CARMINA PARMA, di Luca Savarese / VANTAGGIO, ILLUSIONE E POI I DUE GANCI DA KO DI MONCINI: IL TEMA E’ ANDATO MALE, MA LA MATURITA’ NON E’ ANCORA FINITA…

luca savarese cesena(Luca Savarese) – Roberto D’Aversa sembra un prof che guarda i suoi allievi, nel minutaggio infinito che precede lo scritto di maturità. Si Cesena-Parma si può leggere anche come il tema, primo scritto, poi la versione, alias la gara col Bari quindi la terza prova, lo Spezia. Poi chissà, l’esame serie A potrebbe già finire qua o forse aver bisogno degli orali play off. Il ritmo non è da subito alto è vorticoso: le occasioni arrivano, a getto continuo. Sembra una giostra a chi segna per primo. Ci prova Ceravolo, fuori. Poi ecco Laribi, che spara addosso a Frattali. Poi tiro di Ceravolo di prima intenzione, alto. Poi contropiede fulmineo romagnolo, palla che si spegne sul fondo. La gara, invece, è accesissima. Castori in tuta, D’Aversa che dismette immediatamente la giacca e rimane in camicia e maglioncino, si sbracciano come toreri nelle rispettive aree tecniche.

cesena parma savarese 1In campo i tori bianconeri e gialloblù si studiano ma non si colpiscono, si sbattono tanto ma non si feriscono, dimostrando due collettivi caricati a mille per la battaglia. Ceravolo, è molto mobile: il suo mancino crea spesso momenti d’inventiva ad una gara tra clave affilate.
La posta in gioco, i risultati delle altre, in alto vista Parma ed in basso, per il Cesena, ha creato un mix di concentrazione ed adrenalina che sul campo sintetico dell’Orogel Stadium, la fanno da padrone. Fulignati, chiamato in causa con una certa frequenza, si affida spesso a poco sicure respinte coi pugni. Dezi, su una ripartenza quando è da poco passata la mezzora, può essere letale, ma il suo destro appena fuori area, dalla destra, dimostra di non esserlo. Il Cesena sembra un leone, uscito dalla gabbia di calcoli e paure, appena può, va per sbranare. Fourneau di Roma è vigile attento, al 42’ mostra due gialli e prende la targa di Suagher e Ciciretti. Donkor, dietro intanto, sulla destra, sbroglia e imposta manco fosse Thuram.

cesena parma sava ingresso campoAnche nel secondo tempo il copione rimane il medesimo: squadre abbottonate fino all’ultima asola della camicia. Chi sbaglia per primo,paga. Chi ha una giocata in canna, deve tirarla fuori ora. Questa arriva, puntuale come un’ispirazione, sulla cabeza di Fabio Ceravolo che gira in rete un corner di Ciciretti e trova la deviazione in porta di Fedele. Siamo al 13’ ed il Parma ha trovato il vantaggio, il Cesena ha pagato cara la sua prima vera disattenzione. Castori corre ai ripari: toglie Jallow, dinamico ma impreciso davanti e butta dentro Moncini, che sovente ha tolto da queste parti le castagne dal fuoco. Il Parma, dopo l’incidente di percorso di Vercelli di sette giorni fa, con la Ternana ha ritrovato subito il successo ed oggi, in trasferta, ha provato ad usare la testa e di testa Ceravolo ha bucato Fulignati. “Salta con noi che torniamo in Serie A”. Questo, il disco che i Boys hanno messo su appena il gioco è ripreso, dopo che Ceravolo ha trovato la rete. Seconda marcatura consecutiva per il bomber calabrese. Insigne, sostituisce un ispiratissimo Ciciretti, al quale, è mancata solo la gioia del gol. Mentre Dalmonte rileva, in campo romagnolo, Fedele. Frediani per Di Gaudio è il secondo cambio crociato. Castori però vuole giocarsela fino alla fine: Chiricò per Perticone è una dichiarazione d’intenti, offensivi. Il gol, ha sbloccato il Parma e messo confusione al Cesena, che ha perso l’ intraprendenza del primo tempo. Continua il festival dei cambi, quelli crociati terminano con l’ingresso di Calaiò per Ceravolo. Il Parma, però, ha due palle per chiudere la pratica ma non le sfrutta, le sciupa. Il Cesena, ha il merito di non sfilacciarsi. Così al tramonto della gara Moncini colpisce il Parma di destro, sfruttando un “Vado io non vai tu”della difesa crociata. Fourneau dà sei minuti di recupero. Il clima in campo e sugli spalti è bollente. Nella tribuna centrale per sedare un principio di rissa devono addirittura intervenire i carabinieri. Il cavalluccio mostra di avere mille vite. Moncini lo capisce, e ne mette una in porta. Il Parma è un pugile che prende un gancio all’ultimo istante, dentro un ring infuocato. Brutta gestione delle energie psicofisiche della squadra di D’Aversa che hanno buttato via tre punti non d’oro, di più. Diversamente da Vercelli, dove i piemontesi avevano punito un Parma stanco, i crociati al Manuzzi si sono improvvisamente addormentati perdendo di vista la realtà e facendosi schiacciare dallo sforzo emozionale del Cesena, che con la freschezza di Moncini, ha assestato due ganci ed in rapida successione ad un Parma forse troppo sicuro che sarebbe bastato il gol del vantaggio per volare. Il tema è andato male, ma la maturità, non è ancora finita. Ora sotto con la versione, si chiama Bari, non si può sbagliare. Luca Savarese (I video amatoriali dagli spalti sotto soni di Chiara Bergamaschi)

