LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL, di Luca Tegoni / La luce si palesa da Oriente, non sotto forma di stelle, bensì di aurora, propizia ad un nuovo cammino…

reggiana-parma-dettaglio-esultanza(Luca Tegoni) – Oltre il tunnel infernale la luce si palesa da Oriente, non sotto forma di stelle, bensì di aurora, propizia ad un nuovo cammino. È stato un percorso più lungo di quanto sperato e atteso, faticoso e a volte disperato. Il tunnel si è presentato infido, difficile da decifrare. Il Parma A.M. (prima del Mapei) è stato sconvolto nell’organizzazione interna, quello P.M. (dopo il Mapei) nell’organizzazione in campo, i proprietari hanno scelto di fare quello che poteva sembrare il famoso “passo più lungo della gamba”. Era necessario tornare a correre, anche metaforicamente, a causa del torpore bucolico in cui si erano adagiati i vecchi eroi dei tempi che furono. E che di quei tempi rimarranno sempre eroi.

Isuzu ancona 1Nonostante tutto non siamo mai riusciti ad essere primi in classifica ed abbiamo anche rischiato di non arrivare nemmeno secondi. C’è stato un Parma P.I. ( dopo Isuzu, mitologico torpedone dell’Ancona) che ha seriamente rischiato di andare fuori giri e di non ritrovarsi per arrivare pronti ai playoff.

Anche io ho pensato e scritto che la squadra fosse fuori controllo e che servisse un altro cambio repentino in stile Alessandria. Invece no, è evidente che quello che si percepisce dalla tribuna (o dalla curva), non è la stessa cosa di quello che si vive nello spogliatoio. Anche le sensazioni sono differenti. Hanno continuato invece a coincidere gli obiettivi e, forse, ancora una volta, “i cugini di campagna”ci sono stati utili nel ricompattare animi e restituire quello “spirto parma saluta i cugini di campagnaguerrier ch’entro ci rugge” (parafrasi foscoliana).

Poi, sono finalmente arrivate le partite da vincere, senza star li a guardare il lato estetico, ma solo la concretezza del risultato. Così è stato e la Curva Nord ha invaso la Curva Ferrovia di Firenze, per gioire, come solo negli spareggi si può.

io e te come nelle favole foto di jonathan bellettiSi conclude quindi la rubrica di quest’anno, “La luce in fondo al tunnel”, e, in questo limbo tra la fine di un campionato e l’inizio del prossimo, colmato di aspettative per i nuovi giocatori che arriveranno e con pari interesse per quelli che saranno i nuovi soci di maggioranza, attendiamo fiduciosi gli obiettivi da raggiungere nel prossimo campionato di serie B.

gainenQuesti sconosciuti, intravisti e immortalati a passeggio con Hernan, altro eroe del tempo che fu, suscitano, almeno in me, che non riesco ancora a considerare il calcio uno sport per cinesi, un po’ di apprensione, ben lenita dalle parole del dimissionario Marco Ferrari, da Vice Presidente, che invece ha una considerazione alta del sig. Li Zhang e dei suoi intenti per il Parma.

L’unica cosa che ho potuto fare per conoscere un po’ meglio la Desports è stata quella di guardare il loro sito. Due cose mi hanno colpito, la prima è la struttura aziendale, che dal prefisso De (di natura latina) indirizza tutti i vari campi di interesse De Data, De Sports, De Tour, De Media, ecc … un po’ come era l’intenzione di Manenti, MaPI fashion, MaPi television, MaPi Food and Beverage, ecc … è bene però mettere in evidenza come, nel caso di MaPi il bonifico non sia mai arrivato, mentre, nel caso di Desports, il primo è già arrivato (come sostengono gli insider) e il secondo, sostanzioso, arriverà.

desportsLa seconda cosa è invece che il sito www.desports.com.cn non è aggiornato da gennaio 2016 (sempre che non ce ne sia un altro aggiornatissimo solo con ideogrammi). Nonostante l’organizzazione delle Olimpiadi di Rio e l’acquisizione del Granada (acquisizione per ora poco fortunata) mi sembra abbastanza strano o forse molto, troppo, low profile … due righe per la promozione del Parma potevano metterle! Luca Tegoni

