CATTIVO CITTADINO, di Gianni Barone / LA GRANDE SALVEZZA

gianni barone(Gianni Barone) – In un clima da grande bellezza calcistica, con annessi e connessi, di passione, entusiasmo, e poesia, Il PARMA, autarchico, come qualcuno più volte ha ribadito, è riuscito nell’impresa dell’essere l’unica neopromossa sopravvissuta ai flutti di una serie A, sempre ostica, imprevedibile, ma non troppo, visti gli esiti dell’ultima giornata in cui si è verificato che la retrocessione è toccata alla squadra che giocava, fra ultime, meglio cioè L’EMPOLI. Della serie “Anche con la bellezza del gioco, talvolta, non si vince”, alla lunga, in un torneo, servono tante altre armi, dove serve anche la prudenza (leggi calcio speculativo e sparagnino), dove i ribaltamenti, tra partita e partita  e tra girone e girone, sono all’ordine del giorno, vedi l’andamento opposto del cammino di Parma e BOLOGNA. Il campionato ci restituisce, qualche emozione, non troppe a dire il vero a livello generale, e qualche certezza, non troppe a dire il vero, a livello di prestazioni individuali e di squadra. Le conferme sono state più delle sorprese, alla lunga le incertezze si sono dissolte roma parma 26 05 2019 ultima giornata serie Alasciando il solito torneo, questa volta più equilibrato, in cui l’unica vera sorpresa, oltre al crollo, del Chievo, dopo tanti anni serie A, è stata proprio la salvezza del PARMA. Una grande salvezza, non c’è che dire, maturata, in una di quelle isole felici di una volta, che scandali e fallimenti avevano cancellato, si pensava per sempre, ma così per fortuna non è stato. Nessuno ha avuto l’ardire di parlare di isola felice ritrovata, perché l’andamento finale del torneo del PARMA, con i patemi della salvezza, quasi sicura a metà, ma raggiunta solo allo scadere, aveva intaccato la tranquillità di un ambiente che sogna con misura e che con circospezione si è abituato a non illudersi più. Un Parma pragmatico quello di D’Aversa (si può dire ?), quello che il campionato ci restituisce, un Parma, con molti esordienti JACOPO DEZI ROMA PARMA 26 05 2019o quasi, pur essendo una squadra con la più alta media-età di tutte, un Parma che a volte non ha incantato, bisogna ammetterlo, dando sfogo ai tanto famigerati mugugni, mal digeriti, da dirigenza e da conduzione tecnica, al punto che ad ogni piè sospinto, abbiamo sempre assistito a risentimenti e a contro mugugni di sorta. Accettare le critiche, nel calcio, più che ogni altro ambito, risulta alquanto difficile: nella musica, nell’arte, nello spettacolo, nella canzone, nella letteratura, nel cinema, ci si offende molto meno, non parliamo poi delle politica, in cui, visti anche gli attualissimi esiti elettorali, in cui a volte, critiche, e il clima di tutti contro uno, diventa un’arma che fortifica, non poco, i protagonisti, tutt’altro che permalosi, tutt’altro che piangina. salvini barone slideIn politica appunto, si può dire di tutto, perché fa parte del gioco (anche se gioco non è), nel calcio non si può dire quasi niente, perché non fa parte del gioco anche se di gioco si tratta (lo ha perfino s0ttolineato il Santo Padre durante “Il Calcio che amiamo”, alla presenza di 6.000 giovani tra cui una mini-delegazione del Parma), senza che qualcuno, se ne risenta o si  offenda, per una definizione o per un titolo. Prendiamo, a caso, il termine catenaccio e la sua derivazione, catenacciaro, attribuita a qualche tecnico o a qualche squadra, risulta essere quasi sempre come una bestemmia, ben più grave di mediocre o buffone o incapace, tutti vorrebbero non esserlo, tutti abiurano la tradizione, ma quando qualcuno ci casca o è costretto ad esserlo, ecco che scattano le scomuniche, a mezzo stampa, o tv, verso coloro i quali si sono macchiati dell’ardire di essere ricorsi a tale commento o tale definizione. In un clima di catenacciari di tutto il modo disunitevi e disperdetevi, fin che 012siete in tempo, ci troviamo nella scomoda posizione di dover difendere, ancora una volta, semmai ce ne fosse ancora bisogno, determinati