L’insostenibile leggerezza del pallone, anno secondo / SI RICOMINCIA. BENE…
(Luca Tegoni) – Così tutto ricomincia.
Inaspettatamente, almeno per chi pensava di prendere il biglietto all’ultimo minuto, davanti alle biglietterie si sviluppa una coda che termina nei pressi dell’edicola a mezzora circa dall’inizio della partita. Conforto un amico, in ultima posizione, dicendogli che quando sarebbe entrato il risultato sarà già sul due a zero.
La Nord assolata e calda, semi affollata, la Petitot all’ombra molto affollata, la Ospiti affollata da un pullman di belligeranti lagunari coadiuvati da una macchinata di modenesi insoddisfatti, attendono con impazienza l’ingresso delle squadre in campo.
Si parte, si ricomincia, nella speranza di proseguire un percorso, la Coppa Italia, sempre mai iniziato negli ultimi anni.
Ed è Gervinho ben lanciato in area da Inglese che disorienta il difensore , che gli lascia la destra in favore di tiro, a portare il Parma in vantaggio dopo nemmeno dieci minuti. Calcia forte verso l’angolo del palo più lontano alla sinistra del portiere che vola invano e nulla può.
Il Parma produce un gioco paziente, orchestrato da Alves, per cercare varchi ma il Venezia è ben disposto in campo e la barriera difensiva si oppone ai tentativi di incursione dei vari Barillà, Kulusevski e Laurini. Gervinho si dispone in campo dove più ritiene opportuno, ed è l’unico che riesce a creare superiorità saltando quasi sempre almeno il primo uomo. Non si riescono però a concretizzare i triangoli per entrare in area e rendersi pericolosi. Brugman e Hernani poco presenti in attacco.
Verso la metà del primo tempo da un corner ben battuto da Brugman, Iacoponi, liberatosi da marcature non certo assillanti, va incontro al pallone e di testa lo colpisce, inesorabilmente, per portare il Parma al raddoppio.
Un paio di minuti dopo, un rimpallo in area del Parma, porta il pallone a colpire un braccio di Bruno Alves, senza che se ne avveda. Nuova applicazione del regolamento che punisce l’involontarietà, termine che scompare dal vocabolario calcistico e rigore per il Venezia.
Il primo tempo si conclude senza altre occasioni degne di note. Parma che controlla il gioco senza rischiare nulla.
Il secondo tempo si apre con tre buone occasioni capitate ad Inglese che però né di piede né di testa, per due volte, riesce a concludere in rete. Il Venezia lascia più spazi a centrocampo e Brugman sostituisce nella regia, progressivamente, Alves che comunque riesce ad esibirsi in alcuni, precisi lanci, di cinquanta metri, per i nostri laterali.
Poi, ancora una volta, lancio per Gervinho che arresta la palla in corsa per trascinarla verso l’area avversaria dove due sventurati difensori se lo vedono passar davanti senza riuscire a fermarlo finchè tira per battere per la seconda volta il portiere avversario. Lucarelli, qualche fila sopra la mia, agita la mano, roteando l’indice, per sottolineare la qualità della giocata di Gervinho. Gli occhi sorridono mentre lo stadio si alza in piedi per tributare all’attaccante crociato il giusto compenso di applausi.
A dieci minuti dal termine rigore anche per il Parma. Karamoh entra in area da sinistra e, scalciato, cade a terra. L’arbitro fischia. Senza indugi Inglese va sul dischetto ma sbaglia anche questo. La partita poi termina con le gambe stanche un po’ di tutti.
In sostanza bene per il risultato che ci consente di continuare a giocare in Coppa Italia.
Sabato comincia anche il campionato.
Terzo turno di Coppa Italia, Parma batte Venezia 3 a 1. Luca Tegoni
Con il tabellone che abbiamo in Coppa Italia potremmo andare discretamente avanti. Personalmente, ci terrei a fare finalmente bene in questa competizione.
“Nuovo colpo in difesa per il Trapani: arriva in prestito dal Parma, che lo ha prelevato dal Pescara, Michele Fornasier, difensore centrale classe 1993”
Sarebbe interessante conoscere le motivazioni di questo
acquisto.
Sempre se si può sapere o è un ennesimo tabù……
Pur di far della polemica inutile, andresti a tirar fuori il mancato transfer di Fontanello.
Dai nàni, vivi sereno
Di nanì alè ura cat ver occ……….o prest a ta cat a pè……..
Ma questo sarebbe dialetto? Mi sembri Aldo quando fa Dracula in Tre Uomini e Una Gamba.
Ciao campione