RASSEGNA STAMPA RAGIONATA di Gianni Barone: “CASO SMS, LA PERFETTA RICOSTRUZIONE DI JACOBELLI E LE GRAVI INESATTEZZE DA LA SPEZIA”

IMG-20180629-WA0018(Gianni Barone) – Se c’è un articolo che vi consigliamo di leggere per farvi un’idea precisa sul caso SMS di Spezia-Parma è quello di Xavier Jacobelli su Tuttosport di stamani: il direttore del quotidiano subalpino, che fin dall’inizio del tormentone estivo, senza indugio, ha preso le difese della società Crociata, nell’editoriale di stamani ha effettuato una perfetta ricostruzione dei fatti, chiara ed efficace, senza insulsi e sterili scandalismi o piagnistei – che alla fine finiscono per fare il male del Parma – delineando, viceversa, nel migliore dei modi i passaggi chiave della vicenda. Da pubblicista anziano mi scappello dinnanzi a lui per un meritatissimo “chapeau”, ma non perché si sia schierato dalla parte del Parma (con un titolo che la dice tutta: “Il Parma e Calaiò sono innocenti”, quanto per il lustro che sta dando alla nostra categoria – quella degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti – nel periodo in cui, purtroppo, la cialtronaggine la fa da padrona, così come l’ignoranza e l’imprecisione. Sotto copia-incolleremo integralmente il suo elaborato, anche se l’invito è di non accontentarsi della semplice lettura sulle nostre colonne, ma di acquistare il giornale e conservarlo.
secolo XIXNon possiamo, invece, commentare altrettanto favorevolmente l’articolo di Gian Paolo Battini sul quotidiano Il Secolo XIX sull’edizione spezzina in edicola stamani dal titolo: “Minacce di morte al calciatore De Col che chiude i profili web”. Il motivo del nostro disappunto non risiede tanto sull’argomento all’origine del titolo, anche se come spiegheremo dopo qualcosa da eccepire l’abbiamo anche su quello, quanto sul fatto che dopo una decina di giorni da quando Fabio Ceravolo è stato completamente scagionato da ogni tipo di accusa dalla stessa Procura Federale che aveva dato il suo nome in pasto alla stampa, viene ancora indicato come un protagonista di questa vicenda che a suo dire rischierebbe una squalifica. Non ci credete: ecco la trascrizione del paragrafo conclusivo del suo pezzo: “Il IMG-20180629-WA0020Codice della federcalcio non fa differenza tra un illecito consumato e uno tentato: ecco perché i due giocatori emiliani rischiano una lunga squalifica e la società la serie A”. I due giocatori emiliani? Da quando gazzetta.it aveva preso l’abbaglio “deferendo” la Belva salvo poi scagionarla poche ore dopo, sono passati 10 giorni. E’ inaccettabile una svista del genere soprattutto su un giornale di Spezia, che, sui fatti dovrebbe essere bene informata e soprattutto bene informare i propri lettori. La credibilità stessa di noi giornalisti non può subire attentati del genere, soprattutto nell’era delle fake-news. A proposito di fake news: non ci sentiamo di catalogare, completamente, come falso, ma comunque tanti punti interrogativi ci vengono da mettere anche sulla questione stessa della chiusura dei profili web. Non essendo un frequentatore dei social ho chiesto, invece, a mia moglie, che è più praticante, così, per curiosità, di dare un’occhiata, stamani, al profilo Instagram di Filippo Da Col e, come da screen shot a lato, non lo ha trovato chiuso. Magari avrà limitato i commenti o avrà cancellato qualche post, ma il profilo era raggiungibile. Del resto come per i tifosi palermitani era raggiungibile quello di Ceravolo che di improperi ne ha subiti parecchi “agratis”, visto che è uscito fuori da questa roba totalmente indenne. E’ chiaro che se qualcuno di Parma si è preso la briga di andare a stalkerare sui social De Col ha fatto una cazzata altrettanto grave a quella dei supporters rosanero con la Belva e fatto un pessimo servizio sia al Parma Calcio (che non ha bisogno che girino articoli come quello del Secolo XIX, finito sicuramente tra le mani di chi tra qualche giorno dovrà giudicare. A proposito: visto che in tanti ce lo chiedete, secondo quanto abbiamo raccolto il famoso plico del deferimento non è ancora arrivato al Parma Calcio, magari sarà per via delle feste dei Santissimi Pietro e Paolo…).