atteggiamenti di gioco, che ancora sopravvivono perché molto spesso utili a vincere o a non perdere le partite o a evitare di trovarsi nella scomoda posizione, attuale dell’EMPOLI, che ha ricevuto più complimenti rispetto ai punti ottenuti, i quali non sono bastati ad evitare la retrocessione alla squadra di ANDREAZZOLI, unanimemente considerata una squadra che gioca bene, e guidata da un tecnico non catenacciaro. Queste le incongruenze e le contraddizioni, in cui ci tocca vivere, e in cui siamo giocoforza, costretti ad abituarci. Non è mancanza di cultura, come qualcuno con forza, afferma, o cultura sbagliata, è solo capacità di accettare le opinioni, anche se vengono da qualcuno che non ha fatto il mestiere di calciatore o di andreazzoli empoliallenatore: ci sono i critici d’arte che non dipingono, ci sono i critici musicali che non cantano  e che non suonano, ci sono critici letterari che non scrivono, e non si capisce perché uno che non è mai stato calciatore o che non lo è più, debba subire gli strali dell’Allegri o del D’Aversa di turno che s’indigna. Ora, a salvezza ottenuta, in vista del prossimo anno, con davanti tre mesi buoni di voci e di chiacchiere, dovute al mercato e alla prossima programmazione, ci auguriamo di avere qualche piangina in meno e qualche allenatore in più, che ci spieghi il perché e il percome, chi critica sbaglia, ma con serenità, senza astio, nervosismo o risentimento. Soprattutto ci spieghi come mai non si possa discutere di calcio, anche con chi non è dell’ambiente, o non è un amico. Non siamo nel campo delle complicità: però ci preme sottolineare, che occorre più semplicità, più leggerezza, nell’affermare che il calcio è di tutti anche di coloro che ammirano, tanto per rimanere in tema di attualità, le finora parziali affermazioni della NAZIONALE Under 20, allenata da Paolo Nicolato, mondiale di categoria, attraverso un gioco, che l’illustre commentatore lorenzo-minottiLorenzo MINOTTI, e non solo lui, ha definito di puro catenaccio. Ben venga, aggiungiamo noi, purché si arrivi ai risultati, e purché si arrivi a far crescere i calciatori, facendo loro assaporare il gusto di diventare bravi a difendere nell’uno contro uno, cosa, che non sempre ad alto livello, e a livello di NAZIONALE, si riscontra con frequenza. E a tal proposito ci piace segnalare su queste colonne quanto sia importante per i giovani essere fieri di praticare un calcio ottimale anche dal punto di vista difensivo. E adesso basta abbiamo davanti un’estate ricca di colpi di scena, di sole, e di mercato, non dimenticando che all’Olimpico, in occasione del De Rossi day (o meglio night), si sono visti molti giocatori, di proprietà, che il prossimo anno, saranno confermati, giocatori che lontano dai riflettori, e dalle suggestioni, hanno dato molto in termini di umiltà e sacrificio, nobilitando e arricchendo di significati e di PIERLUIGI FRATTALI PARMA ROMA 26 05 2019contenuti la parola e la categoria di pensiero, di cui tutti amano riempirsi la bocca, e cioè il gruppo, con la sua bontà, e con tutte le sue dinamiche in un sport, in cui, giova ricordarlo, non bastano i Cristiano Ronaldo, che nonostante abbia vinto lo Scudetto con la sua squadra più forte d’Italia, nella classifica cannonieri (che doveva essere la sua specialità) è finito solo quarto alle spalle di Quagliarella, Zapata, Piatek; nessuno dei tre, a quanto ci risulta vincitore di alcun pallone d’ Oro. Questo, per fortuna è ancora il calcio, e la sua grande bellezza o salvezza, è l’umiltà di considerarlo patrimonio di tutti, gruppi, tifosi, pubblicisti più o meno amici, più o meno complici. Per finire, in tema di mercato prossimo venturo, oltre al già citato e opzionato Caputo dell’Empoli, ci piace citare sempre dall’ Empoli, Di Lorenzo, in assoluto il miglior laterale destro del campionato, e il difensore del Foggia classe 99 Luca Ranieri, titolare della citata nazionale UNDER 20, veramente molto bravo, tanto per non parlare mai di singoli. Alla prossima. Gianni Barone

