CARMINA PARMA di Luca Savarese / LA DEA DANZA, IL PARMA CADE. SUL BAGNATO

luca savarese cesena(Luca Savarese) – Il Parma ritrova la Dea e lo Stadio Atleti Azzurri d’Italia. Orobici reduci dalla manita a casa Chievo, crociati dalla sconfitta maturata, seppur solo nel finale, contro la Lazio al Tardini. Gasperini alla vigilia lo aveva anticipato: “Il Parma è una squadra brava a creare contropiedi in velocità”. Ma, veloce, sin dalle prime battute, lo è subito l’Atalanta, che quasi vuole lasciarsi alle spalle, dopo la roboante vittoria in terra clivense, un avvio di stagione più simile ad un incubo che ai sogni, d’alta classifica, ai quali aveva abituato sé stessa ed i propri tifosi negli ultimi anni. Ceravolo, davanti, vuole far capire che è un puntero da A. Gomez, appena può, chiede al suo talento di passare dalla potenza all’atto.I crociati lasciano i preliminari alla dea ma poi macinano subito kilometri, idee e giocate. La pioggia, copiosa, si sa, è nemica della tecnica. Ma sia bergamaschi che emiliani non si lasciano per nulla irretire da Giove Pluvio. Prova ne sia la parabola di Ilicic che Sepe, attento, rinvia. Gosens, si gasa. Ma è Sepe a tenere vivo il Parma quando la dea gervinho atalanta parmadecide di farsi pericolosa, i compagni di reparto lo aiutano, ma a farsi il mazzo è anche Siligardi che viene di continuo dietro a dar manforte nel tentativo di disinnescare le varie scorribande atalantine. Non c’è dubbio: i bergamaschi hanno svoltato dall’ottimo pareggio ottenuto circa un mesetto fa nella san Siro rossonera. Da lì hanno capito certo di non essere forse più la dea infuocata delle ultime annate ma nemmeno la dea languida dell’avvio di questo campionato. Siligardi va dove lo porta la sua voglia d’imprimere. Per poco, una sua assistenza, non trova la deviazione giusta di Gervinho, meno brillante e forse più stanco che in altre occasioni. Ilicic però se ne frega della pioggia e così decide di battere Sepe con una conclusione delle sue, poi c’è la carambola di Gagliolo a mettere dentro la sfera. ceravolo atalanta parmaNon proprio un momento d’oro per il difensore ex Carpi che aveva causato, nello scorso turno, il rigore della Lazio. Magic moment invece per lo sloveno che dopo la tripla al Chievo si regala anche questo quasi gol al Parma. Qui il Parma crolla. Ma il calcio, d’altronde e non lo scopriamo oggi, è spietato: chi sbaglia, paga. Il Parma ha sbagliato a non segnare per primo e subito dopo, ha pagato. Ma quando smette di piovere, per i crociati piove sul bagnato: a punirli, dopo la botta di Zapata subentrato ad un impalpabile Barrow, è Palomino, il lungagnone difensore argentino ex Ludogorets. La dea ci prende gusto e con Mancini, professione difensore al di là del cognome altisonante, porta a tre le sue atalanta parma tifo crociatomarcature. Giornataccia per il Parma, gioia piena per la Gasperini band che si toglie di dosso pensieri brutti e fa vedere che quella bella squadra del recente passato, non è poi così lontana. Secondo passo falso consecutivo invece per i ducali, ci può stare. Ma quello che un po’ preoccupa sono i numeri: 0 gol fatti, 5 subiti. Come se dopo l’abbuffata nella Marassi genoana, i ragazzi, si fossero sentiti tutti forse troppo sicuri dei propri mezzi. Ora, servirà quello che aveva profetizzato mister D’Aversa dopo la vittoria contro l’Inter del 15 settembre: “Quest’anno dovremo essere bravi ad avere un buon rapporto con la sconfitta”. Ne sono arrivate due. Una ci poteva stare, l’altra, questa, meno. Adesso, è arrivato il momento per mettere in pratica quel rapporto. Luca Savarese (foto gara dalla gallery di www.parmacalcio1913.com)

