WHATSAPP GATE TERMINATO, LE MIE ULTIME RIFLESSIONI RAGIONATE, di Gabriele Majo
(Gmajo) – Prima o poi devo smettere di scrivere: sì, lo so, mi mancherà terribilmente e sento già la “scimmia”, ma debbo farlo per una infinità di ragioni, più o meno buone. In cuor mio pensavo di aver deposto già la penna ieri sera, alle 19, con l’editorialino di accompagnamento alla lieta novella, appagato dal sollievo che nessuna iniqua punizione fosse toccata al Parma dopo il Processo d’Appello, con la soluzione messa in sentenza dalla Giuria che collimava pressoché perfettamente con il “lodo” che StadioTardini.it aveva subito indicato fin dal giorno del deferimento e al quale era rimasto ancorato nei giorni successivi, malgrado la fede potesse vacillare (e a quanti, troppi, inclusi certi insospettabili è vacillata…) dopo certe “tranvate” come la richiesta hard core di 4 anni di squalifica per Calaiò e 6 punti (!) al Parma pronunziata dalla Sacra Inquisizione in sede di primo processo, e la condanna del TFN dimezzata all’Arciere, ma sempre pesante per il club Crociato, ben 5 punti da scontare in Serie A. La Serie B? No, non l’avevo considerata: era troppo scandalosa, peggio che un Triangolo negli anni 70 con Renato Zero… Non l’avevo considerata perché ragionevolmente non si poteva per un cazzein e per un pippein azzerare una delle imprese più belle dello sport italiano degli ultimi anni, che giustamente Marco Ferrari definisce un bello spot per il calcio, ovverosia la Triplice Promozione. Eppure il timore di finire nel Baratro aveva contagiato in tanti, dopo che certi untori, più o meno instradati dalla stessa Inquisizione, avevano iniziato a sparare titoloni di “Parma Rischio B” (quando andava bene, perché altri, come troppo spesso avviene, ci avevano condannato prima ancora che i processi fossero
celebrati…), al punto tale che, salvato “il bene della vita” (ovvero la Serie A, secondo la definizione del Bomber degli Avvocati, al secolo Edoardo Chiacchio), andavano anche bene 5 punti di penalizzazione. E poi la riduzione in Appello. No: a noi di StadioTardini.it non stava bene, volevamo la Derubricazione, è siamo contenti di averla ottenuta. Per una infinità di motivi che avevo ribadito anche ieri mattina in un commento in risposta a Demo e che qui, scusate l’autocitazione, vorrei riproporre, ri-sottolineaando, con un certo orgoglio, che dette parole le misi bianco su nero a poche ore dal giudizio, quando i bookmakers virtuali davano la penalizzazione al Parma di un paio di punti in vantaggio 99-1 sulla Derubricazione:
“La Derubricazione. Sono convinto anch’io – bella forza, dirai: sono due mesi che vai a dietro… – che quella sia la soluzione più razionale ed equilibrata. Però non è detto matematicamente che possa finire così. Anzi, c’è chi perfino scommette (solo virtualmente per paura di perderlo davvero…) il proprio stipendio che almeno due punticini ci resteranno attaccati.
Ebbene, tale evenienza, sebbene la consideri ingiusta ed iniqua, purtroppo è nel novero delle possibilità, del resto come l’assoluzione totale.
Il mio lodo, la derubricazione, è una sorta di equilibrismo tra giustizia ed opposte esigenze, oltre che un’assegnazione perfetta di una fattispecie di reato sportivo, appunto la “slealtà” rispetto al tentato illecito.
Perché equilibrismo? Perché da una parte c’è l’input moralizzatore della Federazione che vorrebbe punizioni esemplari su due piaghe che affliggono il nostro calcio, gli illeciti e le plusvalenze fittizie. Come noto sono un Grillo Parlante, per cui non mi stanno antipatici i moralizzatori visto che lo sono anch’io, epperò bisogna saper moralizzare con intelligenza. Appigliarsi alle whatsappate di Calaiò mi sembra più che altro una porcheria che non un’opera moralizzatrice. La Guerra Santa verso gli illeciti, che è sacrosanta, dovrebbe essere combattuta sul serio sui casi di combine, ma una qualsiasi persona normodatata e in buona fede non può assolutamente leggere nelle incaute chattate dell’Arciere un tentativo di aggiustare la partita. Ergo, una punizione per illecito su quello che illecito non è si può rivelare un boomerang per i moralizzatori.
Equilibrismo, poi, perché è naturale che una volta che c’è stata una delazione (altri la chiamano denuncia, anche se l’Avv. Chiacchio giustamente la inquadra come semplice comunicazione) da parte di calciatori (meglio: di una società di calcio), far finire tutto a tarallucci e vino sarebbe un deterrente per ulteriori spiate, viceversa in caso di condanna (con annessa penalità per la squadra ritenuta oggettivamente responsabile) ci sarebbe da scommettere che si moltiplicherebbero le “spiate”. Ma queste segnalazioni, a ben vedere, dovrebbero esser meglio valutate da chi le riceve.