Gianni Barone

Gianni Barone, al secolo Giovanni Battista, nasce a Casale Monferrato (Alessandria) nel 1958 e si trasferisce a Parma nei primi anni 60. Qui matura la sua grande passione per il calcio, prima in qualità di calciatore dilettante fino alla Prima Categoria e poi, di allenatore, direttore sportivo, radio-telecronista, conduttore e opinionista di talk show sportivi. Giornalista pubblicista dal 1990, inizia con Radio Emilia nel 1983, prosegue con Onda Emilia (dal 19849 e Radio Elle (dal 1990). In Tv cura i collegamenti da Parma per "Il Pallone nel 7" (1991-92) di Rete 7 (BO) e collabora con la redazione di Retemilia. Negli anni Novanta effettua telecronache e servizi per il TG sulla squadra Crociata per Teleducato. Dal 2002 al 2008 produce servizi dal Tardini per Telenova di Milano all’interno della trasmissione "Novastadio". Nel 2009 commenta per La7 digitale terrestre e per Dahlia Tv, le partite del Parma Calcio in Serie B. L’attività di telecronista, conduttore e opinionista lo vede nel tempo collaborare anche con San Marino Tv e 7 Gold. Dal 2016 è titolare della rubrica «Cattivo Cittadino» sul quotidiano on line Stadiotardini.It, di cui è vicedirettore esecutivo. Attualmente, per il service Edirinnova, commenta le partite di serie D del Lentigione trasmesse da Telereggio ed è frequentemente ospite di Bar Sport su 12 Tv Parma. Allenatore UEFA B, istruttore qualificato Scuola Calcio, è stato direttore sportivo di settore giovanile alla Langhiranese Val Parma dal 2010 al 2013, e al Juventus Club Parma dal 2014 al 2015. E' autore del libro «Il metodista (Storia della tattica calcistica) edito da Edizioni Progetto Cultura, Collana Sempre Sport (Anno 2006).

67 pensieri riguardo “CATTIVO CITTADINO, di Gianni Barone / LA GRANDE SALVEZZA

  • 27 Maggio 2019 in 16:24
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    Io plaudo alla retrocessione dell’Empoli. Se è tronato in corsa è solo perchè ha incontrato tre squadre che si sono scansate in modo vergognoso.

  • 27 Maggio 2019 in 17:26
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    Davide, ieri sera guardare l’inter era da urto del vomito.

    L’Empoli non ha assolutamente meritato la sconfitta…..

    Piuttosto Fiorentina – Genoa è da indagine….una pena….

    • 27 Maggio 2019 in 22:34
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      E c’è di mezzo Preziosi. Strano, eh?

  • 27 Maggio 2019 in 18:06
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    Mah secondo me è un po esagerato parlare di sorpresa per la salvezza del parma. Era un obiettivo difficile, questo si, per cui bravi tutti, società allenatore giocatori
    Speravo che arrivasse il momento del conto anche per preziosi invece l’ha scampata per l’ennesima volta
    L’unica vera sorpresa è l’atalanta, terzo posto nonostante un monte ingaggi appena superiore a chi lotta per non retrocedere, tanta programmazione e pure un bel gioco, gli unici o quasi in italia a potersene vantare. Un autentica impresa sportiva

    • 28 Maggio 2019 in 09:45
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      Vero che il modelo di Atalanta adesso e’ il piu’ bello ….
      Ricordo anni fa quando ha ritornato Arrigo a Parma , epoca Tanzi quando Parma ha cominciato di vendere i grandi giocatori … Lui ha detto che voleva fare il Parma un ” piccolo Ajax ” …
      Insomma …Atalanta e Ajax due modeli di il mio punto di vista top .
      Straje’

  • 27 Maggio 2019 in 20:03
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    GABRIELE …..grande, ottima disamina, pulita e lineare…
    BISOGNEREBBE DARE UN CONSIGLIO A GASPERINI: al di la del prestigio e dei soldi, NON LASCIARE UNA REALTA’ PROVINCIALE, un clima che lei ha costruito, plasmato, arrivando ad un traguardo …IMMENSOI, MAI RAGGIUNTO..
    MEGLIO UN MILIONE IN MENO CHE …un eventuale, possibile, esonero dopo pochi mesi…
    LE BIG NON ASPETTANO NESSUNO…
    MACINANO, TRITURANO E ….BRUCIANO TUTTO ..

    • 28 Maggio 2019 in 10:35
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      Gasperini all’Inter durò pochissimo ed a Roma farebbe la stessa fine

      • 28 Maggio 2019 in 14:49
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        si alla Roma probabilmente si, però sarebbe interessante vederlo all’opera in una società importante e in un ambiente sano/serio

  • 28 Maggio 2019 in 03:29
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    Sschianchi a bar sport ha detto che il parma stava per essere ceduto a commisso e che poi tutto è saltato perché lo stesso ha preferito prendere la fiorentina. Ne sapete qualcosa in più?

