MOONTALK #JurassicParm 31^ puntata / Tana liBera tutti
(Andrea Concari) – Bentornati a tutti e benvenuti alla trentunesima e ultima puntata del Moontalk, “Jurassic Parm” in versione standard prima delle vacanze, la rubrica vi darà appuntamento a settembre anche se non escludiamo di tornare con alcuni special estivi per gli eventi di maggior interesse. Iniziamo subito con spiegare il titolo della puntata di oggi, ovvero “Tana liBera tutti”, di certo la B maiuscola non ha bisogno di spiegazioni, è ovviamente riferita alla promozione del Parma nella serie cadetta. Una promozione che in un certo senso, come avevamo già accennato nella puntata della scorsa settimana, salva questa squadra da ogni critica per tutto ciò che non è stato fatto proprio a regola d’arte durante la stagione. A partire dalle errate decisioni di luglio, passando per la totale rifondazione
di metà campionato e finendo con le indegne prestazioni di fine regular season che hanno portato la squadra a 10 punti di distacco dalla capolista Venezia. Queste e tante altre polemiche o situazioni storte, ora non valgono più niente, perché se l’obiettivo era la B, “ il fine giustifica i mezzi”, basti pensare che tra solo un paio d’anni nessuno ricorderà le polemiche, ma rimarrà agli annali solo la promozione. Giusto? Sbagliato? Non sta a noi stabilirlo, di certo speriamo che questo anno sia stato di insegnamento per tanti. Perché di fatto non è stato una passeggiata di salute per nessuno.
* Cosa fare ora?
* Società, la conferenza di Ferrari
Tana libera tutti anche in società, parafrasando è quanto emerso dalle interessanti novità rivelate dalla conferenza stampa del Vicepresidente dimissionario Ferrari, il quale ha di fatto ufficializzato, quello che già sapevano tutti, ovvero il prossimo passaggio del pacchetto di controllo della società (60%) da “Nuovo Inizio” alla Desports di Lizhang. (Certo in cuor nostro c’è dispiacere per la “deparmigianizzazione” della società. Ma questa è una questione che meriterà un approfondimento nelle puntate future.) Per quanto riguarda invece l’operato di Ferrari è doveroso soffermarsi un attimo sul gran lavoro svolto da questo imprenditore nella rinascita del Parma Calcio.
A lui vanno i complimenti più sinceri per come ha saputo pensare il progetto Parma, sviluppando un idea nata nel dicembre 2014 e che oggi vede la sua concretizzazione finale. Un gran tifoso del Parma, ma anche un grande Imprenditore, capace di ideare un prodotto che funziona e svilupparlo radunando attorno a sé i migliori protagonisti
locali. Vedendolo aumentare di valore passo dopo passo e dandogli una continuità aziendale. Una vera e propria lezione su come portare avanti un’idea e un progetto con passione.
Ferrari lascia il timone della società (pur mantenendo assieme agli altri imprenditori locali il 30%) a nuovi azionisti di maggioranza aventi il progetto di riportare la squadra, nelle posizioni che ha lasciato da ormai 15 anni. Cifra, questa, forse casuale, forse no, ma andando indietro di 15 anni esatti troviamo il parma della stagione 2002-2003, 5° in campionato,che disputava la Uefa, il Parma di Prandelli con Mutu, Di Vaio, Adriano, Benarrivo, Frey, Nakata e soprattutto Gilardino, si, quel Gilardino che le voci ridarebbero vicino ad indossare la casacca crociata nella prossima stagione.
– Continuare con D’Aversa? Giusto?
A dir la verità questo è un interrogativo sul quale non abbiamo tutt’ora le idee chiare. Sulla base dell’entusiasmo sarebbe facile rispondere di sì, ma a bocce ferme non vanno dimenticati anche i momenti in cui il Mister non ha, a nostro avviso, avuto le redini della squadra. Se è infatti vero che nelle partite importanti abbiamo avuto tante belle prestazioni a cui vanno certamente attribuiti i meriti al Mister, è altrettanto doveroso ricordare che, nelle partite in cui non si giocava contro un avversario di blasone oppure con uno stimolo superiore, la squadra ha mostrato non poca fatica a seguire le idee del mister e ad essere stimolata da esso. Per cui, avendo ancora negli occhi l’episodio della riconferma e del doloroso esonero di Apolloni, ci chiediamo se non sarebbe stato meglio affidare la squadra ad un individuo più idoneo alla categoria, un uomo alla Guidolin per intenderci.
