MOONTALK #JurassicParm 27^ puntata / LA PALLA E’ ROTONDA, NON QUADRATA…

andrea concari(Andrea Concari) – La palla è rotonda… il derby del Tardini – Doveva essere il derby dell’Enza, certo,  ma nessuno se lo aspettava così bagnato. Derby bagnato, derby fortunato dicono? In effetti questo è stato il caso: in mezzo ad un Tardini diventato una piscina a causa di una sfortunata previsione meteo che non ha permesso di srotolare i teloni protettivi, uno tra i campi non sintetici migliore d’Italia ha destato non pochi problemi, facendo da scenario ad un’epica battaglia all’ultimo sangue tra Parma e Reggiana.

la palla è rotonda non quadrataUn derby che, come descritto nel titolo, ha ancora una volta decretato che la palla sia rotonda e non quadrata. Un derby che ha visto protagonista una grande prestazione agonistica e una grande volontà mentale del Parma che non si è abbattuto e, occasione dopo occasione, ha continuato a spingere contro una Reggiana che era “solo orgoglio”  fino a trovare il gol. Una partita particolarmente agonistica, maschia”, piena di falli, di fango, di passione; un contesto sportivo davvero di altri tempi che rimarrà a lungo ben impressa negli occhi di ciascun presente.

non era partita come altreUna vittoria che, come già detto nella scorsa puntata, rappresenta un risultato fondamentale – nasce quindi ora la curiosità di sapere cosa ne pensino coloro che ritenevano questa partita alla stregua di tutte le altre -. Abbiamo potuto assistere ad uno spettacolo fuori dal campo e ad uno spettacolo agonistico in campo, con un Parma finalmente ritornato a mettere in campo quella grinta che non gli si vedeva esprimere da ormai troppo tempo. Serviva proprio questa partita per ritrovarsi, per tornare ad avere fiducia nei propri mezzi, per ricucire il rapporto con i tifosi e per riscattarsi dopo un mese terribile.

condizione fisica okForma fisica vs testa vs capacità realizzativa – Un altro dato interessante è certamente quello relativo alla forma fisica dei ragazzi di D’Aversa. Durante questa prestazione, infatti, abbiamo potuto apprezzare i giocatori correre senza sosta sotto la pioggia, senza un accenno di crampi o di eccessiva stanchezza; certo la vittoria in questo senso aiuta, ma noi crediamo sia una semplice questione di testa e di motivazioni ritrovate.

Majo e i piccoli parmigiani – Leggendo i giornali, siamo rimasti perplessi in merito ad un articolo del “Resto del Carlino”, edizione reggiana, riportante un presunto accadimento riguardante alcuni majo slide carlinogiovani sostenitori del Parma, forse membri delle giovanili, che a fine partita avrebbero fatto il gesto del dito medio alzato ai tifosi della Reggiana in curva sud. Un gesto certamente poco sportivo, ma che reputiamo sia, tutto sommato, da accantonare come “birbonata” di ragazzi minorenni che ancora non hanno raggiunto la piena maturità e che, per altro, non hanno arrecato danno a nessuno con l’utilizzo – sicuramente poco appropriato – delle loro dita. Ben più gravi sono invece a nostro avviso i ripetuti tentativi, da parte di alcune frange Fort Parma resistepiù vivaci della tifoseria Reggiana, di sfondare il cancello che separa il campo dalla curva sud nel finale di partita e lungo i successivi venti minuti che sono seguiti. Un gesto sicuramente poco sportivo, al pari del coro “uccideteli!” intonato sempre verso il finale di gioco. Certo rimane che il gesto dei giovani sostenitori gialloblu sia stato maleducato e antisportivo – e se i soggetti fossero davvero giocatori delle giovanili del Parma sarebbero tenuti a comportarsi con la disciplina che si richiede in una squadra di livello – ma crediamo anche che sarebbe opportuno guardare prima tutti in casa propria, e poi forse accusare l’altro.

ape maiaAllo stesso modo, ritenere e descrivere la scelta di indossare la maglia gialloblu da parte del responsabile dell’ufficio stampa e comunicazione una “stonatura” risulta quantomeno fuori luogo. L’invito era infatti quello di indossare tutti la maglia crociata e, proprio come lui, tanti giornalisti hanno aderito a questa iniziativa. Niente di male visto che dopotutto, essendo rappresentante stampa del Parma e non essendo tenuto in nessun modo a mostrare neutralità, ha indossato, sotto la divisa di rappresentanza della squadra, la divisa di gioco di tale squadra, un derby quindi che continua anche sulla carta stampata, ma che dobbiamo dire non crediamo possa riservare più di qualche risata da parte degli interessati, primo tra questi proprio Gabriele Majo che a Radio Parma ha dimostrato sportività compiacendosi di essere tornato simpaticamente “agli onori delle cronache”.