XIX dettaglioUna grattatina, diciamo di parmigiano, vabbé mi avete inteso benissimo, merita, poi, questo assunto: “Quello che è certo è che il caso Spezia non si risolverà con l’archiviazione”. E poi aggiunge: “Le due ipotesi paventate sono la slealtà sportiva o il gravissimo illecito”. Grazie tante: si deve esser fermato il tempo, nel Tigullio, o l’impaginatore ha impaginato un pezzo di due settimane fa (ma il titolo è attualissimo…), dal momento che l’accusa si è ormai assestata sul gravissimo illecito (che poi il dotto collega ci spiega non avere, nel diritto sportivo, differenza tra tentato e consumato) che appunto sulla scorta di certi ragionamenti che ci siamo fatti ormai anche troppe volte noi, razionalmente, speriamo venga derubricato nella semplice slealtà, consci che l’assoluzione totale impedirebbe la lezioncina che si vorrebbe dare a Calaiò, nel tentativo di colpirne uno per educarne mille (appunto preservando il Parma che non c’azzecca una cippa).
Nel famigerato ultimo paragrafo del servizio spezzino si legge anche: “Il comportamento di De Col è stato esemplare, lui ha segnalato perché crede nell’etica e soprattutto per evitare l’accusa di omessa denuncia. La decisione di De Col è stata presa in completa autonomia, lo Spezia non c’entra”. Beh, secondo quanto abbiamo raccolto (sempre perché in tanti ce lo stanno chiedendo) è decisamente più credibile quanto raccontato, ieri da Parma Today (e, come leggerete sotto, ribadito oggi da Jacobelli su TuttoSport): “Dagli parma todayatti  viene appreso un ulteriore aspetto fondamentale. Si tratta del motivo che avrebbe spinto i calciatori a segnalare i messaggi ricevuti. Gli interessati, infatti, avrebbero raccontato della decisione della società Spezia di indire una riunione speciale con tutte le componenti sia tecniche che dirigenziali. Il tema di quell’incontro, convocato e gestito dall’amministratore delegato dello Spezia era chiaro: qualsiasi tipo di contatto fosse arrivato, di qualsiasi natura, da tesserati di Avellino e Parma (le ultime due avversarie dello Spezia in campionato), avrebbe dovuto essere segnalato prontamente alla società. Dagli atti non è tra l’altro chiarissimo se questa riunione si tenne prima o dopo xix dett 2la partita con l’Avellino. La segnalazione dei messaggi al team manager e la comunicazione degli stessi  alla Procura, dunque, non è dipesa da una valutazione soggettiva di Del Col, ma è stata semplicemente per seguire la procedura imposta dalla società. Non è un caso che anche i messaggi inviati da Ceravolo a Masi (riguardanti la pittura e un pranzo da consumare qualche giorno dopo la data incriminata) hanno seguito lo stesso iter, finendo a fare parte dell’indagine ma sono stati archiviati perché, almeno quelli, considerati completamente irrilevanti (anche se questo non ha evitato all’attaccante ex Ternana e Benevento di finire su tutti i giornali per due settimane accostato ad accuse pesantissime )”.
Dell’esemplare articolo di XJ che sotto riportiamo integralmente per una completa opera di divulgazione, vorremmo qui estrarre uno spunto molto interessante e quasi inedito, tratto dalla sua chiusa: nella superficialità generale di chi pensa ai soli problemi di mercato: sfugge, invece, come una qualsiasi società calcistica italiana, con fondamenta meno radicate rispetto al neonato sodalizio Crociato, sarebbe crollata, in pieno periodo di adempienze da compiere, tra iscrizione, stipendi, contributi e pagamenti vari da eseguire con sacdenze inderogabili, tra l’altro dopo i mega investimenti gianni baronedelle ultime stagioni necessari per la rinascita, se fosse venuto a mancare, come avvenuto in questo caso, il supporto degli istituti di credito per la cartolarizzazione dei diritti televisivi, che ovviamente ti aspettano ad anticipare alla fine del buon esito del processo: “Per fortuna del Parma, la società è solida e onora tutti gli impegni, anche se le banche ritarderanno l’erogazione della quota dritti tv. Tuttavia, la campagna abbonamenti e il mercato subiranno un rallentamento. La domanda è: ma che razza di calcio è questo che butta melma su una società modello, capace di risorgere dopo un fallimento e di passare dalla D alla A in tre anni? Non mollare, Parma. Non mollare.” Il tristemente noto principio della afflittività previsto per le squadre di calcio riconosciute colpevoli per responsabilità oggettiva con punti di penalizzazione, sarebbe un ulteriore calvario per il club ducale (e con esso la propria tifoseria, forte di 10.000 fedelissimi anche nell’inferno della D), autore di un vero e proprio spot per il Calcio con la triplice promozione, ma già afflitto anche troppo da questa vicenda con gravi danni che non potranno mai esser risarciti.  Gianni Barone