Stadio Tardini

Stadio Tardini

21 pensieri riguardo “LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL, di Luca Tegoni / La luce si palesa da Oriente, non sotto forma di stelle, bensì di aurora, propizia ad un nuovo cammino…

  • 30 Giugno 2017 in 08:09
    Permalink

    In effetti un sito di una società che si dice sia grande potenza economica, ancora fermo a gennaio 2016 è molto ridicolo. Anche io come il Sig. TEGONI qeusti cinesi li vedo come la moglie di Essien al COMO, che dopo la conferenza stampa di presentazione aveva detto che gli obbiettivi erano la serie B e il “consolidamento” della società….. come spesso sentiamo dire anche del parma……oggi riparte dalla serie D……AUGURI a tutti noi !!!

  • 30 Giugno 2017 in 09:25
    Permalink

    Va bene che le notizie sono scarse ma scrivere un articolo addirittura senza fare un minimo di ricerca mi sembra eccessivo, visto che poi alcune persone/tifosi possono pure leggerlo.
    Continuare ad insistere con il sito della Desports mi sembra un esercizio masochistico, quando già in conferenza stampa il vicepresidente ha parlato della società proprietaria. (http://www.ddmcgroup.cn/)
    Leggere poi della Desports che compra il Parma, ad esempio è come leggere sul giornale il titolo la Ducati compra la Ferrari, solo perché il responsabile corse dell’Audi è stato proprietario ed è attuale dirigente della Ducati.
    Lasciamo poi perdere il paragone, seppur ironico, con quell’altro soggetto, che non nomino nemmeno visto che prima lo dimentichiamo e meglio è per tutti.

    • 30 Giugno 2017 in 12:26
      Permalink

      Grazie Sig. Massari,
      avevo già visto l’aggiornatissimo sito popolato da ideogrammi, dal quale, purtroppo, apprendo solo che anche i cinesi usano i numeri arabi e il calendario gregoriano.

      Speravo ammirasse l’ironica bellezza della mia prosa, peccato.
      Cordiali Saluti

      • 30 Giugno 2017 in 15:39
        Permalink

        Buongiorno Sig. Tegoni, il mio appunto sul suo articolo riguardava il passaggio “…L’unica cosa che ho potuto fare per conoscere un po’ meglio la Desports è stata quella di guardare il loro sito….”
        Perdendo 5 minuti e cercando con il nome corretto della società “Double-Edged Sports” (Desports) avrebbe trovato centinaia di articoli, il nome dell’attuale proprietario “Wuhan DDMC Culture Co. Ltd” (DDMC) o il nome con cui la società proprietaria viene chiamata in Cina “Wuhan Cheng Ming Contemporary Culture Co. Ltd.” o essendo una società quotata in borsa il nome del loro maggiore azionista “Wuhan Dangdai Technology Industry Group Co. Ltd”.
        Bastavano 5 minuti per rendere una bella prosa anche informativa, peccato.
        Cordiali saluti.

        • 30 Giugno 2017 in 20:01
          Permalink

          Sapessi il Cinese …

  • 30 Giugno 2017 in 09:47
    Permalink

    Destroso? Dastroso?

    http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_bye.gif

  • 30 Giugno 2017 in 09:58
    Permalink

    Ho le stessa sensazione di 2 anni fa…
    Forse in purgatorio non ci siamo ancora arrivati…..
    Resta il fatto che la Gazzetta tace o scrive telenovelas.
    Forse ci considera un pò “tarlocchi”….
    (MA NON LO SIAMO).

