CERESINI, CALAIO’ E TERZI… “DAGLI AMICI MI GUARDI DIO CHE DAI NEMICI MI GUARDO IO…”
(Fulvio Ceresini, da Facebook) – Per farmi un po’ di male, mi sono letto la sentenza del TFN e Leggo quanto dichiarato da Claudio Terzi sul suo rapporto con Calaio’ : “……..Eravamo compagni di squadra ……. ma non posso dire di avere un rapporto di amicizia..”
Insomma si , si conoscevano ma… niente di più.
Eh si hanno giocato insieme Terzi e Calaio’, hanno giocato insieme solo ….. per 5 cinque anni , 4 a Siena e 1 anno a La Spezia . e quando Terzi nel 2013 è andato a Palermo, in una intervista a Calcio mercato.it si augurava che a il Palermo prendesse anche il suo conoscente Caialo’:”… la società metterebbe a segno un colpo importante considerate le qualità di Emanuele e il suo grande carattere…”
Dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io.
Nella foto in evidenza e nel post di Fulvio Ceresini: i “conoscenti” Emanuele Calaiò e Claudio Terzi ai tempi del Siena…
ecco perkè il senatore a vita andreotti non si sbagliava
infatti in una delle sue grandi battute aveva asserito la più
grande differenza tra lui e il presidente alcide de gasperi
ke alcide va in kiesa perkè credente… lui cioè giulio
va in kiesa x cercare di prendere più voti possibili !!!!
sarà ma lo scrittore romano la sapeva lunga e non solo
Mi pare che fosse Montanelli a scrivere ” In chiesa De Gasperi va a parlare con Dio, Andreotti va a parlare con il prete…”.
La replica di Andreotti fu…”Ma almeno il prete rispondeva..”
Beh come i nostri amici dell’Empoli con Caputo…
Io attendo che finalmente dica qualcosa anche Calaiò. Almeno subito dopo la sentenza d’appello
È vero che gli amici si contano sulle dita di una mano,passerà del tempo ma verranno tutti scagionati!
Poi voglio vedere in quanti chiederanno scusa al Parma e Parma
Se ti aspetti delle scuse aspetterai un bel pezzo. Diranno invece che finisce sempre tutto a tarallucci e vino, che ci hanno graziati perchè siamo benvoluti ecc, tutte quelle simpatiche cagate che si leggono dappertutto.
Uno come Bargiggia che dovrebbe essere un giornalista sportivo per professione si permette di dare certi giudizi senza, come si capisce dalle affermazioni, avere letto nemmeno una riga della sentenza!
Entro quanto ci sarà l’appello?
Grande Fulvio! Eh sì, amici proprio fedeli… per esperienza personale posso dire che degli amici ti tradiscono per due motivi: donne o affari. Quindi o calaio si è intrattenuto con la donna di de col o terzi (ma non mi pare..). Oppure avevano degli affari o interessi privati da difendere per i quali Han deciso senza remore di giocarsi il legame che li univa
Stefano non mi trovo d’accordo, anche perché non mi piace che illazioni viaggino attraverso lo spazio commenti di cui sono il responsabile dei contenuti (e velenoso ed altri riflettano su certe censure che a loro sembrano senza senso, ma che potrebbero comportare problemi a loro e a me, diciamo per responsabilità oggettiva…).
La spiegazione è molto più semplice: come scritto dalla Gazzetta di Parma di stamani (o meglio ieri, ormai) Claudiein (Terzi) è una sorta di pregiudicato per via di una sentenza che lo ha visto condannato quando era al Siena; per cui, onde evitare rogne come omessa denuncia e altro, ha fatto un po’ “l’infame” (scusate il gergo mafioso, ma rende l’idea) durante l’interrogatorio negando persino l’evidenza – come evidenziato, da Fulvio ceresini nel post di oggi) – ed inguaiando il collega.
A parziale rettifica di quanto scritto da Lex nel suo commento, io ritengo che la Procura Federale dei verbali dell’interrogatorio dei due spezzini abbia riportato la parte che più faceva comodo alla propria tesi accusatoria, sapendola cucinare bene. Altro particolare non trattato in sentenza, ma che non può essere dimenticato, la singolare decisione precedente dello Spezia Calcio che aveva imposto ai propri tesserati di mostrare ogni messaggino eventualmente ricevuto dai giocatori del Parma.
Eviterei, quindi, di parlare impunemente di donne e affari…
Ricordo sempre, infatti, che questo spazio commenti dovrebbe ospitare opinioni, commenti, valutazioni, idee, etc etc, ma evitando le illazioni, come in questo caso, o contumelie, offese e falsità (come in casi di altri che poi piangono se i propri componimenti terminano nel cestino).
La verità è che Terzi con gli inquirenti ha calcato la mano
proprio perché ODIA l’arciere dal più profondo del cuore. Gli ha fatto credere di essere suo amico invece lo.odiava e non vedeva l’ora di fargliela pagare e glel’ha fatta pagare ALLA GRANDE rovinandogli non il fine carriera ma la carriera totale infatti Calajo’ negli annali sarà ricordato non per i suoi gol ma per aver detto un innocuo NON ROMPERMI IL CAZZO frase che Terzi ha manipolato per rovinare il suo più grande nemico, altro che amico
Il buon (si fa per dire) Terzi ha la fedina penale sportiva non proprio limpida… e in questi casi si preferisce vendersi anche il posteriore pur di non incorrere in una seconda accusa che sa di recidiva….. Detto questo, sempre il buon (e si fa sempre per dire) Terzi nonostante l’onestà veramente commovente dimostrata nella deposizione (nel senso che fa piangere dal ridere) è sotto tiro dai simpatici e per nulla faziosi tifosi spezzatini per chissà quale altra ragione (chiedete a loro non a me). Voci portate dal mare (La Spezia è una seppur triste località di mare) dicevano per una presunta amicizia con Calaiò… pensare voi… e lui poverino neppure lo conosce e a quei messaggi da uno sconosciuto a consigliato a De Col di rivolgersi alla società in prima battuta e poi per essere sicuri magari anche alla DIA non si sa mai…..