IL PARMA E CALAIO’ SONO INNOCENTI

di Xavier Jacobelli (da Tuttosport del 29.06.2018)

Il Parma e Calaiò sono innocenti. Talmente innocenti che è un esercizio surreale l’esame degli atti relativi al deferimento dell’attaccante per tentato illecito sportivo e del club per responsabilità oggettiva. Surreale cioè grottesco cioè lunare, come tutta questa vicenda che ha procurato gravi danni d’immagine alla società emiliana e al sui giocatore.
Già era stato molto significativo il proscioglimento di Ceravolo, per due settimane inverecondamente esposto al pubblico ludibrio come deferito e, invece, totalmente scagionato in sede istruttoria.
Già il testo dei tre messaggi di Calaiò allo spezzino De Col aveva dato un’idea della sua risibilità:
1 – <Ehi Pippein… Non rompere il cazzein venerdì, mi raccomando amico mio>
2 – <Dillo anche a Claudiein (Terzi, ndr)>
3 – <Soprattutto per il rapporto che avete con me>.
Ma è addentrandosi nei meandri di questa storia che si scopre quanto sia ridicola.

L’ANTEFATTO – Prima delle due ultime gare di campionato, lo Spezia aveva lodevolmente chiesto ai propri tesserati di segnalare immediatamente qualsiasi contatto o tentativo di contatto, qualunque ne fosse la natura, eventualmente in arrivo da Avellino o da Parma. In tal caso, il club ligure avrebbe avvertito la Procura Federale.

IL QUADRO – A Ceravolo piace dipingere, così, a Masi via whatsapp manda la foto di un quadro. Masi risponde: <Oh, scusa Picasso> con emoticon sorridenti. Ceravolo replica: <Ti prometto che ne farò uno per Ludo (la figlia di Masi, ndr)>. E ancora: <Mi raccomando per domenica a pranzo>. Un pranzo fra due famiglie amiche, all’indomani della partita o, in alternativa, una cena, sempre dopo la partita. Sono sms talmente innocui che la posizione di Ceravolo viene archiviata. Ma il bello, si fa per dire, deve ancora arrivare.

QUOTA 54 – Agli investigatori federali, Terzi ricorda che, quando giocava nello Spezia, Calaiò a volte lamentava l’eccessiva durezza dei contrasti negli allenamenti con i compagni. Ecco dove nasce il <Pippein non rompete il cazzein>. Non avendo ricevuto risposta, dopo qualche ora Calaiò soggiunge: <Comunque pippein stai tranquillo, scherzavo, tanto per me è uguale tanto tra un po’ smetto…>. Il tono è ironico. Semmai, la domanda che nasce spontanea è perché questo sms non sia stato preso in considerazione.
Altro elemento significativo: dalle carte emerge che, qualora lo Spezia avesse raggiunto quota 54, sarebbe scattato un premio di rendimento. La sconfitta con il Parma ha fermato i liguri a 53 punti.

COMPLIMENTEIN – Ancora: dagli interrogatori è emerso che, durante la stagione De Col e Calaiò si siano scambiati altri messaggi, assolutamente innocenti. In particolare, De Col ha whatsappato <Complimentein> all’amico attaccante in occasione del suo centesimo gol in serie B. Inoltre, agli 007 di Pecoraro, De Col ha raccontato di aver sentito Calaiò per scambiarsi la maglia a fine partita.

I DANNI – Come leggete in queste pagine, l’estate rovente del calcio italiano si è appena iniziata. La vicenda kafkiana, di cui il Parma è vittima incolpevole, stride per la sua insussistenza e contrasta, invece, con i fallimenti, le inchieste giudiziarie, le mancate iscrizioni ai campionati che si moltiplicano da Nord a Sud. In Figc prevedono tra il 15 e il 20 luglio il primo verdetto della giustizia sportiva sugli sms. Per fortuna del Parma, la società è solida e onora tutti gli impegni, anche se le banche ritarderanno l’erogazione della quota dritti tv. Tuttavia, la campagna abbonamenti e il mercato subiranno un rallentamento. La domanda è: ma che razza di calcio è questo che butta melma su una società modello, capace di risorgere dopo un fallimento e di passare dalla D alla A in tre anni? Non mollare, Parma. Non mollare.