– Squadra?
Definiti i quadri societari, va certamente iniziata una seria discussione sulla Rosa, ci pare più che evidente che, questa, cosi com’è, non sia competitiva per una B giocata ai livelli che competono al Parma. Andrà fatto un lavoro anche doloroso di scrematura della rosa, salutando quei giocatori che non saranno ritenuti più utili nel progetto e investendo invece su professionisti di categoria. Come sempre aggiungendo elementi di categoria superiore, che consentano di far giocare al Parma una stagione, se non da prima della classe, certamente da protagonista.
Il primo reparto da rifondare, come da due anni a questa parte del resto, è rappresentato dalle fasce. Dove di fatto non è presente la figura di un terzino di spinta capace di interpretare la fase difensiva e offensiva. Per quanto riguarda poi l’attacco, beh le voci su Gilardino e Cassano non ci convincono, su Cassano a parte la questione mentale, e nonostante l’affetto e la stima che nutriamo per il giocatore, non si hanno garanzie. Di fatto fermo dalla stagione della mancata Europa league del Parma, il 34 enne talento di Bari vecchia è reduce da una sfortunata parentesi alla Sampdoria, vissuta per lo più da separato in casa e servirebbe davvero capire con che fisico e con che mentalità uno come lui si approccerebbe a disputare una stagione di B. A prescindere
dai messaggi di amore mandati da Antonio ai tifosi del Parma e che personalmente ricambiamo. Noi proporremmo di fargli disputare tutta la preparazione a partire da oggi stesso e poi valutarne il tesseramento a fine ritiro qualora fosse ritenuto idoneo, sia fisicamente sia come rapporto con società e compagni. Per quanto riguarda il Gila invece la questione è di carattere fisico, il calciatore è reduce da una sequenza di infortuni che ne hanno compromesso le ultime stagioni, inoltre, a nostro avviso, entrerebbe in conflitto con Calaiò rischiando di portare ad un nuovo un “caso Evacuo”. Sarebbe certo molto meglio fare un investimento concreto e puntare su un attaccante giovane di prospettiva, come successe nell’ annata 2008/09 con Paloschi nell’anno della serie B, farlo crescere per portarlo a diventare un calciatore importante, a cui ovviamente affiancare Calaiò, giocatore che la riconferma se l’è meritata a pieno titolo, scommettendo nella causa Parma già dalla lega pro, cosa che il Gila non ha fatto.
- Lucarelli;
A proposito di Rosa, giusto spendere alcune righe per parlare del Capitano, che in queste ore sembrerebbe essere propenso al ritorno in campo con la nuova stagione. Il nostro pensiero su Alessandro, alla luce di quanto ha dimostrato quest’anno e considerando anche il fatto che era capitano anche in un momento in cui di fatto il Parma non esisteva più, è il seguente: Nessuno può decidere il suo futuro tranne lui, finché vorrà giocare e lottare per una maglia da titolare nessuno potrà impedirglielo. E’ il giocatore più rappresentativo e un esempio per il calcio italiano. Non sarà forse in grado di disputare tutte le partite aumentando gli anni e il livello del campionato, ma un professionista serio come lui, siamo certi che saprà certamente quando è il momento di smettere meglio di chiunque altro. Di contro per il capitano ci sarà però il fatto che continuando a giocare, rischierà di vedersi precluse importanti occasioni per inserirsi in posizioni di rilievo in società. Posizioni che quando deciderà di smettere potrebbero essere ormai consolidate.
