ? giana erminia ragazzi pro piacenza va ai ply off !!!! e chiaro che politicamnete ci hanno fregato o il buon ferrari ha scazzato per il derby del grana si e fatto infinocchiare dalla lega …..signori la cremonese a ben rinunciato al derby con il mantoca forse piu sentito del nostro ma ha voluto andare nel girone A se vogliamo uscire dalla palude prossimo anno sara meglio stare attenti a queste cose se no godetevi il derby …….e stiamo nel pantano ps non si chi sia in foto viene automatico
Seguendo le vostre teorie da politicanti della prima repubblica bisognava spingere per andare nel girone a. Col senno di poi – siete sempre bravi a parlare dopo, quest estate non ricordo di aver letto ste belle teorie – il girone a ha una qualità inferiore, questo è vero, ma poi, sempre seguendo il vostro ragionamento, bisognava star davanti all Alessandria, con miglietta nunzella garufo evacuo etc secondo me prendevamo 15 punti all andata.
Pensiamo ai playoff, se andrà male come sostengono i gufi bisognerà essere più bravi a programmare e non a evitare squadre.
Leggere godetevi il derby etc da presunti tifosi del Parma è semplicemente uno schifo
Tanto l’anno prossimo il derby non ci sarà a meno che qualcuno non auspichi la retrocessione in serie D (dove giocherà la Reggiana dopo il fallimento)
Mo co mnin frega a mi dal derby…
dig chil faghen col Cavarieg o con al Montecc
A me del derby mi frega meno di zero. Io voglio la serie B. Ripeto gli sfigati vicini se va bene falliranno
Nell’ultimo periodo si sta cercando di addossare a qualcuno la colpa della situazione del Parma, credo che sarebbe ora di concentrarsi a tutti i livelli, Dirigenti, Squadra e Tifosi, più sul futuro della squadra e sulla prossima partita da giocare.
E la prossima partita è quella con il Sudtirol non è il derby e nemmeno una partita di play off.
I prossimi 60 giorni non saranno decisivi solo per questo campionato ma temo decideranno soprattutto il futuro del Parma, ritrovarsi in Lega Pro anche il prossimo anno, non avrà ripercussioni solo sull’aspetto economico della società, che sarà sicuramente rilevante, ma anche sul futuro agonistico.
Dal lato economico la società dovrà nei prossimi mesi essere ricapitalizzata ed ovviamente la categoria fa la differenza sui soldi da immettere, molto probabilmente dovrà pure sostenere le spese per l’acquisto del centro di Collecchio e programmare i lavori per lo Stadio, tra un anno le curve del Tardini non saranno più idonee per un eventuale campionato di serie B senza i lavori di adeguamento alle norme previste dalla Federazione.
Dal lato agonistico si prospetta, con il commissariamento della lega di serie A e probabilmente anche quello della Lega di serie B con il conseguente passaggio dei poteri alla Federazione, una ristrutturazione strutturale dei campionati con un minor numero di promozioni, si parla già di solo due promozioni dalla Lega Pro alla Serie B, si può ben capire che le possibilità di risalita diventeranno assai complicate.
A questo punto credo che tutti dovremmo iniziare a pensare al futuro della squadra senza cercare di scaricare su qualcuno le colpe della mancata promozione diretta e se per caso avete visto una gara di canottaggio saprete che se tutti remano nella stessa direzione ed in sincrono si arriva più velocemente alla meta.
Vede che è sempre preparato? 🙂
Io auspico riforma campionati per il bene di tutto il movimento ma dubito fortemente che cambierà qualcosa a breve. Qualora passasse la riduzione delle squadre credo entrerebbe comunque in vigore dopo un paio di stagioni