Gianni Barone

Gianni Barone, al secolo Giovanni Battista, nasce a Casale Monferrato (Alessandria) nel 1958 e si trasferisce a Parma nei primi anni 60. Qui matura la sua grande passione per il calcio, prima in qualità di calciatore dilettante fino alla Prima Categoria e poi, di allenatore, direttore sportivo, radio-telecronista, conduttore e opinionista di talk show sportivi. Giornalista pubblicista dal 1990, inizia con Radio Emilia nel 1983, prosegue con Onda Emilia (dal 19849 e Radio Elle (dal 1990). In Tv cura i collegamenti da Parma per "Il Pallone nel 7" (1991-92) di Rete 7 (BO) e collabora con la redazione di Retemilia. Negli anni Novanta effettua telecronache e servizi per il TG sulla squadra Crociata per Teleducato. Dal 2002 al 2008 produce servizi dal Tardini per Telenova di Milano all’interno della trasmissione "Novastadio". Nel 2009 commenta per La7 digitale terrestre e per Dahlia Tv, le partite del Parma Calcio in Serie B. L’attività di telecronista, conduttore e opinionista lo vede nel tempo collaborare anche con San Marino Tv e 7 Gold. Dal 2016 è titolare della rubrica «Cattivo Cittadino» sul quotidiano on line Stadiotardini.It, di cui è vicedirettore esecutivo. Attualmente, per il service Edirinnova, commenta le partite di serie D del Lentigione trasmesse da Telereggio ed è frequentemente ospite di Bar Sport su 12 Tv Parma. Allenatore UEFA B, istruttore qualificato Scuola Calcio, è stato direttore sportivo di settore giovanile alla Langhiranese Val Parma dal 2010 al 2013, e al Juventus Club Parma dal 2014 al 2015. E' autore del libro «Il metodista (Storia della tattica calcistica) edito da Edizioni Progetto Cultura, Collana Sempre Sport (Anno 2006).

47 pensieri riguardo “RASSEGNA STAMPA RAGIONATA di Gianni Barone: “CASO SMS, LA PERFETTA RICOSTRUZIONE DI JACOBELLI E LE GRAVI INESATTEZZE DA LA SPEZIA”

  • 29 Giugno 2018 in 15:25
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    Grande mitico Gianni,

    nel pezzo, dove hai scritto del lustro dato da Jacobelli alla vostra categoria…
    hai dimenticato di mettere:

    possessore del tesserino verde….ci tenevo !!

    at salut

    moro

  • 29 Giugno 2018 in 15:25
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    Sarebbe tecnicamente possibile per il
    Parma cercare un accordo con la procura ed evitare il dibattimento ?

  • 29 Giugno 2018 in 15:43
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    È veramente una situazione grottesca.
    Mettiamo il caso per assurdo che il Parma venga condannato con due punti di penalizzazione da scontare ( udite udite) in questo campionato appena concluso senza aver potuto fare i play off.
    Il Palermo va in A è il Parma torna in B. Successivamente il Palermo causa l’inchiesta penale della guardia di finanza ritorna in B e il Parma ritorna nuovamente in A. Ma non è finita qui, il Crotone non vuole abbandonare la A è fa causa al Parma vincendo la causa.
    Il Parma.non ci sta e fa causa al Crotone. L’inizio del campionato è imminente per cui o si fermano i campionati di A o di B o le partite di A e di B dove giocano entrambe non vengono disputate, aspettando il verdetto finale.
    Situazione demenziale gestita da dementi allo stato puro.
    Se viene retrocesso il Foggia per pagamenti in nero, deve essere retrocesso anche il Palermo avendola combinata molto più grossa.
    Ma che federazione abbiamo ma che giudici abbiamo, veramente e ‘ tutto a livello di follia a livello di manicomio.
    Il Palermo se rimane in B dopo dopo l’ inchiesta della finanza che ha scoperto il pus che c’era,deve accendere alla Madonna un cero di 10 metri perché se il B Foggia che è in B e va in C anche il B Palermo deve ritornare in C.
    Per me n il Palermo non ha scampo va in C IN PICCHIATA.
    ALTRO CHE A. ⛔

    • 30 Giugno 2018 in 14:35
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      Se non sarà il Palermo, si potrebbe presentare dal giudice Tacopina del Venezia per il ripescaggio

  • 29 Giugno 2018 in 15:50
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    effetto niente azzurri ai mondiali!
    un argomento ci doveva stare.
    prima hanno trovato il ns sbagliato.
    ora son venute fuori le beghe grosse di altri e può essere di buon auspicio per noi.

