L’insostenibile leggerezza del pallone, anno secondo / Da un punto di vista puramente numerico dopo tre partite l’anno scorso avevamo un punto ed ora ne abbiamo tre: quindi siamo messi meglio
(Luca Tegoni) – Di ritorno da una vacanza francese, non conventuale, all’oscuro da alcuni eventi cittadini, incontro nella Galleria, ex Barilla Center, Kuçka con amici che si recano allo stadio. Gli chiedo che ci fa costì e mi risponde, scherzoso, che sta facendo riscaldamento. Tutta la compagnia, slovaccofona, vestiva calzoni con almeno una spanna in meno di stoffa. La moda dell’acqua in casa, di mia giovanile memoria, mi sorprende. Gli dico “alla prossima, allora” e mi risponde con un incerto “speriamo”. Speriamo bene.
A Udine, nonostante la vittoria meritata, avevo visto una difesa quanto mai incerta, protetta da Sepe in molteplici occasioni. Purtroppo, questa volta, il nostro portiere non è riuscito a compensare gli errori dei compagni.
Il primo goal del Cagliari è frutto di un errore tattico di Ceppitelli. Dopo un corner rinviato fuori area, il difensore sardo non rientra verso la propria metà campo ma rimane in area del Parma, ormai abbandonato da qualsiasi difesa. Il pallone, che rimane in possesso dei giocatori del Cagliari, finisce tra i piedi del difensore che non esita, con inconsueta prontezza, a scaraventarlo alle spalle di Sepe.
Pochi minuti dopo, da una punizione battuta dal lato sinistro dell’attacco cagliaritano, ancora Ceppitelli, abbandonato con disinvoltura da Gagliolo si presenta solo in mezzo all’area per colpire imparabilmente di testa la palla e mandarla per la seconda volta in rete. Due a zero per il Cagliari che con due azioni mette il Parma in grandi difficoltà. Il Parma non sta guardare e continua a produrre gioco anche se non riesce quasi mai ad essere pericoloso.
Solo un calcio di punizione di Bruno Alves, ancora prima che il Cagliari andasse in vantaggio, riesce ad impensierire la difesa sarda ma la palla sbatte sul palo interno alla sinistra del portiere e poi torna in campo. Gervinho viene bloccato nelle sue corse da difensori particolarmente veloci, Pellegrini su tutti e riesce a liberarsi solo per un tiro dal limite dell’area che però termina alto. Esordisce con il Parma Darmian e si esibisce in un ottimo primo tempo risultando molto efficace sia nella fase difensiva che in quella offensiva anche se le sue iniziative non riescono quasi mai ad incidere.
Nel secondo tempo il Parma entra in campo con molta più determinazione e mette in grande difficoltà la difesa avversaria. Il controcampo con Bruggman in regia è decisamente meglio che con Hernani che, come interno di centrocampo, gioca la sua miglior partita da quando è a Parma. Proprio un’iniziativa di Hernani porta il Parma in rete. Palla profonda, da destra, per la corsa di Darmian verso il fondo dell’area che la raggiunge e la passa in mezzo per Barillà che, dalla stessa posizione in cui Ceppitelli ha segnato il primo goal per il Cagliari, porta il Parma a dimezzare lo svantaggio. Anche il pubblico aumenta il volume del proprio incitamento e trascina la squadra a dare il massimo. Passano pochi minuti e per poco il Parma non pareggia. In mezzo all’area Gervinho non riesce a colpire la palla che gli passa tra le gambe. Un’occasione veramente propizia che avrebbe frastornato il Cagliari già piuttosto cotto. Il Parma insiste ad attaccare e per, immagino io, dar maggior impulso all’attacco D’Aversa inserisce Pezzella. Il problema è che fa uscire Bruggman che fino a quel momento stava giocando molto bene riuscendo a dar ordine e tempi d’attacco alla squadra.
In quel momento praticamente il Parma perde il controllo del gioco e di lì a poco esaurisce il proprio suicidio. Gagliolo si trova in mezzo al campo con la palla tra i piedi, non sa che farci e, pressato da Simeone, la perde, concedendogli il contropiede. Poi l’attaccante è bravo a continuare la corsa palla al piede e a tirare nell’angolo alla destra di Sepe una volta arrivato al limite dell’area. Peccato che i difensori del Parma si siano limitati ad accompagnarne la corsa senza mai cercare di bloccarlo.
Dal tre a uno in poi, nonostante il Parma non desista e cerchi di rimettere in piedi la partita, si erge a protagonista l’arbitro che viene continuamente corretto dal VAR. la partita termina con oltre dieci minuti di recupero.
