Viaggio di sola Andata, di Luca Tegoni / IL GIOCO-NON GIOCO DI D’AVERSA E’ QUESTO: DIFESA SOLIDA E INDUZIONE DELL’AVVERSARIO ALL’ERRORE. E IL PRIMO E IL TERZO GOL NON ERANO IN FUORI GIOCO… (HIGHLIGHTS)

(Luca Tegoni) – Il basso di John Entwistle danza sulle note di My Generation e l’intervallo diventa un palcoscenico Rock. Chiudo gli occhi e vedo gli Who al Tardini. Grande Diggei, chiunque tu sia!

Prima degli Who, per tutto il primo tempo, tranne gli ultimi cinque minuti, ho rivisto il solito Parma, attendista, poco efficace, sufficiente per la buona volontà. Scapussa Di Gaudio in area e l’arbitro lo punisce con un cartellino giallo per simulazione. Anche in altre occasioni Di Gaudio salta l’uomo ma la porta rimane sempre troppo piccola. Rimane in partita Siligardi, senza fare chissà che cosa, ma almeno, rispetto alle precedenti “prestazioni” si nota la sua presenza con continuità, con alcune giocate quasi riuscite. Un’ora giocata che può dare fiducia.

Finalmente tornano i calci di punizione letali. Scavone subisce fallo sulla trequarti sinistra d’attacco. Scozzarella va alla battuta e la palla, calciata con il destro verso l’area, mantiene costante la traiettoria a rientrare fino a che il Capitano la sfiora di testa schiacciandola a terra a pochi metri dalla porta, tra il dischetto del rigore e la linea che delimita l’area piccola. La traiettoria originale muta e, pare, si modifica ancora per un tocco con gli arti inferiori di Gagliolo fino a che termina, lemme, in rete. Il labiale televisivo di Gagliolo sembra scusarsi con Lucarelli e il suo abbraccio paterno sancisce la riconciliazione. A questo punto si palesa la maglia furente di Frattali che dopo ottanta metri di corsa riesce a beccarsi un cartellino giallo, forse per molestie.

Passano pochi minuti e Calaiò, celebra la concentrazione e l’astuzia, rubando palla in area ad un distratto Mantovani che vedendo l’attaccante del Parma approssimarsi pericolosamente alla porta, d’istinto, lo prende per le spalle lo sbilancia e becca un cartellino rosso. Rigore che Calaiò trasforma in rete.

Finisce il primo tempo e l’intervallo passa con una selezione musicale d’eccezione, culminata con My Generation…

Il secondo tempo si annuncia di facile “interpretazione”. Così è, il Novara non riesce praticamente mai ad essere pericoloso. Dopo un’ora di gioco, finalmente sufficiente, esce Siligardi sostituito da Insigne. Con Insigne in campo il Parma diventa più pericoloso e lo stesso sfiora il goal soprattutto in occasione di un calcio d’angolo battuto corto laddove riesce ad accentrarsi e tirare verso l’angolo alla destra del portiere che però si distende bene e devia la palla in angolo.

A venti minuti dal termine entra anche Ceravolo che dà un discreto contributo soprattutto in occasione del terzo goal del Parma. Riceve palla da Insigne, si libera del difensore, corre per pochi passi verso il centro attacco e allarga per Di Gaudio sulla sinistra il quale ha campo e tempo per calibrare un bel cross per Scavone, che, nel frattempo, entra in area indisturbato e raccoglie il pallone con la testa mettendolo alle spalle del portiere. Tre a zero, partita chiusa, se non che c’è tempo per festeggiare Frattali. Ultimi istanti di gara e l’arbitro riesce a vedere un fallo di mano di Iacoponi. Rigore che il portiere del Parma riesce a parare con un bel tuffo alla sua sinistra.

Debutta Gazzola da titolare e, anche senza incantare, gioca la partita con continuità specialmente in fase di spinta sulla fascia.

D'AVERSA MALMESI PARMA NOVARASegnalo che la rete di Scavone è la seconda dell’anno, dopo quella con il Cittadella, ottenuta su manovra a difesa schierata. Una bella azione giocata con scambi rapidi e precisi.

Insomma bene il risultato. Il gioco-non gioco di D’Aversa è questo, difesa solida e indurre l’avversario all’errore. Speriamo che con il miglioramento delle condizioni di Ceravolo e le futuribili “prestazioni” di Ciciretti le induzioni si moltiplichino.

Parma batte Novara tre a zero. (E il primo e il terzo goal non erano in fuori gioco…) Luca Tegoni

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Stadio Tardini

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6 pensieri riguardo “Viaggio di sola Andata, di Luca Tegoni / IL GIOCO-NON GIOCO DI D’AVERSA E’ QUESTO: DIFESA SOLIDA E INDUZIONE DELL’AVVERSARIO ALL’ERRORE. E IL PRIMO E IL TERZO GOL NON ERANO IN FUORI GIOCO… (HIGHLIGHTS)

  • 28 Gennaio 2018 in 18:29
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    Di Gaudio mi inizia a ricordare Gasbarroni. Tanto fumo e niente arrosto.

  • 28 Gennaio 2018 in 21:50
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    Gasbarroni e Marques, in una competizione del livello di questo campionato di Serie B, sarebbero stati in grado di fare non solo la differenza, ma anche addizioni, moltiplicazioni e divisioni.
    Gente tecnicamente troppo superiore rispetto a quel che si vede ora in categoria

  • 29 Gennaio 2018 in 01:22
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    Induzione all errore mi mancava, cosa si fa per riuscire ad arrampicarsi sugli specchi

    • 29 Gennaio 2018 in 09:03
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      mi hai anticipato di un soffio, e mi hai indotto all’errore http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_good.gif

    • 29 Gennaio 2018 in 13:03
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      Capisco che troppa ironia possa disorientare, che la bellezza sia troppo rivoluzionaria e quindi dopo questa sua, non posso che scivolare … ahimè!

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