4 pensieri riguardo “CARMINA PARMA di Luca Savarese / LA DEA DANZA, IL PARMA CADE. SUL BAGNATO

  • 28 Ottobre 2018 in 09:40
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    Eh no adesso basta D’Aversa, torna umile, ieri non lo eri.
    Mi deve spiegare la sostituzione di Siligardi perché a questo non riesco a dare una spiegazione logica.
    Perché l’hai fatto?
    Pensavo che le sostituzioni assurde fatte con la Lazio fossero solo un momento di appannamento tuo invece mi sbagliavo, ieri ti sei superato.
    La partita si poteva recuperare eravamo sull’uno a zero ma tu sostituisci Siligardi con il nulla dando un calcio in culo al difficile ma probabile pareggio.
    Ci mancava che buttati dentro anche Biabiany e.la goleada era cosa reale.
    Non ci siamo proprio D’Aversa
    Quando ti accorgerai che questo Parma non può prescindere da Siligardi forse sarà tardi.
    Anche un tonto avrebbe capito che dopo Sepe era il migliore in campo e tu che fai?
    Lo sostituisci così invece di recuperare la partita andiamo sotto è perdiamo per 3-0 che poteva essere un 4-0 se quel tiro bergamasco non finiva sul palo.
    Poi caro D’Aversa difendersi in tutte le partite per tutta la partita come sotto un assedio a Forte Apache prima o.poi un tiro degli avversari va dentro. oppure fai rigore o fai un’autogol come è successo nelle ultime due partite.
    Non sempre SAN SEPE può fare i miracoli
    Il gioco di D’Aversa può anche,andar bene ma se ti manca Gervinho che ieri ha giocato da schifo il miglior Inglese che sembra smarrito dopo quello fatto vedere nelle prime partite, se ti manca il culo e poi fai karakiri togliendo Siligardi, ieri caro D’Aversa hai pestato una m….
    Perché non hai tolto Gervinho che era
    SEMPLICEMENTE INGUARDABILE?
    Non si sostituisce un giocatore pensando che chiunque giochi sia bravo come un titolare e sia la stessa cosa
    Questa è una PERICOLOSA MANCANZA DI UMILTÀ pensando che tanto con gli schemi e con il tuo gioco si vince sempre.
    Hai perso l’umiltà che era la dote che in te ho più apprezzato fino a ieri.
    Speriamo che,questo sia per te una lezione sportiva e che errori così MASTODONTICI non si ripetano mai più.
    Scusa se ti ho dato del “tu” ma ti considero un amico sportivo e agli amici ci si da del “tu” e non del “lei”anche se ieri mi sono sentito tradito da te e sentirsi traditi da un amico è brutto credimi, molto brutto.
    Riscattati col Frosinone.
    Quella si che è una partita tosta.
    DA VINCERE senza” se” e senza “ma”
    e…..SENZA CAMBI ASSURDI.
    Se non vinciamo
    OCCHIO
    entriamo in crisi.

  • 28 Ottobre 2018 in 11:07
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    Avevamo già perso 2 partite di fila in questo campionato. Ora vediamo se riusciamo di nuovo a risalire.

  • 28 Ottobre 2018 in 12:15
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    La nostra difesa non va.
    Quattro squadre hanno preso più gol di noi.
    Se poi consideriamo i pali presi siamo da brividi ma cosa volete, la migliore difesa è l’attacco e noi più che attaccare ci difendiamo MALE ma ci difendiamo.
    Scommettiamo che anche con il Frosinone ci difenderemo sperando solo nel culo?

  • 28 Ottobre 2018 in 16:18
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    E il Frosinone fa 2-0 a Ferrara nel frattempo.

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