  • 28 Maggio 2019 in 09:25
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    Caro Benni Schianchi ha visto le fatture dei fornitori regolarmente quitenzate da Ghirardi, quindi molto probabilmente si riferiva a Tuttolomondo e Macaione che stavano trattando con Zamparini il Palemmo.

  • 28 Maggio 2019 in 10:51
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    Ci sono state anche le pagelle annuali e mi sono chiesto se qualche partita l’hanno vista, deliranti

  • 28 Maggio 2019 in 10:58
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    Egregio direttore Majo, ha notizie ufficiali circa l’arbitrato che dovrebbe pore fine alle diatribe societarie? Anche per fugare fake news e pettegolozzi inutile. Ritengo questo evento di fondamentale importanza per il nostro future calcistico. La pregerei gentilmente di tenerci aggiornati in merito. Grazie

    • 28 Maggio 2019 in 12:53
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      Non ho notizie precise inerenti l’arbitrato. Peraltro attorno allo stesso si sono create molte aspettative, ma ricordo che si tratta di un procedimento intentato da Nuovo Inizio vs i cinesi (e non viceversa)

      • 28 Maggio 2019 in 15:30
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        Non si ha neanche una data orientativa? Si vociferava di giugno….

        • 28 Maggio 2019 in 16:00
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          Si vociferava di Giugno (data che mi pareva un po’ ottimistica), altre fonti, ultimamente, indicavano il prossimo autunno. Direi, comunque, che in ogni caso non credo si tratti di un passaggio epocale, trattandosi di una iniziativa mossa da Nuovo Inizio all’indirizzo del socio inadempiente, e non viceversa.

          • 28 Maggio 2019 in 19:13
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            Immagino io ..che fin quando c’è questa spada di Damocle sulla testa della societa, di nuovi soci forti…nemmeno l ombra. Vero direttore?

          • 28 Maggio 2019 in 19:15
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            Socio forte, forse è un termine sbagliato, intendevo dire socio di maggioranza. In grado di andare avanti da solo, con l’appoggio dei 7

          • 28 Maggio 2019 in 22:45
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            Lo schema iniziale (7 in equità), necessita di “revisione” già da alcuni anni: non a caso durante la C venne trovato il “cinese”, cui affidare il 60% delle quote, che peraltro nessuno dei soci eccellenti parmigiani aveva inteso prendere in prima persona. La storia si è ripetuta quando si è evidenziata la necessità di sostituire il socio d’oriente, una volta che è stato ritenuto inadempiente. Ma anche in questo caso, con la stessa tempistica della sposa o dello sposo che si dà alla fuga dinnanzi all’altare, non c’è stato il matrimonio tra uno dei soci eccellenti parmigiani e il club, motivo per cui l’advisor ha presentato – come da programma – soluzioni alternative, i bene informati dicono “americani”, ma anche in questo caso non si sarebbe arrivati in fondo, pare perché nel frattempo il candidato avrebbe virato per altri lidi. Ora resta da capire se l’ “esercizio provvisorio” dei 7 proseguirà come avvenuto da quando si sono sostituiti nella maggioranza a Lizhang, oppure, appunto, se ne emergerà uno. Ma se quest’uno non è emerso negli ultimi mesi, non saprei quanto possa essere probabile emerga ora.
            Cordialmente
            Gmajo

          • 28 Maggio 2019 in 21:12
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            Ci può riferire quali sono le richieste di nuovo inizio nei confronti di link? Una “defenestrazione” del socio per inadempienza?

          • 28 Maggio 2019 in 22:35
            Permalink

            Mi dispiace, ma non sono informato dei fatti. La “defenestrazione” l’ha fatta già Nuovo Inizio d’ufficio. Penso che all'”arbitro” abbiano evidenziato le condotte ritenute da inadempienti del socio

          • 28 Maggio 2019 in 23:39
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            La possibilità di un nuovo azionista prima del mercato è quindi da escludere? Dato che nessuno vuole emergere, si procederà così ?

          • 29 Maggio 2019 in 00:02
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            Io ho scattato una fotografia dello status quo, ricordando le puntate precedenti. Sul futuro non sono in grado di fare previsioni.

            Specificato questo, tuttavia, sono fiducioso che, come in passato, Nuovo Inizio (i cui soci non sono esattamente degli spiantati) possano far fronte alle esigenze di mercato. Ricordando come, proprio grazie ai loro interventi (leggesi iniezioni di denari) sono state fatte negli anni passati importanti (e dispendiose) operazioni di mercato che hanno consentito il “come noi nessuno mai”, inclusa la recente salvezza

  • 28 Maggio 2019 in 11:20
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    Mo guardiv ancora Bar Sport ???