Equilibrismo perché sanno bene anche in Procura che “retrocedere” il Parma per la teenagerata di Calaiò sarebbe una porcheria spropositata: e il sentenza lo ha scritto lo stesso Tribunale Federale che sarebbe esagerato. Però, nello stesso tempo, per lanciare un segnale, c’era l’esigenza (Catatapano dixit e scripsit) che almeno un Tribunale condannasse il Parma. Almeno uno: mo, dunque, accontentati in toto essendo stati tolto appena un punticino rispetto alla hard richiesta subordinata: che poteva pretendere di più la Procura, che appunto evita di appellarsi essendo già appagata?) di condannare.
Siccome su certe cose non si scherza, e appunto come monito a futura memoria, che Calaiò la pasci liscia ne dubito fortemente: ecco, dunque, che la derubricazione salverebbe capra e cavoli. Sei mesi a lui per semplice slealtà sportiva (art.1), così intanto medita, ma ha ancora la possibilità di chiudere onorevolmente la carriera; niente punti di penalità per il Parma, che non ha alcuna colpa, e procura, comunque già appagata per aver vinto il primo round.
In diritto: esiste un precedente, quello richiamato dagli organi di stampa locali in questi giorni e di cui già ho accennato anch’io in articoli e commenti, quello, cioè del presidente dell’Alto Vicentino Delle Rive che erano andato a pietire clemenza niente di meno che sul campo d’allenamento dell’avversario. Ebbene: la stessa corte che tra poche ore giudicherà i messaggini, pochi mesi fa aveva derubricato dal 7 all’1 il Delle Rive, distinguendo tra atti preparatori a un illecito a tentativo. Sottigliezze da azzeccagarbugli, ma sarebbe abbastanza grave se la CFA smentisse se stessa poco dopo non derubricando il reato di Calaiò”.
L’autocitazione di cui sopra, oltre che per appagare la mia riconosciuta vanità tendente all’autoreferenzialità, è utile per capire i motivi per cui avevo puntato fermamente sulla derubricazione. E già che sono scaduto nell’autoreferenzialità concedetemi – tanto, davvero, questo è l’ultimo articolo e come vedete già da ieri sera non intervengo più neppure nello spazio commenti – di sottolineare come, in carriera, questa sia stata la mia terza difficile previsione azzeccata. La seconda? Beh direi tutta l’epopea StadioTardini.it in epoca Ghirardi-Leonardi, allorquando dopo esser finito all’indice quale nemico del Parma, per via della nota scomunica presidentesca, in molti mi accusavano di far l’oppositore (eufemismo) solo perché ero stato lasciato a casa da loro (balla: fui io ad andarmene considerate le condizioni capestro che mi avevano sottoposto per restare). Includerei anche la famosa notte Taci-Manenti, che tanto è un tutt’uno con la vicenda di cui sopra. Ma il “successo” inaspettato di ieri m’ha fatto tornare alla mente una delle mie prime nette affermazioni (su quotati colleghi), di cui vado, tuttora, molto orgoglioso, perché anche quella volta, come ieri, ero in pratica solo contro tutti… Erano i giorni
dell’amministrazione straordinaria: il Commissario Bondi doveva scegliere il delicato ruolo di Amministratore Delegato del neonato Parma F.C. che, grazie agli sviluppi della Legge Marzano, aveva mantenuto il titolo sportivo del Parma A.C. in Serie A, malgrado il crac Parmalat, ritenendo quella in atto in tutta la galassia, inclusa quella sportiva pur non facendo parte del core-business, una ristrutturazione aziendale. Quella mattina, mentre facevo colazione alla fu pasticceria Cecè, in Via D’Azeglio – proprio di fronte ai portici dell’Ospedale Vecchio, laddove da ragazzino con altri coetanei un po’ pirati come me (tra cui Marco Gabbi che mi ha fatto pervenire questa foto con le nostre antenne impiantate nel 1981 e ancora saldamente al loro posto) e la benedizione (per lui poi, forse, trasformata in maledizione…) di Carlo Drapkind diffondevamo nell’etere la nostra “Radio Pilotta-Eco Radio” – sobbalzai sul trespolo mentre ingurgitavo la brioche, nel leggere all’unisono la Gazzetta dello Sport e la Gazzetta di Parma che indicavano come già fatto l’arrivo, per quella po
sizione, di tale Parrello, ex manager Telecom. Io, invece, da settimane avevo puntato, come cavallo, su Luca Baraldi, al quale nei giorni precedenti avevo estorto una dichiarazione “io per il Parma lavorerei anche gratis” rilanciata su tutti i vari mezzi di informazione di cui ero referente da Parma o in Parma. Frase che, evidentemente, dovette piacere particolarmente al SuperCommissario Bondi che alla fine scelse proprio lui. Erano le 5 della sera quando l’allampanata figura del dirigente si palesò al Tardini, scendendo i gradoni per raggiungere gli uffici, tra la sorpresa dei colleghi in diretta, i quali, da quel momento, dopo non avermi considerato per nulla nelle ore precedenti, si contendevano il mio verbo… Ecco, ieri ho riassaporato la stessa sensazione…
Scusate la divagazione. Lasciamo il flashback e torniamo ai giorni nostri: Alessandra, ieri, nel nostro spazio commenti, scriveva che non era contenta perché avrebbe preferito una assoluzione con formula piena, senza multe per il Parma perché, sia pure ridimensionata resta una piccola macchia. Non perché sia “tifoso” della famosa “derubricazione”, però, obiettivamente, per le tante ragioni prima ricordate, diventava difficile attendersi di meglio con certi chiari di luna e le norme in vigore. Per non aver neppure la multa – che stamani 007-Catapano ha definito un “buffetto”, tipica espressione del gergo molto in voga nei corridori del palazzo della Procura Federale in cui risulta sempre tra i benvenuti e immaginiamo lo sia anche dopo l’articolo odierno di cui sotto parlerò – il Parma avrebbe dovuto sperare che ieri il proprio tesserato Emanuele Calaiò (foto da Gazzetta di Parma) venisse completamente prosciolto, perché la responsabilità oggettiva sulle sue azioni c’era qualsiasi fosse la il reato contestato, con la differenza che con l’art. 7 che regola gli illeciti sportivi (anche solo tentati) la sanzione si esprime con punti di penalità, mentre nell’a