Per concludere la parentesi Reggiana è tuttavia da sottolineare, con sportività, il grande applauso che questa tifoseria ha riservato alla propria squadra nonostante la sconfitta subita: un segno di attaccamento davvero molto bello. Un bel gesto di sport.

Top flop

Torna in occasione del derby la rubrica “top e flop”:

TOP

lucarelli migliore in campoLucarelli: Il capitano ha giocato la partita perfetta in questo derby, prestazione caratterizzata da un’incredibile intensità, una costante attenzione ed un continuo spronare i compagni a dare di più, il tutto unito alla grande volontà di essere sempre al centro dell’azione. Dai suoi piedi sono partite molte azioni gol ed è riuscito a guadagnare innumerevoli palloni. Domenica a nostro avviso il migliore in campo. Per il capitano si è trattato di una partita particolarmente sentita che voleva assolutamente giocare e di un posto nella storia del Parma, che già gli apparteneva, ma che ora risulta ancora maggiormente consolidato.

TopBaraye: è l’uomo del derby, anche Domenica “in gol” nonostante si sia giocato in un terreno pesante e a lui poco congeniale, è riuscito ad essere costantemente pericoloso. Questo fino al raggiungimento del meritato gol del vantaggio. Un giocatore che è un lusso per la Lega pro e che deve continuare così, e auspicabilmente con il Parma, per raggiungere grandi livelli

Munari: Grande prestazione anche da parte sua. Fornisce solidità, copertura alla difesa e tantissimo agonismo.

FLOP

flopScozzarella: Una prestazione opaca da parte sua quella di Domenica, diciamo l’ennesima di questa stagione in cui “scozzarèl” come urla spesso Sandro Piovani dalla tribuna, fatica a macinare gioco.

Mazzocchi:  Più che sul calciatore, abbiamo riserve sulla sostituzione: già schierare Mazzocchi come terzino non crediamo sia molto utile, se poi lo si fa anche giocare in un campo del genere, lui e la sua tencità sono “fritti in padella”. Sarebbe stato quindi meglio, a nostro avviso, puntare in questo caso si un altro elemento della rosa.(Noi diciamo Ricci).

Calaiò: Anche in questo caso non è una vera e propria insufficienza: il giocatore è costantemente pericoloso ma continua a sbagliare palle gol facilissime, avrà semplicemente bisogno di sbloccarsi. Andrea Concari

22 pensieri riguardo “MOONTALK #JurassicParm 27^ puntata / LA PALLA E’ ROTONDA, NON QUADRATA…

  • 11 Maggio 2017 in 10:39
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    D’accordo in pieno su Mazzocchi. Giocatore inutile, pistapocce di proporzioni bibliche, fisicamente nullo nonostante l’età. Dal 14 agosto 2016 devo ancora vedere UNA azione iniziata e conclusa dal CR7 (nella sua testa viste le giocate che cerca) dei poveri in gradi di far male. Mi ricorda tale Ciaramitaro (o come si chiamava), uno dei pistapocce storici mai visti al Tardini.
    Per quanto riguarda la questione Cina che Via Mantova volutamente ignora (a cosa serve un giornalista poi me lo dovranno dire, ma ieri erano giustamente più importanti le pagelle in dialetto), penso sarà il primo e vero termometro da cui si capirà la reale serietà della discesa in campo degli imprenditori locali e soprattutto verrà fuori chi è intervenuto realmente con determinate volontà e chi invece ha fatto un’elemosina. In ogni caso per scacciare il pericolo Cina basterebbe un bell’articolo di Paolone Grossi sui rischi dell’operazione e ogni investitore si dematerializza di incanto.
    Domani cmq si saprà qualcosa.

    • 11 Maggio 2017 in 16:26
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      Se dici Ciaramitaro però non puoi non citare Parravicini

      • 12 Maggio 2017 in 09:20
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        (o ciaramitano come dicono i vecchi dei distinti).
        ciaramitaro… ditelo a luca ampollini…

  • 11 Maggio 2017 in 11:58
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    Io spero di non vedere MAI nel play-off il duo Mazzocchi/Nunzella. Mi fanno innervosire solo a vederli correre (a vuoto).

