CARMINA PARMA, di Luca Savarese / Dura poco il momento Di Gaudio. Poi le Fere ruggiscono e pareggiano

Luca Savarese(Luca Savarese) –  L’Immacolata Crociata quindi va in archivio con il pari del Libero Liberati. Lampi di Parma veloce ed audace nel primo tempo e poi la reazione di una Ternana colpita ma non affondata e capace, con quello odierno, di inanellare 7 pareggi consecutivi. Giulio Rapetti, in arte Mogol, è un grande tifoso rossoverde. Forse, considerando la gara di oggi, il suo testo più adeguato sarebbe stato “Ho in mente te”. La Ternana, dopo lo svantaggio iniziale, ha sempre avuto in mente il pareggio. E il Parma? Dopo la perla griffata di Gaudio, gol più delpieresco che mai, forse satollo anzitempo da cotanta bellezza, si è rintanato, giochicchiano e lasciando che fosse la Ternana a prendere in mano le redini della gara. Frattali è volato due volte nel primo tempo evitando gol e rimpianti. Poi nel secondo tempo ecco la mossa di Sandro Pochesci, tecnico ruspante ed al primo anno di cadetteria. Fuori Vitiello e dentro Tiscione. Gl umbri sentono che qualcosa adesso può girare dalla loro parte. I crociati hanno la stessa sensazione, ma non riescono ad arginare le avanzate rossoverdi. Quando Tiscione va sulla destra forse il Parma non crede che possa essere così pericoloso. La realtà, dice, che invece, lo è. Cross con i giri giusti, palla azionata da desideri di gol. Tremolada, che giovanissimo si ritrovò nella lista Champions con l’Inter di Mou, non ci mette poi tanto a spedire quella palla in gol. Era nell’aria, anche se il vento, all’inizio dei giochi, non sembrava, per gli emiliani, così sferzante, così faticoso da gestire. Forse la D’Aversa band, una volta ottenuto il punto del vantaggio, non ha tenuto conto di una cosa. Della forza dionisiaca di questa Ternana, formazione più di anima che di mente, che se colpita, mica si ferisce ma anzi, come tutte le fiere che si rispettano, inizia a mordere. E’ successo così a Pescara nel turno precedente, dove sotto di due reti a zero era stata capace non solo di pareggiare ma di andare ad infilzare addirittura il morso del 3 a 2, poi pareggiato dalle residue forze degli abruzzesi. Pochesci è un domatore d’istinto. Se fosse un filosofo approverebbe il motto che fu di Bernardino Telesio Non ratione, ternana parma tifoseria crociatased sensum. Le sensazioni prima che la ragione. Il nostro, l’indomani della deludente prestazione dell’Italia in terra di Svezia, non esitò, in calce ad una conferenza stampa pre-partita della sua Ternana, a sparare a zero sul calcio italiano. Oggi, non ha esitato a cambiare il copione dell’incontro, così come a fine partita, non ha esitato a fare i complimenti al Parma: “Questa è la miglior squadra che abbiamo affrontato fino ad ora, è quella che mi ha costretto a cambiare 3 moduli in corsa, quella che più mi ha colpito come impostazione ed idee di gioco”. A volte un (Poche)sci ti fa correre tanto. Ed il Di Gaudio moment, è durato il tempo di un verso, reinterpretato, del suo corregionale Quasimodo: “Ogni giocatore è solo a centro del campo, trafitto da un raggio di gol, ed è subito sera”. Luca Savarese

4 pensieri riguardo “CARMINA PARMA, di Luca Savarese / Dura poco il momento Di Gaudio. Poi le Fere ruggiscono e pareggiano

  • 9 Dicembre 2017 in 10:16
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    Inutile girarci attorno e dire quello che non si pensa.
    Quel punto di ieri è stata come una sconfitta.
    Un punto fuori casa con la penultima on classifica va bene se ti devi salvare ma non se hai altre mire.
    In attacco creiamo poco e siamo poco cinici.
    A gennaio….ci vuole altro.

  • 9 Dicembre 2017 in 10:20
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    Ma noi perchè dobbiamo sempre diventare delle pecore?
    Tutte le squadre che affrontiamo sembrano il Barcellona, salvo poi la settimana seguente essere ridimensionate sotto a caterve di gol.
    Perchè?
    Le premesse per risalire in serie A ci sono tutte. Questo campionato sembra aspettare il Parma Calcio, ma fino a quando?
    squadroni che fanno cilecca,classifica corta, occorre una zampata terrificante per dare un segnale a tutte le fiere e farle miagolare
    Ma che allenatore abbiamo?
    Gli si affianchi subito un tutor, che lo consigli, prima, durante e dopo la gara.
    Determinanti saranno tanto i punti da conquistare in casa, quanti quelli da non perdere e magari vincere in trasferta.
    Qualche esempio? 3 prossime gare alla fine del girone di andata, da vincere assolutamente.

    • 9 Dicembre 2017 in 13:18
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      Questione di mentalità. Se tu Parma non giochi da Parma dai coraggio agli altri.

  • 9 Dicembre 2017 in 17:58
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    Ma ragazzi…anch’io sono critico di solito sul mister specie almeno 1 mese fa perché vedevo la squadra veramente incapace di creare gioco ora e’ migliorato un po e se ci pensiamo se avessimo vinto ieri saremmo a 32 punti cosa fattibilissima visto ciò che hanno sprecato abbiamo miglior differenza reti e giochiamo senza i 2 centravanti….cosa ci saremmo aspettati ad inizio anno?
    Ora a gennaio 3 arrivi giusti uno per reparto e secondo me diventiamo i favoriti.

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