14 pensieri riguardo “CARMINA PARMA, di Luca Savarese / VANTAGGIO, ILLUSIONE E POI I DUE GANCI DA KO DI MONCINI: IL TEMA E’ ANDATO MALE, MA LA MATURITA’ NON E’ ANCORA FINITA…

  • 7 Maggio 2018 in 00:34
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    Se ne riparla ai playoff ma alla maturità ci siamo lontani come le pesche a gennaio, al di là dei cambi demenziali manca qualcosa dalle sopracciglia in su e tanto dalla cintola in giù

  • 7 Maggio 2018 in 01:02
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    Con questa partita D’Aversa ha gettato la maschera.
    NON È DA PARMA.
    Non ho capito per quale motivo ha messo in squadra
    Frediani e Imsigne quando invece per difendere
    la serie,A che era praticamente nostra ci voleva un
    difensore e un centrocampista

    Se non si vincerà ai play off
    la colpa e solo di D’Aversa che
    NON E DA PARMA.
    Il Venezia in 3 partite ci ha
    recuperato 6 punti.

    D’Aversa è un perdente nato.
    Ma che senso ha sostituire
    un attaccante con un altro
    attaccante se poi questo lo si
    fa giocare da difensore?
    Ma porca nestia. allora
    inserisci direttamente
    un difensore o no?

    Non si può perdere sempre con.le piccole
    Vedi punto persi con
    Cesena 3 punti fuori
    Vercelli. 3 punti fuori
    Cremonese 3 punti fuoro
    Entella. 3 punti fuori
    Brescia 6 punti ( 3 in casa e tre fuori)
    tanto per citarne qualcuna
    SONO 18 PUNTI
    Fate voi……
    Con le piccole D’Aversa non sa motivare i giocatori
    Questa è la sacrosanta verità e poi
    NON
    C’È
    GIOCO.
    NON C’È MAI STATO

  • 7 Maggio 2018 in 07:55
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    È finita, dai. Ci siamo illusi solamente perché Frosinone e Palermo era scoppiate. Ora recuperiamo energie fisiche e mentali per i playoffs.

    • 7 Maggio 2018 in 13:19
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      Luca io
      a questa squadra
      a questo tecnico
      a questo preparatore atletico
      NON CREDO.
      Preparati
      ARRIVEREMO QUINTI
      Siamo alla frutta.
      Se andiamo in A
      PROMETTO
      Mi ritiro in convento
      e divento un frate di clausura.
      Ma non hai visto che cambi
      ha fatto D’Aversa?
      UNA FOLLIA
      Ma con lui pensi di andare in A?
      MA VA……….

