MOONTALK #JurassicParm 27^ puntata / E SE NON PIACE… PIACENZA – DI DERBY IN DERBY…
(Andrea Concari) – Finita la stagione regolamentare eccoci giunti al momento dei verdetti: la lotteria dei play-off. Una lotteria a cui il Parma si presenta quantomeno avendo comprato il numero maggiore di biglietti possibili, essendosi qualificata seconda ed essendo tecnicamente la formazione più forte presente nel gruppo. Il destino, intanto, una risposta al Parma la sta dando, facendo passare la prima tappa del cammino dei play-off proprio
attraverso un altro derby: quello piacentino. Un altro derby che serve quello con la Reggiana, anzi tecnicamente altri due. Tre derby consecutivi dopo anni di rivalità solo sulla carta che, concretizzandosi, esaltano quantomeno le fantasie dei tifosi e ci portano a pensare che forse tutto accada per un motivo e che la strada per ritornare grandi passi attraverso le nostre radici, come dicevamo già due anni fa, spiegando l’origine del nome della nostra rubrica, ovvero “Jurassic Parm”.
Piacenza – Il Parma troverà un Piacenza che oggi, c’è da dire, incute molta meno paura rispetto a quella squadra che due anni fa in tanti si trovavano a scongiurare di non avere come avversaria in serie D. È infatti sicuramente una squadra ben strutturata, ma che certo non ha le pretese di grandezza del Parma. Una squadra che, sì, sogna in grande, ma che lo fa in maniera meno “rumorosa” di quella Crociata: lo dimostrano il seguito allo stadio ed il tasso tecnico dei calciatori. Tuttavia sempre di un derby si tratta e per questa ragione sarà fondamentale continuare a usare quella grinta che ci ha visti dominare,
ormai due settimane fa, contro la Reggiana. Una grinta arcaica che sembrava ormai smarrita sotto la fatica mentale di un campionato vissuto con ansia da prestazione e terminato con la resa incondizionata nei confronti del Venezia, come ammesso ieri da Calaiò nell’intervista a Radio Parma. Il Parma ha avuto modo di “recuperare il cervello” ed in queste due settimane, a differenza del Piacenza, ha potuto impostare un lavoro finalizzato a riprendere le capacità fisiche dei giocatori. Due settimane di risposo necessarie come l’aria, che devono rappresentare un vero e proprio reset mentale che possa condurci all’obiettivo di questa stagione: la serie B.
Dobbiamo essere onesti, da questo mini torneo non ci aspettiamo con certezza la vittoria; sicuramente ci speriamo, ma nutrendo delle riserve perché tutto può accadere e perché il Parma in questo campionato ha dato dimostrazione di non essere una squadra molto forte dal punto di vista mentale. Però noi, con grande onestà, riconosceremo e applaudiremo la squadra in ogni caso, se questa dimostrerà di dare il massimo e di crederci dal primo all’ultimo minuto di gioco. Insomma vogliamo un Parma magari bruttom ma che vinca e faccia di tutto per vincere… E se non piace Piacenza!
Per vincere questi tornei, la storia lo dimostra, servono principalmente due cose: giocatori con carisma e giocatori con esperienza nella competizione che sappiano cosa fare durante ogni minuto della partita per guidare la squadra.
Per questo motivo la formazione che presentiamo oggi non sarà come di consueto orientata ai giovani, poiché pensiamo che il campionato sia una cosa e la coppa sia, di fatto, quasi un altro sport.
Formazione standard 4-3-3
Frattali
Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli, Scaglia
Scavone, Scozzarella, Munari
Baraye, Calaiò, Nocciolini
Ci teniamo in particolar modo a sottolineare quanto speriamo che il capitano rimanga in “formato derby contro la Reggiana”, durante quelli che potrebbero essere i suoi ultimi minuti da calciatore e quindi le sue ultime apparizioni al Tardini. Anche perché siamo perfettamente a conoscenza di quanto sia per lui importante coronare la carriera, riportando il Parma più in alto possibile e speriamo quindi che questa piccola favola sportiva abbia un lieto fine, che meriteremmo sia noi che lui .
