IL CORAGGIO DEL GEMELLAGGIO: #EMPOLIPARMA UNA COSA SOLA TRA DUE TIFOSERIE. DA QUEL LONTANO E NEBBIOSO NOVEMBRE DEL 1984…

Luca Savarese(Luca Savarese) – Oggi per il Parma sarà una gara decisiva: dopo alcuni giorni di ritiro c’è subito una verifica importante e difficile: si chiama Empoli, in casa dei toscani. Anche sugli spalti del Castellani, non sarà una partita come le altre. Ma i tifosi di Empoli e Parma, animati e scaldati da un gemellaggio ultra trentennale, guarderanno la gara certo facendo il tifo per le rispettive compagini, ma non mancheranno le pacche sulle spalle tra tifosi che sono in quest’occasione prima di tutto amici perché gemellati. Da una data precisa: 25 novembre 1984. Allo stadio Tardini si gioca, sotto una gran nebbia, la giornata numero 11 del campionato cadetto. Quando bomber Gianfranco Cinello al minuto 49 rompe gli indugi andando in gol per l’Empoli, i tifosi empolesi, stipati in Curva Sud, non riescono a vedere e a capirci nulla. Saranno i tifosi Crociati a recarsi presso di loro, convinti che la gara fosse terminata a reti bianche, ad informali del loro successo dopo essersi complimentati per la prestazione offerta. Lo spirito empolese, apprezzò molto questo gesto e fu amore, pardon gemellaggio, a prima vista. Oggi, trentatré anni dopo, questa bella tradizione continua, a gonfie vele. Oggi infatti prima del fischio d’inizio allo stadio Carlo Castellani, sulla pista d’atletica dell’impianto, sarà celebrata una sbandierata tra le due tifoserie. Non solo, c’è di più. In mattinata, alle ore 10.30, si vivrà la partita tra la formazione dei Desperados Empoli 1983 e quella dei Boys Parma 1977, al campo sportivo di Cortenuova (via Del Piano, presso l’isola Empoli, ad 1 km dall’uscita “Empoli Est” della grande tratto FI-PI-LI). Insomma, partita prima e sfilata delle bandiere poi, infine, dulcis in fundo, la partgemellaggio parma empoliita delle due prime squadre. Interessante questa prospettiva, in un calcio pane e tv, mantenere viva questa importanza di qualcosa d’altro che non allontana, ma fortifica il valore della pratica sportiva in sé, è un messaggio da vivere alla grande oggi e da esternare, possibilmente, a molte realtà. Poi è chiaro, sul campo si farà sul serio. Ma sarà di sicuro un’altra cosa dopo un bagno di serenità, dove il gol, lo ha realizzato la diversità stimata, celebrata e non come becero pretesto per facili e spesso inutili insulti. W il gemellaggio in salsa empolese-parmense, auspicando che non sia un unicum nel menù della Cadetteria e dei piani superiori del pallone. Luca Savarese

2 pensieri riguardo “IL CORAGGIO DEL GEMELLAGGIO: #EMPOLIPARMA UNA COSA SOLA TRA DUE TIFOSERIE. DA QUEL LONTANO E NEBBIOSO NOVEMBRE DEL 1984…

  • 17 Febbraio 2018 in 10:19
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    Oggi son curioso di sapere di che pasta siamo fatti.
    È la prova del 9
    La prova di maturità.
    L’ultimo treno della notte.
    POI NON NE V PASSERANNO PIÙ
    GLi ALTRI VOLANO.
    Colpo di coda di D’Aversa o crach?
    Nel tardo pomeriggio avremo le idee più chiare.
    Moltom MOLTO chiare su tutti.

  • 17 Febbraio 2018 in 12:49
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    Almeno se perderemmo non potremmo insultare l’Empoli http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_good.gif

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