FAGGIANO RINNOVA FINO AL 2022: “MUNARI E SILIGARDI FUORI LISTA: PER LE OPERAZIONI IN USCITA SI LAVORA TRA LE PARTI, SOCIETA’ E CALCIATORE CHE VALUTANO ASSIEME CHE FARE” (VIDEO CONFERENZA)

faggiano 2022(www.parmacalcio1913.com) – La Società Parma Calcio 1913 comunica di aver rinnovato il contratto con il Direttore Sportivo Daniele Faggiano, ora legato al club crociato fino al 30.06.2022

“Il rinnovo di Daniele Faggiano – ha dichiarato il Presidente del Parma Pietro Pizzarotti – è un altro tassello fondamentale per una società come la nostra che sta programmando e sta lavorando per cercare di strutturarsi, crescere, migliorare e guardare sempre avanti. Siamo davvero contenti di questo rinnovo, formalizzato nelle scorse settimane: speriamo di toglierci insieme delle grandi soddisfazioni”.

(www.parmacalcio1913.com) – Terminata la sessione estiva di mercato e a seguito dell’annuncio del suo rinnovo di contratto fino al 2022, il Direttore Sportivo del Parma Calcio, Daniele Faggiano, ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio.

Ecco le sue parole:

daniele faggiano conferenza stampa 04 09 2019“Se siamo qui è grazie a tutti a quelli che lavorano in società dietro le quinte; sapete bene che abbiamo tanti soci e cerchiamo sempre di confrontarci: dopo averlo fatto siamo sempre più compatti e uniti. Il nostro mercato è stato diverso dagli altri anni, la scorsa stagione eravamo una neopromossa, abbiamo dimostrato di potercela fare tutti insieme, abbiamo sofferto nelle ultime gare ma siamo riusciti nel nostro obiettivo. Abbiamo cercato in questa stagione di fare meno prestiti possibili o di fare prestiti che possiamo cercare di riscattare e portare a casa, facendo patrimonio con giocatori di proprietà. Allo stesso tempo abbiamo guardato all’oculatezza con pagamenti dilazionati negli anni e per questo ringrazio anche le società da cui sono arrivati i giocatori”.

“Abbiamo cercato di abbassare l’età media della squadra, creando inoltre un mix tra giovani e gente d’esperienza. L’unico prestito secco è stato Kulusevski, abbiamo tentato di cercare un riscatto o un’opzione, ma l’Atalanta ha investito sul ragazzo; abbiamo però vinto la concorrenza di diverse squadre di Serie A per poterlo portare al Parma”.

“In uscita c’erano giocatori arrivati anche prima di me e D’Aversa, se non li avessimo avuti in rosa negli anni magari non saremmo qui a parlare di Serie A: mi riferisco a gente come Ricci, Simonetti, Nardi, Baraye”.

“Abbiamo fatto diverse operazioni. Lavorando sodo tutti insieme siamo riusciti a concluderne sia in entrata che in uscita cercando di fare un mercato ci dia i ricambi giusti in caso di infortuni: l’anno scorso siamo andati in difficoltà anche per le assenze, quest’anno mi auguro ce ne siano il meno possibile, per fare in modo che i tifosi siano tranquilli”.

“Mi auguro di fare un punto in più dello scorso anno, poi ovviamente l’ambizione c’è sempre e da parte di tutti. Il lavoro svolto per avere giocatori di proprietà come Grassi, Sepe, Inglese, Cornelius o Karamoh me lo ha permesso la società. Essere felici significa prima di tutto mantenere la categoria. L’ambizione non manca, vogliamo fare tutti bene e non soffrire”.

“Darmian come operazione arriva da lontano, se ne era parlato, si era detto fosse poco possibile per le cifre e magari perchè il giocatore non era certo si potesse muovere dall’estero, poi insistendo e lavorandoci si è arrivati in dirittura d’arrivo, quando la notizia è uscita era in realtà da tanto che se ne parlava. Sono felice, anche il Mister lo è per aver riportato in Italia un Darmian che vuole riconquistare la nazionale e dunque ha uno stimolo in più. Gli svincolati? Prendendo Darmian abbiamo fatto un grosso sacrifico, il mercato è chiuso, spero tutto vada bene e non si abbia bisogno numericamente di un difensore, chi c’è deve farsi trovare pronto per giocare. Munari e Siligardi sono fuori lista, per le operazioni in uscita si lavora tra le parti, società e calciatore, che valutano assieme cosa fare. Al momento c’è questa situazione”.