  • 30 Giugno 2017 in 10:46
    Permalink

    Il discorso per me è molto semplice: o si tirano fuori argomenti oppure è tutto ridicolo.
    il sig. Massari, molto piu competente (e pacato) di me ha già chiarito il discorso.
    Se si pensa che siano dei buffoni o dei delinquenti si spiega il motivo, altrimenti inutile tirar fuori mapi fashion o mapi ambiente.
    I giornalisti o chi ha qualcosa da dire con un minimo di competenza fanno gli articoli, le chiacchiere da bar si fanno nello spazio commenti (che già pullula di portasfiga), altrimenti sono articoli spazzatura che fanno male a chi ci tiene e non ha modo di approfondire le cose per vari motivi.

    • 30 Giugno 2017 in 11:45
      Permalink

      Signor Gabriele,

      io non ho trovato né ridicolo, né in qualche modo disdicevole l’articolo del signor Tegoni.
      Egli, infatti, non ha né scritto di buffoni o delinquenti e men che meno alluso.
      Con la preoccupazione che accompagna un po’ tutti noi tifosi crociati, egli ha solo scritto che nel sito di riferimento aziendale dei futuri soci maggioritari del Parma non vi sono aggiornamenti freschi (il signor Massari, che convengo essere più pacato, ha tirato fuori il sito della casa madre, ma è un altro discorso) e poi, trovando analogia tra il prefisso “De” ed una infinità di declinazioni, esattamente come qualche tempo fa era capitato con “Mapi” non ha fatto altro che scriverlo, ma pure questo non signfica che Li Zhang sia come Manenti e trovo altamente malizioso e dietrologico pensare che l’autore volesse alludere a quello.
      Siamo tutti ancora scossi dalla tristi vicende degli ultimi anni, ma sarebbe bene mantenere un minimo di serenità, senza voler per forza vedere del marcio in tutto.
      In merito ai portasfiga che pullulano nello spazio commenti non vorrei ergermi a loro difesa, anche perché spesso non mi trovo allineato con quanto si legge, però se portano sfiga come quest’anno credo siano i benvenuti…
      http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_bye.gif

      • 30 Giugno 2017 in 12:02
        Permalink

        Sono d’accordo solo sull’ultima parte.
        Gli aggettivi non mi interessano, magari non erano perfettamente calzanti ma ci siamo capiti.
        Desport sarebbe il “futuro socio maggioritario”? Chi lo dice?
        Con i precedenti che ci sono invece che fare battutine su affinità con mapi group sarebbe piu utile andarsi a documentare su Li Zhang. Tutti bravi a scrivere che vendono il 60 ma l’acquirente chi è? c’è qualcuno capace di fare un po di informazione?
        Ho già scritto che sono il primo a esser preoccupato e proprio per questo leggere sta robetta non aiuta affatto.

        • 30 Giugno 2017 in 12:26
          Permalink

          Mi pare di capire che il signor Tegoni non faccia di mestiere il giornalista, come gran parte degli attuali autori di StadioTardini che usufruiscono dello spazio a disposizione per approfondimenti anche se magari non sempre si rivelano tali. Condivido quella che dovrebbe essere la teorica divisione tra commenti ed articoli, ma nel dopo Maio si è andata a perdere gran parte della connotazione giornalistica sostituita da pensieri in libertà sovente ciclostilati, di tifosi logorroici.
          In questo contesto ho trovato fuori luogo il suo attacco a Tegoni che, a mio parere, non ha affatto voluto dileggiare la Desports (con la s finale) né fare lo spiritoso. Ha ravvisato la curiosa analogia nel premettere il prefisso De al suffisso sports, etc. come a suo tempo, in modo colorito, apprendemmo da Manenti che di divisioni Mapi ce n’erano a bizzeffe (immagino solo sulla carta) tutte con il prefisso Mapi. Ma scrivere di questa coincidenza non significa voler dire che siano la stessa cosa ed è molto malizioso ipotizzarlo.
          Stamani avrà certamente notato che avevo postato un commento con su scritto “Dastroso, Destroso”. Colgo l’occasione per spiegare che l’ho fatto perché, in occasione della conferenza di Ferrari avevo rivissuto la stessa scenetta di un paio di anni fa quando l’avvocato Fabio Giordano scandiva ai cronisti che lo interrogavano il nome della presunta società russo-cipriota che avrebbe rilevato il Parma FC di Ghirardi. Con la differenza che il vice presidente uscente, si ricordava perfettamente della DDMC rispetto al principe del foro romano, affetto da “temperatura” che non sapeva bene se la società si chiama Destroso o Dastroso. Con questo spero capisca bene che io non volevo insinuare che Ferrari sia come Giordano o la DDMC o Desports come la Dastroso/Destroso…
          http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_bye.gif