Da un punto di vista puramente numerico dopo tre partite l’anno scorso avevamo un punto ed ora ne abbiamo tre e quindi siamo messi meglio. La difesa però, che si sarebbe rivelata, almeno per il girone di andata il vero punto di forza della squadra mi sembra in grossa difficoltà soprattutto quando è schierata. I due centrali ballano troppo. Direi invece bene il resto della squadra anche se deve ancora trovare continuità nei meccanismi d’attacco, sperando, almeno io lo spero, che D’Aversa abbandoni l’idea di far giocare Hernani come regista.
Andiamo a Lazio per vincere.
Cagliari batte Parma al Tardini tre a uno. Luca Tegoni
“Andiamo a Lazio per vincere?”
Forse volevi dire Luca Savarese
“Andiamo a Roma per vincere.”
Adorante Karamoh. sono come
una tassa di 20 milioni che noi
abbiamo dovuto pagare all” Inter
per essere privilegiati negli
acquisti e nei prestiti rispetto ad
altre squadre, in parole povere
siamo come il ripostiglio in casa Inter.
Il portiere BRAZAO ne è un esempio
fulgido e lampante
Lo abbiamo preso per l’Inter non
certamente per farlo giocare nel Parma
scambiandolo poi con Adorante che a
noi non interessava per niente ma era
un ordine dell’Inter e gli ordini dei generali
NON SI DISCUTONO.
La stessa cosa succederà a
fine stagione con Darmian.
Noi gli daremo Darmian e loro se
saremo ancora in A ci daranno
o Bastoni o Di Marco.
Se andremo però in B la prenderemo
in quel posto dove non batte il sole.
Senza l’Inter, mai DARMIAN sarebbe
arrivato da noi è questo onestamente
bisogna scriverlo.
Ovviamente in tutte le operazioni ci
guadagnerà solo l’Inter non
certamente il Parma
che è la sputacchiera dell’Inter
Ma solo io ho visto un Parma molto positivo, condannato solo dagli episodi?
Scommetto Luca che ti è piaciuta anche
1)La fase difensiva
2)Gli errori in difesa e all’attacco
3)Le prestazioni non esaltanti
di Inglese e Gervinho
4)L’invisibile centrocampo
5)I giochetti che fa in area Sepe
rischiando spesso di subire il gol
invece di buttare la palla via
6) I cambi di D’Aversa
A me invece m’è piaciuto molto il pubblico
non solo quello della Curva ma quello della tribuna Peritot
che ha tifato come mai l’ho visto.
Se ieri vincevamo….cadeva lo stadio.
Ieri è stato veramente il
DODICESIMO UOMO IN CAMPO.
Ora si va a Roma
Si può perdere dopo aver lottato come tigri
ma…..SI PUÒ ANCHE VINCERE
L’anno scorso Chievo docet
e ieri
Bologna docet
Spal docet
Quest’anno in Campionato
c’è un grande livellamento.
NIENTE È SCONTATO.
L’ultima puoi battete la prima.
Spero…..addio gite fuori porta.
Ma vuoi imparare a coniugare i verbi o sei solo gonfiato?
No, infatti ho parlato di errori. Solo che non si può assolutamente dire che non abbiamo creato occasioni e abbiamo fatto il solito gioco passivo.
Anche a me il Parma è piaciuto per atteggiamento e voglia di andare avanti, poi becchi 2 goal da pollastri e tutto si riduce a quello. Ma tanto qui abbiamo il fior fiore dei direttori sportivi che conoscono ogni segreto, anche il più recondito, di tutte le operazioni di mercato. E a spararne a centinaia magari alla fine qualcuna la si azzecca. Pur di non dire che Darmian è un signor giocatore, un LUSSO per il Parma e un gran bella operazione di mercato, si dice che è stato preso per darlo all’Inter. E se anche così fosse? mica sarebbe un reato e tutto il girone d’andata con un giocatore così può fare la differenza. L’avesse preso, nello stesso modo, il Bologna tutti qui ad incensare i DS bolognese….. sti ben
Ma scusa eh velenosa…che scuole hai frequentato? Con tutta la merda che ti dai…
Stai a vedere che anche tu, come me, sei un vecchio a bassa scolarizzazione, aerofagia sgrammaticata…
Pencroff sono laureato in legge.
Andiamo a Roma per vincere
Non accontentiamoci del pareggio
Leggendoti, questa supposta laurea ti è scivolata addosso senza lasciare il minimo segno