CARMINA PARMA, di Luca Savarese / SCOZZARELLA FA PASSARE LA TREMARELLA, MA ORA, CORTESEMENTE, SI PIANIFICHI UN FUTURO MENO AL CARDIOPALMA

parma fiorentina gol di scozzarella esultanza 19 05 2019(Luca Savarese) – Scozzarella tira, Gerson devia, la palla entra, il Tardini esplode. Il Parma è salvo. Non è a furia di scrupoli che un uomo diventerà grande, la grandezza arriva, a Dio piacendo, come un bel giorno. Così ebbe a dire Albert Camus. Il Parma trova il suo bel giorno, sul far del tramonto del torneo, prima degli ultimi novanta minuti. Lo fa in casa, al grido di “Parma Parma Parma” battendo di misura una Fiorentina malissimo in arnese. Dunque il 18 May day, giorno della promozione in A, dodici mesi fa, ha portato bene. Ecco la salvezza, nuova pagina da incidere , nel ricco palmares crociato. Un Cipputi o giù di lì Scozzarella, uno di quei volti di macchinisti silenziosi che hanno condotto, con il loro impegno e le loro gocce di sudore, il treno Parma dalle stazioni piccole della Lega Pro a quelle megagalattiche della A. E’ strano, ma forse non troppo, che la categoria venga mantenuta grazie ad un suo colpo. Il fabula docet? Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. E l’utilità arriva quando meno te l’aspetti da questo prezioso tesoretto dell’umiltà. Parma, ecco ricordatelo bene quando magari, Narciso impaziente, cercherai di specchiarti in presunta bellezza. La salvezza, te l’ha data Scozzarella. Puoi essere bello ed elegante e pieno di gioielli fin che vuoi, ma nella vita come nel calcio, se non hai nel dna un po’ di scozzarellismo, non vai da nessuna parte. Portogruaro, Juve Stabia, Spezia, Trapani: Matteo era un operaio col pennello in mano, pardon tra i piedi, mica in A, aveva lottato per pagnotte ben più dure, oggi invece ha confezionato la certezza, il restare nel paradiso della massima serie. Non c’è immagine migliore di questa, di questo quasi trentunenne triestino, che sulla maglia n.13 in bella mostra nella sede del San Giovanni, primo club della città friulana ad avere creduto in lui, ha scritto: “A Spartaco, la prima persona che ha creduto in me”. La dedica è per Spartaco Ventura, buonanima e che fu il suo scopritore. Ecco cosa aveva smarrito il Parma nelle ultime travagliate giornate, questa piccolezza capace di prendersi i titoli di grandezza quando serve, quando non c’è altra strada per farlo. Contro la Fiorentina le cose non sono state per nulla facili. Chiesa in avvio di partita, sulla sinistra, tiro. Simeone non trova la deviazione per un nonnulla. Benassi va via in chiusura di tempo sulla destra, palla in mezzo. Qui Marcello Gazzola si frappone tra il pallone ed il cholito ed evita al Parma la capitolazione. Ecco la cazzimma, che prima su tutte nella gara col Bologna, era mancata. La traversa dopo tiro liftato di Chiesa nella seconda parte di gara va a finire sull’incrocio. Segnale, sottile ma non troppo. Conclusione di Milenkovic al volo da due passi: fuori. Altro segnale. Poi, la partita prepara la scena per Matteo, che a dispetto del suo metro e Luca Savaresesettanta, diventa un gigante. Va sulla punizione defilato, come andava uno che da queste parti le punizioni le tirava spesso e quasi sempre le mandava dentro il sacco: Gianfranco Zola. Quando Matteo fa partire la traiettoria, pensieri e ricordi, frammenti e istanti si condensano, si danno appuntamento, tesi e guardinghi, stretti su quella linea, in area di rigore. La parabola è tirata, pare una corda di violino, Sembra l’asta di Serhij 1Bubka. Quando ricade, la palla, grazie alla deviazione di Gerson, ha varcato il materasso dei dubbi e superato l’asticella dei cattivi pensieri. Gol. Parma, goditi questa salvezza, ma fallo in modo saggio. Senza spacconate, senza eccessi strappalacrime, fallo grato, come chi ha scampato un pericolo. E poi, incomincia a riflettere sulla prossima stagione. Alza l’asticella dei tuoi sogni, per non dover ridurti all’ultimo a saltare l’asta salvezza. Luca Savarese

2 pensieri riguardo “CARMINA PARMA, di Luca Savarese / SCOZZARELLA FA PASSARE LA TREMARELLA, MA ORA, CORTESEMENTE, SI PIANIFICHI UN FUTURO MENO AL CARDIOPALMA

  • 20 Maggio 2019 in 16:00
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    A mio parere ieri D’aversa ha azzeccato i cambi, la. Squadra ci ha creduto e la sorte è stata dalla nostra parte.
    Concorde con l’articolo di Savarese al 100%.

  • 20 Maggio 2019 in 19:08
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    Mi fa piacere che il fortunoso gol della salvezza sia arrivato per merito di uno dei più “anziani”. Giusta ricompensa per il duro lavoro svolto dalla Lega Pro fino alla A.

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