    • 29 Giugno 2018 in 16:28
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      Esatto Albano,

      dei mondiali pare non gliene freghi un cavolo a nessuno..
      ci sono state partite pazzesche, ottimi giocatori, ritmi altissimi, squadre a cui non avresti dato credito che hanno quasi affossato le big e, cmnq, messe molto in difficoltà..
      hai proprio ragione..

      un tormentone estivo ci doveva essere …
      è capitato all EFFERATO CRIMINE DELITTUOSO DELLE EMOTICONS, FACCINE SORRIDENTI ED IRONICHE, a loro volta sotto processo con inchiesta durata ben 37 giorni …
      si tenga presente che la Procura conosceva lo status di cose dal giorno 14 maggio ..
      NON CI SONO ULTERIORI PAROLE DI SDEGNO PER DEFINIRE QUESTO DISGUSTOSO PROCESSO MEDIATICO ..
      quando poi..
      come scritto da qualcuno..
      è saltato fuori tanto di quel RUDO, TANTA DI QUELLA BIDA ( TRATTASI DI MALEODORANTE mer…di

      • 29 Giugno 2018 in 16:32
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        BOVINI …

        vedasi …CESENA, FOGGIA, REGGIANA, PALERMO stesso, MILAN ..ognuno per motivi diversi ognuno ..

        OGNUNO A RINCORRERE I SUOI GUAI
        OGNUNO COL SUO VIAGGIO
        OGNUNO DIVERSO
        E OGNUNO IN FONDO PERSO
        DENTRO I CAZZI SUOI
        VOGLIO UNA VITA SPERICOLATA
        VOGLIO UNA VITA COME QUELLE DEI FILM
        VOGLIO UNA VITA ESAGERATA
        non VOGLIO UNA VITA COME
        zamparin !!!

  • 29 Giugno 2018 in 16:10
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    Velenoso ma che film ti stai facendo??? Non ho parole….

  • 29 Giugno 2018 in 16:38
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    A dir la verità tutto sto casino lo percepiamo noi, ma non è che i media sportivi ne stiano ancora parlando. Sinceramente, a livello nazionale, sento parlare solo di mondiale e mercato. Per noi che lo viviamo in prima persona ci sembra tutto amplificato di brutto, ma non credo che la percezione fuori dai confini della nostra città sia così devastante come qualcuno dice. Per la società lo è per mille motivi per i quali si è già disquisito, e lo stesso vale per noi tifosi… ma gli altri non è che ci stiano cagando più di tanto.

  • 29 Giugno 2018 in 16:39
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    L’unico che fortunatamente ne parla regolarmente è il grande Jacobelli che fortunatamente rema dalla nostra parte!

  • 29 Giugno 2018 in 18:35
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    Finalmente qualcuno che ragiona ed esamina i fatti come realmente sono, senza stravolgerli capovolgerli ed ingigantirli solo per vendere qualche copia in più o fare notizia. Molto fango per nulla…. fa piacere la nota finale di Jacobelli sotolineata anche da Barone sulla solidita e soprattutto la serietà della società. … bello che ci sua ancora qualcuno che riconosce questi valori….

  • 29 Giugno 2018 in 18:43
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    L’articolo del Secolo è diffamazione pura. Guai se non partono le querele.

  • 29 Giugno 2018 in 19:22
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    Più emorgono particolari e più sembra irrazionale l’impianto accusatorio. E’ vero che i contatti tra avversari prima delle partite sono vietati e che i giocatori sono stati sensibilizzati a riguardo, ma il deferimento per tentato illecito non sta ne’ in piedi ne’ in terra.
    Possono esserci sanzioni disciplinari per Calaiò se gli inquirenti decideranno che il suo comportamento vada comunque punito per creare un precedente. E’ stata una leggerezza del tutto evitabile da parte di un giocatore della sua esperienza, ma imbastirci sopra un processo sportivo con tanto di deferimento del Parma per responsabilità oggettiva è decisamente imbarazzante

    • 29 Giugno 2018 in 20:07
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      Concordo ; la cosa è completamente irrazionale , ripeto la domanda voi il Parma potrebbe cercare un accordo con la procura in sede di dibattimento per accorciare tutto l’iter ?

  • 29 Giugno 2018 in 19:48
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    Saremo scagionati al 100% e al max una mukta a Calaiò. Intanto il mercato regala i primi colpi. Sono molto contento soprattutto per Colibrì Biabiany. Stulac farà strada Dimarco si riscatterà. Ora per una questione di principio Viviano va ignorato perchè ci ha rifiutati cosi come Silvestre in passato.

