SPEZIA-PARMA, LA PROCURA FEDERALE STA INDAGANDO SU ALCUNI SMS SOSPETTI
L’anticipazione, nottetempo, di SportItalia sull’apertura di una inchiesta sulla partita Spezia-Parma – valsa la promozione dei Crociati in Serie A grazie al contemporaneo gol di Floriano in Frosinone-Foggia – trova riscontro nei quotidiani sportivi in edicola stamani. La Gazzetta dello Sport titola “C’è un’inchiesta su Spezia-Parma – Sms sospetti prima della partita”. Gli autori degli short message, secondo il quotidiano rosa sarebbero Calaiò e Ceravolo, ieri ascoltati dalla Procura Federale dopo che nei giorni scorsi erano sfilati due calciatori spezzini Filippo De Col e Alberto Masi (che li avrebbero ricevuti, non avrebbero risposto e non avendoli graditi denunciati), e due dirigenti il team manager Pinto e l’AD Micheli. Gli Aquilotti avrebbero avvertito la Procura prima ancora della gara del 18 Maggio per non incorrere nel reato di omessa denuncia (Il Secolo XIX argomenta: “La pronta denuncia dei calciatori spezzini mette la società in una botte di ferro”): l’organismo avrebbe intensificato i controlli con propri inviati anche durante il match. Tutto potrebbe finire in una bolla di sapone in caso di archiviazione, qualora fossero stati convincenti, durante l’interrogatorio, i due calciatori Crociati ascoltati (“nelle parole sotto accusa” – recita la GdS – “ci sarebbe stato un invito a non mettercela tutta in difesa”), oppure, in caso di deferimento,
come scrive Stadio Corriere dello Sport: “la natura del tentativo di illecito genererebbe sanzioni per ora imprevedibili e totalmente differenti nell’esito. E’ chiaro che un’eventuale responsabilità diretta accertata porterebbe alla sanzione massima della retrocessione,mentre una responsabilità oggettiva determinerebbe una penalizzazione in classifica che potrebbe essere scontata anche nel prossimo campionato, mantenendo ugualmente inalterato il criterio di afflittività”. Secondo Tuttosport: “la squadra aquilotta si era riunita negli spogliatoi per far presente a tutti la situazione, a denuncia già inviata, senza far sapere nulla all’esterno”
Sono sicuro che non c’è niente di vero dietro e sarà solo una bolla di sapone ma, se ci fosse qualcosa di vero, è la volta buona che appendo la sciarpa al chiodo e chiudo col calcio per sempre dopo 45 anni.
Ecco, altra rogna dopo Ancona. Messa così, mi sembra però solo una cavolata di Calaiò e di Ceravolo senza nessuna responsabilità del club.
Il club c’entra come il cavolo a c merenda.
Male che vada squalifica per loro due.
Quindi 2 calciatori professionisti, alla vigilia di un match importante, avrebbero inviato degli sms a calciatori e dirigenti avversari per invitarli a non impegnarsi più di tanto…
Raccontata così, questa ricostruzione fa acqua da tutte le parti.
Calaió e ceravolo sarebbero così sprovveduti da inviare sms, nell’era digitale dove tutto è tracciato, a persone che a quanto pare non conoscono nemmeno tanto? Se un mio amico mi dicesse una cosa del genere lo manderei a quel paese e basta, mica lo denuncio.
Ipotizziamo fosse vero, quale sarebbe il reato? Minaccia? Tentativo di corruzione? Mah…
Se ci tolgono promozione non guarderò mai più una singola partita di pallone, di qualsiasi squadra. Chissà quanti sms si scambiano i calciatori, ma andate a caga..
Mi chiedo come sia possibile che dei professionisti con anni di esperienza non si siano resi conto della leggerezza che stavano compiendo, battute fatte via sms possono assumere un significato totalmente diverso rispetto a quello voluto e la stampa ci puo’ ricamare sopra a piacimento.
Finira’ in una bolla di sapone, ma il danno di immagine c’e’ gia’.
Certo che non ci facciamo mai mancare niente x far parlare gli altri.
Ogni anno ne viene fuori una…
Hanno iniziato con la partita Parma Ancona adesso Spezia Parma,
Io non vorrei che ci sia qualcuno che ci vuole rovinare!!!!
L’invidia è una brutta bestia…..
Molto netto e chiaro il comunicato della società.
Bolle di sapone su cui i giornali ci ricamano, che vadano a dar via il. ……
Saranno anche bolle di sapone ma potevamo farne a meno di ste ca..o di bolle