  • 7 Maggio 2018 in 08:05
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    Ci vuole del coraggio a riguardare la partita ..ho dormito poco….ebbene ho riguardato gli ultimi 25 e con più lucidità confermo , partita buttata, almeno 1 cambio grossolanamente errato, Calaio non doveva entrare (spero D’aversa non si senta obbligato a dare il contentino a certi giocatori )ma un rinforzo centrale , in più non ha gestito bene una palla che una quindi doppiamente inutile, eppoi basta essere molli in difesa sugli esterni …e’ successo a Vercelli protagonista Gazzola in occasione del cross x il gol , è successo ieri per il cross di Donkor (lui si che è tignoso e bravo) libero come il vento eppoi ankora Gazzola molle che concede 1 metro al giocatore cesenate che può così centrare per Monchini (ma chi e?) ….goal !
    Bisogna sbranare sbavare, semplicemente marcare come dio comanda invece….se non si applica questa massima non si va in SERIE A…

  • 7 Maggio 2018 in 08:23
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    La stagione non e’ finita, ci sono i play-offs da disputare. Dalle ultime due sconfitte esterne c’è molto da imparare sia per il tecnico che per i giocatori. Speriamo lo facciano, sia pure in extremis, perche’ non si può perseverare nell’affrontare avversari senza metterci la grinta adeguata all’occasione ed a vanificare opportunità gestendo ripartenze in modo pessimo. Ieri per come si era messa la partita riuscire a perdere e’ stata una vera e propria impresa dove le colpe del Parma sono state di gran lunga superiori ai meriti del Cesena. Cesena che ha giocato come si fa in B, picchiando e correndo…per vanificare i loro piani bastava usare la testa e gestire il vantaggio

  • 7 Maggio 2018 in 09:25
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    Abbiamo perso la testa…….

  • 7 Maggio 2018 in 11:42
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    Vergogna società giocatori e allenatore…. non meritate questi tifosi…..

    • 7 Maggio 2018 in 12:17
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      Io invece mi vergogno di certi commenti

  • 7 Maggio 2018 in 13:10
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    In molti giocatori del Parma per me manca
    la grinta ed anche l’autostima in quanto
    NON CREDONO A LORO STESSI.
    Quante volte l’ho detto che nel Parma manca
    UNO PSICOLOGO
    Non si possono prendere due gol del genere
    in rapida successione come ieri.
    NON STA NÉ IN CIELO NÉ IN TERRA.
    È come fare una maratona olimpica
    essere in testa e a 10 metri dal traguardo fermarsi
    in quanto le forze vengono a mancare.
    Stringi i denti e butta il cuore oltre l’ostacolo.
    NOI NON LO ABBIAMO FATTO PURTROPPO.
    Ci siamo cagati addosso dalla paura.
    Questa è mancanza di personalità.
    Quanti punti abbiamo buttato via con squadre
    derise e umiliate da tutti che con
    noi sembravano fenomeni?
    MAMMA MIA.
    CI VORREBBE IL……PALLOTTOLIERE.

  • 7 Maggio 2018 in 17:14
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    Ma quanto disfattismo….io sono ancora ottimista…fa tì…

    La società sta facendo di tutto per portarci in serie A,

    purtroppo le partite sono fatte di episodi,

    a volte a nostro vantaggio e a volte a nostro svantaggio..

    Col Bari sarà una passeggiata e ancora di più con lo Spezia.

  • 7 Maggio 2018 in 21:59
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    Chicco anziché dire mi vergogno di certi commenti perché non esponi una tesi che avvalori la tua…non vergogna.
    Le critiche positive o negative vanno esaminate in base al colpo d’occhio del tifoso .
    A chi gli va sempre bene tutto può darsi che il Parma gli stia bene anke in SERIE C…a me no !

  • 7 Maggio 2018 in 22:43
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    Bravo Gian Marco, io penso che questi giocatori abbiano deluso in lungo e in largo, dove si vuole andare con 12 sconfitte molte delle quali con squadre che hanno le palle e noi no… poi mi tocca sentire Faggiano dire che noi siamo l’unica s aurea che gioca la palla dalla difesa, e mi viene a far credere che il Cesena ieri non ha giocato…, e noi abbiamo giocato??? Ma per favore liberiamoci di questa gente….

  • 8 Maggio 2018 in 09:16
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    ma chicco intendeva i commenti di faggiano ,orsu’ gente arrivateci

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