  • 28 Maggio 2019 in 11:28
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    Almeno, quand a gh’era Calcio & Calcio, am divertiva con Boni a fer dal casen ….

    e tutto live, diretta, improvvisazione e fantasia al potere …
    e, da parte del conduttore ( grande Michele ) non c’era nè il bavaglio nè la catena corta…

    .. ricordo una puntata, nella vecchia sede, eravamo in Serie D, partecipava pure il Direttore, non nelle vesti di Grillo bensì di collaboratore, Responsabile Ufficio Stampa del Parma Calcio :

    lui ed Enrico che si davano del Lei…uno spasso …di termini, di stilettate, di linguaggio forbito …
    quelle erano vere chicche …sdrammatizzanti anche se, cmnq, le criticità venivano tirate fuori ed esaminate , per quanto di ns conoscenza e conissionm…

    bei tempi !

  • 28 Maggio 2019 in 11:52
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    Bei tempi sì, lo guardavo sempre. manca una trasmissione così che già allora era moooolto superiore a Bar Sport con Piovà, Schianchi e la tevla parcieda, per non parlare di Frigeri e Ampolè.
    Sic transit gloria mundi

  • 28 Maggio 2019 in 13:30
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    na volta ogni tanto rinvieni ,disse cicciolina

  • 28 Maggio 2019 in 14:47
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    per fare la serie a e per amministrare come si deve una società bisogna effettuare dei pagamenti entro le rispettive scadenze e ai vari creditori non interessa se il partito comunista deve controllare i capitali che dalla cina vanno all’estero.. mi fate venire dei dubbi ma di mio proprio non capisco cosa dovremmo temere da sto benedetto arbitrato

    • 28 Maggio 2019 in 17:00
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      I Cinesi hanno sottoscritto l’aumento di capitale. Lo hanno fatto dopo che Nuovo Inizio ha fatto scattare la procedura arbitrale, e se sono arrivati i soldi dalla Cina hanno evidentemente appoggi politici importanti. Con il loro 30% condizionano le trattative potenziali per la cessione della società. Sarà una battaglia legale intensa

      • 29 Maggio 2019 in 00:50
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        Si però attenzione: L hanno sottoscritto dopo che erano stati spodestati del 30, tant è che L esborso corrispondente all altro 30 è stato depositato presso un notaio (così ho letto). Una mossa strumentale per contestare la tesi che li vuole inadempienti ma, evidentemente, se nuovo inizio sine ripreso il 30 significa che era in grado di provare davanti al notaio che qualche scadenza precedente non L avevano onorata.
        E chiaro che questa situazione è di ostacolo alla vendita ma ad un ipotetico ribaltone pro cinesi ci credo poco, questo intendevo

    • 28 Maggio 2019 in 18:01
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      A mio avviso se il cinese rimane con il 30% e nuovo inizio cin il 60% sarà difficile trovare un forte socio di maggioranza… che fanno i 7? Vendono solo il 30% se il cinese non vuole vendere? Meglio pertanto una buonuscita e ciao…. così nuovo inizia rimane con il 90% e può vendere il 60% al nuovo socio forte….

  • 28 Maggio 2019 in 15:47
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    Mi spiace contraddire Schianchi, ma se non si fa un bel gioco NON fai abbonamenti!

    FORZA PARMA!!!

  • 28 Maggio 2019 in 16:12
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    Cosa intendeva dire Carra a Bar sport quando ha detto che dovrà fare scelte difficili ?

  • 28 Maggio 2019 in 18:13
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    Ma se il cinese è comunista adesso è chiaro perché è stato inadempiente. È venuto un Emilia pensando di trovare dei bravi comunisti invece ha trovato Pizzarotti (l’impiegato di banca che gira con la moto elettrica del comune) e giustamente ha preferito aprire un ripara cellulari in stazione a Piacenza invece che al Pèrma.

  • 28 Maggio 2019 in 18:58
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    Cosa dovremmo temere? Per una eventuale cordata di acquisto avere in pancia un socio dissenziente (i cines) è una grana inaccettabile, un socio capace di ostacolare qualsiasi decisione (“delibera”)pur di essere liquidato con sua soddisfazione. Film già visti e dovreste saperlo che sono macigni per la c.d. “Due diligence” legale, come dicono quelli che hanno studiato e fanno i fighi.
    Su là, a vriv capir o miga?

