COPPA ITALIA: PARMA-VENEZIA 3-1 (FINALE), IL TABELLINO E LA DIRETTA LIVE A CURA DI ILARIA MAZZONI
Parma-Venezia 3-1
Marcatori: 9′ pt Gervinho, 22′ pt Iacoponi, 24′ pt Aramu (rig.), 27′ st Gervinho
Terzo turno eliminatorio di Coppa Italia: mentre il Tardini si prepara per la serie A i gialloblù si riscaldando affrontando il Venezia. Esordio in questa competizione per i ragazzi di D’Aversa mentre i veneti sono riusciti a passare il secondo turno grazie alla vittoria ottenuta contro il Catania. Partita in gara unica, chi passa se la vedrà con la vincente di Frosinone-Monopoli.
Queste le due formazioni che scenderanno in campo al fischio di inizio:
VENEZIA FC: Lezzerini, Fiordaliso, Zuculini, Aramu, Modolo, Felicioli, Fiordilino, Cremonesi, Maleh, Bocalon, Capello. Allenatore: Dionisi Alessio
PARMA CALCIO 1913: Sepe, Iacoponi, Inglese, Hernani, Brugman, Laurini, Barillà, Alves, Gervinho, Gagliolo, Kulusevski. Alennatore: D’Aversa Roberto
Arbitro: Sig. Paolo Valeri di Roma 2
Assistenti: Sigg. Giorgio Schenone di Genova e Davide Imperiale di Genova. IV Uomo: Sig. Daniele Minelli di Varese.
Calci d’angolo: 4-0. Ammoniti: Bocalon (V), B. Alves (P), Grassi (P)
Le due formazioni si sono disposte in campo, i gialloblù attaccheranno, nel corso di questi primi quarantacinque minuti, da destra verso sinistra
01′ il direttore di gara ha dato il via a questo match
02′ i crociati provano a portarsi subito in avanti avanzando, palla a terra, in territorio avversario, quindi Inglese serve Brugman che a sua volta innesca Barillà sulla sinistra. L’azione, però, si perde sul fondo
03′ calcio di punizione dal limite dell’area per la squadra che gioca ospite, nessun brivido per i crociati il pallone, infatti, termina abbondantemente a lato della porta difesa da Sepe
07′ calcio di punizione all’altezza del centrocampo per un fallo commesso su Inglese. Parma che può, pertanto, provare ad imbastire con ordine la propria azione offensiva
08′ alla prima vera occasione il Parma non si lascia sfuggire l’occasione di segnare la sua prima rete ufficiale della stagione, sperando che sia la prima di molte. Ad insaccare il pallone in rete è il numero 27, la freccia nera: Gervinho che fredda il portiere avversario con la sua conclusione rasoterra che termina nell’angolino destro della porta veneziana. GOOOOAL!
13′ uno scatenato Gervinho prova a destreggiarsi, nel cuore dell’area avversaria, tra due difensori, poi, però, interviene Lezzerini fermando così il tentativo crociato
15′ ancora una conclusione di Gervinho che sembra voler iniziare con il botto questa nuova stagione in gialloblù. Il suo colpo, però, questa volta termina sul fondo
16′ contropiede gialloblù; a guidare l’avanza è Inglese che cerca poi Gervinho. L’attaccante sfila la palla a destra per Kulusevski ma poi interviene l’arbitro: fuorigioco
18′ prova a reagire il Venezia che non sembra trovare, però, varchi in cui infilarsi ed è costretto quindi ad una sterile gestione del pallone
21′ calcio dalla bandierina destra per i crociati: il pallone calciato da Brugman è al bacio e per Iacoponi è semplice appoggiarlo di testa in rete. GOOOAL! I crociati conducono ora la gara godendo del doppio vantaggio
22′ il direttore di gara assegna un calcio di rigore alla squadra ospite, per un fallo di mano commesso dal Capitano crociato, Bruno Alves. Sul pallone Aramu che insacca il pallone in rete, accorciando dopo solo pochi instanti dalla rete di Iacoponi le distanze per i lagunari
24′ si fa avanti nell’area veneziana il solito Gervinho che prova poi a servire Barillà che nel frattempo era riuscito ad accentrarsi bene all’interno della stessa. L’intervento della difesa avversaria, però, blocca l’azione gialloblù