La puntata del Moontalk finisce qua, è stato un anno davvero intenso sotto tutti i punti di vista, sia di carattere sportivo che personale, vi ringraziamo per la grande partecipazione, è stato davvero un onore e un piacere preparare le puntate e leggere di giorno in giorno i vostri commenti, sempre attenti e mai banali, vi diamo appuntamento per la nuova stagione! Anche se come abbiamo annunciato in apertura di puntata, non escludiamo di ritornare per qualche special estivo! Un ringraziamento speciale e doveroso anche per il direttore Gabriele Majo, che anche quest’anno ci ha dato la possibilità di esprimerci e dire la nostra in questo spazio. Dispensandoci come sempre tanti consigli, oltre che tanti bei momenti e credendo in noi. A presto! Andrea Concari
Bellissima la foto a margine della firma di Dioranone Tosi (insieme a Minotti&Galassi forse il peggior Ds della storia del Parma almeno a partire dal ’91) con Piazza. Se notate alle spalle dell’ex catcher e di Diorano c’è un bel mobiletto bar riccamente attrezzato a livello di superalcolici, single malt e bourbon del Kentucky. Forse alla luce di questo si capiscono tante cose…
Al di là di come ognuno la pensi il paragone con apolloni dello scorso anno oggettivamente non regge: il nostro gigi aveva guidato la squadra dall’inizio ed era un gruppo qualitativamente parecchio superiore alla concorrenza.
Cassano e Gilardino lasciamoli dove sono, preferisco guardare avanti e prendere gente motivata e piena di energia anche se meno conosciuta
io sono per la ristrutturazione pesante…bisogna tenere solo l’ossatura principale della squadra quindi :
Frattali
Lucarelli
Di cesare
Iacoponi
Coly
Scavone
Munari
Scozzarella
Nocciolini
Baraye
Calaiò
per il resto credo sia giusto rifondare completamente anche a livello di giovani dove proverei a riavere Edera in prestito…
Per quanto riguarda Cassano credo che un pensierino bisognerebbe farlo..solo per come gioca il ragazzo…
Sono tendenzialmente d’accordo con te, magari terrei Ricci o lo manderei in prestito, sarò forse un illuso ma io continuo a vedere del potenziale nel ragazzo
io nono ho finito il mio discorso come si deve :
sui giovani credo giovani come : Ricci, Saporetti, Mazzocchi, Zommers , Fall, Simonetti debbano andare in prestito un anno in squadre dove realmente possono giocare e dimostrare il loro valore così come da ignorante manderei in prestito i nuovi Frediani e Galuppini…mentre terri Lescano per la sua fisicità e potenza vista nei suoi video…
Grazie Moontalk è un onore x me confrontarmi con i tuoi spartiti
Adesso con la B….come Bagolò se ne vedranno delle belle
In quanto Cassano ke ritorni me lo auguro tutta la vita sicuro
Ricordiamoci ke è stato l’unico in tempi NON sospetti ha dire
Ke la vekkia propietà NON pagava gli stipendi ai tesserati
Un saluto Pramzàn e Forsa Pàrma !!!!
Ti ringrazio per i complimenti !
Su Cassano sono d’accordo che sia stato l’unico a parlare in un momento in cui tutti sapevano ma nessuno diceva nulla…
Ho letto sui social di gente che lo considera un traditore perchè ha abbandonato la nave, io credo che invece sia stato anche l’unico a dir le cose come stavano fin da subito e a vederci più lungo di molti altri che si son fidati fino alla fine anche quando ormai tutto era palese
Frattali
Iacoponi Di Cesare nuovo centrale (Lucarelli) nuovo terzino
Munari Scozzarella nuovo centrocampista (Scavone)
Baraye Calaiò nuovo ala
Servono essenzialmente 3 acquisti di livello.
come ossatura mi trovi d’accordo ma non mi stupirei di avere molti più cambiamenti nell 11 titolare. Parliamo pur sempre di uno staff tecnico che a gennaio senza guardare in faccia nessuno ha rivoltato la squadra…
Per me al posto di scozzarella va inserito un nuovo elemento, tenendo sempre corapi come riserva,
Davanti il top sarebbe:
Baraye (Cassano), nuova punta centrale giovane ( Calaio) nuova ala (Nocciolini)
Le prime mosse della societa’ dimostrano che c’e’ molta attenzione verso giocatori ancora giovani che hanno saputo fare molto bene in serie D. Gente che vuole emergere e che non pretende ingaggi onerosi. Aspettiamoci anche la cessione di qualche giocatore con ingaggio importante ed eta’ non piu’ verde.
Cassano trovera’ una squadra in Serie A, Gilardino ha avuto tanti problemi fisici…se stesse bene mezza Serie A lo vorrebbe.
Difficile rivederli con la maglia del Parma.
Va bene tutto, ma io non mi aspetto di pescare in serie D per trovare più di 1/2 giocatori idonei a disputare la serie B. E’ tutto un altro mondo