    • 28 Maggio 2019 in 22:46
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      Quando hai il 51% delle quote sei nel totale della operatività…

      • 29 Maggio 2019 in 09:58
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        Direttore, non son mica tanto d’accordo, generalmente gli statuti prevedono quorum maggiori per talune decisioni, ma non conosco lo statuto del Parma.
        io poi parlavo di avere un socio “dissenziente” nella compagine, è una grana anche qualora non inficiasse la maggioranza perchè si può mettere di traverso anche strumentalmente. Insomma, non è pacifico che un soggetto acquisti la maggioranza di una società con dentro una mina.
        Poi tutto è possibile e prendete le mie osservazioni per quelle che sono, mica sono un esperto societario.

        • 29 Maggio 2019 in 11:28
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          Mi pare che Nuovo Inizio non abbia avuto alcun ostacolo a gestire la società come meglio credeva, pur in presenza di un socio di minoranza “dissenziente” e “in causa”…

  • 28 Maggio 2019 in 22:42
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    Cara deve scegliere a chi vendere…

  • 28 Maggio 2019 in 23:19
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    Garanzia di continuità aziendale comunque per me è sinonimo 7 soci ..fino a quando loro avranno una percentuale in società allora andrà tutto bene a livello gestionale.

    • 29 Maggio 2019 in 00:06
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      Io penso che una volta esaurito il mandato dei “Magnifici 7” dovremo farci il segno della Croce: nel senso che c’è da sperare che vada tutto bene, perché qualora non fosse così sarebbero esauriti i salvagenti o i paracadute che ci han consentito di cadere in piedi quattro anni fa.

      E non basterebbe il blasone, giacché come pallavolo avevamo fatto anni di Coppe Campioni, e poi siamo stati cancellati. Ricordiamoci che non siamo unti del Signore…

      • 29 Maggio 2019 in 08:21
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        Quello che temo Direttore, all’orizzonte spero che i soci maggioritari riescano a trovare un socio come “Saputo”. Al momento a Bologna se la passano bene.
        Comunque mi auguro che nuovo inizio rimanga (anche con una minima %) guardiano per il futuro della società.
        Sicuramente con un ennesimo fallimento a parma non si parlerà più di calcio.

        FORZA PARMA!!

        • 29 Maggio 2019 in 11:54
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          Io penso che non ci sia da invidiare alcuno. Sempre a guardare gli orticelli altrui…

  • 29 Maggio 2019 in 07:33
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    Fin che lazard non ci separi anzi non vi, poi potrà tornare a volare di fiore in fiore, occhio al calabrone cinese

  • 29 Maggio 2019 in 09:12
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    Egregio Direttore,
    sorvolo sulle vicende societarie poiché mi sono imposto di fare almeno un estate in tranquillità senza stare ad avere il patema d’animo ogni volta.
    Le chiedo invece un suo parere sull’eventuale cambio di veste grafica del sito. Sarebbe auspicabile la possibilità di leggere i vari post con un’impaginazione che faccia venire meno il mal di occhi.
    Grigio antracite su bianco alla lunga provoca fastidiosi disturbi alla vista. Perchè non fare anche una versione leggibile nel classico carattere nero o grigio su sfondo bianco? ricordo che tempo fa c’era la possibilità di cambiare lo sfondo ma non sempre funzionava ed il sito tornava di default al colore scuro.
    Credo, per il bene delle nostre retine, che ci si possa fare un pensiero.
    Grazie
    saluti.

    • 29 Maggio 2019 in 11:51
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      Proprio perché ci tengo alle Vostre retine il sito è appunto scritto in bianco su nero (e non viceversa) perché molto meno affaticante per la vista che non il contrario.

      Detto questo: è da un po’ che abbiamo in animo un restyling, ma non abbiamo ancora avuto modo di farlo. Resta poi il fatto che io sono molto meno operativo rispetto a prima in virtù del mio rapporto di lavoro col club e anche questo un po’ frena. Del resto non ho ancora trovato qualcuno cui affidare questa creatura…

      • 29 Maggio 2019 in 12:32
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        si rivolga a lazard ,glielo trovano subito

  • 29 Maggio 2019 in 09:32
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    Carra deve scegliere se cambiare bar.
    Sul resto lasciamo li su là di drammatizzare. Tutte le società sono in vendita o potenzialmente in vendita (Genoa, Roma, Samp, Fiorentina, etc.). Lo stesso Milan come ha confermato Gazidis è stato a un passo dalla bancarotta. Lo stesso PSG se van via i musulman al falisa. La “grana” cinese è una normalissima querelle comune nel mondo degli affari nei confronti per altro un ometto la cui importanza e standing è pari a quella di un blatta e manco italiano o europeo. Quindi piantiamola li di sparare ad minchiam allarmismi

  • 29 Maggio 2019 in 09:42
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    Intanto Saputo, come chi è consapevole di essere scamapato a morte certa ha appena riscattato Orsolini, Sansone e Soriano e cacciato grano vero in 48 ore, altro che cinesi, arbitrati e cannelle.