26′ timide proteste del pubblico per un fallo su Inglese che dopo essere entrato in area finisce a terra, ma per il direttore di gara è tutto regolare; Parma che, comunque, rimane in zona d’attacco, il Venezia, nonostante sia riuscito, infatti, a rimontare una rete non sembra, almeno per ora, in grado di mettere la squadra di D’Aversa in difficoltà
34′ Parma che gestisce la gara ma che non rinuncia, comunque, a provare ad avanzare. Ci prova ora Barillà il cui passaggio filtrante verso Gervinho viene però intercettato dal Venezia
35′ prova la conclusione dalla distanza Barillà, il suo tiro, però, termina abbondantemente sopra la traversa, nulla da fare per la squadra di D’Aversa
37′ si rifà vedere in avanti il Venezia che prova ad avanzare con Fiordaliso, il suo cross, però, non riesce ad impensierire Sepe che, infatti, fa suo il pallone. Sarà quindi proprio il portiere crociato a rimettere la palla in gioco
40′ gialloblù che giocano stabilmente nella metà campo avversaria e che usufruiscono ora di un calcio di punizione a qualche metro dal centrocampo
43′ il Venezia prova a terminare questa prima frazione di gioco in attacco senza riuscire, però, a rendersi veramente pericoloso
45′ il direttore di gara comunica che sono 2 i minuti da giocare ancora in questo primo tempo
46′ la squadra che gioca ospite al Tardini prova a rimettere in equilibrio il risultato ma i crociati chiudono bene e prontamente gli spazi
47′ termina il primo tempo, al Tardini stanno conducendo questo match di Coppa Italia i padroni di casa, che si sono portati in vantaggio grazie alle reti di Gervinho e Iacoponi, lagunari che sono riusciti, grazie ad un calcio di rigore, ad accorciare le reti di distanza. Il risultato è quindi di 2-1
Secondo tempo
46′ primo cambio per il Venezia che sostituisce Felicioli con Ceccaroni. Ha inizio quindi la seconda frazione di gioco
48′ la squadra veneta prova ad impostare un’azione offensiva ma la difesa crociata si chiude bene
49′ prima conclusione per i crociati di questo secondo tempo firmata da Roberto Inglese. Il tiro dell’attaccante crociato si infrange però contro i tabelloni pubblicitari alle spalle di Lezzerini
52′ il Parma manca di poco l’appuntamento con il terzo goal con Barillà che manca per un soffio una deviazione che sarebbe certamente stata vincente, ma il guardalinee aveva comunque ravvisato un fuorigioco
54′ calcio di punizione per i crociati per un fallo su Kulusevski; la posizione è interessante e sul pallone si presenta Brugman che confeziona un bel cross, devia quindi Hernani. La sua conclusione è però sfortunata e termina poco al di sopra della traversa veneziana
56′ avanza rapidamente il Parma sulla fascia sinistra, il pallone arriva quindi ad Inglese che viene però fermato da un fuorigioco. L’inizio della ripresa è brillante per i ducali che hanno creato già numerosi presupposti per incrementare il proprio vantaggio
58′ ammonizione per Capello per un fallo su Iacoponi
59′ gli ospiti provano ad uscire dalla propria meta campo ma il Parma non sembra intenzionato a lasciargli spazio, infatti sono proprio i ducali a ripartire all’attacco guadagnando un calcio d’angolo dalla sinistra; prova a deviare in rete Alves ma così facendo il Capitano crociato commette fallo e si guadagna pertanto un cartellino giallo
66′ prima sostituzione anche per D’Aversa: esce dal campo un applaudito Hernani che lascia il posto a Benassi
69′ grande occasione per il Venezia che manca, però, l’appuntamento con un goal che avrebbe regalato ai lagunari il pareggio
72′ un altro gran goal per Gervinho che prima scende in solitaria lungo la fascia sinistra poi insacca freddamente il pallone in rete con un sinistro che non lascia scampo a Lezzerini. GOOOAL. I ducali si riportano ancora in vantaggio di due reti