        • 30 Giugno 2017 in 12:35
          Permalink

          http://parmacalcio1913.com/marco-ferrari-jiang-lizhang-di-desports-e-il-socio-ideale-per-crescere-il-mio-compito-e-finito-rimarro-sempre-vicino-alla-societa-come-azionista-e-come-tifoso

          Sig. Gabriele,
          magari ho capito male io, comunque è sicuro che nessuno dell’attuale maggioranza vende quote. Il sig. Li Zhang (Preidente di Desports) farà un aumento di capitale per arrivare al 60%.
          Magari non sono riuscito a farla sorridere, me ne farò una ragione.
          Cordiali Saluti

          • 30 Giugno 2017 in 13:59
            Permalink

            Guardi non c e bisogno di fare l offeso ne di farmi fare la parte del cattivo.
            Il discorso è semplice: dopo un fallimento e presidenti / proprietari che ci hanno fatto fare brutte figure oltre che soffrite non c e da far sorridere nessuno su questo argomento, sono utili solo informazioni certe. Se avesse scritto nell articolo ciò che ha esposto nel suo commento avrei detto grazie

  • 30 Giugno 2017 in 12:15
    Permalink

    Adesso NON vanno bene pure le kiakkere da bar si no sei sfigato

    Ma x fortuna in Italia esiste la Libertà di parola e NON solo

    Ecco perkè Giulio Andreotti aveva ragione soprattutto nel

    Pensare male è peccato ma delle volte ci si azzecca

    Na fortuna averla conosciuta Senatore a vita !!!!

    Meno male ke si pùò pullulare come cakkio ci pare

  • 30 Giugno 2017 in 13:35
    Permalink

    Vabbè, non è che siccome siamo rimasti scottati da Manenti, ora dobbiamo essere dubbiosi su tutto. Un po’ di ottimismo, dai.

  • 30 Giugno 2017 in 17:28
    Permalink

    I Cinesi portano più capitali? BENE!

    Perchè lo fanno? Boh!

    Il fatto è che ben 7 grandi industriali di Parma già in B ( e si disse che era lo stesso anche se si rimaneva in legapro) hanno sentito il bisogno di attivare nuovi investitori fino a “ridurre”, se così si può dire, la loro proprietà ad un 30%. Per ora.

    Mi viene da dire che si sono stufati presto. O non posso dirlo? Sembra che non si possa dire mai nulla di minimamente negativo seppure “dubitativamente” negativo, senza incorrere in reprimende più o meno velate.
    Mi viene da dire: Beati i puri di cuore che vedono chiaro e limpido tutto.

    I magnifici 7 avranno pur calcolato che investire nel calcio è una SPESA continua, avranno pur considerato TUTTO all’epoca, Ferrari è pur un esperto di “Startup”,

    quindi qualcosa è venuta meno
    o hanno calcolato male?

    Quali traguardi si prefiggono ora? domanda da fare ai cinesi, immagino

    Se dai la maggioranza a qualcun altro, non è tirarsi fuori?

    Che ne so.

    Però alcune perplessità restano, proprio per le esperienze passate, che anche se non ne parliamo, sono comunque lì a ricordarci come è facile cadere nei vortici delle promesse.

    Squinzi da SOLO tiene più che a galla il Sassuolo.

    Da vecchio tifoso preferivo un Parma più modesto, ma dei parmigiani. Ma siccome i soldi non sono miei prendo quello che viene. E chi vivrà vedrà. E non lo dico ironicamente ovviamente, ma pieno di speranza.