rt.1, quello della slealtà sportiva, solo con multe. Ma anche l’esiguo importo comminato testimonia come per il club si tratti proprio del minimo indispensabile della pena. Quindi per il Parma si può parlare di un grande successo, viceversa per la Procura federale è stata una grande Caporetto (anche se, secondo me, l’avevano messa in conto, visto che le bastava che almeno un tribunale gli desse ragione…). Emanuele Calaiò, però, ancora non può essere completamente contento perché, pur avendo visto notevolmente ridotto il carico (meno di 5 mesi di squalifica contro i 4 anni richiesti dalla Procura e i 2 irrogati dal TFN in primo grado) preferirebbe esser completamente riabilitato: dunque immaginiamo ricorrerà al Terzo Grado di Giudizio, ovvero la Corte di Giustizia del CONI, il cui verdetto non potrà esser peggiorativo. E quindi può darsi che la sua vacanza possa esser interrotta anche prima rispetto al termine indicato nella sentenza di ieri (31.12.2018). All’Arciere auguriamo di poter chiudere l’annata risultando decisivo, con i suoi gol e i suoi assist, alla salvezza Crociata, così come lo era stato nelle due ultime promozioni.
Ed ora, a grande richiesta di Demo, un’occhiata ragionata ai giornali in edicola stamani. Intanto un grazie, da tutto l’universo Parma, andrebbe rivolto a Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport, che fin da principio, a differenza di altri abbagliati dall’ignoranza e si spera solo quello, aveva capito che quello di Calaiò non era un illecito sportivo e lo aveva più volte ribadito senza se e senza ma, a costo di risultare impopolare, ad esempio, in una piazza dove storicamente il giornale sportivo torinese è molto diffuso, come Palermo. E il suo editoriale di oggi (“Parma assolto, giustizia è fatta”) risuona come musica per le orecchie dei tifosi Crociati. La Gazzetta dello Sport, invece, già era partita male col tweet di lancio dell’edizione on line di ieri, per la scelta di un aggettivo sinceramente inadatto – e per certi versi offensivo – quale “graziato”, successivamente corretto con un più consono “assolto”, anche se in realtà non è un termine tecnicamente perfetto giacché siamo al cospetto di una derubricazione che comunque è costata una piccola multa. Un buffetto, come scrive Catapano. Già: “The Voice” non era neppure partito malissimo nell’incipit, che sembrava scritto non da uno che flirta con la PF, anzi tutt’altro: “Ma quale illecito sportivo? Quei messaggi whatsapp con strafalcioni ed emoticon che Emanuele
Calaiò inviò a due avversari dello Spezia quattro giorni prima della sfida che avrebbe promosso la sua squadra, il Parma, in Serie A, erano poco più di uno scherzo…”. Strafalcioni? Non ne ricordo, magari linguaggio da caserma. Piuttosto: non si vince il premio Pulitzer quando pullulano le inesattezze: strano che dopo essersene occupato per tre mesi non abbia realizzato che i messaggini mandati da Calaiò erano solo a un giocatore dello Spezia e non due! Esattezza esattezza esattezza, gli avrebbe detto Bellè (rip.), che della Rosea era stato corrispondente… In un altro passaggio, rischiando la scomunica della Inquisizione, ha persino l’ardire di parlare di sconfitta della Procura Federale! E se lo dice il Gran Comunicatore… Trascrivo: “Un’altra sconfitta per la Procura Federale, il cui impianto accusatorio in primo grado aveva retto alla grande, tanto da suggerire a Pecoraro di non ricorrere in appello. Una mossa che suo malgrado ha finito per facilitare la vita a Calaiò e al Parma. Ora la Procura aspetta di leggere le motivazioni per capire se avrà margini di ricorrere al Coni (difficile), ma la frittata è fatta”. Tra poco divamperà il falò, ma scusatemi una piccola interruzione: ho provato a contattare Lex ed altri
avvocati di diritto sportivo autori di StadioTardini per avere conferma del mio pensiero, ma evidentemente sono già con i piedi sotto la tavola, comunque io, da ignorante, ritengo che sia davvero difficile che la Procura possa ricorrere al Coni (terzo grado), appunto non avendo fatto ricorso in secondo grado! (E ora ho anche l’avallo, in extremis, di Lex: no, la Procura non può farlo… A proposito di Lex: alcuni nostri lettori che lo avevano “perculato” dopo le prime azzecatissime analisi farebbero bene a scusarsi, grazie). Certo che leggere Catapano che parla di frittata della Procura Federale è impagabile… Mastercard. Dicevo del falò. Ecco le fiamme: “Una riflessione amara: non è la prima volta che il lavoro della Procura finisce stritolato nei botta e risposta tra Tribunale e Corte d’appello. Possibile che le tesi dei pm sportivi siano quasi sempre convincenti per gli uni e quasi mai per gli altri?” Dai, mo’ che ti sei fatto una domanda, datti anche una risposta… Io azzardo che l’assurdo era stato l’avallo del TFN in primo grado, visto le quisquilie di cui si stava parlando. La guerra santa contro gli illeciti – che equivalgono all’omicidio, come peso specifico – è giusto che venga combattuta, ma senza rasentare il ridicolo considerando tale quei tre messaggein!