76′ il Tardini esplode in una standing ovation per accompagnare l’uscita dal campo di Gervinho opera, infatti, la sua seconda sostituzione Roberto D’Aversa che fa subentrare Karamoh
77′ secondo cambio anche per il Venezia: out Capello per Senesi
80′ il Venezia prova a liberarsi dall’assedio crociato e guadagna un calcio di punizione nella metà campo avversaria. Intanto opera la sua ultima sostituzione D’Aversa: Demarku prende il posto di Gagliolo
85′ cambio per la squadra ospite: fuori Aramu per Gavioli. Ammonito nel frattempo anche Grassi, il calciatore crociato è entrato in modo irregolare su Fiordalino
87′ non riesce proprio a trovare la rete in questo match Roberto Inglese che viene ancora una volta fermato dalla bandierina del fuorigioco
88′ calcio di punizione per il Venezia a qualche metro dall’area crociata, esce però bene Sepe che fa quindi suo il pallone
90′ il Parma è in totale controllo della gara, intanto il direttore comunica il tempo di recupero: 4 i minuti da giocare prima del triplice fischio
91′ calcio di rigore per i crociati. Sul pallone va Roberto Inglese, ma per lui è una gara sfortunata come contro l’amichevole con la Sampdoria il suo tiro viene respinto infatti da Lezzerini. Questa volta il gialloblù non riesce a rimediare all’errore, nulla di fatto ma il Parma conduce ancora la gara con due reti di vantaggio quando ormai mancano pochi minuti al termine
94′ si conclude il match al Tardini, Parma che vince ma soprattutto convince e che passa questo terzo turno di Coppa Italia con brillantezza e scioltezza. Certo, l’avversaria era, si, temibile ma comunque, almeno sulla carta, di livello inferiore
L’appuntamento è per il 24 Agosto, quando al Tardini si alzerà il sipario sulla serie A, un inizio con il botto: i crociati cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote alla corazzata juventina
Gestione indegna delle biglietterie. Da Eccelenza. E il cartello no bancomat è degno del Pievepelago.
Forza ragazzi!
Forza Parma
Finalmente passiamo questo maledetto terzo turno di Coppa Italia. Ottima vittoria in vista dei gobbi.
Complimenti Ragazzi , Mister ,
Buona prestazione nonostante la condizione atletica di alcuni elementi non ancora ottimale (soprattutto di Inglese).
Dei nuovi (i più attesi) direi più che buona partita di Laurini in fase di spinta (alla faccia di chi lo aveva pesantemente criticato), bene Brugman in regia, Hernani ha tecnica da vendere e grande fisico, quando sarà al 100% potrebbe diventare un top player del centrocampo. Per quanto riguarda Kulusevski è un ragazzo con ottima gamba e buona tecnica, oggi giocava in una posizione un po atipica galleggiando tra centrocampo e attacco, prima in fascia poi nel mezzo. Sicuramente potrebbe fare meglio ma probabilmente deve ancora interiorizzare il ruolo. In ultimo Karamoh ha grande velocità e voglia di fare, ci vuole tempo ma potrebbe studiare per diventare l’erede di Gervinho.
Veniamo a Gervinho, d’accordo che l’avversario era quel che era, però è davvero un fenomeno assoluto, sicuramente da inserire nella top 11 del Parma di tutti i tempi. Sicuramente si riesce a esprimere bene anche perché spesso la squadra si muove a suo servizio, però quando è in giornata è davvero incontenibile. Speriamo sia così anche con la Juve.
Capitolo allenatore, in questi anni trovo che sia cresciuto molto nel modo di interpretare le partite e nelle scelte in corso, oggi è partito (in fase di possesso palla) con una sorta di 3-5-2 dove Laurini faceva l’esterno alto a destra in modo da sfruttare al massimo le sue doti offensive. In fase difensiva la squadra si disponeva con il 4-3-3 (o per meglio dirsi il 4-5-1), mentre nel secondo tempo Kulusevski si è accentrato disegnando un 4-3-1-2. Quini nessun modulo fisso e statico ma flessibile secondo le situazioni di gioco e le necessità.