  • 29 Giugno 2018 in 19:52
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    Semmai si passasse indenni da questa tempesta me la prenderò con quelle Cassandre che sono tra noi. Alcuni “tifosi” su questo blog hanno spalato merda nel ventilatore,, accusando tutti e tutti ed immaginando fin da subito complotti. Eh sì eh, vaco cà

  • 29 Giugno 2018 in 21:53
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    Il Parma non corre nessun rischio, lo correrebbe solo se la procura fosse corrotta ma non lo è per cui preparatevi a un esito fausto
    preparatevi a godere con Jacobelli che ha capito tutto e….di più.
    Il Palermo si è tirato la zappa sui piedi da solo.
    Il Palermo che vuole la SERIE A pur non centrando niente con questa, HA CERCATO DI RUBARCELA ma il bene trionfa sempre sul male, le società oneste trionfano sempre su quelle che stando alle indagini particolareggiate della finanza, non lo sono PER NIENTE
    Ora il Palermo NON SOGNA PIÙ e se lo fa ora sono solo INCUBI
    Zamparini non dovrà più vedersela con i Pippein e i Cazzein ma con la Finanza che non scherza e poi dovrà vedersela con Pecoraro che dovrà giocoforza mandarlo a giudizio e scaraventato in serie C
    C O M E. G O D O.
    Sarà questa la nostra goduria di fine estate. La Finanza ha scoperchiato un grosso bidone di pus, altro che responsabilità oggettiva del Parma questa caro Palermo per voi è RESPONSABILITÀ DIRETTA e se c’e almeno lo 0,00001% di giustizia questi devono finire.in serie SERIE C
    IN PICCHIATA
    In serie C va probabilmente il Foggia per fatti nettamente inferiori
    a quelli fatti da Palermo per cui se 2+2 fa 4 il Palermo NON HA SCAMPO, ha il destino segnato.
    C O M E. G O D O.
    Morosky che ne pensi!

    • 30 Giugno 2018 in 01:46
      Permalink

      Come la penso io sul caso SMS lo dovresti già sapere,

      in tutti i casi, fra qualche ora esce il mio articolo di chiusura indagini ( le mie ) e, naturalmente, ritengo che alla società non verrà comminata nessuna sanzione, di nessun genere..

      al giocatore, giusto perché c’è stata questa informativa collettiva da parte del Governo del Calcio, credo che sia molto probabile una sanzione-squalifica …spero solo che sia morbida e non da stramazzare a terra …
      una giusta, equa, corretta ed equlibrata “punizione” che servirà alla Giustizia Sportiva per dare l’esempio ( precedente che farà poi giurisprudenza )
      …ebbene ..
      aspettiamoci questo, restiamo tranquilli noi appassionati-tifosi e …godiamoci il calcio mercato che sta muovendosi benino

  • 29 Giugno 2018 in 22:01
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    Che dire della dirigenza dello Spezia che chiede ai suoi calciatori di mostrare qualsiasi sms inviato dai giocatori del PARMA?
    Tutto questo sta forse a significare che messaggi del cazzein sono inviati tra i giocatori di qualsiasi squadra? o forse che i calciatori dello spezia siano i più corteggiati d’Europa?

    • 30 Giugno 2018 in 15:37
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      Ma se anche i giocatori dello Spezia fanno vedere ii loro SMS alla dirigenza. potrebbero avere un altro cellulare con altro numero all’ insaputa della società e fare quello che vogliono per cui…

  • 30 Giugno 2018 in 02:00
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    Questa procedura, non del tutto censurabile o contestabile, era stata messa in atto pure nella gara precedente, la penultima, quando lo Spezia si recò ad Avellino :

    credo che, alla luce dell’ informativa di cui sopra, diretta agli addetti ai lavori del “mondo calcio”, si siano solo cercati di tutelare onde evitare problematiche nell’ambito di eventuale omessa denuncia e puttanate simili ( sotto certe latitudini NON VEDE, NON PARLA E NON SENTE NESSUNO e questo, per certi versi, è un sistema che apprezzo : FATTI I FATTI TUOI E MUTO !! )

    …oppure si può spifferare, fare la spia, COMING OUT ma ..
    dopo, però, la scorta TE LA PAGHI DA SOLO , vero Roberto ?
    tu ed il tuo amichetto Fabio ?

    ok, fate gli eroi, super partes ma ,,,le spese ve le pagate da soli..

    scusatemi se sono andato fuori dal seminato ma..
    per fare i furbetti ..servono anche le palle ,,,
    le proprie ..però,,,
    non le nostre..
    le tue

  • 30 Giugno 2018 in 08:46
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    Pencroff, con me non te lo puoi prendere di sicuro…..
    Saluto il nuovo campionato in arrivo…
    Sarà un bel…campionato maschio !!!!
    Incazzati più che mAi !!!
    Tardini Fortezza !!!

  • 30 Giugno 2018 in 14:52
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    Ultime news calciomercato!!!
    Probabilmente arriverò a Milano per poi andare a Parma. Sarà un prestito per una stagione”. Sono le parole di Trezeguet, al secolo Mahmoud Ahmed Ibrahim Hassan, ala egiziana che sta per diventare un calciatore gialloblù.