Demo mi chiedeva anche del CorSport-Stadio: l’articolo di Giorgio Marota mi pare una cronaca precisa, senza azzardi di giudizi. Il titolo: “Il Parma è salvo” personalmente mi piace poco. Salvo da cosa? Se si riferiva alla B era già sancito dal primo grado: la notizia, ieri, era l’azzerramento della penalizzazione. La notizia campeggia anche su altri giornali a tiratura nazionale. La Stampa: “Parma, via la macchia del -5”, anche se restano gli sbordacci di questi mesi…; Il Corriere della Sera: “Parma, incubo finito: via la penalizzazione”.
E Zamparini? Beh, avete già letto, visto che tra gli sport preferiti di chi tratta del Parma c’è il riportare le sue esternazioni: quella sulla Rosea sicula ha i crismi per il penale: “Al Palermo negata la A da un calcio malavitoso”. Sarebbe lecito attendersi dalla solerte PF (saranno in vacanza?) che intervenissero d’ufficio, senza appiattirsi sulle richieste di un esposto del Parma, perché qui l’offesa non è solo alla Società Crociata, ma un po’ più ampia. E diffusa fuori dall’ambito locale…
E’ davvero tutto, scusate l’articolessa old style un po’ lunghetta, ma è l’ultima della serie speciale di questo mio straordinario ritorno: come preannunciato finita l’emergenza faccio di nuovo un passo indietro: restituisco la “esecutività” sospesa in questi giorni, al nostro vice direttore esecutivo Gianni Barone che ringrazio, assieme a tutti gli autori, per avermi non solo supportato, ma anche sopportato in questo mio estemporaneo ritorno. Nel salutarvi sottolineo questo mio desiderio: vorrei che StadioTardini.it fosse una sorta di Caleidscopio Crociato sempre più completo di opinioni (magari anche non condivise da me) e contributi multimediali (avete notato le ultima novità?) Chi si aggiunge sarà il benvenuto. Grazie di tutto. Specie ai lettori che mi vorrebbero qui ancora. E sempre Forza Parma. Gabriele Majo
ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI
Grazie a lei direttore e a Jacobelli per essere state le uniche voci fuori dal coro in questi 2 mesi di fango. I giusti vincono sempre.
Per completezza anche Criscitiello di Sportitalia ha sempre sostenuto l’estraneità del Parma
luca, criscitiello, come han scritto anche altri, è sempre stato uno molto “interessato” quindi dubito sulla genuinità del suo sentimento per il parma anche considerato quanto gli stia sulle scatole lo spezia (che aveva manifestato intenzioni di querelarlo per alcune frasi durante quella serata in cui rivelò i contenuti dei messaggi di calaio e che aveva altri pregressi).

In più doveva sdebitarsi per la primizia offerta coi messaggini avuti in anteprima
E infine per la simpatia meridionale per chiacchio che accettò di assistere l’avellino sia pure senza segnare il gol vincente
“interessato” o meno, simpatizzante o meno è stato coerente con una posizione pro Parma per tutta la durata della vicenda. Le motivazioni di MC non mi riguardano ma rilevo da che parte è stato.
Condivido Luca.
Gli unici due giornalisti” puliti” come acqua di fonte.
Majo rimanga
È stato bello tornare a leggere i suoi commenti direttore…speriamo di avere nuovamente questo privilegio! Magari in situazioni più felici…
LAP LAP LAP islazzuli
che uomo tutto d’un pezzo
Sono su questo sito non pagato e non richiesto
questo tengo a puntualizzarlo per uno scopo ben preciso
FARVI SCHIATTARE
FARVI INCAZZARE
FARVI REAGIRE tirando fuori tutto il p eggio di voi.