    • 11 Maggio 2017 in 16:27
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      No no, facciamo giocare Alex Sandro e Dani alves

  • 11 Maggio 2017 in 12:22
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    Secondo me domenica Scozzarella ha fatto molto bene,anche lui era tra i piu penalizzati dal campo

  • 11 Maggio 2017 in 13:13
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    Facile dare la colpa ai ragazzini allo stadio e NON solo

    Visto poi gli esempi ke vedono dai più grandi dai là

    • 11 Maggio 2017 in 16:29
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      Come quando chiusero la curva della Juve per cori razzisti facendovi però accedere i bambini delle scuole calcio…e dopo questi ad ogni rinvio del portiere…ooooooo me*daaaa…. (che poi si fa presto a dar la colpa agli adulti…anche giocando a PES si sentiva lo stesso coro ahahhahaha)

  • 11 Maggio 2017 in 13:35
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    Se la testa gira neanche le gambe girano. Erano solo un problema psicologico.

    • 11 Maggio 2017 in 16:45
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      Esatto Luca.. Prima la testa e poi le gambe

  • 11 Maggio 2017 in 17:54
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    Saluti.
    Per me il problema e’ tattico…il Parma utilizza quasi sempre la corsia sx per sfondare diventando monotono all’eccesso!
    Ma il ns mister non potrebbe spremere le meningi e cercare di inventarsi qualcosa????
    Potrei io? Per esempio Nocciolini non va ? Ci credo visto che lo spreme sulla dx avanti e indre’ lui e un centravanti di natura…Tempo per provare Scozzarella dietro le punte e nocciolini n9 e provare un 3412 o 4312 tanto per provare ce n’era di tempo ….ma mi sembra che siamo veramente monocorde speriamo non si paghi nei playoff.
    Ciao

    • 12 Maggio 2017 in 09:52
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      Il parma usa la corsia di sx, per un motivo molto semplice, in quella di dx c’è un centrale difensivo adattato terzino. Non è questione di modulo, le squadre forti giocano tutte allo stesso modo e raramente cambiano in funzione di un avversario. Nocciolini dopo una stagione fantastica ma falcidiata dagli infortuni sta tirando il fiato, andrebbe fatto riposare. Il ruolo di esterno offensivo potrebbe essere interpretato in via del tutto eccezionale, volendo trascurare mazzocchi e edera, da giocatori come corapi, scaglia (che poi sarebbe il suo ruolo), e il superbimbo mastaj

  • 11 Maggio 2017 in 18:42
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    Ah andrea, complimenti per la citazione by Linus

    • 11 Maggio 2017 in 19:36
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      Grazie Luca! 🙂 conservo gelosamente la registrazione della puntata ! E’ stata davvero una bella sorpresa essere salutato su Radio Deejay!

  • 11 Maggio 2017 in 22:29
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    Secondo me state facendo un pó di confusione… Ciaramitaro e Parravicini erano dei centrocampisti centrali, secondo me il pista poci che vi ricordavate, e lera un pista poci dabô lera GASBARRONI

    • 12 Maggio 2017 in 09:21
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      pedros, toni calvo, zicu, reginaldo
      eccoli i pistapoci

      • 12 Maggio 2017 in 09:22
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        mettiamoci anche ortega

        • 12 Maggio 2017 in 09:53
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          Il grande Ariel, mi ricordo un suo gol in rovesciata.. meteora, come Muslimovitch

    • 12 Maggio 2017 in 09:28
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      Gasbarroni:Un campionato passare a far la finta col destro e rientrare col sinistro.

  • 12 Maggio 2017 in 10:44
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    Avete ragione scusate era Gasbarroni!Gasbarroni è colui che ispira Mazzocchi. Anche Ninis non era male come pistapoci

  • 12 Maggio 2017 in 10:45
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    MI ha confuso il fatto che un pò si assomigliavano Gasbarroni e Ciaramitaro (fisicamente se non ricordo male intendo).

  • 12 Maggio 2017 in 18:40
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    Dissento un pelo…le squadre forti nn cambiano modulo non in funzione di avversari diversi ma per cercare altre soluzioni vincenti..sto solo dicendo che facciamo fatica perché anche gli avversari hanno capito come fermarci…1 goal nelle ultime 5 partite….mamma!!! ..e solo per questo ripeto che non è un limite cambiare una tattica di gioco anzi..lo fanno chi non ha limiti e ultimamente da Apolloni (lanci lunghi o poco altro)e da d’aversa di gran bel gioco non se ne visto, ti pare?

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