Avanti così e faremo tanta strada.
Sempre e solo forza Parma
Mi fa un gran piacere leggere il tuo comento LG ….
Purtroppo no potevo vedere il partido ieri perche no era in streaming …. e come in Spagna no se puo vedere Calcio Italiano …
Se per caso c’e’ una manera vedere questo partido il giorno dopo per favore lascia un link …..
Grazie
Carissimo,
il riassunto della partita è disponibile su YouTube al seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=NzeGUuYP_a4
Ciao
Grazie LG ….
Hasta Luego
Meno male che serve poco, come biglietteria siamo rimasti ad alto vicentino – Parma
Ottima analisi, la mia speranza è che con il raggiungimento della migliore condizione fisica e il miglioramento di certi meccanismi Karamoh non sia solo l’erede di Gervinho ,ma il completamento del trio d’attacco per diventare fortissimi. Forza Parma
Sul tecnico concordo in toto con LG
Da quello che si comincia a vedere credo che d aversa non rinuncerà a kalusevsky neanche se lo fucilano…questo è un gran bel prospetto…l unico problema è che non è nostro…ma va bene così..
Concordo in parte con Alessio, perché Kulu può giocare in più ruoli quindi far respirare un po’ tutti, ma bisogna valorizzare Kara, che è nostro e solo giocando può migliorarsi, ma con il mister la vedo dura.
Chi si lamenta dell’organizzazione dei biglietti ha ragione, roba da 4a serie.
Un’appunto alla società , possibile che a 15 giorni alla fine del mercato non si riesca a prendere almeno un terzino sinistro?…su forza , la Juve è dietro l’anglolo…forza ragazzi!
di KULU… e di KARA… ( no, non è uno scioglilingua )
….la differenza tra i due è solo CULTURALE,
la cultura del lavoro, dell’impegno, della ferrea volontà, dell’applicazione, del rispetto, e di tante altre piccole cose…
da quel poco che ho visto, il macedone/svedese, anche se non è nostro, finirà per giocare parecchio,
primo perchè è bravo e corre
secondo perchè, tatticamente, consente al Mister di passare al 4-4-2 in fase di ripiegamento difensivo ..
terzo …..ditemelo voi
Che sia bravo è fuori discussione, ma che non sia un giocatore ancora fatto è finito è altrettanto vero. Che con l’applicazione che mette negli allenamenti ci possa arrivare è fuori di dubbio, ma il ruolo é ancora indefinito ne rapido ne veloce per fare l’ala ne ancora determinante dietro le punte con il suo accentrarsi, in due partite viste non ho ancora visto qualcosa di determinante come passaggi filtranti o tiri in porta. Sicuramente al mister piace per la sua capacità di farsi valere in tutte e due le fasi e per l’impegno ,ma Karamoh in 15 minuti al di là degli errori fatti per la troppa voglia di strafare, ha provocato un calcio di rigore saltando due uomini e lo ho visto impegnarsi anche in fase di ripiegamento. Poi si sa che certe etichette di genio e sregolatezza se ti vengono appiccicate addosso ti rimangono tutta la vita, ma allora cosa lo abbiamo preso a fare?
“Karamoh in 15 minuti al di là degli errori fatti per la troppa voglia di strafare, ha provocato un calcio di rigore saltando due uomini ” ..
Esattamente Linus….. no dico che e’ Dembele …pero ha lo stesso profilo …come ho detto qui in altre ocassione …. un classico extremo destro in un tridente di ataque …. ancora vedo Kulu in centrocampo … se e’ un ” Jolly ” insomma prende posto …
P.S. ” lo ho visto impegnarsi anche in fase di ripiegamento ” … Dembele no fa cosi …. in il Parma …tutti devono ocupare teme ricuperare pallone i difendere …
Cordialmente ,
Luis Enrique
Mi accodo ai commenti sulla biglietteria, è uno scandalo. Complimenti soprattutto al veglione della sicurezza che ad un certo punto ha fatto disporre la gente su 2 file che poi convergevano in una sola…erano molto contenti quelli erano in coda da 1 ora e si sono visti passare davanti quelli appena arrivati…gli daremo il nobel dei veglioni