Faccio la banderuola apposta.
Un giorno rinnego quello detto il giorno precedete.
Tutti ci siete caduti come tordi.
Anche Majo nei primi tempi cera caduto ma poi
da persona intelligente qual’e’
ha capito, si è corazzato e non cade piu nel tranello.
Anche Morosky ci cadde.
Continuerò nella mia linea
sperando che altri cadano nella mia trappola.
Attaccatemi pure
È QUELLOCHE VOGLIO
attaccati alla finestra amore mio (lorenzo cherubini)
Jdm un altro caduto nella mia rete
collega del presidente ? stesso peschereccio stesso altomare
Si, fare la figura dell’imbecille…sai che soddisfazione!
In ogni caso… “Qual’è” con l’apostrofo non si può guardare!!!
Beh, Criscitiello lasciamo lì va’…Ha mantenuto una posizione ambigua fino a quando non è stato ufficializzato che il Parma avrebbe partecipato alla Sportitalia Cup, poi ha innalzato ad idolo Chiacchio perché ha difeso il suo Avellino….Anche lui in verità è uno che dice un po’ quello che gli conviene…
dal 21 giugno non mi sembra una posizione ambigua
https://www.ilovepalermocalcio.com/criscitiello-impensabile-condannare-il-parma-alla-b-per-nulla-i-messaggi-di-calaio/
Forse hai ragione. Diciamo che non mi è mai sembrata una figura molto trasparente, ma magari mi sbaglio.
na figura trasparente come pelle di serpente ah ah, splendido splendente (rettore)
…voci fuori dal coro intelligenti e ritengo pure utili con giusto profilo.
i media comandano e alle volte o troppo spesso hanno il potere di influenzare sentenze e quanto altro.
complimenti!!!
ovviamente grandi complimenti vanno anche alla Società intera e al legale Chiacchio.
Bravi!
con il legale cicale cicale cicale ,e la formica invece non ci calemica (heather parisi)
Grande rispetto per Criscitiello e Jacobelli. Direttore io fin dall’inizio ero convinto che partissimo da 0 spero solo per calaiò in una multa ma senza squalifica. Io già da un po di tempo non leggo la Gazzetta dello Sport perchè non è la peima vokta che hanno buttato fango addosso, Gratuitamente!!!
Forza Parma da un tifoso vero anche se Lucano
due pappagalle chiacchierano : ma tu cosa vuoi di piu’ dalla vita
l’altra : un tucano !
Anche io mi unisco ai ringraziamenti al Direttore per la competente opera di divulgazione fatta in queste settimane con l’auspicio di tornare presto a leggerla mentre commenta nuove entusiasmanti vittorie del nostro Parma.
Sempre e solo forza Parma
Spero in un ripensamento direttore anche chi non commenta legge con molta attenzione ed entusiasmo i suoi articoli. E nel frattempo buon lavoro.
Tanto di cappello a Tuttosport e al suo direttore.
Zamparini da l’impressione di essere un lupo
in una notte di luna piena
ULULA, non fa altro che ULULARE E OFFENDERE
da tre mesi e sembra non voler smettere
Sarebbe bene venisseradiato per la merda
a quintali che hagettato su di noi e nel piatto
dove mangia.
Ma quell’uomo puo’ dire tutto ciò che vuole?
Ha la licenza di diffamare tutti come 007
aveva la licenza di uccidere?
Spero ardentemente che gli venga
tappata quella bocca che come una mitraglia
spara offese a tutti.
Spero venga radiato.
Spero ardentemente poi che il Palermo
fallisca.
Il Palermo non merita altro.
Peccato che di Majo ci lascia.
Si sentirà la sua mancanza.
Questo è un giornalista che io
apprezzo e ammiro e non è una sviolinata
ma è quello che penso anche se a volte
citiamo beccati come cornacchie.
Di Schianchi tanto per fare
un esempio non ho mai letto un
suo articolo a nostra difesa.
10. 100 1.000 Majo.
Ed ora speriamo nel mercato.
Se ci si vuole salvare c’è ancora
TANTO DA FARE.
Ora come ora torniamo in
IN PICCHIATA In B
ma………..IL MERCATO NON E’
ANCORA FINITO.
Zamparini dovrebbe calmarsi
anche se ormai quello che ha urlato
se non verrà punito, farà tendenza.
Come riporta la gazzetta dello sport in
data odierna ha dato a tutti dei
MALAVITOSI e si sa che i malavitosi
sono gente corrotta e mafiosa riunita
in associazioni a delinquere senza
regole per fare del male alla gente.
Un’ offesa da RADIAZIONE IMMEDIATA
Ora sono troppo curioso di vedere
quali sanzioni verranno prese a suo carico.
Se non verrà punito, sarà un precedente
MOLTO PERICOLOSO perché tutti
potrebbero comportarsi allo stesso
modo con ingiurie altamente offensive
ma permesse, senza venir puniti.
Da anni mai ho sentito una persona
vomitare così tanta merda sulle istituzioni
sportive sui giudici, sulla federazione.e sul
mondo in cui vive.