  • 29 Maggio 2019 in 11:56
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    A mio avviso la situazione del Parma è a dir poco difficile. Nuovo Inizio, deve trovare un nuovo socio di maggioranza, altrimenti l’impegno economico per allestire una squadra in grado di conservare la categoria, è troppo elevato, in relazione a quelli che erano i loro intendimenti iniziali. Il socio di maggioranza non si può trovare in quanto Link ( indipendentemente dall’arbitrato), non vende il suo 30%, perché vuole rientrare in possesso del 60%, a questo punto o Nuovo inizio vende il suo 60% , oppure Link rientra in possesso del 60%, lasciando a Nuovo Inizio il 30%. Ultima possibilità uno dei 7 soci si prende carico della maggioranza societaria con almeno il 40% lasciando a Link il 30% e a Nuovo Inizio il 20%. Fino a quando non ci si libera di Link non si troveranno mai nuovi soci disposti a rilevare il 60% della società. Si prospetta un’estate molto calda

  • 29 Maggio 2019 in 12:58
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    Allora se fossimo retrocessi era un disastro se siamo salvi è un disastro ragas mitiv d’acordi.Chiaro va cacciato un po’ di grano ma quello serve anche per andare al cinema gratis non si entra. Poi non ho capito erano mesi che non parlavamo più della blatta adesso fa paura più lui di Zamparini e Perinetti. Su un po’ di raziocinio.

    • 29 Maggio 2019 in 14:08
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      Scusa Davide, invece di sparare battute e, sopratutto continuare a scrivere insulti a persone che tra l’altro non si possono difendere, non ci illustri la tua soluzione all’attuale situazione societaria, magari possiamo farci una idea migliore di quella che abbiamo maturato fino ad oggi per quel poco che conosciamo. Sono convinto che si possano esporre le proprie opinioni, se si hanno, senza necessariamente apostrofare persone non presenti alla discussione, con epiteti non certo edificanti.

  • 29 Maggio 2019 in 13:55
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    Ci sono almeno quindici squadre in serie A i cui tifosi dormono sonni molto meno tranquilli dei nostri. E fatevi un giretto a Bologna così sentirete cosa si dice in giro di Saputo. P. S. Piuttosto di finire in mano ad un italo americano preferisco una D di media classifica.

  • 29 Maggio 2019 in 14:23
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    Esiste la “buona uscita”.

    Se i magnifici 7 hanno proposto al sol levante solo briciole….

    non hanno tutti i torti “i ravioli al vapore” a non mollare…..

  • 29 Maggio 2019 in 16:29
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    Mi sembra che non serva una soluzione all’attuale situazione societaria che qui viene dipinta come se fossimo il Palermo. E’ una situazione tranquilla e molto meglio della media della Serie A.I conti sono in ordine, non abbiamo debiti, c’è solo un contenzioso aperto con un tizio palesemente inadempiente dallo standing imprenditoriale infimo, contenzioso aperto da 7 soggetti che mi sembrano palesemente in grado di sapere quello che fanno (ergo se hanno azionato le clausole di salvaguardia è perchè potevano farlo). O parliamo di 7 avventori dell’Inzani (con tutto il rispetto parlando). Poi che si cerchino nuovi soci beh quello lo cercano tutti tranne forse Juve e Inter (notizia di oggi del 24 ore anche il Napoli è in vendita). Quindi lasciamo li con sto terrorismo

    • 29 Maggio 2019 in 17:13
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      La persona che continui ad insultare ha investito somme ingenti nel Parma, se siamo arrivati in Serie A è anche grazie a lui.
      Se ha sottoscritto l’aumento di capitale significa che a livello governativo ha appoggi tali da avergli permesso il trasferimento di capitali. Non bisogna sottovalutare questo particolare.
      Sarà molto agguerrito e punterà come minimo ad una transazione.
      Fino a quando la situazione non verrà definita i potenziali compratori non accelereranno le trattative

  • 29 Maggio 2019 in 17:15
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    Scusa Davide, che i conti siano in ordine chi te l’ha detto?Le classiche voci di corridoio, o qualcosa di più concreto?