“Il calciomercato lo vivo con l’adrenalina di un atleta, sono felice di tutti i ragazzi che abbiamo qui, abbiamo scelto con il Mister, la squadra è buona e ci può dare soddisfazioni. I tifosi si fanno sentire anche in trasferta, vorrei sempre questo spirito, anche quando le cose non vanno bene, come quando la curva ci ha aiutato nel 3-3 con la Sampdoria lo scorso anno, quel punto ci è servito per la salvezza. Balotelli? la trattativa è nata e morta, il giocatore ci piaceva, ma il nostro primo obiettivo era Inglese, abbiamo lavorato molto per portarlo qui: la prima cosa fondamentale dell’operazione Inglese è stato lo stesso Roberto e il suo agente, poi noi e il Napoli eravamo sullo stesso piano, ma la volontà del calciatore è stata importante, fino alla firma c’è stata qualche squadra che ha offerto anche di più, ma i buoni rapporti hanno fatto sì che il Napoli non si scomponesse e anche Roberto non si è scomposto”.

“La mia fortuna è stata che certi giocatori volevano restare a Parma. Gervinho? Si sono avvicinati intermediari, non abbiamo ascoltato offerte né noi, né gli agenti né lo stesso Gervinho. Tutti ci sentiamo più responsabili ogni anno che passa, come lo scorso anno quando ci davano tutti per spacciati. Noi abbiamo voglia di fare sempre meglio con meno errori possibili, ora è tutto bello, ma i complimenti li vorrei a giugno e non ora”.

“In entrata abbiamo operato delle scelte, sono stati fatti dei conti e sono tutti pagamenti dilazionati e ammortizzati negli anni: quando leggo calcoli e cifre è come se si dovesse cercare il pelo nell’uovo, non sempre si sa come certe operazioni vengono fatte. Ma quello che vi posso assicurare è che non si vuole tornare indietro a situazioni già vissute. Karamoh? Deve diventare importante per noi, ha le qualità per essere importante in Serie A, ci crediamo tanto, dobbiamo metterlo nelle condizioni giuste per lavorare, deve essere sempre positivo. Non lo abbiamo proposto a nessuno, ce lo teniamo stretto”.

“I rapporti con l’Inter da parte mia ci sono sempre stati, ora con il Parma si sono intensificati grazie alla serietà della nostra società: con Bastoni e Dimarco ora l’Inter può lavorarci sapendo di avere giocatori con più presenze nella massima serie, loro hanno visto come lavoriamo e il rapporto si è rafforzato”.

Per la mia firma sono soddisfatto, qui porto le mie esperienze: sto bene con la società, ci sono punti di vista a volte diversi però l’unione è la cosa più importante, a volte si sbaglia ma l’intento è fare il bene del Parma”.

DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE DEL PARMA CALCIO 1913 IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DEL DS DANIELE FAGGIANO

Stadio Tardini

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13 pensieri riguardo “FAGGIANO RINNOVA FINO AL 2022: “MUNARI E SILIGARDI FUORI LISTA: PER LE OPERAZIONI IN USCITA SI LAVORA TRA LE PARTI, SOCIETA’ E CALCIATORE CHE VALUTANO ASSIEME CHE FARE” (VIDEO CONFERENZA)

  • 5 Settembre 2019 in 20:29
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    Rinnovo meritato. Questa estate il direttore si è riscattato alla grande dopo le schifezze di gennaio http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_good.gif

  • 6 Settembre 2019 in 08:36
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    Ho letto anche io caro velenoso ma cmq è tutto da vedere. Questo vuole giocarsi la possibilità di tornare in nazionale. Nell’Inter sarebbe chiuso e dovrebbe dire addio ai suoi sogni. Dall’altra parte, se hai letto bene, lo scambio sarebbe eventualmente con Bastoni. Quindi tanto male l’operazione non farebbe.http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_good.gif