Sono semplicemente esterrefatto e basito
Direttore, lei ritiene possibile, tanto perchè la macchina del letame non si arresta mai, che Zampa, Procura o chissa chi, possa ricorrere al terzo grado di giudizio? Tanto per lanciare ancora un pò di letame…. e questa storia andare Avanti ancora un pò?
Inoltre, tralasciando per ora quello che potrebbe fare Calaiò per farsi ridurre multa e squalifica (penso personalmente) che ricorrerà al terzo grado… Potrebbe la sociatà ricorrere al terzo grado per farsi annullare la multa ed uscire veramente immacolata da questa vicenda?
La società immacolata è in realtà, non avendo commesso alcun illecito, ma neanche alcuna slealtà. Se I messaggi di Calaiò sono puramente goliardici (come credo proprio siano, gli illeciti o I tentative di aggiustamento non si scrivono con pippein cazzein e le faccine…) dove sta la slealta?
Il Direttore, con quest’ultimo articolo, è rientrato nei ranghi, per cui non ha più la possibilità di tenere un dialogo diretto e fitto con i lettori come era accaduto nell’ultimo periodo, in via provvisoria e straordinaria, per fare “opera di divulgazione”.
Zamparini, quale terza parte interessata, ammessa al Processo di Appello, può fare ricorso avverso la sentenza al Coni.
Sicuramente lo farà anche Calaiò che mira alla completa riabilitazione o a una riduzione della squalifica già accorciata al 31.12.2018.
Non lo potrà fare la Procura Federale, invece, che non aveva effettuato il ricorso in Secondo Grado.
Non riteniamo che la Società intenda ricorrere ulteriormente, dal momento che ha dichiarato la propria soddisfazione ieri per esser stat ritenuta estranea alla vicenda. Del resto è “immacolata” lo stesso visto che già il TFN in primo grado aveva sancito la regolarità della promozione e in questa situazione c’era stata trascinata solo per il principio della responsabilità oggettiva per la condotta di un proprio tesserato.
Ha spiegato il Direttore nel suo aricolo i motivi per cui era difficile aspettarsi ieri un’assoluzione totale visti gli intenti moralizzatori alla base del processo. Per slealtà si potrebbe intende una sorta di comportamento antisportivo. Ovviamente se fosse stato ritenuto un tentativo di aggiustamento della partita la fattispecie sarebbe rimasta quella dell’illecito. La slealtà è decisamente meno grave
congruo ,uscire dai gangheri e rientrare nei ranghi
trentatré trentini…..
Direttore visto che posso -7 E calma piatta…
Direttore visto che posso +7 E Samantha fox……
Il Coni ha smentito la decisione della giustizia sportiva della FIGC, ritenendo inadeguata la sanzione inflitta al Frosinone.
Ci sara’ un nuovo giudizio…
Zamparini ha fatto molto male a sfogarsi in modo inconsulto ieri.
Non si e’ certo ingraziato i giudici…si vede che dal Coni non si aspettava niente, così e’ andato fuori giri con uno sproloquio disarmante.
I palloni lanciati in campo dalla panchina del Frosinone li abbiamo visti tutti in diretta tv…obiettivamente lo spazio per ribaltare il risultato a tavolino c’era tutto
Giusto per non farsi mancare nulla sembra che il coni abbia riaperto il caso Frosinone Palermo non ritenendo le sanzioni adeguate a quanto avvenuto sul campo….
. Di seguito il comunicato del Collegio di Garanzia del CONI, che “Ha riunito il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 58/2018, presentato, in data 26 luglio 2018, da parte della società U.S. Città di Palermo S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché nei confronti del Frosinone Calcio S.r.l. e della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNP B), per la riforma e/o l’annullamento della decisione della Corte Sportiva di Appello della FIGC, a Sezioni Unite, emessa a mezzo Comunicato ufficiale n. 168/CSA del 26 giugno 2018 e n. 172/CSA, pubblicato in data 27 giugno 2018, contenenti, rispettivamente, il dispositivo e le motivazioni della decisione con cui è stato respinto il reclamo della U.S. Città di Palermo S.p.A. avverso la decisione del Giudice Sportivo della Lega B (Comunicato Ufficiale n. 200/2018), che ha rigettato le domande della Società Palermo – di sanzionare la Società Frosinone con la perdita della gara disputata in data 16 giugno 2018 con il punteggio di 0-3, di non omologare il risultato della partita ed, in linea subordinata, previa squalifica del campo di giuoco del Frosinone, di non omologare e/o annullare il risultato della predetta gara, ordinandone la ripetizione – ed ha irrogato al Frosinone la sanzione dell’ammenda di € 25.000,00, con l’obbligo di disputare due gare con lo stadio “Benito Stirpe” privo di spettatori e non ha adottato ulteriori provvedimenti sanzionatori per il comportamento dei suoi sostenitori; CON IL ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 62/2018, presentato, in data 31 luglio 2018, da parte della società Frosinone Calcio S.