  • 30 Giugno 2018 in 14:54
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    Sarà 4-3-3 di sicuro con Biabiany Ceravolo Trezeguet

  • 30 Giugno 2018 in 15:25
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    Questo tridente fortissimo ….

    http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_good.gif

  • 30 Giugno 2018 in 15:44
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    Trezequet – Ceravolo – Biabiany …. material di A
    con estos extremos y Ceravolo de Classico 9 ….
    mucho llegada y gol

  • 30 Giugno 2018 in 17:02
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    Mah i titolari quando li compra Faggiano? Sepe portiere titolare?? Il cardinale??? Byabiany una macchietta a 20 anni mai titolare nel vecchio Parma Stulac una scommessa e Di Marco che giocava in promozione… Secondo me Hope vuol dire sperate di cavarvela con la fantasia del nostro del nostro ds..ma in serie A non si scherza . Vedi benevento
    .

    • 30 Giugno 2018 in 18:57
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      Il fatto che tu scriva “Biabiany mai titolare nel vecchio Parma” dimostra che di partite ne hai viste e vedi ben poche, nani.
      Non ne possiamo più dei polemici “leoncini” da tastiera, che passano la giornata ad infamare su 2/3 siti, una squadra di cui non gliene frega nulla. Non se ne può più.

    • 1 Luglio 2018 in 02:52
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      LUCA B l obiettivo e la promozione i soldi li hanno spesi l anno scorso hanno avuto ragione perche’ sono stati promossi adesso calma e gesso in serie A se facciamo come il bologna oneste salvezze va piu che bene ma cosa vuoi vincere lo scudetto o forse andare in champion league non ci riesce il milan con 2900 mil di mercato ……..ma lascia li su co vot la ns dimenzione e la salvezza e tale rimarra cosa volete non ci sono i soldi fasulli di tanzi non l hai capito ? dopo 2 promozioni amzi 3 ancora hai da discutere ai gia pestato 2 merde vuoi pestare la terza ?

      • 1 Luglio 2018 in 14:35
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        Per chi non l’avesse ancora capito, LucaB aspetta ancora i titolari della serie D, della lega pro e della serie B.
        Lasciamolo scrivere, è diventato un amuleto.
        Forza Parma

  • 30 Giugno 2018 in 17:29
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    Ma per quel morettino che gioca nella Francia col numero 10 Faggiano non potrebbe fare un tentativo? Mi sembra interessante e non credo che costi tanto. Eh i sogni…

  • 30 Giugno 2018 in 18:18
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    Potrebbe essere un 433 ma..anche un 3 5 2 , Trezeguet può giocare anche quinto di centrocampo , ma deve arrivare pero’,
    Benvenuto a LEO intanto, facci 5 o 6 siluri, 5 o 6 siluriiiii….(cantando. )….

  • 30 Giugno 2018 in 18:39
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    Intanto il tedesco ha firmato fino al 30/06/2020 evviva

    almeno il culetto in campo è assicurato ghe meì

    forsa pàrma….tutti al mercatino in stasiò

  • 30 Giugno 2018 in 21:26
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    Faggiano pare stia tentando di portare Batman al Parma. Alcuni affermano che sia ben più di una supposizione. Aspettiamocene delle belle!

  • 30 Giugno 2018 in 23:12
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    A noi simbolici e cazzeggianti. “cazzein”
    al Palermo…… CAZZI veramente amari
    che più amari non si può

  • 30 Giugno 2018 in 23:59
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    Ad oggi, tutti gli obiettivi sono giocatori adatti ad una salvezza tirata, tipo Chievo. Evidentemente, pur avendo 8 azionisti, il budget messo a disposizione è modesto. Speriamo che ci saranno 3 squadre più scarse.

  • 1 Luglio 2018 in 02:47
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    PASQUALE L OBIETTIVO E ESATTAMENTE LA SALVEZZA COSA VUOI VINCERE IL CAMPIONATO ?INIZIAMO SI

  • 1 Luglio 2018 in 05:58
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    Perchè volevi forse la Champions? Speriamo che ce la caviamo

  • 1 Luglio 2018 in 09:53
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    Lo spiego in maniera che tutti possano capire: non è questione di salvezza o altro, ma da 8 azionisti, tra cui gente che si trova nella classifica forbes , ed un gruppo cinese che investe ovunque nello sport, mi sarei aspettato ambizioni diverse da una lotta alla sopravvivenza con società portate avanti da un solo azionista, neanche chissà quanto ricco. O quelli puntati fino ad ora saranno i panchinari oppure speriamo che ce ne siano 3 più balorde. Il mercato è lungo e si vedrà ma il target di ricerca sembra essere in linea con un budget non superiore ai 15 complessivamente , per stare larghi, in linea con quanto speso da chi è retrocesso.

