L’ULTIMA (?) CASSANATA: DI NUOVO DICE BASTA AL CALCIO GIOCATO. FINO ALLA PROSSIMA VOLTA…

cassano(Luca Savarese) – Così Antonio Cassano da Bari Vecchia, ha fatto una cosa nuova: si è ritirato dal calcio. Sarà una scelta definitiva? Chi può dirlo, quando a compierla è un fulmine a trecentosessanta gradi, che se fosse vissuto nell’antichità lo scrittore latino Lucano non avrebbe avuto dubbi ad inserirlo a guisa di Cesare e in opposizione a Pompeo, tra i fulmini a ciel sereno, altro che querce. Quercia, semmai, è stata Totti, stabile e fertile nella sua semenza romana. La volubilità ha accompagnato, invece, tutta la carriera di Cassano: tante maglie, tante vite. Tre volte sulla polvere tre volte sull’altare. Fu vera gloria? Di sicuro fu vera baldoria. E’ andato sempre e solo dove lo portava il suo talento e forse per questo non è mai stato del tutto contento. Il talento è un dono, ma se non lo si consegna umilmente a un progetto, a un gruppo, a un motivo più grande, rischia di diventare un’inutile zavorra. Spesso questa zavorra ha schiacciato varie possibilità che il suo viaggio gli offriva e molte volte ha finito per frenare anche lui stesso. “Color che la ragion sommettono al talento” diceva Dante indicando i lussuriosi; sembra la cifra umana della parabola di Antonio Cassano, lussurioso di se stesso, uno che si è autocassato la possibilità di migliorarsi come persona, di far conoscere le sue doti anche all’umiltà, maglia, tra le tante,che non è proprio riuscito ad indossare. La svolta poteva essere il suo disturbo al cuore che quando era al Milan lo fermò per un po’. Quale migliore occasione, grato per essere rimasto in vita, per prendere una strada diversa dove rimanere calciatore, iniziando a lasciare qualche segno. Invece come se nulla fosse ecco nuove cassanate, nuove squadre che per lui erano il massimo. Ecco il peccato originale, dove andava era il massimo. Giusto a livello professionale, ma se tutto è il massimo poi finisci col perdere di vista il minimo e non sei più capace di amare le piccole cose. Mancheranno i suoi dribbling, i suoi assist fatti spuntare tra una selva di gambe, ma il cassanismo, no, quello non ci mancherà. Il gol più bello? Il primo, al Bari, che ammutolì l’Inter e fece innamorare e brindare generazioni diverse di calciofili, unite da quella serpentina imberbe, con gol impertinente. Correva l’anno 99. La partita più goduriosa con la casacca del Parma? Milan-Parma 2-4, con Antonio deus ex machina e genio della lampada crociata. 16 marzo 2014. Ora che ha appeso gli scarpini al chiodo (sarà la sua scelta definitiva?) a 35 anni, nel mezzo del cammin di sua vita, potrà, se vorrà, far due palleggi con la saggezza e scegliere di essere nuovo, il tunnel che per il pibe di Bari Vecchia, risulta sempre il più difficile. La moglie, i figli, per dedicarsi ai quali smette, gli creino, assieme agli amici, una squadra valida, anche se lui, ne siamo certi, ci metterà poco a scartarli ancora. Cala il sipario su Cassano giocatore, chissà che non possa iniziare lo spettacolo dell’uomo Antonio. Luca Savarese

ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI

CASSANO SI RITIRA, ANZI NO: PRIMA DI PRANZO MEDITA DI APPENDERE GLI SCARPINI AL CHIODO, MA POI DRIBBLA SE STESSO CONFERMANDO DI VOLER GIOCARE ANCORA…

4 pensieri riguardo “L’ULTIMA (?) CASSANATA: DI NUOVO DICE BASTA AL CALCIO GIOCATO. FINO ALLA PROSSIMA VOLTA…

  • 25 Luglio 2017 in 23:25
    Permalink

    Un finale di carriera inglorioso. Ora adesso tutti parleranno di questa cosa qua, dimenticandosi il calciatore che era genio puro.

  • 26 Luglio 2017 in 08:26
    Permalink

    Certo, se se le va a cercare ..
    Una due cassanate verranno ricordate molto di + che il gol all’esordio a San Siro:

    lancio del portiere, stop di tacco, controllo di testa, palla a terra,
    saltati Panucci e Blanc come due bambinetti-birilli e gol ….tempo 4 secondi da centrocampo in area …

  • 26 Luglio 2017 in 10:01
    Permalink

    Moro,
    l’esordio era al san Nicola…te l’ho detto secondo poteva durare un barese a Verona?
    Fantantonio doveva venire qua , abbiamo 40 esterni li faceva andare in doppia cifra tutti…

    Speriamo rimanga l’arciere l’unica garanzia davanti, numericamente siamo tanti là, però l’unico esperto e con un pò di curriculum è lui…

    vedo che è più dura del previsto imbarcare i 7/8 esuberi…

    Dietro prenderei finalmente Volta, c abbiamo provato già l’anno scorso…

    cmq gli ultimi 2/3 saranno fatti a fine agosto, quando arriverà il cash…

I commenti sono chiusi.