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), per l’impugnazione della decisione della Corte Sportiva di Appello c/o FIGC, pubblicata nel C.U. n. 001/CSA del 5 luglio 2018, le cui motivazioni sono contenute nel C.U. n. 002/CSA del 6 luglio 2018, con cui, in parziale riforma della decisione del Giudice Sportivo c/o L.N.P. Serie B, è stata comminata, nei confronti della ricorrente, l’ammenda di € 25.000,00 e la squalifica del campo per due giornate di gara con obbligo di disputare le stesse in campo neutro e a porte chiuse; CON IL ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 64/2018, presentato, in data 4 agosto 2018, dalla società U.S. Città di Palermo S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti del Frosinone Calcio S.r.l. e della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNP B), per la riforma e/o l’annullamento della decisione della Corte Sportiva di Appello della FIGC, I^ Sezione, emessa a mezzo Comunicato Ufficiale n. 2/CSA, pubblicato in data 6 luglio 2018, con cui è stato rigettato il ricorso della società Frosinone Calcio S.r.l. avverso la decisione del Giudice Sportivo della Lega Nazionale Professionisti Serie B (C.U. n. 200/2018) – che ha irrogato, a carico del Frosinone, le sanzioni dell’ammenda di € 25.000,00 e dell’obbligo di disputare due gare con lo stadio “Benito Stirpe” privo di spettatori – ed è stata confermata, a carico della predetta società, la sanzione dell’ammenda di € 25.000,00 ed elevata quella relativa al campo, con la squalifica per due giornate di gara, con l’obbligo di disputare le stesse in campo neutro e a porte chiuse; Conseguentemente, ritenendo non coerentemente sanzionata la condotta evidenziata dalla CSA FIGC rispetto alla gravità dei fatti per come descritti in decisione, HA ANNULLATO con rinvio la sentenza della CSA FIGC, di cui al C.U. n. 172/CSA, pubblicato in data 27 giugno 2018, e la sentenza della CSA FIGC, di cui al C.U. n. 002/CSA del 6 luglio 2018, onerando la CSA, in diversa composizione, ad uniformarsi, nella comminatoria della sanzione, al principio di diritto espresso in parte motiva. HA RESPINTO per il resto le doglianze di entrambe le ricorrenti, con riferimento ai ricorsi n. 58/2018 e 62/2018. HA DICHIARATO INAMMISSIBILE il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 64/2018 e, per l’effetto, condanna la ricorrente alla rifusione delle spese determinate in € 3.000,00, oltre IVA, CAP e rimborso forfettario, per ciascuna parte resistente. HA STABILITO che la CSA provvederà a regolamentare le spese di giudizio all’esito del giudizio di rinvio con riferimento ai ricorsi n. 58/2018 e 62/2018”.
mo mama ke fola….ma andate alla festa del pigiama cle ora
etor ke coni e enel dai là insomà putè
bidibodi bu, bidibodi bu
Direttore buonasera. Mi sono piacevolmente preso del tempo qui in hotel per leggere il suo “ultimo” articolo circa questa triste vicenda. La ringrazio di cuore per tutti questi mesi di apnea e tengo a sottolineare una cosa che a me piace essendo un classe 92, pertanto un giovane tifoso crociato. Ogni suo “flashback” mi appassiona, come se raccontare parte di lei fosse raccontare parte della storia del Parma. La ringrazio anche per questo! Li apprezzo sempre.
l’apprezzatore in hotel con tanto tempo da perdere,pensione serenella ?
Saranda se ti interessa:) tornerò giusto per la prima..
il famoso vernissage,ocio a non sederti su una panchina che e’ ancora fresca
Gracias de Corazón Direttore …
Para el ‘” Tour de Force ” que has hecho en estas semanas ..
Discursos muy interesante …y también se puedo hacer una metáfora … con tu escritura y el Futbol …. con algunos has jugado el ” Tiki – Taka ” y con otros has hecho uno tuneles de maravilla …
Cordialmente ,
Douglas
fasisti ! mettete il bavaglio nei vostri cannoni .
Ragazzi, Jdm l’è scoppiè, al perla cme al computer Hal nel film 2001 odossea nello spazio. I l’an dovù scollegher. ..
ma che bel castello marcondirondirondello ,il monolite dove te lo ficco ? 😀
Ci sta tutto l orgoglio per il lavoro svolto, soprattutto se rapportato alla disinformazione generale, non avevo dubbi e mi ha rassicurato perché speravo in questo epilogo che considero giusto.
Purtroppo non c è molta meritocrazia non è una novità. Stasera su sportitalia c era un oca bolognese pseudo giornalista della gdp che ha detto Cassano (oltre che Balotelli) non arriva perché costa..