  • 30 Giugno 2017 in 17:50
    Permalink

    E’ vero che scottati dall’acqua calda si ha paura anche dell’acqua fredda, ma fare anche solo ironicamente accostamenti tra Manenti e vari personaggi apparsi sulla scena pre-fallimento, con i futuri soci di maggioranza del nuovo Parma, mi pare un esercizio quantomeno azzardato. Ricordo sempre ai più dubbiosi, che in società rimangono, a titolo personale, personaggi di un certo livello, che, non credo possano rischiare di vedere i loro nomi accostati a personaggi o società di dubbia serietà e o consistenza economica. Insinuare paragoni tra la sig.ra Essien ed. i ” magnifici 7″ mi pare assurdo, i nostri alle promesse hanno fatto seguire i fatti, che sono inoppugnabili, dopo 2 anni siamo tornati in serie B, tutto il resto è noia…

  • 30 Giugno 2017 in 21:21
    Permalink

    “Condivido quella che dovrebbe essere la teorica divisione tra commenti ed articoli, ma nel dopo Maio si è andata a perdere gran parte della connotazione giornalistica sostituita da pensieri in libertà sovente ciclostilati, di tifosi logorroici.”

    Alessio, scusi, ma lei chi è? Si palesi con qualche suo articolo visto che ormai con sta storia del CICLOSTILE è salito in cattedra per criticare da un lato alcuni che scrivono qui mossi da passione “di tifoso”, e dall’altro per elogiarne invece altri, a seconda del suo gusto personale o magari solo per amicizia

    è salito in cattedra tenendo lezioni un pò a tutti, decretando, tra l’altro, chi è bravo e chi non lo è, secondo la sua personale opinione, che non è il vangelo, a quanto mi è dato sapere.

    Questo è un blog frequentato da un piccolo gruppo di persone che esprimono pareri o spesso solo emozioni, come capita ai tifosi, su un argoment-INO INO INO molto semplice: il gioco del calcio. Niente di più. Se ne faccia una ragione. Non siamo all’accademia della crusca. E nessuno gareggia per il Pulitzer, o c’è qualcuno che potrebbe?

    • 1 Luglio 2017 in 01:11
      Permalink

      Io sono Alessio come lei è Nico. Pari siamo. E stessa dignità di parola abbiamo.

      A me non è mai stato chiesto di scrivere articoli né mai mi sono proposto di farlo visto che non è il mio mestiere e non mi va di farlo, qualche volta scrivo qualcosa nello spazio commenti che è libero e di tutti. E lo faccio senza offendere nessuno, perchè non mi va. Poi se come cantava la Caselli “la verità mi fa male” è un altro discorso. La frase che lei ha riportato, a distanza di una dozzina di ore la sottoscrivo in pieno perché è un semplice inoffensivo dato di fatto. Io non ho elogiato nessumo e semmai criticato chi ripete a macchinetta le stesse cose con articoli e decine di commenti, quando forse sarebbe più apprezzabile si contenesse un po’.
      Io non sono salito su alcuna cattedra e non ho dato lezionni a nessuno nè ho pretesa di assegnare il Pultitzer, però non ci deve essere neppure la pretesa da parte di qualche lettore di trovare articoli “giornalistici” prodotti da chi giornalista non è (come Tegoni il quale piuttosto è uno scrittore).
      http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_bye.gif

  • 1 Luglio 2017 in 18:09
    Permalink

    Mi ritorna in manenti quando ghirardi diceva taci ci pensa leonatdi

  • 3 Luglio 2017 in 01:26
    Permalink

    tornando al mercato speriamo che faggiano si decida a fare qualcosa la lezione dell anno scorso di perinetti e passata inosservata fra 14 gg inizia il ritiro ci vuole almeno 80% della rosa gia definita qua siamo a 0 come i bei tempi di minotti che aspettava agosto a prendere il centrocampista speriamo faggiano abbia imparato da perinetti che diede a inzaghi la rosa gia al ritiro e li che vinsero loro

I commenti sono chiusi.