  • 29 Maggio 2019 in 19:02
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    Non mi pare molto argomentata la tua analisi.
    Qui nessuno vuol fare terrorismo, si tratta solo di analizzare i fatti conosciuti:
    1) I 7 Soci di Nuovo Inizio hanno portato il Parma in serie A missione compiuta, visto l’impegno personale di medesimi, senza coinvolgere le rispettive aziende, il giochino diventa pesante, quindi continuità aziendale e spese ridotte al minimo, mercato in primis, almeno io l’ho capita così, o sbaglio?
    2) ricerca di un nuovo socio di maggioranza, dove lo trovi se Link non cede il suo 30%?
    Soluzioni possibili secondo il mio parere, come scrivevo sopra, sono:
    trovare un accordo con Link affinché sgombri il campo e consenta di trattare con eventuali interessati al 60% della società, oppure, acquisizione della maggioranza da parte di uno dei 7 soci e tenersi Link in minoranza, fino a quando gli conviene, oppure fare rientrare Link al 60%.
    Se tu vedi soluzioni alternative, sono molto contento di conoscerle

  • 29 Maggio 2019 in 21:20
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    Sono d’accordo con chi dice che fino a quando non si risolverà la diatriba con il cinese, sarà impossibile vendere. Bisogna che venga liquidato ma chiederà almeno quanto immesso, quindi la vedo difficile perché bisognerebbe valutare tutto il Parma sui 70 milioni. Il prossimo mercato, da quello che si legge, sarà fatto per salvarsi, sperando di mettere dietro 3 squadre. Purtroppo sembra il nostro destino con questa proprietà.

    • 30 Maggio 2019 in 01:08
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      Purtroppo mica tanto, siamo a Parma e visto il bacino di utenza e i ricavi lottare per la salvezza in serie a non è mica poco..

    • 30 Maggio 2019 in 08:47
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      Si può aiutare la società prendendo quote in PPC, oppure facendo l’abbonamento. Intanto teniamoci stretta la A

  • 30 Maggio 2019 in 11:22
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    Se si gode a fare del terrorismo mediatico e a voler per forza fare dell’allarmismo va bene così. Il cinese è Suning o Alibaba e la società sta fallendo. Ecco scrivete pure tutte le cazzate del mondo. Siamo messi molto meglio di almeno la metà della Serie A, poi ovvio se si cacciasse un pò di grano sarebbe ancora meglio. E cmq abbiamo genet seria. Fa ridere che fino a una settimana fa della blatta orientale non parlava nessuno, adesso pur di trovare qualcosa da polemizzare salta fuori sta cosa. Se retrocedevamo era la fine, se siamo salvi è la fine lo stesso. Ridicoli.

    • 30 Maggio 2019 in 13:30
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      Vedo che non riesci a smettere di insultare il Cinese con appellativi razzisti e che non riesci a comprendere il significato degli interventi che evidenziano la situazione di stallo attuale. Nessuno dei quali contiene critiche a Nuovo Inizio, ci sono solo considerazioni su come non sia semplice la contesa legale.

  • 30 Maggio 2019 in 11:26
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    La soluzione caro Rikman verrà dall’arbitrato. Che darà ragione ai 7 i quali si terranno il loro 90% e il povero ometto dovrà pagare anche danni e spese legali (che non pagherà mai). Per info chiamare qualcuno a Granada…o anche Gino Pozzo.

    • 30 Maggio 2019 in 12:50
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      Nuovo Inizio possiede -a oggi – il 60%, Link il 30% e 10 PPC.

      Nell’arbitrato non mi consta siano in gioco passaggi di quote.

      In ogni caso il 30% delle quote è (e sarà) nella piena disponibilità di Lizhang.

  • 30 Maggio 2019 in 13:02
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    ho erroneamente scritto 90 in luogo di 60 per un errore del t9. L’arbuitrato darà ragione del comportamento di nnuovo inizio. Cing ciang cercherà banalmente di portare a casa 2 soldi col suo 30% e basterà mettere qualcosa nel bussolotto e scomparirà con la stessa velocità con cui è purtroppo e grazie a Crespo arrivato. Ma per favore lasciamo li di parlare di questo soggetto e trattiamo temi più interessanti. E’ più conosciuto qui ormai che nel negozio dove sostituisce i vetri dei cellulari.

  • 30 Maggio 2019 in 16:08
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    Davide……se gli proponi 2 scudi non si muovono di certo…..

    e anche con solo il 30% poi rompono i coglioni.

    Se pensi poi che c’è Collecchiello….secondo te mollano????

  • 30 Maggio 2019 in 17:28
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    io la penso come davide, se diventa definitivo il 30% abbassano la cresta perchè non hanno piu convenienza a continuare in minoranza

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