Il Direttore Faggiano avrà anche detto
NO su BALOTELLI NON SI PUO’
( sempre per via del BUDGETTINO circoscritto e limitato ) ma, per il momento, quando mancano 8 giorni all’inizio dei giochi, il SUPERMARIONE non ha ancora firmato con nessuno e, se non mi sbaglierò, come sempre, LUI VERRA’ PROPRIO IN ITALIA …giusto per riconquistarsi il suo numero 9 azzurro, quello della NAZIONALE, poi se fosse AZZURRO anche di squadra di club,
forse NAPOLI ??? ( libererebbe INGLESE ), che sia altra squadra
non saprei ….IO VOGLIO CONTINUARE A PERSEGUIRE MIO SOGNO …che potrebbe sembrare irrealizzabile ma …fino al giorno di chiusura, VENERDI’ 17 ….ragazzi io voglio aspettare..
moro
Grazie direttore
sarebbe fantastico se x arricchire di conoscenza e contenuti ulteriori Stadio Tardini riuscisse a coinvolgere nel suo progetto le principali voci e / o firme delle radio private degli anni 80 / 90, tipo solo per citarne alcuni, P.A.Ferraguti, Ugo Ferri, Schiroli, Calestani, Pallini ecc….
Che dice, ci prova?
se ormei ag vol la seduta spiritica come col pescatore presidente ,ci vorrebbe la maga elia piuttosto una medium pramzana anni 70-80-90
Direttore ha letto Piovanone sulla Rudarola?Mi sembra non molto lontano da quello che dico da mesi…cinesi zero meno. Piocioni in salsa cantonese che o aprono i cordoni della borsa o torniamo a fare compagnia a Avellino.
In attesa delle nuove sentenze per il Chievo e Frosinone, liberi dal nostro peccato (non commesso) , l’unico turbamento ora è portare a termine il mercato. One last week
NESSUNO MAI COME NOI
FORZA PARMA!!
Lasciamo perdere il revival degli “opinionisti” del tempo che fu. No ad opinioni di chi indossava pantaloni a zampa d’elefante e colletti lunghi.
Purtroppo sì è “arpiclato” anche il piocinante da tastiera
Piocionioniniante volevo dire, il distributore di pioc detto “Davide”
manca Frigeri, il dentista raccattapalle
strisciato di gobbe ,come il 50% del famoso zoccolo duro tanto vantato
Io prenderei uno tra BALOTELLI, CASSANO o PEPITO ROSSI
altrimenti Serie A di passaggio
-6 E notte fonda..
Anche Piovanone che non penso sia accusabile di essere gobbo milanista o reggiano ha dato del pidocchio al misterioso cinese (che auspico sempre sia solo di veloce passaggio).Per altro evidenziando il fallimento del progetto Granada…(che ha venduto giocatori all’Udinese…). Quindi come dice Piovani caro cinese apri i cordoni della borsa o prendi il largo. Fin ora a t’é paghé etòr che la festa ad la promosion…piòc!
Figa che asenbrament ed cornaciò inutil. A son circondè ma an go miga paura, ien tut pauros
Ma in società sanno che il campionato comincia settimana prossima? cosa stanno aspettando a prendere una punta? vi ricordo che fare una squadra non è un album di figurine i giocatoi si devono ambientare e entrare negli schemi di gioco.
Cassano non chiede 💰 💰 💰 chiede solo dei provarlo e se merita contratto
Ore 21, abbozzo la prima formazione ufficiale del nuovo corso, Coppa Italia 2018/19:
…………………………………..SEPE…………………………
……………..GOBBI IACOPONI GAGLIOLO DIMARCO
………………….RIGONI STULAC SCAVONE……….
………………SILIGARDI CERAVOLO DI GAUDIO ………..
nel secondo tempo, in caso di necessità: GALANO, DA CRUZ
vi aspetto all’Ennio….con i due Moscardelli, quello vero e quello taroccato ….( at vedrè ti …che sorpresa dmandasira )
moro
semplicemente Grazie Direttore!
JDM normalmente i tuoi commenti fanno pena…quando scrivi sotto effetto di stupefacenti sono proprio illeggibili!
LAP LAP LAP ISLAZZULI
HOMBRE VERTICAL ER CICCIO7 A PARTE QUANDO SI METTE A 90
Davide se aspetti dai cinesi la grana fai prima ad andare a Lourdes a pieni…..l😁
Mancano 5 giorni. Almeno per i diecimila e passa abbonati. Almeno per il povero Faggiano che sembra un frate che fa la questua e ormai dice anche al barista che gli fa il caffè che il budget è pari a zero (e che manca un progetto a lungo termine). Almeno per il povero D’Aversa che ha già mezza squadra rotta prima ancora di iniziare. Tirare fuori un po’ di soldi!!!!Cacciare moneta. Rompere il salvadanaio.
-5 E… qualcuno ha detto a Gaggiano che il calciomercato chiude il 17 alle 20?
Io dai cinesi mi aspetto solo che si levino dai piedi. E spero anche velocemente stanno dimostrando di essere pessimi.
jdm attenzione a un overdose amico mio
Vai in comunità
Tu Velenoso sei già li vero ??? Aria condizionata…..merenda ….
1/100simo di quanto ne sa ed esprime Jdm e Stadiotardini.it organizzerebbe un grande e grosso festeggiamento greco !!! La puttana che da della puttana alla vicina di casa !!! Insoportabil cme al cald d’incò !!!
Direttore, il sito rischia di diventare una cloaca di cacca di pettegole acide. Se non provvede temo questa fine.