Palma calcio Viste le ammissioni dell’Amministratore Delegato Luca Carra ed i vari rumors, sarebbe stato veramente offensivo non menzionare le voci sulle trattative per la cessione di quote del Parma ad imprenditori asiatici. La nostra precisa direzione al momento è tuttavia quella di non commentare queste voci. Un po’ perché, considerate anche le già acclamate fragilità mentali della rosa, non vogliamo fornire alibi ai giocatori di distrarsi dall’obiettivo, e un po’ perché in tutta onestà, dopo gli avvenimenti degli anni passati, alla sola idea di rumors societari ci ritroviamo sinceramente stomacati e ne abbiamo il rifiuto mentale. Andrea Concari
Il Piacenza ha un centrocampo fisico con cazzamalli molto durò nel tackle,un gigante alto 1_90,matteassi che sventahlia da destra a sinistra,senza dare punti riferimento,saber uomo generoso FI fatica.altro Che recupera palloni, l attacco Romero che ha Parma impressionò col feralpisalo.uno spilungone non bello esteticamente ma efficace nelle sportellate,nei tap in dotto porta,e dpizzica molti palloni
Adesso il Piacenza è il Real Madrid
No tranquillo nn siamo il Real Madrid…direi che il ns sesto posto nn fa una grinza …ed essendo voi arrivati secondi penso nn ci siano troppi dubbi sulle forze in campo…e in quanto a Cazzamalli è molto più corretto di tanti altri dal tocco felpato…
Beh dai, Cazamalli tra l’anno scorso e quest’anno nel Piacenza ha preso 13 gialli e due rossi, uno proprio delicato non deve essere, chi sono i tanti giocatori scorretti dal tocco felpato?
ciao Sandro…
riesci a fornirmi i link degli articoli in inglese sulla desports?
Beh complimenti se sai tutto su di lui si vede che ne apprezzi le doti….comunque ribadisco ( visto che gioca nella mia squadra) che è deciso ma corretto…
Davide,
ma noi siamo il Parma.
Abbiamo un giocatore di altra categoria,
Pm7….superiore a Cr7 anni luce….
PM 10 🙂 dai povero ragazzo è giovane non massacriamolo
Poi sono più avanti di Parma !!!! loro hanno DUE squadre in cittàhahahah
Mi ricordo ancora quando Boni profetizzava la fusione con la Pro Piacenza
fa te che noi per farne una ci si sono dovuti mettere in 7 e adesso un miliardo di cinesi 🙂
ma quanto cazzo costa il calcio oh
direi piuttosto quanto costa il calcio a PALMA……
jdm hai ragione! Loro hanno due squadre noi X farne una abbiamo dovuto riunire il gotha dell’imprenditoria oltre a cinesi. Quindi sono molto più avanti di noi. Poi se non erro il presidente del Parma Doka non era di Piacenza?Mi stavo solo chiedendo che fine han fatto gli arabi e i russi. Ormai sono solo cinesi. Io comunque una chiamata a Nuccilli la farei magari un 5% lo prende anche lui a questo punto!
…a volte sei talmente pieno di te che cadi nel ridicolo credendo di essere simpatico…
e io più di una volta ti ho dato ragione…
Il presidente Doka NON È DI PIACENZA
Vi giuro leggere ste cose anche per scherzo mi vien male, che brutto periodo!
Ilbpiacenza non e dasotyovalutare.ha daton3 gosl alla crenonesexchexexandats in b ad alessandria ha person1 0 non 10 0 giocando una partita corsara braglia allora alkenatore dei grigibla defini la piu vella squadra vista al moccagatta il pareggio hlibandava stretto basta vedere le innaginibsu you tube
0.
Informatevi prima di parlare uil parma non andra mai in b vincete una battaglia ma non la guerra che poi di cesare e meglio fi canini e tutyo da vedere do che canininexandatonin b da titokare
Guazzonceduto ha dimostratonil suo valore a mantova facendo goal decisivi qui a parma semvrava un intruso. Wuanfo e andato via il parma era a meno 2 ha finitona meno 10 tuttexqueste migliorie me le devono spiegare
A nostro favore potrebbe giocare il fatto che probabilmente il Piacenza sarà gasato a 1000. Vorranno fare la partita e questo ci aiuterà in fase di gioco.
Siamo convinti di potercela giocare …nn partiamo sconfitti ….anche se i valori tecnici del vs attacco sono evidenti…..ma nn penso partiremo a razzo..nn possiamo permettercelo….dopo una stagione in cui molti giocatori nn hanno quasi mai rifiatato …
Ma non sarebbe meglio tifare e lasciare le pseudo polemiche al dopo, forse?
Forza Parma
Quest’estate c’è da ridere.. tra società e analisi di quest’annata
Del.piacenza mi fa psura che corrono molto