CARMINA PARMA di Luca Savarese / QUELLE PUNIZIONI CROCIATE AL VETRIOLO COSI’ ALLERGICHE AL MILAN
(Luca Savarese) – Quando Bruno Alves da Povoa do Varzim, va su quel pallone, ai tifosi di fede crociata vengono in mente tante cose: che l’aitante difensore e capitano ha già infilzato il Chievo su punizione, che magari può essere, visti i minuti finali, un’ultima occasione per provare a pareggiare e soprattutto, che quando c’è una punizione per il Parma e la barriera è composta da giocatori del Milan, spesso, succedono cose che hanno il potere di mandare in orbita il popolo ducale e all’inferno quello rossonero. Già, P come punizioni ma anche come Primavera. Quando quella del 1993 cominciava da quasi un giorno, stava per finire un score che durava da tempo. Stadio San Siro, il coraggioso Parma di Scala davanti all’imperioso Milan degli invincibili. Il Secondo tempo è iniziato da tredici minuti, c’è una punizione a favore del Parma. In teoria sul pallone dovrebbe andarci Marco Osio, il sindaco è infatti l’incaricato per quel tipo di calci. Dovrebbe. Nevio Scala però ha invertito un attimo le cose: a batterla manda il funambolico colombiano per fargli pagare così una multa che spesso, Tino, collezionava. I suoi compagni, come ci ha raccontato Stefano Cuoghi quando lo abbiamo sentito sulle nostre colonne all’interno di Un uomo in due maglie prima della sfida d’andata ai rossoneri, pensano sia un matto. Per la serie ma cosa sta facendo? A volte, però, le meraviglie nascono anche da un briciolo di pazzia. Quando Faustino con l’11 sulle spalle va a calciare, corre il minuto 58. La palla fa un giro strano, sembra averla colpita un circense più che un giocatore. Poi, improvvisa, decide di scendere alle spalle della porta difesa da Sebastiano Rossi, l’ascensore umano. Era, a quei tempi, una rarità che un pallone entrasse da quelle parti. Un po’ come se un topino riuscisse ad infilarsi un una banda di gatti. Però quel topino era Tino Asprilla e giocava nel Parma, che nella scala del calcio graffiò così, facendo decadere, la nobile serie milanista di ben 58 (allora ci risiamo col 58…) risultati utili consecutivi. Passano gli anni, Asprilla nel frattempo spara in aria le sue cartucce con pistole fuori dai locali, ma il Parma continua, localmente a confondere i piani del diavolo, su punizione. Al Tardini arriva il Milan di Allegri, che trova il vantaggio con El Sharaawy, il faraone. Piove a dirotto. Poi c’è un calcio piazzato per i crociati. Lo va a battere Daniele Galloppa. Tiro fendente, traiettoria bassa, gol. Il calendario recitava 29 settembre 2012. Ecco le punizioni, la munizione provvidenziale, l’aiutante magico gialloblù quando di fronte ci sono i satanassi del Milan. Cambiano i campionati, gli interpreti e qualche regola, per fortuna che i calci piazzati nessuno li discute. 27 ottobre 2013, un Parma fresco di centenario, se l
a vede contro il Milan. Gol, emozioni, equilibrio. Una manciata di minuti e tutto finisce. Attenzione però che c’è una punizione. Questa volta il genio della lampada punizioni al Milan è Marco Parolo, da sempre tifoso rossonero. Bolide, gol, Gabriel, il malcapitato portiere brasiliano in forza al Milan in quel frangente, ci sta ancora pensando. Lì, come con Asprilla a San Siro, fu vittoria e godimento pieno. Ecco, quando Bruno Alves all’87’ si è portato sul pallone, i tifosi crociati un po’ a tutto questo stavano pensando. Fino a quel momento Donnarumma, sembrava il Buffon dell’esordio proprio, guarda un po’, dentro un Parma-Milan del novembre 1995. Niente sembrava riuscire a scalfirlo. Tranne una punizione. Si, il Parma quando vede il Milan, ogni tanto, tira fuori dal cilindro, il suo coniglio da brividi, il gol, su punizione. Maledizione per il Milan? Di sicuro, un maleficio improvviso che dalle parti di Milanello, farebbero bene a studiare a fondo. Luca Savarese
Discurso molto interasante ..
Vorrei davvero fare i complimenti a tutti per la grande partita contro il Milan, ho visto una squadra giocare compatta, dare l’anima, impegnandosi sino all’ultima goccia di energie. Una squadra attenta, che non ha sbagliato praticamente nulla e che probabilmente gli è mancato solo un pizzico di fortuna per portare a casa i tre punti (vedi palo di Siligardi).
Giocando così (come peraltro si è fatto con Sassuolo e Torino), non dobbiamo avere timori perché nessun avversario è insuperabile. Aggiungerei un’altra considerazione, nonostante l’impegno, la sostanziale assenza di errori e la disciplina tattica, senza il gesto di un campione non si portava a casa il punto. Questo dovrebbe fare riflettere su come le assenze contemporanee di Alves, Inglese e Gervinho (ed anche Barilla per un certo periodo) possano aver condizionato il rendimento della squadra. Oggi il Parma può contare su una ossatura davvero interessante ed occorre ripartire da quella anche nella prossima stagione aggiungendo qualche pedina che faccia alzare l’asticella e dia qualche alternativa in più di livello.
Ultima considerazione sull’allenatore, durante la stagione (la sua prima di A, non scordiamocelo) ha fatto sicuramente degli errori, però ha dimostrato di avere sempre in mano la squadra e di non sbagliare le partite importanti (l’unico errore vero sono gli ultimi 20 minuti con la SPAL). Contrariamente all’Empoli che ribadisco avrà pure un gioco piacevole ma se poi alla fine non ti porta punti (specialmente negli scontri diretti) rischia di essere doppiamente dannoso.
Sempre e solo Forza Parma
Buona Pasqua a tutti tifosi crociati!! 💛💙 Una piccola riflessione dopo ieri. Ottima partita, cuore grinta e un pizzico di sfortuna non ci hanno permesso di portare a casa l intera posta. Ma direi che tutto sommato va bene così. Il rammarico è doppio se si pensa cosa sarebbe potuto accadere se nessuno dei nostri senatori si fosse mai infortunato. O quantomeno non per così tanto tempo e non così insieme. Detto questo ieri un bravo a d’Aversa. Non è il mio preferito e penso non lo sarà mai. Ma ieri ci ha messo del suo. Soprattutto mettendo su due attaccanti, direte voi aveva poco altro da fare. Ma con quelle mosse ha alzato il baricentro e la squadra ne ha risentito in bene. Penso che la salvezza ormai sia cosa fatta. Anche e soprattutto grazie alla Spal. Ma staremo a vedere. Auguri ancora e forza Parma sempre!! 💛💙💛💙
Non sapevo di questa bella statistica