A TU PER TU CON… MANUEL DI PAOLA, UN PARMENSE IN ARRIVO AL TARDINI: “CERTO LA FOCACCIA LIGURE E’ MOLTO BUONA, MA COME IL PROSCIUTTO DI PARMA NON CE N’E’…”
(Luca Savarese) – Manuel Di Paola è un fresco ventenne parmigiano. Gioca nella Virtus Entella che domani viene a fare visita al Tardini e al Parma per la decima giornata del campionato di serie B. Cresciuto nello Juventus Club Parma, dove agiva dalla cintola in su, a Chiavari, nella formazione primavera nel 2014, eccolo trasformarsi in play basso davanti alla difesa. Domani tornerà nella sua città natale. Grazie alla preziosa collaborazione di Matteo Gerboni, responsabile dell’ufficio stampa della società ligure, abbiamo scambiato due chiacchiere con lui.
Manuel, nasci a Parma il 6 ottobre 1997, auguri con qualche giorno di ritardo. Da piccolo non solo ti metti subito in mostra, ma lo Juventus Club Parma, ti affida le chiavi della trequarti
“Grazie per gli auguri. Si, ho iniziato nello Juventus Club Parma e lì ho giocato sempre in attacco, sulla trequarti ed anche negli altri reparti offensivi”
Poi dopo qualche anno arriva l’Entella che prende in braccio i tuoi sogni e ti trasforma in play maker davanti alla difesa?
“Sono arrivato all’Entella all’ultimo anno che potevo passare nel mondo dei professionisti, ho fatto il primo anno in primavera nel 2014 con mister Tarroni che ha deciso di cambiarmi ruolo, facendomi giocare davanti alla difesa”.
Domani Parma-Entella: per te sembra quasi un film, se si riavvolge la pellicola, che effetto fa?
“Un effetto molto speciale, sono nato e cresciuto a Parma e non sarà una partita come le altre per me quella di domani: giocare in uno stadio come il Tardini, sarà molto emozionante”.
Manuel è una serie B ancora più livellata rispetto agli altri anni, sono tutte lì come racchiuse in un fazzoletto. L’Entella, ben attrezzata, può rendere la vita antipatica a tutte le squadre?
“Si, la serie B è un campionato molto difficile, a maggior ragione quest’anno con molte squadre attrezzate come noi che ogni volta che giochiamo cerchiamo sempre di conquistare i tre punti e di presentarci con l’atteggiamento giusto”.
Focaccia ligure o prosciutto di Parma?
“E’ una bella battaglia, ma pur ammettendo la bontà della focaccia ligure, come il prosciutto di Parma non ce n’è e qui ne sento la mancanza”.
Da piccolo quale giocatore era il tuo poster e la tua materia di studio?
“Giocando nello Juventus Club Parma e poi in attacco, il mio punto di riferimento era Alex Del Piero”.
Non ha sentito il “vero culatello” di Zibello.
SE LO ASSAGGIA VA IN ESTASI.
Domani facciamo segnare un parmigiano al Parma?
io me lo giocherei fra questi tre :troiano,nizzetto ,la mantia
se ne scrivevi altri 4 o 5 forse indovinavi
troiano e nizzetto non hanno giocato
e comunque prevedo che avrai una vita felice