CARMINA PARMA, di Luca Savarese / La testa di Scavone e la zampata di Nocciolini fanno esplodere la bagarre della gioia e danno ai Crociati la B…
(Luca Savarese, video dal canale ufficiale You Tube del Parma Calcio 1913) – “Del doman non c’è certezza, chi vuol esser lieto sia”. Il trionfo di Bacco e Arianna di Lorenzo il Magnifico? No, il trionfo del Parma e del suo popolo, fedelissimo, presentissimo, che ora , da qualche ora, sono in serie B. Il Franchi è stato espugnato, anche nell’ultimo atto, con il più classico dei risultati, all’inglese, abito con il quale il Parma decide di fare sua la sfida all’Orso grigio, che nonostante una stagione per buona parte con vento in poppa, poi dopo quel testa coda con conseguente emorragia di punti, non si è più ripreso. Era nato come il Parma di Apolloni, che aveva riportato la squadra tra i professionisti, è finito, e in gloria, come il Parma di mister D’Aversa, che in conferenza stampa, dopo la nascita della nuova creatura chiamata serie B, dice: “Non sono io ad aver portato in B il Parma ma è il Parma che mi ha portato in B”. Rivoluzione quindi che ha portato i suoi frutti, soprattutto quello più saporito, il ritorno in cadetteria.
I Crociati avranno pure avuto bisogno del mundialito del Play off per salire di categoria, ma giunti all’appuntamento più atteso, non lo hanno buttato alle ortiche. La squadra che va in campo contro l’undici di Pillon è di un altro pianeta, sembra appartenere alla città della gioia rispetto a quella quasi dal film di paura vista in Semifinale contro il Pordenone.
Tutti concentrati sul pezzo, consapevoli che era l’ultima fetta di pane rimasta da mordere per ambire ad una mensa più grande. Strepitosa e mozzafiato la Curva Nord che nell’impianto fiorentino ha occupato e riempito la Curva Sud, la Curva Ferrovia: “Io e te… come nelle favole”, l’enorme striscione srotolato prima della partita e rimosso solo a festa incominciata. Non solo un verso di una canzone di Vasco, ma anche la fenomenologia esistenziale della gente che segue il Parma. Gente che considera la sua vita e parallelamente, anzi perpendicolarmente, la vita del suo Parma. Dove il possessivo non è di troppo, ma è un carattere distintivo.
A proposito della gente, è stato chiaro capitan Alessandro Lucarelli, visibilmente provato in sala stampa, dopo aver scalato, in due anni, prima un Everest e poi un K2. “Avevo un obiettivo, una missione che andava oltre: riportare il Parma nei professionisti prima ed ora in B, per la gente”. Non esiste il Parma senza la sua gente, non esiste la sua gente senza un Parma così nuovo. Prosegue il 6 crociato: “A distanza di soli due anni è accaduto un vero miracolo che ci ripaga di tutto quello che abbiamo subito due anni fa e ce lo meritiamo e, non è ancora finita”. Ecco allora quella cosa gialla e blu con una croce sopra i petti che dopo aver vissuto la fine ora si è messo a danzare con i nuovi inizi e riempie le città, mobilita le strade, fa rimettere al collo le sciarpe e ricolorare le attese. Beati quelli che hanno sofferto con e per il Parma perché adesso sono in serie B. Eretico? Realistico.
I graffi di Scavone, nel primo tempo, dopo un’invenzione più brasiliana che siciliana di Calaiò sulla destra e l’estirada felina di Nocciolini nella ripresa, sono colpi mica fatti per riempire gli archivi, ma per preparare nuovi quaderni. Solo chi è passato attraverso la morte sa quanto sia bella la vita. Buona bagarre della gioia crociati. Sotto con i fuochi e le trombe, ma B, stai attenta, tra un paio di mesi, ci siamo anche noi. Come si evince ascoltando una tavolata di tifosi presso un ristorante, appena fuori dal Franchi dopo l’impresa. “Pescara, Spezia, Brescia, Carpi…” già si studiano trasferte e si pregustano viaggi. Si, Parma, è per la tua gente. Si cara gente, è per voi, per noi. Del domani, per questa simbiosi senza effetti collaterali, c’è certezza, si chiama serie B. Luca Savarese, video dal canale ufficiale You Tube del Parma Calcio 1913
Complimenti Luca Savarese. ..Si il Parma ha fatto un gran partita. ..digno dI su storia. .che possiamo essere con orgolio di tutto che conosciamo de che é Parma. ..
Ha dado la cara cuando tenía que hacerlo y con estilo ..
Questo é il Parma
Come avevo detto la svolta poteva essere la vittoria nel derby di ritorno ed è stato così! Da quella vittoria la squadra ha ritrovato entusiasmo coesione e soprattutto il rapporto con i tifosi…da quel momento non ci siamo più fermati! Insieme fino alla fine!! Orgoglioso della squadra e dei tifosi!
è proprio vero che chi ha visto la morte in faccia, poi apprezza la vita di più. Chi la avrebbe mai detto che in soli 2 anni saremmo tornati tra i professionisti?
Schianchi aspettiamo le tue illuminazioni…
Il festival della bestemmia…..che peccato
forza forza parma
Anche a me ha dato molto fastidio erano proprio stonate e fuori luogo e da alcuni non me lo sarei aspettato. Comunque forza Parma
Questa e la promozione fi ferrari che a dicembre cambio rota prendenfo decisioni anche inpopolari ma dimostrando fi avere occhio mostrando voerenza e mettendoci sempre la faccia che non e da tutti bravo!
La serie b e solo.una tappa la vera esultanza sarala serie a quando 5000 tifosi vanno a firenze la dimensione giusta e la serie a non so se il.prossimo anno punteremo dritto alla promozione o sara un anno fi assestamento so solo che von questo organico e qualche oculato inserimento se la puo giocare a play off
vonmodel
mi sa che te a Firenze non c’eri…
però è incredibile che anche alcuni giornalisti che c’erano (C’ERANO??) parlino ancora di 5000 o di 6000.
SVEGLIA!!
ERAVAMO MIN. 9.000, PROBABILMENTE VICINO AI 10.000
Eravamo in tanti, ma quanti ?
Sì, del domani c’è certezza!
Grazie, come sempre, Luca Savarese per il tuo prezioso articolo!
Grazie ai ragazzi, al capitano e all’ allenatore del Parma che ci hanno fatto vivere emozioni immense sabato a Firenze! E ai tifosi con la grandiosa bandiera sulle gradinate!
E un saluto al mitico Gabriele Majo!
WE ARE PARMA!!!!!!!!!!!…in serie B!!!!!