    • 1 Luglio 2018 in 11:06
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      Le spieghiamo noi in maniera tranquilla in modo tale che possa capire Lei e tutti quanti.

      Gli azionisti del Parma, dopo aver investito parecchio nelle precedenti stagioni per assicurarsi il raggiungimento della Serie A, e dei suoi ricavi, ora, giustamente, si pone come obiettivo quello di consolidare la categoria. E per farlo non lesinerà le risorse necessarie, al di là delle cavolate sparate per radio o sui giornali da opinionisti non informati sui fatti.

      Il problema è che Lei, e quelli che la pensano come Lei, non hanno minimamente imparato la lezione dell fallimento, incluso l’ultimo, nato prima di tutto da una eccessiva voglia di stupire e di grandeur. Una specie di “invidia” di Calisto che ha spinto Tom oltre confini invalicabili. Questo, ovviamente, al netto di tutto il resto.

      Guardi cosa sta accadendo alla Reggiana del milonario Piazza, al Pisa del re dei proclami Corrado, per tacere di tutti i casi che stanno via via emergendo: la prima cosa da fare, dunque, è gestire la società con cognizione, perché nessuno dei forti soci è “imprenditore calcitsico” che voglia sputtanare soldi e basta. E il tifoso Crociato dovrebbe essere contento, appunto, della prima preoccupazione che hanno, cioè dare continuità alla società, fortificandola sempre di più, evitando salti nel vuoto.

      Peraltro questa Società, subito accusata di piocioneria, proprio perché c’era chi prometteva magie (o mari e monti) e poi si è visto com’è andata a finire, a nostro parere il passo più lungo della gamba, per la già esposta finalità di garantirsi il prima possibile la A e i suoi emolumenti, lo ha fatto nelle ultime due stagioni, spendendo “senza piocionare”. Ma adesso c’è bisogno di rientrare nei canoni normali perché nessuno di loro, crediamo, abbia voglia di sputtanare dei soldi a ufo, come tanti altri “ricchi scemi”…

      Per inciso: se disgraziatamente ci dovesse saltare la promozione in A per via del “processo dei cazzein” (ipotesi improbabile, ma possibile) sarebbero appunto dei cazzein molto amarein, proprio perché resterebbero le scorie delle due passate stagioni con spese oltre il nornale, senza il programmato incasso di 35 ml.

      Come scritto in uno dei nostri articoli e da Jacobelli, il problema più grande di questa fase di stallo è appunto il blocco delle entrate dei diritti tv, con la conseguenza che c’è stato chi si è dovuto attivare (la Cina è lontana, per cui per le emergenze è difficile sopperisca con rapidità) per consentire il normale business come le pratiche d’iscrizione al prossimo campionato e pagamento del Centro Sportivo di Collecchio. Fosse capitato l’intoppo a società meno solide ci avrebbero potuto anche lasciare le penne.

      Quindi lasciamo lavorare in pace chi è preposto, senza sostituirci a loro che sono i primi interessati a non andare a gambe all’aria o a rimetterci il cotto e il crudo.

      • 1 Luglio 2018 in 11:23
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        Partendo dal presupposto che le spese degli anni scorsi sono state fatte sapendo di poter rimanere anche in B, quindi il rischio dei mancati introiti era stato già calcolato e di conseguenza garantite le coperture necessarie ( nel cda di novembre fu fatta una stima delle perdite con relativa lettera di garanzia dei cinesi), la mia è una constatazione oggettiva. Ho detto che pur avendo gli azionisti una forza economica superiore ad altri (vero), gli obiettivi seguiti sono da salvezza tirata (vero), in linea con il budget da 15 milioni, che può non bastare per essere competitivi ( vedi Benevento).Tutto questo è un giudizio oggettivo ad oggi, poi vedremo.

  • 1 Luglio 2018 in 11:31
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    Concordo pienamente. Fra l’altro tutti a cantare vittoria già su di un processo che si deve ancora celebrare. Mettetevi in testa che, al momento, Faggiano ha le mani legate proprio per questo. Ma se anche così non fosse, mica penserete che si vadano a spendere 8 o 9 mln per un solo calciatore? Ma dove vivete?

  • 1 Luglio 2018 in 11:49
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    hai detto cose preoccupanti ,non per me

    i soldi dei diritti tv non li ha ancora presi nessuno checche’ se ne dica ,quindi che ci fosse da chiudere l’esercizio di bilancio al 30 giugno in pari i cinesi lo sapevano anche a gennaio

    • 1 Luglio 2018 in 11:50
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      cos’e’ ,ha chiuso la link international sport limited ?

  • 1 Luglio 2018 in 12:16
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    …Amen !
    Parole Sante sig. TARDINI.IT…!

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