  • 6 Settembre 2019 in 16:35
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    SI, però ho come l’impressione che stiamo diventando una società di passaggio per i giocatori. Anche tal Espinoza avrebbe detto rilasciato un’intervista in cui lascia tranquillamente intendere che il suo obiettivo è andare all’Inter e che è a Parma praticamente di passaggio. Per carità, ci sta avere come obiettivo quello di andare all’Inter, ma ci vuole rispetto per il Parma e per Parma. Adesso si legge di Darmian che è qua fino a gennaio e poi ciao?Ma cosa stiamo diventando?La succursale dell’Inter??

    • 6 Settembre 2019 in 21:57
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      Succursale del Inter speriamo di no ed è uno dei motivi per cui a parere mio è un mercato da 8 e non 10, però società di passaggio direi che è meglio rassegnarsi, se lo eravamo nell era tanzi..

      • 6 Settembre 2019 in 23:24
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        Vero, però c’è modo e modo e secondo me Simone T. ha ragione, un qualche messaggio andrebbe lanciato. A dir la verità non mi ha fatto impazzire nemmeno la presentazione di Datmian, che suonava tanto “mi sono abbassato a venire da voi perché eravate gli unici che mi garantivano la
        possibilità di andare in nazionale “.

        • 7 Settembre 2019 in 09:19
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          Ricordo che negli anni novanta, nonostante la posizione sempre di alta classifica della squadra vi furono addirittura dei rifiuti oltre che dei tentennamenti per venire a Parma se vi ricordate scambio Crespo – Salas Conceicao, poi Toldo e altri ancora, battute dopo essere andati via sulla città del tipo “una via con qualche casa intorno”. La nostra dimensione é questa come città, ma dobbiamo esserne orgogliosi e se l’intelligenza di certi giocatori si limita a questo peggio per loro. Per quanto riguarda la società penso stia crescendo nella maniera giusta senza passi piu lunghi della gamba riportandoci se non nelle zone altissime almeno in quelle piu tranquille, consolidandosi anno per anno, tra qualche anno anche per qualche giocatore spocchioso a inizio o a nel pieno della carriera saremo un punto di arrivo.

  • 6 Settembre 2019 in 16:42
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    Essendo impegnato a seguire il settembre gastronomico, oltre a tutto il caleidoscopio di eventi collecchiesi legati alle tomacche, non ho potuto seguire l’evento (cena o beccata) del PPC (Piociòni Parmigiani Confederati) – unica compagine sociale al mondo che qualora venga deliberato un aumento di capitale c’è un altro (ovvero i 7) che lo fanno per loro – alle Fiere. L’unica cosa che mi interessa da scaramantico quale sono è questa: il cav. Chiapponi svolge ancora un ruolo apicale all’interno del prestigioso sodalizio?L’esserci liberati dell’uccellaccio nero del malaugurio al luendì è già qualcosa ma avere ancora il cav. Chiapponi sarebbe ancora di aiuto.

    • 6 Settembre 2019 in 22:00
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      Piocioni Parmigiani confederati è il top
      D altronde il rango è troppo elevato per mischiarsi ai componenti dell altra pietra miliare ccpc

  • 7 Settembre 2019 in 12:20
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    Mi chiedo perché nessuno ha smentito quanto scritto sul Corriere dello Sport (è quindi vero?) a proposito del parcheggio qui fino a gennaio per la rimessa in forma e passaggio alla strisciata e perché alla presentazione del colpo numero uno del mecato c’era il solo Lucarelli e sembrava un funerale.

    • 7 Settembre 2019 in 13:05
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      si, probabilmente le cose stanno proprio così. E allora? Godiamocelo finchè rimane e sfruttiamo al meglio ogni punto in più che ci potrà dare. Poi… tanti saluti e grazie.

  • 7 Settembre 2019 in 14:00
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    Non c’era niente da smentire perché era una ipotesi fatta dal giornale, poi Conte sulla fascia destra predilige dei cursori tornanti più offensivi che difensivi: Lazaro e Candreva, mentre D’Ambrosio é impiegato nei tre centrali.

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